Prima prova su strada della Dacia Spring. Un test drive di 90 minuti in città, autostrada e sulle colline a nord di Como per iniziare a familiarizzare con l’elettrica più economica sul mercato. Si parte da 19.900 euro, che possono diventare 9.460 euro grazie all’incentivo in caso di rottamazione. O ancora meno in presenza incentivi locali. È ben fatta: agile in città, con il giusto brio, ma adatta anche a brevi gite fuori porta. E nemmeno l’autostrada la mette a disagio.
Prima prova su strada di Dacia Spring/ IL VIDEO
Dacia Spring è la prima auto 100% elettrica sul mercato italiano con un prezzo di listino al di sotto dei 20.000,00 Euro (ne abbiamo già parlato qui). Questo, unito ai soliti vantaggi dell’elettrico (bassi costi di gestione, manutenzione, assicurazione e assenza del bollo), la potrebbe rendere appetibile anche per chi ha un budget attorno ai 10.000,00 Euro. L’abbiamo quindi provata per farci una prima impressione. Ecco come è andata!
Prima prova su strada / Qualche compromesso con materiali e interfaccia, ma tutto sommato…
Il feeling all’apertura dello sportello non è dei migliori. E’ evidente che si tratta di un’auto molto economica. Tuttavia i materiali all’interno risultano piacevoli. Non mancano le plastiche morbide e per i sedili è stata scelta una soluzione in un unico blocco (molto gradevole alla vista) e un rivestimento in ecopelle. Ci auguriamo che possa resistere bene all’usura e non creparsi velocemente. La versione che Dacia ci ha messo a disposizione per la prova è la Business. Al momento non risulta ordinabile in Italia e ci sono alcune differenze di allestimento rispetto alle versioni Comfort. Ma noi oggi ci siamo concentrati principalmente su powertrain, batteria e feeling di guida.
La Spring ha un selettore meccanico (a manopola) attraverso il quale è possibile inserire la modalità D (Drive), N (Folle), R (Retromarcia). Il fatto che il selettore sia meccanico rende necessario che, quando accendiamo l’auto, questo si trovi su N. Se non è così, l’auto non parte, nemmeno selezionando la modalità D in un secondo momento. Questo all’inizio può creare qualche disagio nell’utilizzo. Ma si tratta solo di abituarsi.
Sembra un piccolo Suv, ma la città è il suo habitat
L’auto in città si muove con molta agilità. Il volante è leggerissimo, l’angolo di sterzata permette di fare manovra senza sforzo alcuno anche in spazi molto stretti. Il motore, complice anche la leggerezza dell’auto (970 kg), consente a Dacia Spring di muoversi bene nel traffico. La missione dichiarata di Spring (capacità netta della batteria 26,8 kWh) è quella di consumare poco e di garantire una buona autonomia, non certo di far divertire il guidatore. Ma se è vero che questa è la missione di Spring, ci riesce molto bene. La nostra sensazione è che guidandola in città si possano raggiungere oltre 200 km di autonomia, almeno nella bella stagione e senza un piede particolarmente leggero. Significherebbe un consumo attorno ai 13 kWh/100km (per un costo di circa 2,5 euro). Avremo modo di verificarlo in modo approfondito.
Ma è a suo agio anche nelle brevi gite
L’abbiamo guidata da Milano centro fino a Como, dove l’abbiamo portata anche in collina per capire che comportamento potesse avere in salita. Beh, in autostrada se l’è cavata egregiamente. Certo la ripresa da 80 a 120 km/h non è fulminea ma non va nemmeno in difficoltà. Una delle cose che ha stupito di più è stata la silenziosità a velocità extra urbana e autostradale. A 90 km/h si conversa tranquillamente anche a bassa voce. A 120 km/h il rumore che filtra nell’abitacolo è comunque decisamente più basso rispetto a quello che avremmo in una paritetica versione termica della stessa casa.
In autostrada 170 km di autonomia. E l’acustica…
E questo è un aspetto particolare. Normalmente, oltre i 60/70 km/h la differenza tra un’elettrica e una termica è trascurabile. Nel caso di Dacia, nelle versioni termiche il motore non è acusticamente molto ben isolato. Pertanto la sua assenza nella versione elettrica rende la stessa estremamente più confortevole alle alte velocità. Un bel plus, direi. Chi arriva da una Dacia termica percepirà Dacia Spring come un’auto di categoria superiore, almeno da questo punto di vista.
Nella nostra prova, circa 84 km (di cui il 75% in autostrada e il 25% in città a una temperatura di 13/14 gradi), il consumo è stato di 15,5 kWh/100 km. Questo significa un’autonomia di circa 170 km, utilizzando Dacia Spring su un terreno che non è esattamente quello per cui è nata (l’autostrada). E rispetto alle termiche della casa, si guida in un relax totale, che nulla ha a che spartire con quello delle versioni termiche. Nessun cambio, nessuno strappo, nessun rumore (almeno dal motore).
