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Prezzo Tesla Model 3 a 35.990 euro, grazie al bonus di 4.000 euro che la marca di Elon Musk offre fino al 31 marzo. È la prima reazione alla falsa partenza 2025.
Prezzo Tesla Model 3: taglio di 4 mila euro fino a fine marzo
Si sa che, tra tutti i costruttori di auto, Tesla è il più spregiudicato nell’utilizzare la leva del prezzo. Più verso il basso che verso l’alto, reagendo con decisione ai momenti difficili. La versione proposta a 35.990 euro è ovviamente la entry level, con trazione posteriore, comunque contrassegnata da dati tecnici tutt’altro che disprezzabili. Con 513 km di autonomia,201 km/h di velocità massima e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,1 secondi. In questa fascia di prezzo, non c’è concorrenza che tenga, elettrica o non. Più che sul prezzo secco, sul sito ufficiale Tesla ora si enfatizza soprattutto la soluzione di acquisto rateale, con rate da 306 euro al mese. Il taglio del prezzo arriva dopo un mese di gennaio difficile per Tesla, in particolare per Model 3, che ha immatricolato solo 141 auto, scivolando al 15° posto tra le auto elettriche più vendute in Italia.
Nella tabella, da Electrek, nella prima colonna numerica le vendite di gennaio 2024, nella seconda gennaio ’23, nella terza la differenza %.
Inizio d’anno orribile per le vendite in tutta Europa
Gennaio 2025 è stato un mese orribile per Tesla in tutta Europa, non solo in Italia. Anzi, nel resto del Continente i cali sono stati ancora più vistosi. È vero che la marca di Elon Musk tende a concentrare le consegne nelle ultime settimane del trimestre. Ma ad essere impietoso è un confronto omogeneo come quello con il gennaio del 2024. In Francia le vendite sono calate addirittura del 63,4%, in Germania del 59,5%, in Spagna del 75,4%. Un po’ meglio è andata solo nel Regno Unito, dove comunque il calo è stato a due cifre: -18,2%. Si può discutere all’infinito sulle cause. C’è chi cita il rtiardo nell’arrivo della nuova versione della Model Y. E chi tira in ballo le antipatie che Elon Musk si è attirato appoggiando le destre più estreme in tutta Europa, a partire dalla Germania. Basterà la medicina dei prezzi e l’arrivo della nuova Model Y per guarire il malato? Già a fine febbraio cominceremo a capire.
Il caso della Tesla incidentata: rottamare o non rottamare? Guarda il nuovo VIDEO di Luca Palestini
Peccato per il TAN al 7%
Vado a farmi un giro su autoscout per vedere quale è l’andazzo dell’usato, certo che con questo taglio chi la sta rivendendo dovrà chinare ancora di più il capo!
Articolo che riporta una notizia normalissima su un modello che al momento ha dati di vendita scarsi e l’intervento sul listino della casa per spingere le vendite. Cioè io direi ok, tanto meglio per chi deve cambiare auto ed è intenzionato a prenderla, altro non ci vedo.
Quin invece i commenti hanno del ridicolo, riuscite a fare politica su qualsiasi cosa.
Trovatemela una macchina come la model 3 a 36 mila euro! Semplicemente non esiste.
Ps
I poveretti che adesso boicottano Tesla a spada tratta per non si sa quale “questione morale” fanno sembrare intelligenti i vari no watt e troll di turno.
Quando hai un -50% di buoni motivi anche il margine va a farsi benedire.
Una cosa è certa questa è una pezza ma se la cosa continua cosí un altro paio di mesi o trovano una soluzione in casa Tesla o si avvicina un anno nero.
Ma nero sul serio.
@Guido
Per quanto riguarda l’Italia (che non è il mondo) abbiamo già “perso”, basta sentire il disservizio che ancora oggi viene passato su Radio1.
Penso che mi godrò la mia bella macchinetta elettrica, presa ad un prezzo probabilmente inferiore a quanto avrei speso per una termica e che, nel mio usuale circuito (che non è cittadino ma nemmeno di autostrada) spendo circa 3,5 € per 100 Km).
Con un po’ di fortuna i sempre più numerosi eventi catastrofici che si abbattono nel mondo mi risparmieranno e, allorquando arriveranno a colpire un po’ dappertutto rendendo la vita un tantino più complicata di oggi, le prossime generazioni non potranno incolpare me… perchè per quanto ho potuto ho fatto.
Anche spendendo dei soldi, anche rinunciando ad altre comodità… ma se per la gran parte degli altri le priorità sono diverse c’è poco da fare.
Stufo di pura disinformazione, stanco di gente senza scrupoli, fra l’altro ben rappresentata anche in queste pagine.
Permettimi di far notare che aver comprato un auto elettrica non ti esime dalla tua (marginale fin che vuoi) responsabilità sui cambiamenti climatici.
