Porro colpisce ancora: anche nell’ultima puntata di Quarta Repubblica ha continuato il forsennato attacco all’elettrico, come ci ha segnalato Dario. Vaielettrico risponde. Per i vostri quesiti scrivete a info@vaielettrico.it

Porro colpisce ancora: “Un’elettrica? Costa 64 mila euro”
“Anche questa sera Nicola Porro su Quarta Repubblica parla dell’auto elettrica. Sempre con il solito approccio. Guardatelo. Buon proseguimento“. Dario, Verona.
Risponde Mauro Tedeschini. Questa dell’auto elettrica per Porro sembra essere diventata una fissazione. Se ne occupa in ogni puntata, con servizi costruiti in modo da ridicolizzare l’alternativa dei veicoli a batterie. Ma con dati talmente assurdi da ridicolizzare la trasmissione stessa. CI siamo guardati i servizi di ieri sera, lunedì 31 ottobre. Un collaboratore di Porro, Davide D’Eloisio, intervista un tecnico di un’azienda di Milano, città in cui le restrizioni sulle vecchie auto sono sempre più severe. Il signore in questione possiede una turbodiesel Euro 3, che di fatto non potrà più circolare. Quanto costa, dunque, comprare un’auto poco o per nulla inquinante? E qui c’è il colpo di teatro, perché si mostre che le ibride partono da circa 27 mila euro. Mentre le elettriche, udite udite, ne costano almeno 64 mila. Sì, 64 mila, e a riprova viene mostrato uno stampato da cui si vede che si tratta della Tesla Model 3 Dual Motor. Non proprio l’auto che si consiglierebbe a una persona che ha solo bisogno di un mezzo per andare a lavorare.

A far da sponda, come al solito, il presidente dell’ACI
Naturalmente non manca nel servizio l’attacco alla UE per la decisione di consentire l’acquisto solo di auto a emissioni zero a partire dal 2035. E non manca neppure una breve intervista a colui che dovrebbe difendere tutti gli automobilisti, il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani. Che, invece, si lancia nel solito attacco all’elettrico, sostenendo che gli incentivi per l’acquisto di auto a batterie hanno fatto sì che si rottamassero soprattutto Euro 5 e 6. Dato piuttosto sconcertante, che (se vero) l’ACI dovrebbe far presente al nuovo governo in modo serio, non nel contesto di trasmissioni costruite ad arte per demonizzare l’elettrico. Qualcuno dovrebbe spiegare a Porro che esistono auto elettriche che di euro ne costano 30-35 mila. E che il signore in questione, che ha presumibilmente un ISEE entro i 30 mila euro, può ora acquistare con 7.500 euro di incentivo, rottamando la sua Euro 3.
Forse potremmo girare a porro i nuovi listini Tesla così scoprirà che che ha già fatto economia di scala si può permettere di abbassare i prezzi
Porro non sa nulla di mobilità elettrica, è assodato; al pari di Formigli e dei disadattati con la telecamera che ci mettono 60 ore a fare una tratta di 700km con una Zoe, roba che in bicicletta fai prima.
Però Porro ha centrato il problema: una utilitaria come la mia Opel Corsa, un’auto modesta per famiglie a basso reddito, costa circa 14.000€, la mia elettrica a km0 sta a 27.000€ su autoscout.
È vero che attualmente il prezzo di acquisto puro di una elettrica di bassa fascia (per quelle più alte già ora non è così) è più alto di un termico tradizionale ma vanno dette 2 cose…
La prima è che il costo di acquisto è solo una delle voci che fanno io costo totale di un auto e se li si considera tutti (perchè questo se si è corretti va fatto) la differenza reale non c’è più (o nei peggiori dei casi è veramente minima) perché nel mantenimento l’auto elettrica è molto meno “cara” di qualsiasi termico…
La seconda è che oggi nessuno è costretto ad acquistare un auto elettrica ma questo vincolo arriveràfra 13 anni e per allora i listini sia delle elettriche che delle termicbe saranno ben diversi dagli attuali… oltretutto la data del 2035 riguarda il divieto di huove immatricolazioni non ad emissioni 0 quindi impedisce l’acquisto di uh termico solo se uno guarda un auto nuova, l’usato con tutta probabilità si potrà comprare anche dopo… Infatti il divieto di nuove immatricolazioni al 2035 serve per poter arrivare al 2055 con un parco auto al 100% a 0 emissioni: visto che di media una nuova auto immatricolata resta in strada per 20 anni se nel 2055 non vuoi auto che producano emissioni e non voi accorciare la vita a quelle prodotte (perchè sarebbe antiecologico produrre auto per sostituire quelle che ancora sono giovani) devi smettere di produrne 20 anni prima così nel 2055 le ultime arriveranno al loro naturale fine vita…
Mi stupisco dello stupore. Scoprite adesso che Porro è un giornalista estremamente fazioso?
