Home Vaielettrico risponde Preferisco i moderni diesel, insultatemi pure

Preferisco i moderni diesel, insultatemi pure

117

Preferisco i moderni diesel all’elettrico, insultatemi pure: è quel che ci scrive Alfredo, un imprenditore che è perplesso anche sul fine-vita delle batterie. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

Preferisco i moderni dieselPreferisco i moderni diesel, per fare 400 km al giorno devo fare due ricariche?

“Ho 65 anni, chiamatemi pure vecchio di m…., ma a me l’auto elettrica non mi convince. Sono un piccolo imprenditore della Brianza e non posso perdere tempo se per fare 400 km devo fare come minimo due ricariche da almeno 20 minuti! I nuovissimi motori diesel hanno raggiunto un rendimento molto alto ed emissioni minime. Spiegatemi, sono un ignorante dove caspita metteremo tra qualche anno tutte le batterie esauste al litio. Grazie e buon lavoro. Alfredo Vimercati

Un tecnico al lavoro sulla batteria di un modello BMW.

Ci sono EV che fan più di 400 km col pieno. Quanto alle batterie…

Risposta. Caro Alfredo, Lei ha sbagliato sito: noi non siamo abituati a offendere, tantomeno per un normale dialogo su temi come “sì-no” all’auto elettrica. Riceviamo molti insulti, questo sì, ma ci guardiamo bene dal replicare scendendo sullo stesso piano. Quanto alle sue perplessità: abbiamo scritto più volte che per chi fa molti km al giorno e non ha tempo di ricaricare l’auto elettrica è da sconsigliare. Punto. Sul piano dell’autonomia le auto termiche sono ancora imbattibili, ma nel listino di Quattroruote troverà 30 modelli EV che superano i 500 km di percorrenza omologata. Quindi: con queste auto non c’è  necessità di fare due soste da 20 minuti, se si parte col pieno. Quanto alle batterie, la mobilità elettrica ha senso solo se si allestisce una rete di riciclo per riutilizzare gran parte dei materiali rari contenuti nelle celle. Ci si sta lavorando in tutto il mondo, Italia compresa, con enormi investimenti da parte di costruttori di auto e altre aziende. Sul sito del Cobat si spiega come. Anche se non è che dal punto di vista ambientale le discariche di auto di cui sono disseminate da decenni nelle nostre città siano un toccasana…

Apri commenti

117 COMMENTI

  1. Ho un vicino imprenditore in Brianza e continua a dirmi che finché non avrà un elettrico che può fare 1000 (mille) km non la comprerà mai.
    La mia risposta è sempre semplice e ridotto a bisogno biologico….. Ma la pipì non la fa mai? Non prende un caffè o anche un pranzo con un viaggio così al lungo? Del solito, e la mia lunga esperienza con l’elettrico, è il tempo che basta per fare un trabocco necessario per raggiungere la sosta successiva.
    Purtroppo chi non si è ancora avvicinato all’elettrico, non capisce che la carica non si fa mai da 0 al 100%. Anche con l’aiuto tradizionale uno non arriva in fondo della riserva. Stessa cosa per l’EV. E caricare al 100% non è neanche utile e consigliato..
    Ma finché queste persone NON vogliono informarsi sull’elettrico, dovranno rimanere dove sono ma con un bel rischio…. Man mano che si va avanti, le loro auto a combustione non valeranno più niente. Chi comprerà in secondo mano queste vetture tra 5, 10 anni. Nessuno. Soldi persi e buttati.
    Poi quello che mi stupisce in Italia è di non dare un occhiata a come si sta cambiando il mondo fuori dell’Italia. Tanti altri grossi mercati in Europa sono già molto più avanti con l’adozione dell’elettrico. Sono tutti ignoranti? Non direi. Fanno già oggi quello che si farà, purtroppo con grande ritardo, in Italia fra alcuni anni.
    Io so una cosa, ogni km che faccio, risparmio un bel po’ di soldi con le nostre EV in famiglia confronto a quello che avevamo prima.
    L’unico consiglio che posso dare a queste persone che pretendono non volere l’elettrico, andate a provarle e capirete.

    • Mah, secondo me dire “finché non fa 1000 km” è soltanto un modo di dire l’elettrico non lo prende neppure in considerazione.
      È come se io dicessi che finché Gal Gadot non accetterà la mia proposta il matrimonio non lo prenderò mai in considerazione.
      Battute a parte è anche possibile che tra qualche anno arrivino anche modelli da 1000 km, dal peso imponente e prezzo cospicuo. Immagino che qualche altra scusa la sì troverà.

  2. L’ELETTRICO NON E’ PER TUTTI!!

    Giusto. Compri pure un diesel che tanto di questo pianeta cosa vogliamo farcene. Basterà per lei e forse per i suoi figli. Per i figli dei figli… pazienza.

    Giusto. Non è possibile che un imprenditore sia visionario e guardi al futuro. Un imprenditore di successo deve guardare al passato con orgoglio e rifiutare tutte le innovazioni.

    Giusto. Il fine vita delle batterie non si sa cosa possa causare. Lasciamo che questo mercato resti una discarica da cui noi si possa attingere interessanti fonti di accumulo energetico.

    OVVIAMENTE SCHERZIAMO!!
    L’ELETTRICO CONVIENE.
    Chi afferma il contrario non sa fare bene i conti oppure è in una categoria che non può ancora permettersi di convertire il proprio ecosistema in elettrico.

    Arriveranno tutti un pò alla volta…. ehhh già….

  3. In verità proprio in una situazione da 400€/giorno IO non prenderei mai un diesel e lo dico con DUE diesel a casa (una quest’anno si trasformerà in elettrica).

    Per una semplice ragione anche a 5L/100 Km ad 1,9€/L sono 9,5€/100Km.

    Una Tesla Model R a 20KW/100 Km (autostrada a velocità sostenuta) con un abbonamento becharge da 175€ hai 500 KWh/mese ossia 35€cent a KWh che X20 fanno 7€/100 Km.