Forse se fossi un pescatore che usa una barca a vela sul lago Vittoria e vive di stenti potresti tirartene fuori, da cittadino del primo mondo davvero no.
Grazie per avermelo ricordato.
Tu invece dove ti collochi nella scala delle responsabilità, posto che anche tu faccia tutto quanto è nelle tue possibilità anche subendo situazioni maggiormente disagevoli?
Sono d’accordo con te, solo non vorrei che passasse il messaggio ‘ c’ho la BEV e ho fatto la mia parte ‘.
Non conosco nessuno che giri con un V8, molti usano la bici per venire al lavoro ma tra tutte le motivazioni che mi riportano nessuna si rifà al cambiamento climatico.
Mi piacerebbe che non ci si scrollasse di dosso così facilmente le responsabilità verso le generazioni future, nel mio caso ad esempio il fatto di acquistare sempre e tutto dando molto peso alla produzione di prossimità non mi fa sentire innocente per definizione.
Noi viviamo nell’estrema abbondanza e nello spreco quotidiano e continuo, come individui e società. Leggere affermazioni come ‘le prossime generazioni non potranno incolpare me… perchè per quanto ho potuto ho fatto’ lo trovo sinceramente ridicolo (a dir poco).
Vedi Franzino, riconosco che la frase risulta infelice perchè pare assumere una portata oltremodo esagerata e pilatesca.
In realtà il riferimento è solo al mondo dei motori (in questo blog parliamo essenzialmente di questo ed un po’ di rinnovabili.)
Credo di non aver mai commentato contro chi sfrutta le auto termiche fino alla fine dei loro giorni.
Lo faccio invece con convinzione contro chi, potendo economicamente, per logistica, per compatibilità d’uso, volutamente e a volte con sprezzo sceglie altro, fregandosene totalmente di ogni probabilissima (evitiamo le certezze assolute, va’) conseguenza futura.
Che l’argomento “responsabilità futura” si limiti a questo nessuno l’ha mai sostenuto, io nemmeno.
Che nessuno che usa la bici per recarsi al lavoro (che non riesco ad adottare per distanze e percorso molto pericoloso) non metta la motivazione del cambiamento climatico mi pare, da parte tua, un tipico argomento “benaltrista” per distogliere l’attenzione dal timore pricipale… privarsi del termico che, ad oggi, per milioni di persone in Italia sarebbe uno dei modi più semplici per riuscire a fare qualcosa.
Secondo me sono questi gli atteggiamenti che permettono a governo e a produttori, di mettere in campo tutta una serie di azioni che ostacolano in maniera aggressiva la trasizione energetica. Se non l’hai fatto ascolta il link che avevo aggiunto.
Finisco ribadendo la mia idea che la responsbilità verso le generazioni future l’assumiamo facendo quel che si può certamente, ma facendo…
Caricamento...
@ franzino
Pensavo ai charter della neve che arrivano a Torino…..mentre mangiavo un grappolo d’uva, proveniente dal Perù…
Caricamento...
Per chi volesse diminuire le proprie emissioni, non provocando la morte per tumore dei propri concittadini, e migliorare la propria salute ed il proprio umore, passando all’elettrico, passando all’elettrico, consiglio una “elettrica italiana”.
Dopo quasi 5 anni e 6.000 km posso sicuramente consigliare la Bianchi, ottima per la città e per spostamenti fino a 10-15 km.
Costo d’acquisto intorno ai 1.000 €, costo energia: tra 1/12 ed 1/15 rispetto alla Dacia Spring, tra 1/80 ed 1/60 rispetto ad una macchina CANCEROGENA e puzzolente diesel o benzina. (circa 60.000 morti all’anno).
Velocità media SEMPRE di 20 km/h (contro una velocità media dell’auto, in città, da 5-10, fino a 25-30 km/h, con lunghe coda in attesa).
In molte città si fanno molti più spostamenti in bici che in auto, per esempio Parigi, Amsterdam, Copenaghen, Oslo. L’aria di tali città, e quindi la salute dei cittadini è molto più tutelata.
Sembra che questo sconto di 4000 € stia venendo praticato, in Europa, solo in Italia (almeno dando una veloce occhiata ai listini in vigore nei principali paesi Europei).
Scusate ma, per quanto riguarda il reporting su Tesla siete veramente terribili.
Scrivete: “Il taglio del prezzo arriva dopo un mese di gennaio difficile per Tesla,” – e non è assolutamente vero, visto che sono almeno 2 settimane che c’è questa promozione.
Al limite siete voi che ve ne siete accorti solo ora, perchè Tesla ha mandato solo in questi giorni delle mail, peraltro come da loro solito modus operandi: prima partono le offerteo cambiamenti in genere, visibili sul sito, e solo in seguito arriva anche la comunicazione diretta.
Date veramente l’idea di voler rigirare ogni singola news per inquadrarlo nella vostra personale visione di Tesla e/o Musk.
