Politica tariffaria incomprensibile da parte di Enel X e Be Charge? È quanto sostiene Enrico, un lettore che in famiglia ha due auto a batterie. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it
Politica tariffaria incomprensibile? “Ci spingono a collezionare app alternative…”
“Vi scrivo per chiedervi se avete qualche dato relativo all’utilizzo nel tempo delle ricariche Enel X e BeCharge tramite le loro tariffe dirette. Cioè senza l’utilizzo di terzi rivenditori come A2A, Repower, Wroom, ecc. o le app fornite delle case automobilistiche (Volvo, VW, ecc). Mi spiego: io e mia moglie siamo soddisfatti utilizzatori di due auto elettriche, ma costretti 9/10 mesi l’anno a caricare c/o le colonnine pubbliche. Ed abbiamo attraversato in due anni tutte le ‘evoluzioni’ dei nostri due maggiori fornitori e tutti gli escamotage per la ricerca delle migliori tariffe (collezionando rfid card). Ora la logica (ma soprattutto il mercato) mi farebbe pensare che il loro fatturato si sia ridotto a ben poco e non mi spiego come non facciano nulla per recuperare mercato…O la mia logica sbaglia e sopravvaluta l’utente elettrico medio? Grazie per l’attenzione, cordiali saluti“. Enrico Li Volsi

Ah saperlo, non c’è trasparenza sulla politica tariffaria
Risposta. Non c’è una spiegazione ufficiale alla politica tariffaria praticata dai due leader di mercato (Be Charge appartiene al gruppo ENI-Plenitude). Leader a cui peraltro dobbiamo il fatto di avere una rete di ricarica piuttosto capillare in Italia. Rialzi e ribassi vengono annunciati con stringati comunicati in cui non si fa cenno alle cause che hanno portato a queste decisioni. Il che appare effettivamente un po’ strano, visto che si tratta di grandi società controllate dallo Stato italiano. Un po’ più di trasparenza aiuterebbe, in un momento in cui trovi app con cui, sulle due reti citate, spendi meno di quanto paghi con le app di chi quelle ricariche installa e gestisce. L’unica certezza che abbiamo è che i prezzi sono tra i più alti d’Europa. Come abbiamo recentemente documentato , la stessa Be Charge pratica prezzi molto più competivi in Francia che in Italia. Nelle stazioni HPC, siamo a 0,59/kWh, contro lo 0,90 praticato in Italia, più del 50% in meno.
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Io ho preso l’auto elettrica perché usata l ‘ho trovata a un prezzo più conveniente di una ibrida/benzina, altrimenti non avrei mai speso di più per prenderla devo dire la verità.
Detto questo è la democrazia e il governo ha preso i voti del popolo quindi è giusto che portino avanti le loro cose…certo che fare il 110 per fare la terza casa sarà green ma non mi sembra molto intelligente. Magari con più calma ma la strada è segnata tra elettrico e penso idrogeno
Non mi stupisce che da noi il costo per la ricarica sia quasi doppio rispetto alla Francia, visto che abbiamo rinunciato al nucleare ma acquistiamo da chi produce elettricità col nucleare.
L’energia elettrica in Francia viene venduta sotto il costo di produzione per un accordo denominato Arenh (Accès Régulé à l’Électricité Nucléaire Historique) e che obbliga fino al 2025, EDF che gestisce le centrali, a vendere una parte dell’energia elettrica a 42€/MWh, a fronte di un costo di produzione di 60€/MWh.
EDF che peraltro sull’orlo del fallimento per i costi spropositati della manutenzione delle centrali è stata nazionalizzata dal governo francese nel giugno 2023. Quella dei prezzi energetico francesi non è esattamente un modello a cui riferirsi.
Peccato che gli “esuberi” dalla Francia li acquistiamo quasi a zero facendo loro un favore. Ritenta sarai più fortunato.
Gigio il nucleare non c’entra un c…o anzi per chi ancora si ottiene a sostenerlo suggerisco di i dare una occhiata alla storia e anche ai conti fatti praticamente da tutti gli esperti,non prezzolati ,avrai sorprese interessanti.
Acquistiamo il nucleare dalla Francia perchè di notte produce in perdita ed è in svendita.
Non penso che sia il governo a decidere, certo avrà la sua idea ma sono le aziende che si accordano per tenere prezzi alti.
Buongiorno n si spiega come con delle app si paga la metà che con enel o eni….Cmq con la ricarica a casa si risolve per chi può farla ovviamente
Beh, il governo ha nominato direttamente i vertici di queste due società, scegliendo persone con idee ben chiare.
Non c’è dubbio su chi scelga.
Anche io credo che sia un problema politico.
A me la politica tariffaria appare comprensibilissima…in base al vento che tira…
Perché con quello prima di governo i prezzi erano molto bassi invece
No, solo la metà. Ma forse è un puro caso
Io 2 anni fa a giugno ho fatto un viaggio Roma Milano Roma,con un abbonamento be charge da 250 kW, ebbene il costo del kW era di 0,32 cent,ora togliendo tutti gli abbonamenti,il costo è 0,90,tre volte tanto, è come se il costo della benzina salisse da 1,80 a 4 euro in pochi mesi e pere è assolutamente colpa degli attuali governi,non diciamo fesserie, anche in europa,l Italia si è messa in una posizione assolutamente contraria alla transizione ecologica ed al green deal
Infatti questo e’ un motivo che mi allontana dalle auto elettriche. Quando aumenta il prezzo della benzina c’e’ una variazione di centesimi massimo 20 30 su un costo di 1,80 euro; mentre nel caso delle ricariche elettriche ci sono aumenti che in percentuale sono il 50% a volte di più. Con questa politica dei prezzi una persona non riesce a fare un costo medio d’uso della vettura nei 3 4 anni che la vuole tenere.
La pensava così anche due anni fa con la benzina a 2 euro e gli abbonamenti flat a 0,30 euro al kWh?
Per fortuna grazie all’auto ibrida e alla vicinanza del confine il prezzo della benzina riesco a tenerlo sotto controllo. Ma rimane il fatto che se la benzina passa da 1,8 a 2 euro si tratta di un aumento del 10-15% non del 50%
Anche chi può ricaricare a casa (è saranno cento volte più di quelli che abitano vicino al confine svizzero) può tenere sotto controllo il prezzo della ricarica. Come vede guardare solo fino alla punta del proprio naso non ha alcun senso.
Ma infatti la benzina che balla non l’abbiamo ancora vista, ma è abbastanza sicuro che presto o tardi capiterà.
Nessuno mi toglie dalla testa che queste “tariffe” siano figlie di un diktat politico perseguito dall’attuale governo. Non mi stancherà mai di dire che se capissero in maniera “sana” quanto sia più conveniente usare una macchina elettrica che benzina l’utente medio non avrebbe dubbi sulla scelta. Colpire dove si percepisce di più, il portafoglio e continuare con la pesante disinformazione multicanale che si continua a diffondere aiuta solo a difendere interessi economici.
Consiglio di andare a chiedere agli esponenti di questo governo, e vedrete che tutto sarà chiaro.
Ovviamente tenente ben presente che ogni bugia corrisponde ad una verità, ovvero quella che nasconde.
Buon divertimento.