Prenotazioni VW ID.3 a quota 30 mila. E prima serie già esaurita prima ancora della presentazione al Al Salone di Francoforte (12-24 settembre). L’ha comunicato la stessa Volkswagen sulla sua Newsroom (leggi qui).

AGGIORNAMENTO del 6/9. La Volkswagen ha comunicato anche che sono già state prodotte 400 unità della ID.3. Non si tratta di auto destinate alla vendita, ma ad ulteriori collaudi per verificare la piena efficienza della catena di montaggio. I tempi della pre-produzione sono rispettati e si conferma quindi l’inizio della produzione a novembre, con prime consegne a inizio 2020.
La 1st edition costa circa 40 mila euro
Le prenotazioni WW ID.e arrivano in gran parte da Germania, Norvegia, Olanda, Svezia e Regno Unito. Italia non pervenuta, come del resto un po’ tutta l’Europa del Sud e la Francia. In tutto 100 mila persone si sono registrate sul sito della ID.3. Ma qui non si spende nulla, si tratta semplicemente di essere informati sull’evoluzione della “elettrica del popolo” attraverso newsletter e altri topics.
Ovvia la soddisfazione di Jürgen Stackmann, responsabile Vendite, Marketing e After Sales. Che ha approfittato dell’occasione per togliersi un sassolino dalla scarpa e rispondere indirettamente a chi sostiene che sull’elettrico la VW è in ritardo: “Il successo della ID 1STedition dimostra che arriviamo esattamente al momento giusto. Un numero sempre maggiore di persone vuole passare alla mobilità elettrica“. Ora però i 30 mila clienti che hanno versato l’anticipo di mille euro devono passare alla definizione dell’acquisto. Recandosi dal concessionario per configurare la loro ID.3 o cancellando l’ordine.

Non a caso la Volkswagen continuerà a raccogliere ordini sul portale delle prenotazioni o direttamente allo stand al Salone di Francoforte. “Le nostre filiali tengono aperta una lista d’attesa per potenziali acquirenti“, ha spiegato Stackmann. “L’esperienza ci insegna che ci possono essere molti cambiamenti nelle prenotazioni finché gli ordini sono pendenti“.
In regalo ricariche fino a 2 mila kWh
Il prezzo della prima serie della ID.3 (con 420 km di autonomia dichiarata) non è ancora ufficiale, ma sarà comunque vicino ai 40 mila euro. Il prezzo è al lordo degli incentivi statali (4-6 mila euro). E la Volkswagen darà ai clienti un bonus per ricaricare fino a 2,000 kWh di energia in tutta la rete connessa alle app Volkswagen WeCharge e IONITY. Ricordiamo che i prezzi nelle ricariche pubbliche in genere variano da un minimo di 30 a un massimo di 50 centesimi. E che con un kWh la ID.3 dovrebbe percorrere circa 6 km.

Le consegne della 1STedition inizieranno a metà 2020, mentre alcuni mesi dopo verrà messa a listino la versione base. Per la quale la Volkswagen parla di “un prezzo consigliato al di sotto dei 30 mila euro“. Il reveal della ID.3, come detto, avverrà al salone di Francoforte. Per dare il senso del cambiamento in atto, la marca tedesca ha previsto un allestimento completamente nuovo dello stand, nella Halle 3. Il tutto all’insegna del nuovo logo della marca, completamente rivisto, che verrà presentato alla stampa in anteprima lunedì 9 settembre (qui i dettagli).
Sembra che al prossimo salone di Francoforte debutterà una VW più metropolitana: la nuova e-Up, con prezzi che si annunciano bassi e maggior autonomia e abitabilità.
Potrebbe essere Lei il cavallo di Troia elettrico destinato ad espugnare lo status acquisito dalle vetture tradizionali e non la più grande e costosa ID.3?
Qualche informazione?
Ecco qua: https://www.vaielettrico.it/la-volkswagen-e-up-taglia-prezzi/. È la e-up, con prezzi ancora scontati.
Tempestivo, efficiente, efficace, in una sola parola: Grazie.
L’articolo è molto interessante, come il prezzo della e-Up, e se lo manterranno così in tutt’Europa si candida a diventare l’elettrica più diffusa nonostante abbia più di otto anni.
Personalmente apprezzo ancora il design essenziale e funzionale della Up e rimpiango lo stile di Da Silva.
La Up ha un design così semplice ed essenziale che sembrava elettrica quando ancora non lo era.
Chissà come interpreterebbe oggi l’Alfa Romeo elettrica, l’eccellentissimo alfista Walter Da Silva?
Questo grande designer meriterebbe una vostra intervista in esclusiva e per non far torto a nessuno sarebbe interessante un’intervista anche al papà della Centoventi, Klaus Busse.
Ci aiuterebbero a capire il futuro.