Si, ma prima devi avere la Gigafactory in cui costruirla da 1 milione di auto annuali (non venderebbero in USA probabilmente, solo in Europa e Asia).
Se sbaglia i tempi diventa dura reggere la concorrenza Cinese.
“ve ne siete accorti solo ora” decisamente no, dato che ne hanno fatto un articolo il 22 gennaio (cercare per credere).
Solo ora, però, si hanno i dati di gennaio che vedono un rallentamento anche nella Model 3 che non è soggetta a stop per aggiornamenti linee produzione, nonostante lo sconto.
Eccerto perchè Tesla aveva bisogno dei dati KBA per vedere che le auto gli rielmanevano negli showroom VERO? Non lo hanno notato a metà Gennaio che non vendevano.
Ma quanto bisogna essere fanboy per negare l’evidenza?
Veramente forse quello lo trovi nelle Volkswagen. Che, non dimentichiamolo, hanno letteralmente cercato di “gasarvi” per anni aggirando i controlli per le emissioni.
Avete la memoria storica di un pesce rosso e il senso della realtà di Topo Gigio, veramente.
i nonni dei nazistelli di AFD hanno gasato sul serio 6 milioni di ebrei. Ora va bene essere fanboy di Musk , pero’ sulla storia e sulla pelle di milioni di morti provocati dai nazisti,e’ meglio non fare troppe battutine stupide eh…
Sì il condizionamento dei greggi di pecore funziona. Altrimenti, perché Musk avrebbe speso 44 miliardi di dollari per comprare Twitter e metterlo a disposizione di Trump?
Caricamento...
Mica do del “nazista” a uno solo perché non mi piace.
Do del “nazista” a uno se parla come un nazista e si comporta come un nazista. Se uno parla e si comporta come uno stupido gli do dello “stupido”. Se vedo una pecora dico “pecora”. Davanti a un albero dico “albero”. Se uno è intelligente, sto ad ascoltarlo.
Però hai ragione: l’AD di Tesla non è un nazista. Almeno, che io sappia, non ha la tessera della partito di Hitler. Anche perché lo hanno sciolto nel frattempo. Forse però sta finanziando la ricostituzione del DAP. Anzi, notato che AfD è quasi un’anagramma di DAP?
Dal momento che, con le ultime mosse, pare che MAGA significhi sempre più “Make Apartheid Great Again”, non vorrei aspettare il momento in cui diremo che “Musk ha fatto anche cose buone”.
Pensi io sia un detrattore se ho sperato che un miliardario facesse solo quelle? Forse temeva di passare per la cruna dell’ago.
Appena iniziano le consegne della nuova Model Y dovrete inventarvi qualche altra storiella, temo. Ma avete già gli ultimi 10 anni di esperienza, predicando il fallimento di Tesla per la settimana successiva, quindi non avrete difficoltà! (-:
Nessuno predica il fallimento di tesla ma le posizioni di musk pesano. Peraltro sta finanziando persone che negano il cambiamento climatico e che mai comprerebbero una elettrica. Ovvio che il restyling ma anche musk stiano pensando..aggiungi anche che la concorrenza non sta certo a guardare
Citando un Montanelli d’annata, “Turatevi il naso e comprate LA Bev”
Con tutto il mio rispetto per chi si rifiuta eticamente di acquistare una Tesla per colpa di quel (aggiungere a piacere aggettivi dispregiativi) di Musk, a questo prezzo ci compri un T-Roc base o una Yaris Cross con quel minimo di accessori necessari.
Significa anche, indirettamente, che anche gli altri sconteranno di più, forse: alla fine, l’importante è che non si compri una termica!
Guido in Germania Tesla ha segnato -59% ma le BEV +53,5%. Volvo +33%, Renault +38%, VW +11%, BMW +0,9%.
Non sono le elettriche ad aver perso terreno (16,6% di quota) è Tesla che si è fumata una decina di migliaia di vendite.
E se è cosí non vedo nemmeno la problematica, ognuno raccoglie quel che semina.
La Model Y sconta anche lo stop produttivo per rifare le linee per il nuovo modello, la Model 3 NO.
Chi semina vento raccoglie tempesta.
Per me possiamo anche dire che ha esaurito la sua funzione: far nascere il mercato e la concorrenza, ci sono riusciti benissimo, rimane un prodotto eccellente e per quanto mi riguarda, complessivamente tutt’ora non superato (per il suo prezzo, ovvio, non è assoluto). Nel frattempo ha fatto crescere gli altri, benissimo, ce ne faremo una ragione se dovesse diventare di nicchia.
La cosa importante è che oggi ci siano alternative acquistabili a Tesla.
Le aziende possono avere successo o meno ma non sono ragioni di vita.
Certamente Tesla ha i suoi lati positivi ma ha fatto tanti errori anche tecnologici non tira do fuori una piattaforma per segC, facendo un Cibertruck che si è fermato sotto le 40K vendite.
