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Politica locale: Vignola e Spilamberto litigano sull’auto elettrica

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L'auto elettrica del Comune di Vignola mentre ricarica a Spilamberto

La politica litiga per la mobilità elettrica. A livello nazionale, ma pure locale. Nel modenese un consigliere comunale di Vignola accusa l’amministrazione di far ricaricare l’auto nel vicino comune, solo 6 chilometri di distanza, di Spilamberto. A spese dei residenti. Nella stessa cittadina ha preso fuoco una Zoe e sui social sono divampate le fiamme della polemica a base di fake news.

L’auto elettrica di Vignola in trasferta a Spilamberto per la ricarica

Una Peugeot e2008 comprata senza cavo e arriva la domanda di attualità in consiglio comunale

Il consigliere Angelo Pasini, rappresentante della lista di opposizione Vignola per Tutti, ha portato la questione della ricarica addirittura in consiglio comunale. La polemica elettrica paga, come si può leggere nei commenti dell’account social del politico locale.

Vediamo più nel dettaglio la denuncia: «La Peugeot e2008 – Active pagata 33mila euro (frutto di un finanziamento regionale, Ndr) è stata acquistata priva del cavo di ricarica. Così, dopo 2 anni e 3 mesi, si osserva che due dipendenti comunali con la vettura da ricaricare e una vettura di scorta, compiono svariati viaggi ogni volta da Vignola alla colonnina in via Tacchini riservata ai mezzi comunali di Spilamberto, rientro per il tempo di ricarica e di nuovo a Spilamberto per prelevare l’auto».

Si tratta di soli sei chilometri. Il consigliere Pasini non critica più tanto il tempo perso, tra andata e ritorno,  ma concentra l’accusa sull’auto comunale di Vignola «rifornita a spese degli spilambertesi». Parliamo di pochi euro.

L’amministrazione comunale, sulle colonne de Il Resto del Carlino, ha risposto con la vicesindaca Anna Pagliarola: «Grazie all’auto elettrica finanziata dalla Regione si è rottamato un veicolo inquinante», poi ridimensiona i tempi, «consegnata a gennaio 2024 e senza il cavo di ricarica domestica non più disponibile di serie su quel modello».

Morale della favola: l’amministrazione è stata lentissima nel recuperare il cavo, la critica ci sta, ma tutta questa polemica per pochi euro? Per di più «c’è collaborazione istituzionale tra Comuni della stessa Unione, l’amministrazione Spilamberto si è detta disponibile a mettere a disposizione la colonnina elettrica. Possibilità che abbiamo sfruttato due volte».

L’intervento dei vigili del fuoco per spegnere la Zoe

A fuoco una Zoe a Vignola, si semina il panico su Facebook

Nel modenese non mancano certo le auto che prendono fuoco. Solo nel mese di dicembre leggiamo: «A fuoco un’auto nei garage, 15 persone in ospedale. Senza casa 9 famiglie», «Auto distrutta dalle fiamme nel parcheggio dell’Ipercoop di Formigine», «L’auto prende fuoco in cortile, mezzo distrutto a Mirandola».

Veicoli in fiamme in pieno giorno. Eppure nessuno scrive di rinunciare all’auto termica. Ben diverso il caso della Zoe di Vignola: «Auto elettrica a fuoco a Vignola, oggi pomeriggio, davanti al bar Confine di Vignola, di fronte al supermercato Lidl».

Una Tesla Model 3 in fiamme. In realtà i casi di incendi con EV sono rarissimi.

E vai con i commenti. «Le batterie al litio se le conosci le eviti», «W le macchine elettriche. Danno tanta sicurezza», «Le batterie delle auto elettriche sono pericolose sul serio. Spegnerle è quasi impossibile. Per cui più se ne parla e più si aiutano le persone».  Per fortuna c’è qualcuno che ribatte.

Ferme o in movimento oppure coinvolte in un incidente tutte le auto, a prescindere dalla propulsione, bruciano (per approfondire il tema leggi qui).

Abbiamo citato due piccoli episodi di cronaca locale che spiegano bene perché siamo tra gli ultimi in Europa nella transizione energetica della mobilità. Troppa informazione distorta.

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5 COMMENTI

  1. Proprio a Vignola il comune ha problemi di ricarica delle proprie auto? Sperimentato di persona settimana scorsa, ho ricaricato la MG4 che avevo noleggiato a Vignola in Via per Spilamberto, 1582 ‌alla colonnina DRIWE (75kW dichiarati) con NextCharge 51,66 kWh a 20,15€. A me risultano 0,39€/kWh, non credo che in Italia ce ne siano molte di colonnine fast a questo prezzo. Forse l’unico problema è stato che la colonnina, controllando l’APP NextCharge, è rimasta impegnata dalle 8:30 alle 12:30 e si è liberata pochi minuti dopo il mio arrivo, sicuramente non dalla stessa Tesla che ho visto io.

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