    Una bella differenza, sono 10€ a viaggio e con una 77KW 400 Km si fanno Adelante.
    Se 51000€ sono troppi la MG4 dovrebbe arrivare in versione da 77Kw entro qualche mese e sotto i 40.000

  4. Beh io capisco il signor Alfredo… invece non capisco certo zeloti dell’ elettrico che scrivono qui…

    Gli EV sono bellissimi e sono indiscutibilmente il futuro (anche sarà un futuro in cui la macchina di proprietà sarà solo per il 30% più ricco della popolazione)… ma oggi come oggi IN ITALIA gli EV sono un lusso per pochi:

    devi essere benestante, gli EV costano ancora troppo salvo non ripiegare su veicoli con autonomia talmente limita da renderli inadatti a qualsiasi uso che non sia il casa-lavoro
    devi avere un box di proprietà CON PRESA ELETTRICA COLLEGATA ALL’IMPIANTO DI CASA, questo taglia fuori più di metà della popolazione italiana, che vive in città e che anche se ha un box nel condominio questo è servito solo dalla luce “condominiale”
    non devi avere necessità di spostamenti urgenti per lavoro in zone “rurali”… perchè oltre alla sosta per ricarica dei mette in conto il tempo per arrivare ad una colonnina e sperare che po questa funzioni…. chi si sposta tanto per lavoro (rappresentati ?) non ha tempo da perdere

    Poi, se vogliamo parlare di cose serie (emissioni di C02) scevri da ideologie, bisogna tenere conto del modo in cui si usa l’auto… io faccio meno di 5000Km l’anno (in città uso quasi sempre lo scooter che sicuramente inquina meno di una EV da una tonnellata) , il 90% di questi è in precorsi urbani o extraurbani non autostradali… a parte il fatto che un elettrica con almeno 400km (dichiarati…) di autonomia costa più di 40000 euro… quanti anni ci avrei messo solo a pareggiare il debito di CO2 della batteria ? ma soprattutto in inverno avrei dovuto andare alle colonnine ad 1 km di casa, metterla in ricarica, andare a casa e poi tornare a riprenderla (magari sotto al pioggia) ?

    No grazie, ho preso un ibrida NON PLUGIN (una yaris) e sono contentissimo, in città va l 60% del tempo in elettrico, consuma pochissimo

      • Gustatevi il video e vedrete che viaggiare in elettrico costa quanto andare in diesel e quindi al momento il signor Alfredo ha pienamente ragione. Certo avrete da rispondere male… Signor Massimo Degli Esposti non crede che “cacciare” i lettori si controproducente? Cosa vuole pretende di togliere il libero diritto di critica?? Chiede cosa fa tra gli “zeloti dell’elettrico”? beh si cerca di capire tutti i punti di vista! https://www.youtube.com/watch?v=VQfyvvxRmtM

        • Primo: siamo a casa nostra quindi il diritto di critica è concesso solo a chi non ci definisce “zeloti dell’elettrico”
          Secondo: un conto è informarsi per capire, un conto è provocare
          Terzo: lei a che categoria appartiene?
          Quarto: lei sa di una vettura diesel da 1.000 cavalli? E se anche esistesse, mi sa dire quanto consumerebbe

          • Allora tranquillo, tolgo il disturbo.

            vede il suo è proprio l’atteggiamento da zelota di cui parlavo: zero apertura alla discussione, l’elettrico è meglio per definizione, punto, anche se le batterie le fanno in Cina dove il mix energetico è basato al 57% sul carbone.

            A me interessa invece trovare la soluzione migliore per minimizzare il più possibile le emissioni di gas serra… non il suo visto che scrive tronfio di vetture da 1000 cavalli… ma a chi serve una vettura da 1000 cavalli ? deve andare a corre in pista ?

          • Ho cercato di risponderle nel merito, ma a lei il merito non interessa. Nemmeno ha cercato di capire perchè ho parlato di 1.000 cavalli in risposta a una altro lettore. Buon viaggio a bordo della sua Yaris NON PLUG IN.

          • Certo che deviare il discorso sui 1000 cv è servito per non parlare dei consumi!! E’ chiaro che per avere 1000cv devi comprare una Bugatti o una Ferrari.. ma relativamente alla tipologia di vettura non è così!! E comunque il viaggetto Padova – Roma – Milano è costato quanto come se effettuato con un diesel! Senza considerare il tempo delle soste… e come dice il proverbio: il tempo è denaro. Comunque se ritiene di dover confinare fuori chi la pensa in maniera un po diversa , finirà a “giocare da solo” … e difficilmente si potrà formare un’opinione più reale, guardando anche alle esperienze degli altri e di coloro che hanno esigenze e stili di vita diversi dalla sua.. senza contare che non è detto che il suo stile di vita sia il più diffuso! Detto questo l’elettrico è il futuro, ma l’elettrico come ci viene offerto in questo momento è assolutamente fallimentare.

          • Signor Massimo, il discorso l’ha devito lei linkando un video sulla Model S Plaid da 1.000 cv. Se ne è accorto? Secondo lei sono quelli i consumi elettrici da prendere a riferimento nel confronto con quelli del diesel? Lei può esprimere tutti i giudizi che vuole su questo blog, ma il vittimismo di chi ci definisce “zeloti dell’elettrico” è semplicemente squallido.

          • Cipiace 31 Gennaio 2023 at 14:42
            A me invece un grosso imprenditore mi disse che se non hai tempo sei un poveraccio, perché il tempo vale più del danaro, quindi se non hai tempo di fare qualche sosta, forse stai sbagliato di grosso, io le ho sempre fatte con qualsiasi mezzo 😉

        • Lei viene qui, ci definisce zeloti e sie la prende se ci indigniamo?
          Ma torni su bevogasolioesrobene.orgasm che la rende felice.
          Ah, per inciso, le mie 2 EV, 40000km all’anno in totale, costano moto meno che andare a gasolio.
          In un anno ho speso meno di 400€ per entrambe.
          Come dice? Ah, non ci crede? Eh, che le devo dire, magie del fotovoltaico.
          Come dice? Non sa cosa sia? Non ne avevo dubbi.
          Saluti

    • “In città va al 60% in elettrico”: NO. Va a benzina. Lei fa rifornimento esclusivamente con benzina, consuma quella nel 100% dei km.
      Nel suo discorso c’è qualche altra fallacia sesquipedale, ma siccome sono uno zelota permaloso scelgo di non perdere ulteriore tempo (anche se non sono un rappresentante).

      • “In città va al 60% in elettrico” è la dimostrazione della vera potenza del marketing, ovvero come farsi beffa dei propri clienti.

        P.S.: anche io tra un pasto e l’altro sono respiriano.

      • Ahh capisco… allora: la mia auto va a benzina e con un efficienza nei percorsi urbani che riesce a scendere anche appena sotto 4l per 100km con conseguente emissione di CO2.

        Contento ora ?

        Allora cortesemente quando snocciolate i consumi di un EV fate riferimento al mix energetico italiano e scrivete, dopo aver calcolato le perdite sulla rete e l’efficienza dei vari tipi di centrale, quanti kg di gas, quanti litri di olio combustibile, quanto nucleare a km avete usato

        • La produzione termoelettrica in Italia genera in media 0.41 g/kWh di Co2 (dati Ispra). Ora, prendendo il consumo medio su 45000km della mia auto (0.145 kWh/km) e considerando anche le perdite nella rete (7%) e quelle nella ricarica (6%), le emissioni totali sono pari a 40g/km (tenendo conto che il 40% della produzione elettrica è da rinnovabili). Questo vuol dire dopo 38000 km circa, la mia auto da 1860kg di peso e 350 cv di potenza ha pareggiato le emissioni di una punto diesel, recuperando le emissioni necessarie a produrre la batteria. Spero di avere risposto alla sua domanda.

