Prezzi Tesla, si cambia alla velocità della luce. Dalla mattina alla sera i listini vengono aggiornati, rompendo anche qui gli schemi del mondo auto.

Prezzi Tesla: in 6 mesi su e giù l’aumento del Model 3 è del 10%
Tesla, si sa, è proprio un altro mondo e ha fatto della velocità di adattamento uno dei suoi must. Non ha macchinose reti di vendita da gestire, facendo quasi tutto on-line, e ritocca i prezzi a seconda di convenienze e costi che cambiano. Decisioni che maturano e diventano operative nel giro di 24 ore, secondo lo stile di Elon Musk. Prendiamo il Model 3, il più venduto. Sul sito ufficiale la versione più economica Standard Range, oggi (19 marzo) costa 54.990 euro. Non scommetteremo che chi leggerà questo articolo tra qualche giorno trovi lo stesso prezzo. In questi mesi è stato un continuo su e giù (più su che giù). Tanto per dire: a ottobre costava ancora 49.970, mentre fonti solitamente attendibili come Quattroruote ancora lo quotano a 52.970. In sei mesi l’aumento supera il 10%. Un rincaro che si spiega un po’ con l’aumento dei costi e la penuria di macchine (la consegna ora è ad agosto), un po’, probabilmente, con ragioni tattiche. Ormai si è capito che nei nuovi incentivi 2022 non rientra nessun modello Tesla e i prezzi si possono lasciare liberi di galoppare.
Un saliscendi impressionante, ma la richiesta è tanta
Un sito francese, Automobile Propre, ha ricostruito in un grafico la curva dei prezzi del Model 3 Standard Range negli ultimi mesi, un saliscendi impressionante. Che peraltro ci conferma quanto siano meno costose le auto Oltralpe, anche grazie a un regime fiscale più favorevole. In Italia, comunque, la conferma che i prezzi Tesla stiano puntando decisamente verso l’alto viene dalle ultime offerte fatte circolare dalla Casa californiana. In settimana, per esempio, è stato pubblicato l’annuncio di un Model Y Long Range Dual Motor con 10.410 km percorsi (“auto dimostrativa pronta consegna“) a 62.820 euro. Nuova la stessa auto ne costa 63.990. Lo sconto è minimo, segno che la richiesta è tanta. E i fatti sembrano dare ragione a Tesla che, nonostante i prezzi salgano e cambino come il Listino di Borsa, di macchine continua a venderne parecchie.
beato chi si può permettere auto elettriche da oltre 50.000€.
Beh con l’interruzione della produzione VW causata dall’interruzione della supply chain con base Ucraina, la chiusura delle fabbriche cinesi causa Covid 19, aumento mostruoso delle terre rare, litio, nickel, cobalto, alluminio, nonché del gas, dei carburanti, dell’elettricità che alimentano gli impianti e i sistemi di trasporto, in generale le EV costeranno a breve e medio periodo sempre di più. Tesla, marchio ad integrazione verticale con target premium, ne approfitta ed aumenta i prezzi perché in pratica è l’unico player
Voi siete ancora fortunati, qui la Model 3 SR+ fino a poco tempo fa costava CHF 39’990, poi è passata a 42’990, e ora è a 45’990 (sempre franchi svizzeri). E anche qui i prezzi delle Tesla d’occasione sono semplicemente improponibili, anche quelli dei modelli 2019-2020…
Tutte le elettriche sono soggette a fluttuazioni di prezzi e in particolare a rialzi. Questi sono più marcati quando il margine per il produttore è contenuto, con margini più alti le fluttuazioni vengono assorbite. L’aumento dei prezzi è dovuto all’aumento delle materie prime [ esempio: https://www.corriere.it/economia/finanza/22_marzo_09/nichel-250percento-due-giorni-quotazioni-sospese-fino-all-11-marzo-ae1442b4-9f8b-11ec-82d5-6f137f6a69fd.shtml ] che si somma allo shortage dei componenti. I produttori dell’elettrico hanno lunghe code di prenotazione, quindi non sono poi così preoccupati dell’aumento generalizzato delle materie prime perché è un male comune che coinvolge tutti.