BYD l’ha raggiunta nel 24 e nel 25 ho paura che diventerà il primo produttore mondiale di BEV.
Aggiungo che sono curioso di vedere i risultati nel mercato cinese con SU 7 che sta andando forte e di YU 7 quando arriverà in commercio.
Beh, BYD è arrivato dopo. La strada, almeno in Occidente, l’ha tracciata Tesla e non ci sono dubbi al riguardo
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Quoto Guido al 100%!
Comprai la m3 nel 2021 e oggi, sebbene la scelta di BEV sia più vasta, penso che la ricomprerei anche oggi. Non tanto perché è la migliore, ma è quella che si adatta di più alle mie esigenze con il mio budget disponibile. L’unica cosa che farei di diverso oggi è che la comprerei usata.
Vedo diversi video di YouTuber teslari che minimizzano il problema , “spiegando” il famoso gesto di Musk in cui alza il braccio… non hanno capito minimamente il problema. Il problema non è solo simbolico (era un saluto fascista o non lo era?), ma è reale: Musk sta finanziando e si impegna personalmente in campagna elettorale per partiti apertamente nazi-fascisti. In molti paese europei per fortuna si prova ancora orrore per certe cose, in Italia ho paura che non sia più così, o almeno non più per un buon 30% di popolazione che va a votare. Questo per dire che aborro il nazifascismo con tutto me stesso e ho piena comprensione per chi decide di non comprare più tesla.
Ma se volessi fare un acquisto etico, l’alternativa qual è?
Comprare un’auto termica: no! Già solo per il fatto che andrei a foraggiare le teo-monarchie del medio oriente… per non parlare della questione ambientale.
Comprare un’auto cinese e finanziare il regime comunista cinese? Boh…
Comprare una fiat e dare soldi agli Agnelli? Mah…
Forse a questo punto si salvano solo renault (so che lo stato ha un partecipazione ma non conosco tutti gli azionisti) e le case tedesche (dove i sindacati sono nei board dirigenziali)?
la vera alternativa etica sarebbe l’abbonamento ai mezzi pubblici (e qui in Svizzera è fattibilissimo farlo), però mi piace avere l’auto.
tutto questo pippone per dire queste cose: non mi piace minimizzare quello che fa Musk (come alcuni suoi discepoli che lo difendono sempre e comunque), ma trovo difficile in questo momento boicottarlo, anche perché allora dovrei ripensare molte altre cose (se davvero si vogliono fare acquisti etici al 100%). Sono incoerente? Forse sì… chi è senza peccato, scagli la prima pietra.
Una cosa è voler acquistare un prodotto.
Altra cosa è dire che non ci sono alternative. In Francia iD7 proS viene via a 50K€… cosa avrebbe di meno di Model 3 che ha la leva delle frecce?
Renault, Peugeot, VW, direi che se il calo è europeo e in EU le elettriche crescono evidentemente le alternative le hanno trovate, altrimenti crollavano pure le elettriche.
Il problema è certamente Musk, non solamente per il posizionamento politico da cui mi tengo lontano.
Al contrario di quanto molti pensano Elon non è il progettista, ma il gestore e sopratutto collettore finanziario delle sue aziende. Tesla è nata dalle ricerche e idee di altri (base GM e fondatori Tesla) e poi sopravvissuta economicamente grazie alle magie del ‘genio’ che ha raccolto barcate di soldi per anni con aziende in perdita e promesse mirabolanti.
Potrebbe essere che (ipotesi assolutamente personale) ora si inizino a pagare scelte – sempre del genio – come l’eliminazione di interi gruppi di lavoro (team SuC) o le scelte di gamma (CyberTruk e RoboTaxi) fatte in nome di visioni che potrebbero portare il marchio a restare piantato su una gamma ristretta e sempre piú vecchia.
Resta il fatto che al momento i due modelli che fanno il volume sono a mia personalissima valutazione il meglio che si possa vere nelle rispettive fasce di mercato, per rapporto qualità/prezzo ed ecosistema.
Però noi siamo in Italia ed in Italia la ID7 parte da 60800€.
Pesa 400kg in più di model3.
Autonomie WLTP: ID7-77kWh 618km, model3 RWD 60kWh 554km, la differenza di efficienza è notevole. Riguarda i costi di rifornimento, ricordiamocelo.
Bagagliaio: id7 532l, model3 682l.
Riscaldamento: model3 con PdC, ID7 resistenza, optional PdC 1235€
Fari anteriori: model3 Matrix, ID7 led, per i matrix aggiungere 2600€
sistema di navigazione: model3 integrata, ID7 da aggiungere con 2035€.
Id7 ha cerchi da 19 di serie, model3 18, i 19 vengono 1700€ ed autonomia 513km.
La id7 ha di seria l’Head Up Display, che model 3 non ha.
ID3 ha sedili riscaldati anche posteriormente, gli anteriori sono ventilati e rinfrescati.