Esatto.
Allora: trattandosi di un articolo originato da una lettera di un lettore, sarebbe stato piuttosto “scortese” non rispondergli.
Però se da un lato è vero che “Questa dell’auto elettrica per Porro sembra essere diventata una fissazione”, dall’altro sarebbe piuttosto intelligente evitare situazioni del tipo “Quella di Nicola Porro sembra essere diventata una fissazione per Vaielettrico”.
Non dico che lo sia, auspico che non lo diventi. Soprattutto per i lettori, visto che il Signor Massimo e il Signor Mauro hanno sufficienti intelligenza e mestiere per non cadere nella “trappola”.
Quindi ripeto: a domanda si risponde sempre. Però fosse per me a sto punto di Porro se ne è già parlato abbastanza. Salvo che il desso non se la prenda direttamente con la testata, ormai un bel “taglio” e via, che tanto non aggiunge nulla di nuovo. 😉
Non sono d’accordo Alessandro… uno lo si ignora se si sa che viene ingoiato dai più e perciò “non fa danni”….
Ma mister Porro influenza il giudizio di molte persone, vuoi approfittando dell’ignoranza e vuoi perché c’è chi non aspetta altro….
In questi casi a 100 cavolate dette devono seguire 100 risposte punto du punto, sempre fatte nel modo corretto senza scadere nelle offese ma va smascherata ogni singola non verità detta altrimenti, se lo si lascia parlare da solo la sua non verità diventa l’ubica verità per molti…
E come si è visto anche in questi commenti, dove diversi ancora stanno negando che le temperature medie degli ultimi mesi sono state costantemente fuori da ogni scala (e non parliamo di alcuni giorni anomali che possono capitare sempre ma ormai sono mesi anomali, quindi sarebbe più corretto parlare di “nuova normalità” purtroppo…), c’è estremo bisogno di contrastare la disinformazione….
-In questi casi a 100 cavolate dette devono seguire 100 risposte punto du punto-
Prego, si accomodi.
Buon divertimento. 😉
Noi a Berlino giriamo in camicia di giorno e di sera con un piumino leggero, inutile dire che siamo fuori stagione di un paio di mesi. Il riscaldamento è ovviamente spento e qualche negozio ha un filo di aria condizionata, don’t look up.
Per lo stesso commento si è dimenticato di dire che un auto a benzina costa 1 milioni di € , e ce ne sono anche da 3 ma mi sembra che nessuno si scandalizza, visto che ci sono anche a 13.000€ stesso dicasi con le elettriche ce ne sono da 20.000€ sempre senza incentivi o sconti concessionaria 🤷
Volevo auto-denunciarmi: lo scorso anno ho rubato una Renault Twingo lasciando sul bancone della concessionaria 12.000€ e un’auto da rottamare. Costava 64.000€ ma tengo famiglia e capirete.
Giriamo la pratica alla Procura della Repubblica.
Grazie.
In zona Milano si può ricorrere anche all’usato…….
Non ho visto, e non lo vedrò, il servizio ma se veramente il presidente dell’ACI ha detto che si rottamano veicoli EURO 6 ha raccontato una frottola, l’incentivo maggiorato si ha rottamando al massimo una EURO 4, se al concessionario dai una EURO 5 o 6 la vendi non la rottami e chi l’ha venduta non prende un € in più dallo stato.
Mi sembra che si rottama fino ad E5 per le diesel e E4 per il benzina, comunque sia un E5 se è tra i primi immatricolati di anni e km ne ha percorsi.
Non so se guadagni di più nel venderla o nel rottamarla, secondo me per E5 dovrebbe esserci un pesante incentivo nel retrofit, in modo da dare una lunga vita ai mezzi ancora in buono stato 🤷
Oltre ai servizi di parte, quello mi ha davvero dato fastidio è stato il non permettere di parlare alla fine all’inviato di e motus a favore dell’elletrico. È stato letteralmente fermato dopo 10 secondi che parlava… Via alla pubblicità, ne riparleremo. Alla faccia della libertà di idee
Un mio conoscente, P. V. Marone, a proposito di Porro e Sticchi Damiani, mi ha suggerito di guardare e passare oltre.
Sul canale 42, ad esempio, c’è una gara di rutti, che sembra più interessante.
Esistono elettriche da 30-35 mila euro .. Certo ma sono poco più che utilitarie! Il Signore aveva una Ford Mondeo, che è una berlina media.. Infatti per dimensioni era giustamente paragonata ad una Model 3..