  5. “insultatemi pure..”… Non lo farei mai, non sono solito insultare le persone incapaci di intendere e di volere. Sarebbe come sparare sulla croce rossa.

  6. All’attacco Alfredo! Grande! Ogni tanto un bel bagno di realtà agli invasati che gestiscono e leggono questo sito.
    Questa ideologia senza fondamento tecnico né di buon senso parte da gente così e arriva fino ai nostri politici europei che ci stanno portando dritti dritti nelle mani dei cinesi, i quali dal prossimo anno invaderanno l’Europa con le loro auto elettriche (da?) a 4 soldi.
    Aggiungo solo: non vi rendete conto che ,tolte le Tesla, gli altri stanno sostanzialmente facendo da sviluppatori per le case automobilistiche? Tutti i vari VW ID, Stellantis Ford e compagnia sono alla prima avventura vera, buona fortuna con la durata

    • Mi pare che l’invasato sia lei. Noi compriamo auto elettriche, usiamo l’auto elettrica, discutiamo di auto elettrica e non la veniamo a cercare.

      • Facciamo così, cancelli le prime 3 righe del mio commento e si concentri sul resto. Oggi voi lobbisti fate il gioco dei cinesi e avrete anche le vostre buone ragioni per farlo (ritorno personale?) ma il danno che state arrecando all’industria Europea è senza precedenti. Quando cominceranno chiusure e licenziamenti di massa bisognerà ricordare chi ha contribuito a questo scempio

        • Lei proprio non vuol capire che qui si confrontano automobilisti pienamente soddisfatti delle loro auto elettriche. Quale profonda frustrazione la spinge a venire in casa nostra ad insultarci?

        • /// il danno che state arrecando all’industria Europea è senza precedenti. Quando cominceranno chiusure e licenziamenti di massa bisognerà ricordare chi ha contribuito a questo scempio \\\ Possiamo discutere su come sia meglio affrontare il cambiamento ma è un fatto che se l’industria europea non si adegua, spontaneamente o meno, è comunque condannata all’estinzione o quasi 🙁 Lasciando anche stare per un attimo i problemi di inquinamento dell’aria.

        • Mi sembra che siano gli acquirenti a decidere le sorti delle nostre industrie, comprate tutto made in Cina e vi scandalizzate per le auto 🤦🤦

    • Le faccio notare che anche lei legge questo sito…. e per di più odiando l’auto elettrica… tragga lei le conclusioni

      • Innanzitutto io non odio l’auto elettrica ma contesto il concetto “auto elettrica= soluzione di ogni male” che questo sito propina ai suoi visitatori.
        Certo che lo leggo, proprio perché non sono d’accordo con il 90% delle cose che vengono scritte qui sopra ma cerco di capire le motivazioni. Lo consiglio anche a lei, esca dalla sua bolla e ascolti chi la pensa diversamente, potrà solo arricchirsi.

        • Caro Franco, nella bolla ci abbiamo vissuto per tanti anni e le somme non ci tornano:
          – Normative Euro 1, 2, 3, … eppure l’aria nelle città è ancora irrespirabile in troppi momenti
          – Inutile comprare la finta auto ecologica del momento, tanto quando vai a venderla dicono che non ha valore perché inquinante, spesso questo discorso finisce che conviene rottamarla, un toccasana per l’ambiente!
          – Manutenzione ordinaria sempre più costosa
          – Affidabilità non eccellente vista la complessità sempre maggiore.
          Boh, veda lei, quella bolla dove le piace stare è un po’ stantia.

    • Che dire prima o poi i fanatici della combustione andranno in pensione, così inquineranno meno 🤷
      Dopo tutto non c’è nessun obbligo di acquistare auto elettrica, ma neanche di continuare a martellare sulle elettriche, se non vi piacciono tenetevi le endotermiche e evitate i siti e i social che trattano le auto elettriche.
      Io come tanti ne avremmo le p@lle piene di continuare a leggere mille scuse per non acquistare auto elettriche, sinceramente non mi interessa più nulla, volete inquinare ok ma almeno non inquinateci i siti e o post.

      • Eh ma è lì che sta la coerenza: non contenti di inquinare l’aria che respiri, perché non dovrebbero anche ammorbare i forum di chi la pensa diversamente da loro!?

  7. Al signor Alfredo consiglierei di aprire un libro di termodinamica e di leggerlo un po’, giusto per capire cosa vuol dire “alto rendimento” in un ciclo Diesel.
    A seguire, consiglierei inoltre, visto che il diesel ha emissioni bassissime, di provare a chiudersi 1h in un garage chiuso con un moderno diesel a motore acceso, poi vediamo come sono basse le emissioni.
    Inoltre, dovrebbe buttare via cellulari e portatili, visto che è tanto preoccupato della fine che fanno le batterie a fine ciclo di vita.

    • Ma il problema è l’inquinamento in città o le emissioni di CO2 ?

      Se è il primo l’ EV vince a mani basse
      Se invece il secondo lei dorrebbe fare il conto di tutte le emissioni causate da un auto elettrica, considerando il mix energetico europeo, il “debito” di CO2 della batteria, le perdite sulla rete elettrica…. c’è ne vogliono di km perché un EV passi in vantaggio

      • Però passa comunque in vantaggio molto prima del fine vita. E lo farà sempre più presto via via che aumenterà la quota di energia elettrica da fonte rinnovavile. Faccio un esempio: un’auto elettrica acquistata oggi, prodotta in stabilimenti alimentati mediamente per il 20-30% da energia pulita e successivamente ricaricati con elettricità prodotta con l’identico mix, passa in vantaggio attorno ai 70-100 mila km. Ma nel 2030 la quota di rinnovabili in Europa salirà al 70% e la stessa macchina, ancora circolante, avrà dimezzato la percorrenza necessaria a rappresentare un vantaggio sui veicoli termici.

  8. Ogni giorno uno di nuovo.
    Non è che sempre lo stesso che cambia nome?
    Mi domando invece tutta questa gente che si auto-accusa di tenere alte velocità (fuorilegge) per lungo tempo… la sfanga sempre?
    Poi se arriva la multa e la riduzione dei punti patente a guidare è sempre la nonna defunta?
    Scusate ma che palle!

  9. Questione di tempo…..troveremo il signor Vimercati a raccontarci il suo passaggio all’elettrico (model y…..mustang o ev6 che sia)….solo che io mi sono perso la signora di Trieste che voleva andare a Livigno con la mini elettrica…..qualcuno sa come è andata la sua storia?