Quindi, a pari configurazione, model3 viene 37700€ ed ID7 66600€.
Se prendo in considerazione model3 RWD LR, con cerchi da 19″, viene 39600€.
ballano circa 26000€ tra le due auto, praticamente un’inezia.
Peccato per il TAN al 7%
Vado a farmi un giro su autoscout per vedere quale è l’andazzo dell’usato, certo che con questo taglio chi la sta rivendendo dovrà chinare ancora di più il capo!
Ecco, da dire che Tesla ti propone un finanziamento, ma non ti obbliga a quello come invece fanno tutte le altre case.
Articolo che riporta una notizia normalissima su un modello che al momento ha dati di vendita scarsi e l’intervento sul listino della casa per spingere le vendite. Cioè io direi ok, tanto meglio per chi deve cambiare auto ed è intenzionato a prenderla, altro non ci vedo.
Quin invece i commenti hanno del ridicolo, riuscite a fare politica su qualsiasi cosa.
Trovatemela una macchina come la model 3 a 36 mila euro! Semplicemente non esiste.
Ps
I poveretti che adesso boicottano Tesla a spada tratta per non si sa quale “questione morale” fanno sembrare intelligenti i vari no watt e troll di turno.
Se supportare i gruppi neonazi non ti pare una questione morale, è inutile perdere tempo con gente come te…
Chi compera auto del gruppo VW, BMW ecc. supporta coloro che con il diesel gate stanno facendo morire in europa 5000 persone all’anno più del dovuto.
Quando hai un -50% di buoni motivi anche il margine va a farsi benedire.
Una cosa è certa questa è una pezza ma se la cosa continua cosí un altro paio di mesi o trovano una soluzione in casa Tesla o si avvicina un anno nero.
Ma nero sul serio.
E che problemi ci sono? Se sei sicuro che Tesla sia in grossa difficoltà, stari shortando il titolo e diventando ricco, giusto? Giusto?? (-:
Che vergogna i prezzi delle auto in Italia, questa M3 arriva dalla Cina quindi ha spese di trasporto e dazi?
E costi cinesi per tutto il resto. Un operaio guadagna tra i 300 ed 400.dollari al.mese. bisogna vergognarsi per quello
@Guido
Per quanto riguarda l’Italia (che non è il mondo) abbiamo già “perso”, basta sentire il disservizio che ancora oggi viene passato su Radio1.
Penso che mi godrò la mia bella macchinetta elettrica, presa ad un prezzo probabilmente inferiore a quanto avrei speso per una termica e che, nel mio usuale circuito (che non è cittadino ma nemmeno di autostrada) spendo circa 3,5 € per 100 Km).
Con un po’ di fortuna i sempre più numerosi eventi catastrofici che si abbattono nel mondo mi risparmieranno e, allorquando arriveranno a colpire un po’ dappertutto rendendo la vita un tantino più complicata di oggi, le prossime generazioni non potranno incolpare me… perchè per quanto ho potuto ho fatto.
Anche spendendo dei soldi, anche rinunciando ad altre comodità… ma se per la gran parte degli altri le priorità sono diverse c’è poco da fare.
Stufo di pura disinformazione, stanco di gente senza scrupoli, fra l’altro ben rappresentata anche in queste pagine.
https://www.raiplaysound.it/audio/2025/02/Radio1-Drive-Time-del-07022025-d53997bb-e7b3-4554-b370-e6f032c6e3af.html
Permettimi di far notare che aver comprato un auto elettrica non ti esime dalla tua (marginale fin che vuoi) responsabilità sui cambiamenti climatici.
Forse se fossi un pescatore che usa una barca a vela sul lago Vittoria e vive di stenti potresti tirartene fuori, da cittadino del primo mondo davvero no.
Grazie per avermelo ricordato.
Tu invece dove ti collochi nella scala delle responsabilità, posto che anche tu faccia tutto quanto è nelle tue possibilità anche subendo situazioni maggiormente disagevoli?
Franzino un certo livello di colpa bisogna stabilirlo. Ovvio che non si è pescatori, ma nemmeno persone che vanno in giro con un V8 a benzina
Sono d’accordo con te, solo non vorrei che passasse il messaggio ‘ c’ho la BEV e ho fatto la mia parte ‘.
Non conosco nessuno che giri con un V8, molti usano la bici per venire al lavoro ma tra tutte le motivazioni che mi riportano nessuna si rifà al cambiamento climatico.
Mi piacerebbe che non ci si scrollasse di dosso così facilmente le responsabilità verso le generazioni future, nel mio caso ad esempio il fatto di acquistare sempre e tutto dando molto peso alla produzione di prossimità non mi fa sentire innocente per definizione.
Noi viviamo nell’estrema abbondanza e nello spreco quotidiano e continuo, come individui e società. Leggere affermazioni come ‘le prossime generazioni non potranno incolpare me… perchè per quanto ho potuto ho fatto’ lo trovo sinceramente ridicolo (a dir poco).