Anzi: se tutti volessimo passare all’elettrico ora il mercato andrebbe in crisi. Uno come Elon Musk ha auspicato misure a sostegno del petrolio per consentire anche a chi non può permettersi l’elettrica di poter continuare a spostarsi. I produttori hanno bisogno di tempo per ridurre i costi, portare l’elettrica a costare come una termica e allo stesso tempo poter contare su una rete di ricarica capillare ed efficiente.
Io ho comperato una model 3 long range a dicembre 2020 con consegna a fine febbraio 2021, due settimane prima di ritirare l’auto mi è arrivata una mail da Tesla che il prezzo era diminuito di 4000 euro, me li hanno scontati e rifatto la fattura…
Ottimo trattamento, speriamo non lo facciano anche in caso di aumenti, non sarebbe altrettanto piacevole!
Trovo la politica dei prezzi di Tesla molto più seria di quella dei costruttori tradizionali.
Vero i listini fluttuano ma almeno sai che tutti quelli che hanno comprato il tuo stesso modello il tuo stesso giorno, hanno pagato quanto te.
Sto cercando un utilitaria a benzina come seconda auto, ad ogni concessionario anche della stessa marca, un preventivo diverso con la promessa di un ulteriore sconto quando firmi. Devi mercanteggiare pure i tappetini…
È una strada, quella del prezzo fisso senza mercanteggianti in concessionaria, su cui pian piano andranno tutti, a cominciare da Volkswagen. E sono d’accordo che è un modo di approcciare il cliente più serio e trasparente. Certo, disorienta un po’ quel fluttuare continuamente dei prezzi di Tesla: da un giorno all’altro ci sono differenze significative, anche all’ingiù, e non è facile trovare il momento giusto per comprare, ti muovi come in una specie di click-day…
Buongiorno Direttore.
Il prezzo di acquisto della mia Model 3 LR (incluso vernice optional) a Novembre 2019 è stato di EUR 60.000 circa incentivi esclusi.
Oggi il sito Tesla la quota a EUR 63.000 circa (inclusa vernice optional).
Non mi sembra questa enorme differenza.
Sono gli incentivi a farla.
Cosa le è sfuggito dell’articolo?
Mi pare ci sia sta una pandemia in mezzo con cali di immatricolazioni conseguenti per tutti.
Con la differenza che Tesla adegua i listini e non maschera gli sconti con i cosiddetti “vantaggi per il cliente”.
Vada con un listino ufficiale da un qualunque concessionario di qualunque marchio e o poi mi dica se il prezzo che Le propongono è uguale a quello del listino.
Sicuramente i prezzi dal 2019 al 2021 sono scesi, osservo i prezzi della Long Range da 1 anno circa e il prezzo è aumentato da 54k a 62k incentivi e ipt esclusi. Un aumento assurdo, considerando che il picco di rialzo lo ha fatto ad inizio 2022.
Dovrò rinunciare.
Ho provato MY, bellissima, per carità! Ma stare al loro “gioco”, per quanto mi riguarda, non fa per me.
Ripiegherò su altro, ormai alternative piacevoli si trovano.
Spiace solo dover rinunciare alla loro efficienza, tecnologia, velocità di ricarica e alla loro autonomia, ma a quel prezzo sinceramente non mi conviene. Non essendo sufficientemente benestante, aumenti se genere metterebbero un alla prova il bilancio famigliare. E per un’auto non mi pare una cosa per cui valga la pena fare sacrifici.
Siccome il mio acquisto elettrico avverrà per il mio cinquantesimo compleanno, quindi luglio 2023, valuterò Ford, Kia, Skoda o Renault.
Con dispiacere, lo ammetto, perché sono un sostenitore di Tesla dalla sua prima Roadster…
Non li biasimo, farei così anche io se producessi un bene così richiesto, ma mi tocca veramente guardare altrove. E resterà per sempre un sogno!
Luglio 23 però non è dietro l’angolo… nessuno può dire oggi se il prezzo di MY sarà maggiore o minore fra un’anno.