  10. Io sto con il Vimercati. Lui si ricorda bene che non meno di 6 mesi fa, se ti azzardavi a scrivere su questo forum che preferisci le BEV alle elettriche, venivi coperto di insulti (e infatti lui mette le mani avanti, ben memore) oltre che subirti una sfilza di pipponi su come le elettriche sono infinitamente migliori delle BEV ecc.ecc. Si nota quindi un salto di qualità, gli insulti sono spariti e i pipponi sono stati sostituiti da semplici e meno convinti consigli. Ottimo. Il Vimercati è un uomo pratico, e come lui la maggioranza, non ha tempo da perdere dietro wall box, schuko, ampere, abbonamenti ecc. Quando esce dal box la mattina deve schiacciare sull’acceleratore e via a manetta. La sua auto diesel fa ottimamente questo, le auto elettriche ancora no. PS: a mio parere i commenti che parlano solo di risparmio della Co2 non hanno molto senso.

    • Le BEV sono le auto elettriche (Battery Electric Vehicle). Vede, quello che fa cascare le braccia è la pretesa di pontificare senza conoscere.

      • Ha ragione che stupida 😱Con tutte queste single faccio confusione. Penso però che il senso del messaggio sia passato. Comunque se le da fastidio non scriverò più.

    • Forse intendevi “phev” (plug-in), molte erano e sono ancora ciofeche, se fai 35km con un pieno e consumi 180-200w/km, non è l’esempio giusto di elettrica, oppure se hanno un motore troppo piccolo.
      Alcuni modelli sono elettriche, anzi in un’auto hai una elettrica e una termica, altre sono fhev ricaricabili.

      – Poi ci sono le “fhev”, le full-hybrid, tipo la vecchia Prius, sfruttano solo la parte rigenerativa dell’elettrico, aiutando il termico in accelerazione, possono fare qualche metro in elettrico, in pratica coprono l’inefficienza del termico, ma in autostrada sono solo più pesanti.
      – Per ultime le mhev, le myld-hybrid… Queste sono ciofeche, senza se e senza ma, un sistema nato solo per alleggerire il carico sul motore e rientrare nel livelli di emissione, il guadagno di consumi è trascurabile, anzi se non usate correttamente il maggior peso le fa consumare di più.

      • Si, che stupida😃. Però il messaggio è passato. Troppe sigle…ovunque 🤮. Comunque anche a me le ibride non convincono, full o mille o plugin che siano.

      • Ho risposto ad un signore su YouTube, uno dei tanti, che denigrava le automatiche
        “ma scusi tutte le moderne Supercar, incluse le F1?”
        Mi risponde “Ma quelle sono sequenziali”
        ehm… Cioè automatiche.
        C’è tanta ignoranza, sento gli anziani gli anziani chiamare la loro panda “ibrida” e mi viene male.

      • Hai ragione, che figuraccia. Scusate, la prossima volta mi faccio spiegare meglio da mio marito. PS comunque Emilio Fido non mi è mai stato simpatico.

    • “la maggioranza”: non ci siamo.
      I numeri dicono che “la maggioranza” fa meno di 20 km al giorno. Perché se la media è meno di 30, significa che c’è una piccola percentuale (5%) che ne fa 200 (medie!) e il restante 95 che ne fa 15 (sempre medi!).
      E oggi nessuno impone ai lungoviaggianti di passare all’elettrico (a parte che chi l’ha fatto nel 2019 con Model3 e percorreva 60.000 km anno dato il costo dell’energia fino ad inizio 2022 si è sostanzialmente già ripagato la macchina, ora se ne frega di quanto costa il kWh, gira su una macchina regalata).
      Il leitmotiv è sempre quello: c’è una fetta significativa di popolazione che potrebbe già farlo senza alcun disagio oggi, permettendo a chi verrà dopo di pagare molto meno le auto, avere infrastruttura e magari rendere inutile l’obbligo (in Svezia le vaccinazioni sono facoltative dato che il 97% della popolazione si vaccina spontaneamente e lasci al 3% di contrari il diritto di avere le proprie idee senza cambiare la sostanza).
      Ma l’informazione in Italia non esiste più, praticamente.
      Siamo vittime dell’ignoranza. Populismo autodistruttivo.

      • Certo, la maggioranza della popolazione non fa i km del sig Vimercati, me compresa. Però la maggioranza non può o non è disposta a sottostare ai limiti o ai tempi della ricarica, o all’ansia di rimanere a secco. Figurati che alcune mie conoscenti non fanno neppure benzina, lasciano l’incombenza al marito. Però anche qui si fa disinformazione. Sbandierando le tonnellate di Co2 non immessa, al punto che potrebbe portare qualcuno ad impegnarsi nell’acquisto di una BEV per la sola riduzione della Co2, secondo me è un messaggio errato. Io non spenderei 10/15 k euro in più per una BEV, quando investendo le stesse cifre in efficienza energetica della casa e nelle nostre abitudini e stile di vita, ottengono una riduzione maggiore di Co2. Meglio fare gli interessi del pianeta che quelli del sig. Musk. No?

        • Certo, non c’è solo la CO2. Normalmente chi è contro l’elettrico non ha neanche cappotto, fotovoltaico, infissi nuovi…. e se li ha, li ha soltanto perchè sono stati incentivati. Però non vuole gli incentivi sulle elettriche.
          Gli interessi del pianeta si fanno sia con le auto che con l’efficienza energetica casalinga, solo che qui siamo su VAIelettrico e non su CASAISOLATA, non c’è da stupirsi se ci si concentra sulla mobilità… non trova? Nessuno ha scritto che sono le auto che salveranno il pianeta, sono le auto E la casa E le industrie E il riscaldamento E la riduzione etc. etc.

        • Ma perchè fate sempre il tifo da stadio? O bianco o nero? O bello o brutto?
          Se hai una BEV non fai gli interessi del Sig. Musk… se prendi una BEV fai i TUOI interessi e di chi respira la tua aria, che spesso sono i TUOI figli, nipoti ecc.

          Scommetto che se gli alunni delle scuole fossero obbligati a respirare i gas di scarico dell’impianto di riscaldamento della scuola (cosa che già fanno peraltro) reagireste in altro modo.
          Ma se lo fanno per strada va bene…. not in my garden. Don’t look up!

        • “Figurati che alcune mie conoscenti non fanno neppure benzina, lasciano l’incombenza al marito”
          Eh, già, ricordo che difficoltà fare benzina al servito.
          Dover aprire il portafoglio e prendere il contante.
          Non parliamo dell’usare il bancomat, ricordarsi il PIN era una vera e propria tortura.
          Chissà che faranno, nel caso si fermino per strada senza benzina.
          Ovviamente non è tortura usarlo nei negozi di borse, scarpe, parrucchiere, etc etc.

          Invece, prendere in mano una spina da infilare nella macchina una volta parcheggiata nel box, una tortura da girone infernale, vero?
          Già, ma queste signore sue amiche, quando hanno distribuito il cervello erano in bagno?