Vedi Franzino, riconosco che la frase risulta infelice perchè pare assumere una portata oltremodo esagerata e pilatesca.
In realtà il riferimento è solo al mondo dei motori (in questo blog parliamo essenzialmente di questo ed un po’ di rinnovabili.)
Credo di non aver mai commentato contro chi sfrutta le auto termiche fino alla fine dei loro giorni.
Lo faccio invece con convinzione contro chi, potendo economicamente, per logistica, per compatibilità d’uso, volutamente e a volte con sprezzo sceglie altro, fregandosene totalmente di ogni probabilissima (evitiamo le certezze assolute, va’) conseguenza futura.
Che l’argomento “responsabilità futura” si limiti a questo nessuno l’ha mai sostenuto, io nemmeno.
Che nessuno che usa la bici per recarsi al lavoro (che non riesco ad adottare per distanze e percorso molto pericoloso) non metta la motivazione del cambiamento climatico mi pare, da parte tua, un tipico argomento “benaltrista” per distogliere l’attenzione dal timore pricipale… privarsi del termico che, ad oggi, per milioni di persone in Italia sarebbe uno dei modi più semplici per riuscire a fare qualcosa.
Secondo me sono questi gli atteggiamenti che permettono a governo e a produttori, di mettere in campo tutta una serie di azioni che ostacolano in maniera aggressiva la trasizione energetica. Se non l’hai fatto ascolta il link che avevo aggiunto.
Finisco ribadendo la mia idea che la responsbilità verso le generazioni future l’assumiamo facendo quel che si può certamente, ma facendo…
@ franzino
Pensavo ai charter della neve che arrivano a Torino…..mentre mangiavo un grappolo d’uva, proveniente dal Perù…
Per chi volesse diminuire le proprie emissioni, non provocando la morte per tumore dei propri concittadini, e migliorare la propria salute ed il proprio umore, passando all’elettrico, passando all’elettrico, consiglio una “elettrica italiana”.
Dopo quasi 5 anni e 6.000 km posso sicuramente consigliare la Bianchi, ottima per la città e per spostamenti fino a 10-15 km.
Costo d’acquisto intorno ai 1.000 €, costo energia: tra 1/12 ed 1/15 rispetto alla Dacia Spring, tra 1/80 ed 1/60 rispetto ad una macchina CANCEROGENA e puzzolente diesel o benzina. (circa 60.000 morti all’anno).
Velocità media SEMPRE di 20 km/h (contro una velocità media dell’auto, in città, da 5-10, fino a 25-30 km/h, con lunghe coda in attesa).
In molte città si fanno molti più spostamenti in bici che in auto, per esempio Parigi, Amsterdam, Copenaghen, Oslo. L’aria di tali città, e quindi la salute dei cittadini è molto più tutelata.
Sembra che questo sconto di 4000 € stia venendo praticato, in Europa, solo in Italia (almeno dando una veloce occhiata ai listini in vigore nei principali paesi Europei).
Scusate ma, per quanto riguarda il reporting su Tesla siete veramente terribili.
Scrivete: “Il taglio del prezzo arriva dopo un mese di gennaio difficile per Tesla,” – e non è assolutamente vero, visto che sono almeno 2 settimane che c’è questa promozione.
Al limite siete voi che ve ne siete accorti solo ora, perchè Tesla ha mandato solo in questi giorni delle mail, peraltro come da loro solito modus operandi: prima partono le offerteo cambiamenti in genere, visibili sul sito, e solo in seguito arriva anche la comunicazione diretta.
Date veramente l’idea di voler rigirare ogni singola news per inquadrarlo nella vostra personale visione di Tesla e/o Musk.
E pensare che basterebbe tagliare il baule dietro e renderla 2 volumi con 30cm di meno e farebbe il botto in tutta Europa…
Si, ma prima devi avere la Gigafactory in cui costruirla da 1 milione di auto annuali (non venderebbero in USA probabilmente, solo in Europa e Asia).
Se sbaglia i tempi diventa dura reggere la concorrenza Cinese.
“ve ne siete accorti solo ora” decisamente no, dato che ne hanno fatto un articolo il 22 gennaio (cercare per credere).
Solo ora, però, si hanno i dati di gennaio che vedono un rallentamento anche nella Model 3 che non è soggetta a stop per aggiornamenti linee produzione, nonostante lo sconto.
Si ma così sembra un po` come fare le previsioni del giorno prima, consentimi.
Eccerto perchè Tesla aveva bisogno dei dati KBA per vedere che le auto gli rielmanevano negli showroom VERO? Non lo hanno notato a metà Gennaio che non vendevano.
Ma quanto bisogna essere fanboy per negare l’evidenza?
Nel portaoggetti c’è una copia del Mein Kampf in omaggio?
