Polestar 4: la marca elettrica del gruppo Geely-Volvo svela un SUV coupé ad alte prestazioni. In vendita in Italia a inizio 2024, con prezzi da 60 mila euro.
Polestar 4: lunghezza 4,83, sparisce il lunotto dietro
Non c’è dubbio che, Tesla a parte, Polestar rappresenta il marchio più interessante tra i brand emergenti della nouvelle vague elettrica. Alle spalle ha la solidità finanziaria e la rete commerciale di un gigante cinese come Geely. Unito al know-how (anche in termini di sicurezza) di un nome storico come Volvo. Il risultato è evidente in un design minimalista, molto moderno e convincente. La 4 è il terzo modello elettrico Polestar (la 1 era un’ibrida plug-in), ed è realizzata sulla base dell’architettura Sustainable Experience Architecture (SEA) di Geely. Come dimensioni la si può inquadrare nel segmento D (quella di Tesla Model 3), con lunghezza di 4,839 mm, larghezza di 2,139 mm e altezza di 1,544 mm. Con una caratteristica: non c’è lunotto posteriore, la visibilità dietro avviene solo da specchietti o da immagini proiettate sul grande screen centrale. In compenso c’è di serie un tetto in vetro a tutta lunghezza, che si estende oltre la testa dei passeggeri dietro. All’interno, ampio utilizzo di materiali riciclati.
La versione top accelera da 0 a 100 in 3,8″
La 4 è l’auto di serie più veloce che Polestar abbia sviluppato fino ad oggi. Nella versione top accelera da 0 a 100 in 3,8″, con potenza massima è di 400 kW (544 CV). I motori sono di tipo sincrono a magneti permanenti. Saranno disponibili sia la versione Dual motor che Single motor, quest’ultima con trazione posteriore. Le dimensioni delle ruote variano da 20 a 22 pollici, con pneumatici Pirelli o Michelin. Entrambe le versioni Long range sono dotate di una batteria da 102 kWh. La Long range Dual motor ha una potenza di 400 kW (544 CV), 686 Nm e un’autonomia fino a 560 km WLTP. Una frizione a disinnesto consente all’auto di disinserire il motore elettrico anteriore quando non necessario, massimizzando efficienza e autonomia.Per tutte le versioni è prevista una ricarica fino a 200 kW in continua e a 22 kW in alternata. La ricarica bidirezionale è inclusa, con funzionalità vehicle-to-load (V2L), consentendo a dispositivi esterni di prelevare energia da Polestar 4.
Autonomia 600 km per la Single Motor
Una nuova funzione di ottimizzazione della guida consente , nella versione Dual motor Long range, di scegliere le modalità di guida Range o Performance. Quest’ultima rende più precisa la reattività del propulsore e impegna entrambi i motori in ogni momento per ottenere la massima erogazione di potenza. La modalità Range privilegia invece l’efficienza, adattando il gruppo propulsore a uno stile più calmo utilizzando solo il motore posteriore. La versione Single motor Long Range è dotata di un motore posteriore da 200 kW (272 CV) e 343 Nm, con autonomia fino a 600 km WLTP. Polestar 4 sarà lanciata prima in Cina, con produzione a Hangzhou Bay, nell’impianto di di Geely alimentato al 100% da elettricità rinnovabile. Per l’inizio del 2024 è previsto il lancio in Europa. Tutti i dettagli relativi a questo mercato saranno presentati nel 2024, con prezzo indicativo di lancio a 60.000 euro.
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Quanto pesa questo mammut? Auto molto ecosostenibile
Concordo. Queste vetture non hanno molto senso, come del resto tutte le elettriche che cercano di fare le muscle cars. Non sono sostenibili, hanno batterie enormi, non hanno il sound e fascino delle termiche, costano troppo. A parte le drag race su youtube non vedo utilità.
Un design bellissimo per un veicolo di nicchia riservato a pochi. Prestazioni non competitive con Tesla. Peccato.
Ma quanto mi fanno ridere le specifiche tecniche con la voce CV ( una vagonata 300 / 500 ) e poi la velocità max 200 km/h ….ma perché, per favore cosa servono…. BO🥴🥴
Ma infatti. Se un’auto non fa 400….che dico, 500 km/h a cosa serve?
ok però concedimi il fatto che un auto con 540 cv mi aspetto una velocità massima di 280 KM/h come la BMW X4 M, non limitata a 200, indipendentemente che si possa viaggiare a quella velocità… cosi come altre auto da 160 cv o più limitate a 150 / 160 km/h tanto vale fare dei titoloni di articoli
Le ragioni possono essere 2
1) e a questa concordo: se non servono i 250km/h è giusto limitarli, io li limiterei anche a ben meno; chi vuole andare in pista gli faccio la sua versione;
2) a 200km/h i motori probabilmente girano a 15-16.000RPM, Polestar non è capace come Tesla di mandare i motori a 19.000RPM (così come Tycan che ci mette un cambietto)
E’ veramente interessante, ed esteticamente mi piace un sacco! Ma per il prezzo siamo molto di più della Model Y che mi piace tanto uguale ( E’ anche vero che lo standard di qualità è molto diverso ) .
Chissà come si comporterà a livello di efficienza.
la dual motor 94kWh per 564km direi bassina, 6km/kWh
la single motor 94kWh 600km pure questa bassina, 6,38km/kWh
Tesla Y dual motor 75kWh 533km, 7,11km/kWh se avesse la batteria da 94kWh avrebbe 668km di autonomia
e se esageriamo la Y performance 75kWh 513km, sempre 6,84km/kWh
2,15 di larghezza? specchietti esclusi s’intende….
Ma questi sono pazzi! Dove la parcheggi?
La tabella dei tempi di ricarica poi è truffaldina… 32 minuti da 5 a 80% a 200 kW in DC quando i 200 li vedrà forse per 5 secondi dal 5 al 6%… batteria cmq troppo grande, è solo un peso da portarsi dietro nel 90% della vita dell’auto… purtroppo sembra la direzione presa anche da audi bmw mercedes per tranquillizzare i loro clienti “tradizionali” sul fronte autonomia.