        • Con questo scritto cara Vera io e la mia famiglia possiamo inquinare quanto ci pare, avendo ettari di bosco che pareggiano ciò che produco come CO2, ma è il concetto errato, perché sul piatto non c’è solo la CO2 che fa male al pianeta, c’è tutto il resto degli inquinanti che uccidono direttamente noi, quindi si fa per il pianeta e per noi anche se al pianeta di noi non frega nulla, perché morti noi li continuerà per la sua strada 🤷

  11. Ha ragione Alfredo, in questo momento le vittime siamo noi. Non solo veniamo insultati da chi guida elettrico (ma non da VaiElettrico!) e io ne so qualcosa, ma poi dobbiamo anche sentirci anche i loro strali perché non siamo passati all’elettrico quando non c’è neanche mezza proposta di legge che ci obbliga a farlo. A confronto a loro, i nazivegani sono personcine perbene, fini ed educate.

    Se posso spezzare una lancia a favore dell’elettrico, la invito a pensare alle attuali auto elettriche come a dei rottami. Pensi che 13 anni fa l’auto elettrica disponibile qui in Italia era la Ion / IMiev, un catorcio di auto, costoso e lento. Pensi dunque quali auto esisteranno tra altri 13 anni: auto che si ricaricheranno in pochi minuti, auto che avranno prestazioni e velocità massima molto elevate, auto che saranno leggere e divertenti da guidare, auto a costi più accessibili. Siamo all’anno zero dell’auto elettrica, sono ancora a 400 volt, non hanno batterie a stato solido, pesano come dei camion, c’è poca scelta e i prezzi sono stellari. Tra 13 anni il divario con le auto a benzina si sarà assottigliato e auspicabilmente non ci saranno ragioni per rimanere ancorati al petrolio.

    • Giusto Enzo, a molti sfugge questa cosa dell’anno zero.
      Lo sai che mi piace ripetere come un disco rotto il paragone con iPhone: quando è uscito costava un botto rispetto ad un telefonino dell’epoca mentre i produttori mostravano i muscoli con terminali dalla durata della batteria che si misurava in giorni e addirittura settimane. Il peggior difetto dell’iPhone secondo la vecchia mentalità? Oltre al costo era che la carica della batteria non arrivasse a fine giornata con un uso intenso. Guarda caso sembrano gli stessi difetti delle auto elettriche di oggi, in genere lamentati da chi non le possiede.
      Sono serviti un po’ di anni per avere telefoni smart con caratteristiche nettamente migliori a prezzi popolari, ma alla fine i vecchi telefoni sono praticamente spariti. Un millennial non può neanche concepirlo un telefono senza App e schermo grande per i giochi!
      Ecco, con le auto elettriche sta capitando la stessa cosa ma più in grande perché tocca la mobilità personale oltre ad avere dietro l’urgenza politica di fare qualcosa per liberarci dall’inquinamento urbano e diminuire l’impatto sul clima.
      E per tornare a bomba: forse le elettriche di oggi saranno catorci domani, ma allora le termiche in un mondo ad emissioni ridotte cosa saranno? Forse autorizzate a circolare soltanto per le manifestazioni?

      • Il confronto tra smartphone ed EV è totalmente sbagliato, sia per la tipologia d’uso, sia per la tecnologia utilizzata (le batterie sono diverse!). Anzi, tra di noi “elettrici”, capiamo subito la competenza di chi abbiamo di fronte quando viene fatto questo paragone, così come quando ci viene detto che “è meglio l’idrogeno”.
        Ecco, vista l’incompetenza dilagante, io, ma anche tanti altri, abbiamo smesso di raccontare la nostra esperienza, perché è ormai diventata la classica partita a scacchi con un piccione. Ringrazio i colleghi di vaielettrico che sopportano insulti e pazientemente proseguono la loro lungimirante attività di proselitismo per una mobilità sostenibile alla portata di tutti, testata che continuo a consigliare a chi mi chiede informazioni, ormai stanco di sopportare critiche da parte di idioti che non sanno NULLA.

          • Ho letto e riletto più volte, casomai fossi io a non capire, ma gli insulti da lei lamentati, da parte del sig. Angelo, proprio non li ho letti.

            Quindi mi viene una domanda: che sia lei ad averli inventati poiché non ha trovato altri argomenti validi?

          • @Andrea

            “ormai stanco di sopportare critiche da parte di idioti che non sanno NULLA.”

            (vedi anche netiquette)

            🤷

      • ERA costosa sì, ma con un po’ di impegno ora si trova al costo di un quadriciclo. NON È assolutamente lenta (se si rispetta il cds, che sarebbe una LEGGE dello Stato), nel confronto con le pari livello è ancora piuttosto veloce e, non so perché definirla “catorcio”, in quanto è ancore un progetto geniale, affidabile ed assolutamente visionario, utile per qualsiasi necessità di mobilità urbana, anche se poi l’efficienza ed il comfort ne stimolano l’uso fuori range teorico.
        Ne parlo da proprietario e quotidiano utilizzatore di un modello di iMiEV del 2011, con 124mila km…

      • Vedessi quanti parcheggiano negli stalli per disabili o davanti ai passi carrabili o nelle corsie per bus o biciclette. La maleducazione e la cronica assenza di parcheggi non hanno a che fare con l’odio verse determinate categorie.

  12. Ma io una domanda forse un filo polemica ma rispettosa per il signor Vimercati la avrei: ma a lei, per caso, qualcuno é venuto a obbligarla a guidare una macchina elettrica? No perché anche ammesso (e assolutamente non concesso) che nel 2035 davvero ci sia una conversione totale all’elettrico, visti i progressi tecnologici galoppanti nel settore, per quell’epoca verosimilmente avremo veicoli con range e prezzi del tutto sovrapponibili a quelli delle termiche e tempi di ricarica almeno paragonabili. Ma nell’immediato, mi dica, quale prurito da grattare l’ha spinta a scrivere a un sito che si occupa di mobilità elettrica se a lei l’elettrico non interessa e non la convince? Ripeto: nessuna volontà di offendere, semplice curiosità.

    • Tempi di ricarica paragonabili ad un pieno? La vedo dura.
      Per le prestazioni già ora siamo a buon punto, ma le alte velocità senza un cambio saranno un lontano ricordo (non guardare auto da 1000cv).
      La mia B250e (e le classe A) ha l’elettrico dietro il cambio, grazie a questo potrebbe raggiungere i 250 (velocità limitata a 235), contro i 160-180 delle concorrenti equivalenti.
      Eppure è tra le più efficienti 156w/km, paragonabile alla Prius in uscita e fin’ora mi pare sia l’unica così efficiente.

      • La percentuale di automobilisti che usano l’auto anche in pista quanto sarà? Lo zero virgola qualcosa?
        La velocità massima non mi pare affatto un problema vedo che Tesla supera abbondantemente i 250 km/h con le Plaid, senza cambio, e per quelle velocità ti serve una pista con un bel rettilineo, altrimenti sei un pazzo criminale.

        • Lasciamo perdere le piste, le elettriche sono ancora ben lontane dall’essere usate anche solo per fare qualche giro in maniera decente. Per tutti il resto rimangono le uniche opzioni valide e giuste.

