Prezzi di ricarica stabili, anzi: leggero aumento. È quanto registra l’Osservatorio Prezzi di Adicomsum e Tariffev, con i dati di ottobre.
Prezzi di ricarica stabili: l’energia all’ingrosso cala, ma non nelle colonnine, ecco le 3 migliori tariffe in AC, DC e HPC
Il riferimento per capire il trend dei prezzi dell’energia è il PUN, Prezzo Unico Nazionale. Ovvero la media pesata dei prezzi zonali dell’energia elettrica in Italia, calcolata in base alle quantità effettivamente scambiate. Ebbene a ottobre questo indicatore è diminuito del 19% da dicembre 2024 e dell’ 1% rispetto a settembre 2025. Un calo che non si riflette nei prezzi pagati alla colonnina. L’Osservatorio registra infatti una generale stabilità dei prezzi. Osservando anzi che il prezzo medio è salito di 1 centesimo sulle AC, mentre le DC si stanno lentamente avvicinando al prezzo delle HPC. “Se ci si aspettava dei ribassi nei prezzi, ciò non è avvenuto, ma è utile constatare che non ci sono stati, però, incrementi”, scrive l’Osservatorio. Aggiungendo che alcuni gestori in AC, presenti sul territorio con un gran numero di colonnine, hanno deciso di fare dei piccoli ritocchi alle tariffe. Diminuendo leggermente il prezzo, con abbonamenti o ricariche in specifici orari. Per DC e HPC tutto stazionario.
Una guida utilissima per i neofiti dell’elettrico, col bonus in tasca
Come si può vedere dalla tabella a destra, tra le migliori ci sono molte tariffe in roaming. Dando a chi sa destreggiarsi tra le varie app un bel vantaggio in termini di risparmio. L’Osservatorio ha poi elaborato un prezzo medio per le 3 categorie AC, DC e HPC. Aggiungendo alla rilevazione nuovi operatori: ora il totale è di 20 gestori in AC, 20 in DC e 15 in HPC. Con una copertura totale molto significativa: circa 48.921 punti di ricarica su 56.295 attivi della Piattaforma PUN, che rappresentano circa l’86,90% del totale. Questo genere di guide è molto utile soprattutto per chi sta passando ora all’auto elettrica, senza avere ancora dimestichezza con potenze e prezzi di ricarica. Come le migliaia di italiani che, con gli incentivi lanciati poco più di un mese fa, hanno avuto la possibilità di comorarsi un’auto nuova a prezzi super-convenienti. In genere sotto i 15 mila euro, ma anche a 5 mila euro o poco più.