E in salita? La potenza è poca, ma se la cava bene
La ridotta potenza del motore (33 kW, 125 Nm) non la mette in difficoltà neanche qui. La coppia è adeguata anche in salita. Si sale bene, senza stress e con un buon comfort. La taratura morbida delle sospensioni garantisce comunque un adeguato supporto in curva. In discesa la forza frenante della rigenerazione permette di utilizzare solo saltuariamente il pedale del freno. E la frenata, quella vera, complice il peso ridotto, è sempre pronta e ben modulabile.
Prima prova su strada, giudizio: è l’elettrica di massa
È un’auto che ha tutte le carte in regola per diventare l’elettrica di rottura, quella che potrebbe fare breccia nel mercato, la prima vera potenziale elettrica di massa. Anche se, perché questo accada, serve ancora il supporto degli incentivi. Ma soprattutto un radicale cambio di prospettiva da parte degli utenti, almeno di quelli che possono ricaricare a casa o al lavoro. Non abbiamo affrontato in questa sede l’argomento ricarica visto che non abbiamo avuto la possibilità di testare questo aspetto nella prima prova su strada della Dacia Spring. Lo faremo appena possibile in un test più approfondito...
— I test elettrici di Paolo Mariano: qui 10 mila km con la Volkswagen ID.3 – Qui la Nuova 500 con prezzo vero, consumi e tempi di ricarica – Qui la BMW iX3, l’iPhone delle elettriche —
salve a tutti ,proprio questa mattina ho provato la spring, e devo dire che sono rimasto contento, vorrei sapere se qualcuno sa bene come funziona l app mydacia ,sul sito mi dice che si può comandare il condizionatore e le fasi di ricarica, qualcuno sa dirmi meglio come funziona ,grazie
Mi è stato detto da tutti che arriverà a settembre. L’ho acquistata a Chieri ( To ).
Anch’io appena un giorno dopo l’avvio delle vendite l’ho fatta acquistare a mio padre di 82 anni che ha rottamerà la sua Agila del 2007. Con 11700 a settembre porterà a casa un’auto ecologica, ideale in città dove vive ed a un prezzo competitivo. Rispetto alla Topolino in legno che ha avuto da giovane sarà comunque un passo avanti. Credo molto nel futuro elettrico ed ho ordinato infatti una Skoda Enyaq.
Ho acquistato la Dacia Spring ai primi di aprile ed automaticamente il concessionario ha fatto la pratica per gli incentivi ,assicurandomi che c’erano ancora, anche se in veloce diminuzione. Quindi non è necessario aspettare a settembre, quando, probabilmente saranno già esauriti. A proposito di concessionari, non fidatevi di un solo preventivo; su quattro che ho fatto ho trovato molte differenze di prezzo, anche di 700 euro.
Interessante! Per curiosità, dove l’hai presa? Quando arriva?
A proposito di prove: ma il software di bordo com’è? C’è una app per la gestione? Aggiornamenti?
L aggiudicarsi degli incentivi, avviene poco dopo l’ordine al concessionario o una volta immatricolata l’auto? Perché in questo caso, quando arriva a settembre saranno già esauriti..
https://imgbox.com/ju08Mi5a
Fastidioso bug coi banner che diventano giganti.
Ho avuto la pessima idea di chiamare 2 Conc Dacia per chiedere notizie sulla Spring…
-NON la hanno ancora vista dal vivo, forse ne arriverà 1 in esposizione per giugno,
-le consegne da agosto/settembre 🙁
Mi chiedo quindi: o si compra a scatola chiusa (senza provarla) o si rischia seriamente di perdere gli incentivi
Voi cosa ne pensate ?
Di solito queste pre-prenotazioni servo solo per mettersi nella lista d’attesa e rientrare nelle prime consegne. Nel caso di Dacia il sito non lo specifica, ma in genere è richiesto un piccolo anticipo che poi viene restituito se non si perfeziona l’acquisto.
Paolo, se sei di Milano immagino avrai riconosciuto la concessionaria dove è stato fatto il video… 🙂 Lì l’avranno penso.
E se non l’hai riconosciuta, è questa https://www.google.com/maps/place/Viale%20Certosa,%20144 😀
Finalmente una auto con dimensioni, peso, prestazioni e prezzo (con incentivi) simile ad una Fiat Panda !
Brava Renault : con questo modello potrebbe immatricolarne migliaia alla settimana.
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Sarebbe bello conoscere :
-A che potenza carica in AC ? se fossero 22 kW sarebbe ottimo
-A che potenza carica in DC ?
-Quando sarà realmente comprabile ?
Ciao da Paolo
Buon giorno Paolo,
30 kW presso le fast e 6,6 kW utilizzando il caricatore integrato.
Le prime consegne sono previste a settembre.
Paolo
Questi però sono i dati nominali. In DC dicono faccia 0-80% in un’ora, vuol dire che ha una media di 19 kW di potenza. Roba da AC. Una Leaf di 6-7 anni con la stessa capacità di batteria fa ben meglio… a qualcuno probabilmente non interessa affatto.
Sarebbe stato bello avere una prova empirica della capacità di ricarica
Oh, continua a convincermi… Attendo con gioia un test più completo.