          • Se lasciamo perdere le piste, a maggior ragione, le alte velocità non sono certo un problema.

          • Vero marco. Poi pensi al Nurburgring e alle elettriche che ci girano e ti svegli tutto sudato. Ma scopri che non era un incubo.

            Ah ma vero.. sono tutti cretini. Solo “Marco matt” sa girare in pista. Solo lui è il vero macho alfa.

          • Amici Endymar e Roberto,

            Vi prego non voglio innescare una polemica.
            Però non mi sembra corretto rispondere in questo modo a Marco.
            Che ci ha raccontato diverse volte che in pista ci è andato davvero.
            Immagino che anche voi abbiate un’esperienza diretta della cosa per essere così tranchant nei suoi confronti.
            Altrimenti fate come quelli che parlano di auto elettriche senza mai nemmeno averne guidata una… Persone a cui, giustamente, fate l’appunto. 😉

            Per parte mia non ha torto, e i giri a nurburgring (per quanto veloci) ad un occhio che abbia un minimo di esperienza diretta di cosa vuol dire girare in pista fanno vedere abbastanza bene anche tutta una serie di limiti non da poco.
            (il più famoso: ok, il giro lanciato lo fa velocemente. Ne farà un secondo?)

            Quindi, ribadisco… Non siate prevenuti. A volte anche gli altri hanno delle cose interessanti da raccontarci 😉

          • Per rispondere a Alessandro D.
            mi pare che con la frase “Lasciamo perdere le piste, le elettriche sono ancora ben lontane dall’essere usate anche solo per fare qualche giro in maniera decente. ” sia stato Marco Matt il primo ad essere tranchant…

            Che tra elettrico e termico in pista son situazioni e sensazioni diverse non lo metto in dubbio ma semplicemente la frase di Marco Matt così come era formulata non è vera.

          • -la frase di Marco Matt così come era formulata non è vera-

            Le chiedo umilmente scusa, lungi da me volerle mancare di rispetto.

            Ma la frase del nostro amico invece è verissima per come è stata formulata.

            Avesse detto: “un’auto elettrica non riesce a finire un giro di pista in maniera decente” sarei d’accordo con lei.

            La frase “le elettriche sono ancora ben lontane dall’essere usate anche solo per fare qualche giro in maniera decente.” invece è assolutamente vera per tutta una serie di ragioni che quasi sicuramente conosce anche lei visto che mi fa immaginare di avere esperienza diretta in merito.
            Questo vuol dire che non possono essere veloci sul giro secco? assolutamente no. Possono essere velocissime. Questo nessuno lo nega.
            Il tempo sul “giro secco” è solo uno dei parametri.

            Solamente in pista, in motocicletta ho fatto più chilometri io di tanta gente in strada.
            Questo non fa di me un campione del mondo, ma se ritiene di volermi credere…

            Ma sa quel’è il bello? che auto e moto elettriche ancora non hanno iniziato a “fare sul serio” a livello di motorsport. Ancora devono capire come sono girate, se andare in avanti o all’indietro, se saltare o gattonare. O correre. Se far la maratona o i cento metri.

            Ma il potenziale è immenso, veramente immenso. Cose a mio giudizio tipo i raggi B, i bastioni di Orione e le porte di Tannhäuser. 😉

          • Alessandro, normalmente ti darei ragione. Ma una cosa è scrivere qualcosa di concreto. Cosa diversa è una frase così stupida come che puoi farci solo qualche giro.
            Per dire, se anche tirando per bene l’autonomia passasse da 400 a 100km… in una pista di 2km ci fai 50 giri.
            A me quella frase è sembrata una boutade per fare solo un po’ di trolling.

            Ho citato il nurburgring perchè è molto lunga. Nel mio esempio di sopra se fail il percorso da 20km ci fai 4 giri, ok… ma sono 80km!! 😀

            E ben vengano i commenti seri come il tuo, che almeno danno una motivazione.

          • -in una pista di 2km ci fai 50 giri.-

            Ecco, guarda, non per fare il pedante, ti prego di credermi. 😉 Giusto per farti vedere come a volte ci possano essere dei dettagli che in maniera più che comprensibile sfuggono…

            Un circuito che non abbia almeno un ordine di lunghezza di circa 3,5 km, non è un circuito. è qualcos’altro. Perché con una lunghezza sensibilmente minore di così non riesce ad avere un numero sufficiente di curve per avere uno sviluppo decente e, quel che è peggio, non riesci a far girare 16/20 automobili. Proprio perché non te lo permettono: ci sono delle regole più o meno ufficiali che dicono quanti mezzi possono girare su un circuito di una data lunghezza. Sono banali questione di sicurezza tra l’altro. Questo per dire cosa? Che l’argomento, Per quanto leggero, è molto più complesso di quello che appare. 😉

            -A me quella frase è sembrata una boutade per fare solo un po’ di trolling-

            Sta di fatto che Marco in pista ci va davvero, ha una Fiesta ST che per quanto piccola gli permette di capire un sacco di cose molto meglio che se giocasse con la Playstation 😇

          • Non per entrare in gamba tesa ma mi sembra che in pista le elettiche girano e bene vedasi la formula _e 🤷

          • Fabio… serenamente… pacatamente… la formula-e è una corazzata kotiomkin 😂
            Senza appello e senza possibilità di riscatto. Peggio di così le gare dei carretti della RedBull, la formula-e è la negazione del motorsport inteso come competizione, ricerca tecnologia finalizzata a risolvere i problemi della produzione di serie e ricerca del limite sportivo.
            È il peggior regalo che si possa fare alla causa della mobilità elettrica. Na ciofeca. 💩 e su questo non ammetto repliche. 😂🤣😂🤣😂🤣🌹🌹🌹🌹

          • Alessandeo D. 30 Gennaio 2023 at 19:07

            Perché le altre hanno senso, io la trovo comunque un assurdità girare intorno a un pista ma sono punti di vista 🤷

          • Beh, mi sembra giusto. è come dire che siccome io odio le barche allora non devono piacere a nessuno. Però quando fosse il momento, anch’io voglio avere il sacrosanto diritto di dire la mia su come si deve disputare la Coppa America. E nessuno si deve permettere di sollevare obiezioni chiaramente 😉🙂

          • Alessandro, non prendermi alla lettera. Ho citato 2Km per fare conti facili ed esporre il concetto. Ho citato anche il percorso da 20Km del Nurburgring, no?
            Poi, il circuito di Varano, nelle mie zone, è prettamente per moto (quindi lo conoscerai) ma apre (o apriva) anche alle auto. Ed è 2.3Km.
            Su, non stiamo a sindacare su chi conosco più la pista di chi.

            Dicci perchè le elettriche non vanno bene in pista, su.
            Lui parlava del numero di giri. Io ti ho detto la mia sul numero di giri. Mi replichi su questo?