Quale berlina media elettrica ad oggi si compra con 30-35 mila euro? Intendo 4,50 metri 4,70 metri?
Attendo risposta..
MG5, station wagon da 4.70m, prezzo di partenza 31.000€. Attesa brevissima.
Hai scelto il prezzo a partire da… Quella completa e con la batteria da 60 kw/h costa 38.000..
Con 25 mila scarsi si compra una Octavia e con 20 una focus Sw.. e se perdoni non è proprio la stesa cosa di una MG5..
La domanda era precisa “Quale berlina media elettrica ad oggi si compra con 30-35 mila euro? Intendo 4,50 metri 4,70 metri?”. Vuoi più optional o batteria maggiore? Spendi di più, come si è fatto da sempre con le auto. Ma se uno vuole il modello base, quella rientra nei parametri richiesti. La auto citate non sono elettriche, che era la domanda iniziale.
lasci perdere Luca, non c’è peggior sordo…
Ho guardato il sito internet di ford.it e ho visto che la Ford Focus costa (in promozione) ben più di 20000 Euro. Se si riferiva ad un’auto usata, non mi sembra corretto paragonare un’auto usata con una nuova.
Solo per curiosità: qui parte da 34.290
https://www.mgmotor.eu/it-IT/configurator/mg5
È la stessa che dici tu?
Vanno sottratti i 3000 euro di incentivo per l’acquisto di auto elettrica che vengono concessi anche in assenza di rottamazione.
Peccato che una Volkswagen Passat Diesel parte da 37.000 euro..
E per far quei 20-100 km al giorno in città/suburbano, basta un’elettrica qualunque, più piccola, economica nel mantenimento e facile da parcheggiare.
Una ID3 sarebbe un’ottima sostituta per fare un esempio, stessa spazi all’interno, ma più corta perché non ha un’enorme motore termico davanti.
Ma la scelta è comunque vasta fino al tetto di 42.000 euro per ricevere gli incentivi di 7.500..
Si MG la sta venendo, quindi se uno non vuole ti top si accontenta, come si è sempre accontentato nel non acquistare Mercedes Audi e BMV 🤷
Cavolo, non ditelo a Volkswagen che mi ha fatto pagare la id.3 solo 28k euro, altrimenti vengono a chiedermi i rimanenti 36k 😅
Nel frattempo, in Norvegia hanno cancellato per la prima volta nella storia una famosa gara di sci di fondo per mancanza di neve. Si, in Norvegia. Ma il problema è Average Joe che non può permettersi la Tesla. Porro verrà spazzato via dalla realtà che peggiora ogni giorno, mi spiace solo che ci siamo dentro anche noi altrimenti ci sarebbe da ridergli dietro.
Al posto dei campi di porro, ci saranno presto datteri.
Ci siamo già arrivati, in Sicilia hanno smesso di coltivare arance e limoni in molte piantagioni e sono passati a banane e mango. Ma come sempre, “don’t look up”.
E manca che l’anno scorso abbiamo perso un altro ghiaccio, e qui vicino, visto che è successo in Svizzera e i nostri sono già con un piede nella fossa e che siamo già arrivati a un 20% di desertificazione, veramente questa gente dovrebbe esser denunciata per crimini contro l’umanità.
Bisognerebbe fare sapere al sig. Sticchi Damiani che chi rottama una euro 6 se è vero che esiste è un folle!
è ciò che vogliono far fare, è pieno di euro 6 diesel che vengono bistrattate per le isterie collettive.
Un conoscente ha venduto lo scorso anno una Model 3 2019 perchè la 2021 aveva gli aggiornamenti…Inoltre sfruttando la pronta consegna e la carenza di mercato ha venduto la sua ad un ottimo prezzo.. Non è forse questo consumismo puro? Produrre veicoli per le medesima persone in pochi anni..
Non è che la model 3 la buttata,hai detto te ,l’ha rivenduta ad un ottimo prezzo,e quindi,dove sta il problema,porro si sa è amichetto di Salvini,questo governo farà di tutto per ostacolare le nuove tecnologie,si è ripreso cingolani che è contro l elettrica,per me ne vedremo delle belle,tu e gli altri ancora non avete capito che stiamo andando contro una catastrofe,oggi è 1 novembre e fa 30 gradi
Premettendo che io sonouno che non cambia auto prima di 10 anni manon sono così ottuso da pensare che chi la cambia ogni 3-4 anni è antiecologico….