Veramente forse quello lo trovi nelle Volkswagen. Che, non dimentichiamolo, hanno letteralmente cercato di “gasarvi” per anni aggirando i controlli per le emissioni.
Avete la memoria storica di un pesce rosso e il senso della realtà di Topo Gigio, veramente.
i nonni dei nazistelli di AFD hanno gasato sul serio 6 milioni di ebrei. Ora va bene essere fanboy di Musk , pero’ sulla storia e sulla pelle di milioni di morti provocati dai nazisti,e’ meglio non fare troppe battutine stupide eh…
Veramente dare dei nazisti a tutti quelli che non ti piacciano è ancora più irrispettoso nei confronti di quella povera gente.
Certo che il condizionamento dei greggi di pecore via media funziona sul serio…
Sì il condizionamento dei greggi di pecore funziona. Altrimenti, perché Musk avrebbe speso 44 miliardi di dollari per comprare Twitter e metterlo a disposizione di Trump?
Mica do del “nazista” a uno solo perché non mi piace.
Do del “nazista” a uno se parla come un nazista e si comporta come un nazista. Se uno parla e si comporta come uno stupido gli do dello “stupido”. Se vedo una pecora dico “pecora”. Davanti a un albero dico “albero”. Se uno è intelligente, sto ad ascoltarlo.
Però hai ragione: l’AD di Tesla non è un nazista. Almeno, che io sappia, non ha la tessera della partito di Hitler. Anche perché lo hanno sciolto nel frattempo. Forse però sta finanziando la ricostituzione del DAP. Anzi, notato che AfD è quasi un’anagramma di DAP?
Dal momento che, con le ultime mosse, pare che MAGA significhi sempre più “Make Apartheid Great Again”, non vorrei aspettare il momento in cui diremo che “Musk ha fatto anche cose buone”.
Pensi io sia un detrattore se ho sperato che un miliardario facesse solo quelle? Forse temeva di passare per la cruna dell’ago.
davvero? LOL
Io penso che la caduta continuerà . Il posizionamento politico di Musk nuocerà gravemente alle vendite di Tesla
Appena iniziano le consegne della nuova Model Y dovrete inventarvi qualche altra storiella, temo. Ma avete già gli ultimi 10 anni di esperienza, predicando il fallimento di Tesla per la settimana successiva, quindi non avrete difficoltà! (-:
Nessuno predica il fallimento di tesla ma le posizioni di musk pesano. Peraltro sta finanziando persone che negano il cambiamento climatico e che mai comprerebbero una elettrica. Ovvio che il restyling ma anche musk stiano pensando..aggiungi anche che la concorrenza non sta certo a guardare
Citando un Montanelli d’annata, “Turatevi il naso e comprate LA Bev”
Con tutto il mio rispetto per chi si rifiuta eticamente di acquistare una Tesla per colpa di quel (aggiungere a piacere aggettivi dispregiativi) di Musk, a questo prezzo ci compri un T-Roc base o una Yaris Cross con quel minimo di accessori necessari.
Significa anche, indirettamente, che anche gli altri sconteranno di più, forse: alla fine, l’importante è che non si compri una termica!
Guido in Germania Tesla ha segnato -59% ma le BEV +53,5%. Volvo +33%, Renault +38%, VW +11%, BMW +0,9%.
Non sono le elettriche ad aver perso terreno (16,6% di quota) è Tesla che si è fumata una decina di migliaia di vendite.
E se è cosí non vedo nemmeno la problematica, ognuno raccoglie quel che semina.
da “non vedo il problema” a “non vedo la problematica”. non so se ridere o piangere.
Si, lo so, leggi il mio commento qui: https://www.vaielettrico.it/musk-le-vendite-di-tesla-crollano-nella-ue-punito-lappoggio-alla-destra/#comments
La Model Y sconta anche lo stop produttivo per rifare le linee per il nuovo modello, la Model 3 NO.
Chi semina vento raccoglie tempesta.
Per me possiamo anche dire che ha esaurito la sua funzione: far nascere il mercato e la concorrenza, ci sono riusciti benissimo, rimane un prodotto eccellente e per quanto mi riguarda, complessivamente tutt’ora non superato (per il suo prezzo, ovvio, non è assoluto). Nel frattempo ha fatto crescere gli altri, benissimo, ce ne faremo una ragione se dovesse diventare di nicchia.
La cosa importante è che oggi ci siano alternative acquistabili a Tesla.
Le aziende possono avere successo o meno ma non sono ragioni di vita.
Certamente Tesla ha i suoi lati positivi ma ha fatto tanti errori anche tecnologici non tira do fuori una piattaforma per segC, facendo un Cibertruck che si è fermato sotto le 40K vendite.
BYD l’ha raggiunta nel 24 e nel 25 ho paura che diventerà il primo produttore mondiale di BEV.
Aggiungo che sono curioso di vedere i risultati nel mercato cinese con SU 7 che sta andando forte e di YU 7 quando arriverà in commercio.