          • Endyamar le elettriche per la pista vanno benissimo. È il come che secondo me è assolutamente sbagliato. A partire dal fatto che si punta sulle gare di velocità e non di durata. Il problema è che non mi basterebbero 5000 battute per spiegarlo nei dettagli. Si continua a inseguire il “modello del termico” (e al momento per come stanno le cose l’elettrico nelle gare non può che essere una brutta copia triste del termico) per dimostrare cose che non servono. Tipo che una macchina elettrica può andare anche veloce. Cazzo che scoperta!😂😂😂😂 ma ormai sto articolo è andato in seconda pagina. Se qualcuno me lo chiede un pezzo lo scrivo anche volentieri, per quanto non credo che interessi al lettore-tipo di vaielettrico. 🤭😉

          • Alessandro se ti va puoi provare ad inviarlo alla redazione. E’ interessante.
            Non avevo pensato alle gare di durata perchè, personalmente, in effetti non le amo.
            Sono più da pochi giri ma belli intensi. Anche perchè se non sei un professionista che può disfare il proprio mezzo, ti accontenti di concentrarti sul tempo sul giro. Non rischi certo di rovinare il tuo mezzo in gare vere e proprie con altri, no? 🙂
            E il tempo sul giro richiede esattamente questo: essere più veloci possibile nel percorso. Ed è normale guidare la bev come una termica. perchè in fin dei conti è esattamente la stessa cosa. Per compiere il giro devi ottenere esattamente gli stessi risultati.
            Ma davvero, piuttosto che l’ennesimo articolo sul calo di autonomia con il freddo, leggo volentieri un tuo wall of text sull’argomento!

          • Ti ringrazio e tutto sommato lo farai anche volentieri. Ma io non sono il direttore di questo giornale. E quindi se mi prendo la libertà di inviare dei contenuti, Come è giusto che sia mi limito però a cercare di seguire la linea editoriale. Che in maniera del tutto legittima vuole parlare di mobilità sostenibile, di risparmio energetico, di efficienza e via discorrendo. Se in questi ambiti penso di avere delle cose intelligenti da dire, senza problemi le dico. Tant’è che Massimo ha appena pubblicato un mio contributo nella sezione della ricarica. Ma cerco anche di portare rispetto a chi ci ospita😉

  13. Non ho mica capito perché deve fermarsi 2 volte a caricare per percorrere 400km.
    Con una Opel Corsa-e si ferma una volta sola, magari mentre fa una pausa oppure in prossimità del cliente, o mentre è di ritorno.
    Voglio dire, non può permettersi una sosta di 20 minuti durante la sua giornata lavorativa?

    Le emissioni di CO2 non dipendono dalla classe o età del motore, bensì del suo consumo
    E se pensa che il resto che emette il suo diesel siano fiori di lavanda, provi ad annusare quello che esce dal tubo di scarico, poi ne riparliamo

    Ah, le batterie si riciclano,.non su buttano nel bosco.

    Avesse esordito dicendo ” dell’elettrico me ne frego, sto bene con il diesel e non voglio cambiare”, sarebbe stato più onesto.

  14. Io sono salomonico, ho sia una voluminosa auto diesel per quando mi serve spazio e autonomia, sia una piccola twingo elettrica per quando faccio il quotidiano percorso urbano/extraurbano da 50 km. Le suggerisco di provare un auto elettrica. Per quanto mi riguarda, ho fatto 15 Mila km icon la Twingo elettrica in un anno, e il grosso diesel è sostanzialmente rimasto a prendere polvere in garage, con lui ne ho fatti meno di 2000. Alla fine ho scoperto che lo uso di malavoglia, giusto quando ho proprio bisogno di spazio che non ho nella piccola Twingo. L’elettrico è troppo comodo e pratico. Credo che il diesel lo venderò, visto che ormai in pratica non lo uso quasi più, e noleggerò una familiare quando è indispensabile. Possibilmente elettrica:)

    • Lui è un imprenditore, potrebbe aver necessità di fare spostamenti continui e non programmati da clienti, fiere ecc, ora l’offerta elettrica è ampia ma con alcune lacune.
      Le colonnine non sono diffuse, ci sono in luoghi commerciali, ma non le trovi davanti ad aziende e case. L’assistenza è ancora poco diffusa, le officine non sono formate e ci sono marchi sconosciuti ai più.
      Esistono però le phev, a mio avviso certi modelli sono un buon compromesso, perfette per chi fa il casa lavoro e saltuariamente per lunghi viaggi, anche non programmati.

      • Basta aprire la mappa di nextcharge e filtrare solo le colonnine fast, per vedere quante colonnine ci siano nella sua zona, per cui i problemi di ricarica sono nulli, soprattutto con un’auto con circa 350km di autonomia.
        Nell’arco della sua giornata lavorativa non si frema per un panino, un caffè, per tirare un poco il fiato?
        Parliamo di 20 minuti, non di 4 ore.

      • Chi non ha una BEV è convinto di questa impossibilità di arrivare a destinazione….
        Una mattina dovevo partire per un viaggio. Ho programmato la ricarica della macchina al 100%.
        Senza accorgermene lo slider si era spostato a 60. Risultato? Al mattino era a 65 (che era il valore che aveva la sera, quindi non ha caricato).
        Bene. Sono partito lo stesso… e guarda un po’… sono arrivato lo stesso. Con 10min di ricarica in più.
        Fare benzina avrebbe portato via lo stesso tempo (fermati, paga con il pos, attendi 5min, riparti)

        Ma prima di averla anche io avevo qualche timore da questo punto di vista. E’ normale. Ma vogliamo essere davvero così contenti di dimostrare a noi stessi di essere così impediti da non riuscire a fare un viaggio con una sosta in più??
        Le colonnine ci sono. La lettera in questione parla di Brianza!

  15. Caro Alfredo perché quel tono? Chi ti dovrebbe chiamare vecchio di m… vedi io di anni ne ho 66 e non solo non mi sento vecchio ma tra qualche ora vado in discoteca ( hai presente la discoteca?)…ecco perché giro prevalentemente di sera con la Kona Elettrica la quale mi permette di andare dai parenti in Abruzzo in tutta una tirata di circa 400 km. Vedi qua c’è la Romagna e siamo abituati anche a divertirci…da quando non vai a ballare? Discoteca multisala LE CUPOLE Castel Bolognese. Ovviamente c’è il liscio latino balli di gruppo e discoteca x gente di tutte le età
    Dai: un po’ di allegria che si campa una volta sola!!