La fabbrica europea sta iniziando a produrre proprio ora…
Re includi Testa in quanto sul fronte efficienza non ha paragoni
https://www.fueleconomy.gov/feg/evsbs.shtml
Ma no mi faccia ridere. I paragoni li ha eccome. E sono stati pubblicati anche (e ho scritto anche) su questo sito. Quando la finiremo con questa bufala dell’efficenza tesla?
Ben ritrovato Sig. Astuto.
Devo tornare a contraddirla.
Purtroppo come sa non possiamo quotare le riviste ed i canali Youtube dove lei troverebbe le prove dei consumi di Tesla a confronto dei suoi concorrenti. Basta andare su un motore (elettronico) di ricerca che ne trova quanti ne vuole. Esempio Model 3 vs. BMW i4 o vs. Polestar 2 o vs. Ioniq5/EV6.
Tuttavia sono pronto a ricredermi se lei dimostrasse il contrario.
Un saluto.
Buona sera. L’unica cosa che le posso dire è che anche nella prova pubblicata qui fatta da Valenza si è visto come stanno le cose. Inoltre provi ad informarsi usando riviste “storiche” nel panorama italiano. Ma non è questo il punto: il punto è che anche quando c’è un vantaggio, è un vantaggio minimo. Fra auto evolute, non c’è quella che fa 40 Kw/100 km e quella che fa 5. E’ questo che non si riesce a far capire.
L’Astuto
Tra me e Jacobs nei 100 metri ci sono meno di 2 secondi di differenza, neanche il 20%.
Quindi posso affermare che c’è un vantaggio per lui, ma è minimo.
Io e Jacobs siamo paragonabili, lei ha ragione, non fa una piega, stupidi tutti quegli stolti che continuano a piazzarle in testa alle classifiche.
E stupido io che non sono andato alle Olimpiadi!
Proprio della rivista storica alla quale Lei allude e della quale conservo tutti i numeri da quando ero ragazzo, ho postato in altro thread i dati dei rilevamenti di consumo di M3 SR+ e ID3 di pari capacità. La differenza a favore della M3 è consistente, non abissale per carità, ma consistente si.
Lo potrà verificare Lei stesso visto che cita e quindi suppongo legga questa rivista.
Oggi le cose stanno così, domani vedremo. Non è facile restare sulla cresta dell’onda per sempre.
Guardi, i dati li ho postati più volte anche io venendo pure preso in giro, si figuri.
Mi spiace tanto.
La Model 3 base con cerchi da 18 arriva al febbraio 2023.
Spero sia solo per pararsi da futuri aumenti di materie prime per le auto che produrrà tra 1 anno oltre probabilmente oltre il termine (con prezzo concordato) degli attuali contratti di fornitura dei materiali.
Febbraio 2023? Sul sito, facendo “Ordina ora” la danno ad Agosto 2022 e non è nemmeno detto che sia così, a volte se ne ha una in pronta consegna (le variabili sono poche, data la mancanza di accessori a richiesta, alla fine si sceglie solo la trazione e il colore e niente altro).
Per la mia, nel 2021, dalla firma alla consegna ho aspettato ben… 12 giorni.
Gli esperti di marketing spiegano che il prezzo di un bene viene determinato tenendo conto non solo dei costi di produzione (e purtroppo i prezzi di quasi tutte le materie prime stanno galoppando), ma anche di quanto il cliente è disposto a pagare per il medesimo. Se sarebbe profittevole vendere X a a 90, ma il cliente è disposto a pagare anche 100 pur di averlo, inevitabilmente il prezzo verrà posizionato a 100. Buon per Tesla!
Parlo per me, ancora un pò che tira rinuncio pure io.
Lo scorso anno M3P a 51k (con incentivi), quest’anno a 66k (con disincentivi)
Per Tesla è più una questione logistica. Se riesci a produrre 100 auto e hai 200 clienti che vogliono acquistarle, le vendi ai 100 che sono disposti a pagarle di più. Gli altri si mettono in coda e aspettano che la domanda scenda (o che eventualmente la produzione aumenti) oppure devono rinunciare.
Un po’ pericoloso ora che ci sono più alternative
Affatto. Prendono la parte alta del mercato e aumentano la marginalità. Lasciano la parte bassa del mercato alla concorrenza, tanto non possono vendere più auto di quante ne producono.