Beh, BYD è arrivato dopo. La strada, almeno in Occidente, l’ha tracciata Tesla e non ci sono dubbi al riguardo
Quoto Guido al 100%!
Comprai la m3 nel 2021 e oggi, sebbene la scelta di BEV sia più vasta, penso che la ricomprerei anche oggi. Non tanto perché è la migliore, ma è quella che si adatta di più alle mie esigenze con il mio budget disponibile. L’unica cosa che farei di diverso oggi è che la comprerei usata.
Vedo diversi video di YouTuber teslari che minimizzano il problema , “spiegando” il famoso gesto di Musk in cui alza il braccio… non hanno capito minimamente il problema. Il problema non è solo simbolico (era un saluto fascista o non lo era?), ma è reale: Musk sta finanziando e si impegna personalmente in campagna elettorale per partiti apertamente nazi-fascisti. In molti paese europei per fortuna si prova ancora orrore per certe cose, in Italia ho paura che non sia più così, o almeno non più per un buon 30% di popolazione che va a votare. Questo per dire che aborro il nazifascismo con tutto me stesso e ho piena comprensione per chi decide di non comprare più tesla.
Ma se volessi fare un acquisto etico, l’alternativa qual è?
Comprare un’auto termica: no! Già solo per il fatto che andrei a foraggiare le teo-monarchie del medio oriente… per non parlare della questione ambientale.
Comprare un’auto cinese e finanziare il regime comunista cinese? Boh…
Comprare una fiat e dare soldi agli Agnelli? Mah…
Forse a questo punto si salvano solo renault (so che lo stato ha un partecipazione ma non conosco tutti gli azionisti) e le case tedesche (dove i sindacati sono nei board dirigenziali)?
la vera alternativa etica sarebbe l’abbonamento ai mezzi pubblici (e qui in Svizzera è fattibilissimo farlo), però mi piace avere l’auto.
tutto questo pippone per dire queste cose: non mi piace minimizzare quello che fa Musk (come alcuni suoi discepoli che lo difendono sempre e comunque), ma trovo difficile in questo momento boicottarlo, anche perché allora dovrei ripensare molte altre cose (se davvero si vogliono fare acquisti etici al 100%). Sono incoerente? Forse sì… chi è senza peccato, scagli la prima pietra.
Una cosa è voler acquistare un prodotto.
Altra cosa è dire che non ci sono alternative. In Francia iD7 proS viene via a 50K€… cosa avrebbe di meno di Model 3 che ha la leva delle frecce?
Renault, Peugeot, VW, direi che se il calo è europeo e in EU le elettriche crescono evidentemente le alternative le hanno trovate, altrimenti crollavano pure le elettriche.
Il problema è certamente Musk, non solamente per il posizionamento politico da cui mi tengo lontano.
Al contrario di quanto molti pensano Elon non è il progettista, ma il gestore e sopratutto collettore finanziario delle sue aziende. Tesla è nata dalle ricerche e idee di altri (base GM e fondatori Tesla) e poi sopravvissuta economicamente grazie alle magie del ‘genio’ che ha raccolto barcate di soldi per anni con aziende in perdita e promesse mirabolanti.
Potrebbe essere che (ipotesi assolutamente personale) ora si inizino a pagare scelte – sempre del genio – come l’eliminazione di interi gruppi di lavoro (team SuC) o le scelte di gamma (CyberTruk e RoboTaxi) fatte in nome di visioni che potrebbero portare il marchio a restare piantato su una gamma ristretta e sempre piú vecchia.
Resta il fatto che al momento i due modelli che fanno il volume sono a mia personalissima valutazione il meglio che si possa vere nelle rispettive fasce di mercato, per rapporto qualità/prezzo ed ecosistema.
Però noi siamo in Italia ed in Italia la ID7 parte da 60800€.
Pesa 400kg in più di model3.
Autonomie WLTP: ID7-77kWh 618km, model3 RWD 60kWh 554km, la differenza di efficienza è notevole. Riguarda i costi di rifornimento, ricordiamocelo.
Bagagliaio: id7 532l, model3 682l.
Riscaldamento: model3 con PdC, ID7 resistenza, optional PdC 1235€
Fari anteriori: model3 Matrix, ID7 led, per i matrix aggiungere 2600€
sistema di navigazione: model3 integrata, ID7 da aggiungere con 2035€.
Id7 ha cerchi da 19 di serie, model3 18, i 19 vengono 1700€ ed autonomia 513km.
La id7 ha di seria l’Head Up Display, che model 3 non ha.
ID3 ha sedili riscaldati anche posteriormente, gli anteriori sono ventilati e rinfrescati.
Quindi, a pari configurazione, model3 viene 37700€ ed ID7 66600€.
Se prendo in considerazione model3 RWD LR, con cerchi da 19″, viene 39600€.
ballano circa 26000€ tra le due auto, praticamente un’inezia.