La fabbrica ne produce una nuova per venderla a chi lascia un auto di 3 anni ma non sono emissioni supplementari ed ingiustificate perchè se non ci fosse stata quell’auto nel mercato dell’usato avrebbe comunque prodotto quella destinata a chi ha acquistato la Model 3 del 2019 ad un prezzo più basso di quella del 2021 (che altrimenti avrebbe dovuto andare sul nuovo e magari non se la poteva neanche permettere….)!!!! Io conto finale è sempre a 0.. i conti si fanno confrontando le nuove immatricolazioni con le rottamazione e non con le auto che vanno nel mercato dell’usato…. Alla fine del giro la nuova Model 3 prodotta non ha sostituito quella del 2019, quello è solo il primo passaggio, ma bensì l’auto dell’ultimo passaggio nel mercato dell’usato, cioè quella che è stata tolta dalla strada… per capirci può essere benissimo che ad essere stato tolta dalla strada sia stata un auto di 20 amni he aveva chi ha comprato l’auto usata di 10 anni, auto che anch’essa è stata venduta perché sostituita dalla Model 3 di 3 anni… è così che ha sempre funzionato il mercato dell’usato… per certi versi meglio questo che rottamare un auto di “soli” 10 anni magari perfettamente funzionante… perchè nell’usare non si prendono soldi, se non spiccioli, per rottamare quindi uno che compra un usato ed ha un auto di 10 anni non la rottama ma la rivende e questa sicuramente non andrà a sostituire un auto più giovane o messa meglio ma bensì messa peggio…
Quindi alla fine della fiera è più ecologico vendere come usato un auto di 3 anni rispetto a rottamare una di 10..
P.S. È paradossale che vi lamentate del prezzo alto delle elettriche ma siete anche contro al fatto che le si metta nel mercato del usato che da sempre è l’unico modo per far diventare accessibili auto che da nuove non lo sarebbero.. è sempre stato così per pe termiche ma chissà perché per le elettriche non va bene….
Oggi 1 novembre 30 gradi, e qui c’è gente tuta onteta perchè può farsi ancora we al mare e grigliate con la legna comprata in Bosnia. Meritiamo l’estinzione, Luca
Ribadisco: almeno invitassero…
Sì, magari meritiamo l’estinzione che, in fondo, è il destino di ogni specie. Tuttavia, senza polemica, pur essendoci un innegabile effetto antropico sull’altrettanto innegabile aumento di temperatura medio ed essendo necessario intervenire subito, il fatto che, rispetto all’anno scorso, a Milano o a Modena ci siano 10 gradi in più, con estrema probabilità ha poco o nulla a che fare con quanto sopra (cioè con l’eccesso di CO2) perché saremmo ad un paio di ordini di grandezza superiori rispetto alle premesse condivise dalla comunità scientifica. Su questo starei relativamente sereno perché annate anomale e fuori scala, vedasi il 2003, ci sono sempre state e poi non è successo nulla di che, mentre è l’aumento medio delle temperature a destare giuste preoccupazioni.
Detto questo, mentre pensavo tra un paio d’anni di passare ad una “banale” Tesla, se mi danno qualche incentivo, quasi quasi mi faccio questa https://www.youtube.com/watch?v=4QaTwebs5nY&ab_channel=GlobalUpdate
Niente male, eh?
ahahahahahahahaha 30 gradi DOVE?
Modena, con cielo coperto, 24°.
Media climatica degli ultimi 30 anni: 11°
Don’t look out
Venerdì ero in Germania, a Trier. In maniche corte e 25 gradi. Al telegiornale tedesco, parlando di meteo, mostravano la rilevazione di Monaco a 28 gradi. A fine Ottobre. Non è mai stata così alta nel periodo da quando hanno iniziato a monitorare la temperatura.
Don’t look up!
Provincia di Torino, termometro sull’unità esterna della pompa di calore. Per carità, al sole, ma segnava 34° C. Ieri, non oggi. Eh beh, ma era ancora ottobre!
da me in casa pomeriggio: 17.5
da me in cortile pomeriggio: 14
10 mattino: 9
prima collina appennino alt. 250 mt..
Appennino di Modena, 630 MT alt., domenica in casa 19° . Ovviamente senza riscaldamento.
Di solito a metà novembre vuotavamo l’impianto idrico per prevenire rottura tubi per congelamento dato che non si poteva più andarci per il freddo.
A Modena proroga di ulteriore settimana per accensione impianti: praticamente un mese dopo il solito (spesso anticipavano al 5/10 ottobre).
Io in casa ho 22 gradi nella stanza più fredda a Nord.
Anche qui temperature assurde , noi gli altri anni avevamo già acceso il riscaldamento dal 8/10 ottobre e se andiamo indietro negli anni e non molti, anche i primi di ottobre, siamo a novembre e si sta con maglia non con giubbotto, sarà anche una cosa anomala per un anno, ma non ci credo.
E chi continua ad insistere che è il ciclo del pianeta, di o solo che noi lo abbiamo e lo stiamo alterando.