  16. We Vimercati! 😀😀😀😀😀 con un cognome come il suo lei è la quintaessenza della Brianza. 👍
    La prego di credere che la comprendo perfettamente. Anch’io faccio tanta autostrada, anche per me l’elettrico sarebbe un po’ problematico incrociando le tratte che faccio con le necessità che mi porto appresso. Infatti ho scelto una plugin per avvicinarmi a questo mondo. Potrebbe provare a fare altrettanto, bisogna però scegliere il modello adatto.
    Oppure, come le hanno suggerito, provi ad affittarne una elettrica per un periodo e vedere come la va. Badi però a studiarsi bene le tariffe le più convenienti di tipo flat che vengono proposte dalle varie compagnie che vedono la scossa alle colonnine.
    Così facendo, sono pronto a scommettere che si farà subito due conti (il DNA non mente mai) e detto con la massima simpatia sono assolutamente certo che lei saprà tener alto il buon nome della Brianza 🦖🦖🦖🦖 accorgendosi in tempo zero che con i dovuti accorgimenti viaggiando in elettrico si rischia anche di risparmiare. Taaac!😉 L’ultimo consiglio, ma dovrebbe essere il primo, è che nel caso poi trovasse interessante la cosa in questo specifico momento la marca da guardare in prima battuta per uno che fa la vita che fa lei è la Tesla. Tra l’altro casca nel momento giusto, quando hanno appena abbassato i prezzi e una Model 3 rischia di costarle meno di una A4 turbo diesel di ordinanza. VIMERCATI ☝️☝️☝️ Ch’el daga a trà a un milanès de Büstu… 😂🦖 e ‘se faga minga cüntà sü i ball sensa pruvà i róbb de persôna. Che a dervì la buca e parlà in tücc bun. 😉

  17. Ma c’è qualcosa di piu cliché del brianzolo che non ha tempo di ricaricare l’auto perché deve mandare avanti la sua attività??? Talmente immedesimato nel personaggio che verrebbe da pensare a uno scherzo.

    Op op op, din din din diceva Bertolino/Meneghetti.

    Fatturare gente, fatturare. Poi non ci sarà più nessun umano al mondo a cui vendere, ma sono dettagli.

    • -c’è qualcosa di piu cliché del brianzolo che non ha tempo di ricaricare l’auto-

      In effetti… 😂😂😂😂

    • Ma lui avrà portato un sacco di dindi con se nella sua piramide. 🙂
      E noi invece… nulla. Li abbiamo spesi tutti nelle nostre BEV.

      Parlate solo per invidia! 😀

  18. Un piccolo imprenditore… 400km al giorno…

    Magari Alfredo e’ un tassista! Nel qual caso, credo che l’elettrico sarebbe esattamente qeullo che gli serve. 😀

    Non e’ detto che “400km al giorno” si facciano tutti assieme (pero’ che vita grama, 4 ore -o piu’- al giorno in auto!), e ad esempio fossero anche solo 200 + 200 andata e ritorno, poter ricaricare a casa e in “ditta” sarebbe ottimo.

    Poi, non e’ che si debba cambiare tutti macchina immediatamente, se resta uno zoccolo duro di “tifosi del gasolio”, ancora per un po’ ce ne faremo una ragione…

    Quello che ormai ha stufato e’ l’ipocrita preoccupazione per l’inquinamento delle batterie: come se il petrolio non inquinasse!

    a 20 litri per 400 kilometri, il signor Alfredo convertirebbe, a fine anno, 50 settimane * 5 giorni *20 litri = 5000 litri * 2,6kg C0₂/litro = 13 tonnellate di C0₂ all’anno nell’atmosfera. Senza contare quella emessa per la raffinazione e per trasportarla al distributore.

    La batteria di un’auto elettrica pesera’… 600kg? Stiamo parlando, anche ignorando il fatto che la batteria e’ possibile riciclarla, ma la C0₂ no, di 600kg di scarti dopo 500 mila km contro 65 tonnellate di scarti.

    • Per correttezza devo dire che ti sei scordato di aggiungere la massa della C0₂ emessa per produrre l’energia elettrica se non si usasse quella proveniente al 100% da fonte rinnovabile.

      • Ma pure se hai la scritta verde sulla bolletta la produci, dalla siccità dell’anno scorso raramente le rinnovabili tutte han passato il 30/35% della produzione settimanale, con periodi ben sotto il 30 prima dell’inverno. Sarebbe un po impossibile avere realmente tutta l’energia da rinnovabili contando il fatto che da qualche anno non esistono più tariffe senza opzione green.
        Cmq sul sito del gme, settimanalmente pubblicano un fantastico report con tanti dati utili, tra cui la distribuzione delle fonti energetiche e le variazioni % nel tempo, molto utile, sta nel feed nella colonna a destra in basso, sempre lì si trova il pun quando viene pubblicato

      • E forse no visto che non ha tenuto conto di quella emessa dal pozzo alla pompa, non fate i pignoli su un lato senza tener conto del altro 🤦

    • Ti sei anche dimenticato tutte quelle schifezze che escono dallo scarico delle auto termiche (particolato, polveri sottili, ossido di zolfo, idrocarburi incombusti ecc… causa di centinaia di migliaia di morti l’anno nel mondo per patologie polmonari ecc… La CO2 non è l’unico problema

      • E il cambio olio almeno ogni anno? Solo quell’1% che si fa il tagliando da solo e butta l’olio nello scarico inquina più di una batteria di una tesla.

  19. Alfreo sostiene di preferire i diesel ma si è preso la briga di scrivere a Vaielettrico, quindi mi fa pensare che tutto sommato è incuriosito dalla nuova tecnologia che probabilmente non adotterà mai. Se Alfredo riuscisse a ritagliarsi un paio di giorni per passare da un concessionario Ford per un test drive di 48 ore di una Mustang Mach-E (io l’ho già fatto), poi ci potrebbe raccontare i pregi e i difetti dei quell’autoveicolo.

    • Ma se quei km li fa… Con una polo perché di avere il macchinone non gliene frega nulla? Glieli dai te i 20/30k in più? 😅

      • Infatti, non gli ho consigliato di comprarla, ho semplicemente detto che potrebbe provarla tra le altre cose a costo zero. Se non dovesse piacergli, se fosse troppo costosa, se fosse troppo grossa, non dovrebbe fare altro che riconsegnarla alla concessionaria e ammettere che non fa per lui.

      • Ma dai, 😂 visto che stiamo ragionando per clichè… lo sai benissimo come funziona tu che vivi a Merate. In settimana c’è il furgoncino e poi nel weekend c’è “la macchina della domenica”… cioè, te lo dicono loro stessi in questa esatta maniera 😂 ho pascolato troppo in brianza pure io… 😂 il Vimercati la domenica come minimo un BMW serie 5… 😇😇😇😇

        È già diventato un personaggio leggendario. Alfredo, la prego, ci perdoni, le assicuro che le vogliamo già bene.🌹🌹🌹🌹

        • Oddio la macchina della domenica, che cosa antica!
          Se lo dite ad un millennial lo fate crepare dalle risate!
          😁

          • Invece è vero, giuro! 😂😂😂Ste frasi le sentivo ancora nel 2005/2008 quando pascolavo ancora a nord del Villoresi… 😂😂😂

        • Alessandro, la penso esattamente come te ,ma non sapevo come esprimere il concetto senza urtare la sensibilità di Alfredo.😂

Rispondi