PodBike, velomobile col “cappotto” per pedalare al gelo

podbike

Una e-bike? Una city e-car? Uno scooter elettrico? Impossibile definire questa  PodBike (qui il sito) che arriverà nel 2021 e oggi raccoglie finanziamenti con una campagna di crowdfunding. PodBike arriva dalla Norvegia, e questo spiega il perchè della carrozzeria con impianto di riscaldamento integrato (per i mercati mediterranei sarà sostituito da un ventilatore).

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La linea è filante; un siluro, un uovo o una supposta, scegliete voi il paragone che  preferite. Alcune soluzioni, però, sono davvero geniali. Per esempio il sistema di sollevamento in verticale che riduce lo spazio occupato in sosta a meno di un metro quadrato. Per definire PodBike è necessario forse coniare un nuovo termine, che potrebbe essere Velomobile. Quattro ruote, pedali, motore elettrico in assistenza, carenatura aerodinamica che migliora la penetrazione nell’aria e protegga dalle intemperie. Non sono eBike, perché la posizione di guida è reclinata e si sta seduti con la schiena sdraiata, ma il peso è molto simile: 30 kg in tutto, compresa la batteria. L’ideatore di PodBike, parlando dei buoni motivi per adottare la sua Velomobile, aggiunge anche la sicurezza. Lo spiega nel video qui sotto.

http://https://youtu.be/y2Nhp4l2c5A

 

PodBike, prodotta dalla norvegese Frikiar con sede a Stavanger, può circolare in aree precluse al normale traffico come ZTL, piste ciclabili e aree pedonali. E’ lunga 2,30 metri e larga 84 centimetri. Il tetto si apre con un ingegnoso meccanismo retrattile, è completamente trasparente, e può essere riposto quando il clima lo consente. E’ un veicolo monoposto, ma dispone di uno spazio posteriore di 160 litri che può ospitare un bagaglio a mano, la spesa o il sedile per un bambino.

podbikeSi accede con un piccolo portelloncino. Con il pieno utilizzo del supporto elettrico può raggiungere fino a 60 km/h. L’autonomia è di 90 km.Ovviamente non nell’Unione europea, dove velocità del genere sono riservata a veicoli targati e da giuidare cn la patente. Nell’Ue la velocità massima con assistenza non può superare i 25 km/h. l’autonomia è di 90 km. La Norvegia non è nuova ad idee del genere: quanche tempo fa fu presentato un velicolo molto simile, il CityQ.

PodBike sarà in vendita al prezzo base di 5.000 euro. Tantissime e-Mtb costano di più

Visualizza commenti (12)
  1. Strano non abbiano pensato anche ad un abbonamento mensile collegato ai km, ovvero più uno pedala più alto è il canone che deve corrispondere al produttore … e poi un bell’articolo che mette a confronto il costo della mobilità a pedali contro quella inquinante e puzzolente delle auto a petrolio nero e sporco …

    1. il petrolio si usa per tutto: dagli abiti, ai mobili, ai farmaci..tutto ! dipendiamo totalmente da esso. Ti pare sensato bruciarlo per muovere un’auto ? con rendimenti del 30% ?!!
      Se vogliamo mantenere gli standard di vita attuali sarà bene smettere di sprecarlo quanto prima, a meno che i fan dei V8 benzina non abbiano nel cassetto dei materiali alternativi che lo sostituiscano in tutto

      1. Nelle pompe di carburante del Nord Europa è in vendita il biodiesel puro [fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Biodiesel ] che è ottenuto al 100% da fonti rinnovabili, che è adatto a tutti i motori diesel (anche quelli ultravecchi) e che già così emette meno inquinanti rispetto al diesel da fonti fissili. Se dovesse terminare il petrolio potremmo andare tutti a biodiesel (e con altri carburanti sintetici ottenuti da fonti non fossili, come l’etanolo o il biometano, etc. etc.).

          1. Sono titolare di un azienda agricola, conosco l’argomento biodiesel e bioetanolo, NON basterebbe assolutamente tutta la produzione agricola mondiale…
            Il sistema di convertire le produzioni agricole in carburanti non è nuova ed è assolutamente inefficente, buona parte andrebbe per i consumi dei mezzi agricoli.
            L’attuale produzione di biodiesel e bioetanolo “sta in piedi” solo grazie a sovvenzioni/detassazioni statali ed europee.

          2. Grazie del contributo Christian. Io citavo a memoria il calcolo fatto da un’istituto di ricerca europeo che segnalava appunto l’assurdità di consumare suolo per produrre bio carburanti.

    2. un’ultima considerazione. Tu hai affermato in altri interventi di avere un’auto sportiva. ok. tuo diritto. nessuno te la leva. Però se cerchi di andare a nanna pensando che tu non hai la tua infinitesima frazione di colpa per l’inquinamento globale..beh mettiti l’anima in pace. La colpa è anche tua, come di tutti noi.

      1. Se penso alla CO2 (non parlo di PM2.5 e altri inquinanti, ma solo di CO2) e se penso che le navi da crociera (solo quelle da crociera, non quelle di trasporto merci) emettono nella sola europa 20 volte la quantità di CO2 emesse da tutte le auto insieme, se penso che ho una sportiva Euro6 che inquina 100 volte meno di una non sportiva Fiat 500 Euro 0, se penso che le elettriche emettono quasi lo stesso CO2 di un’auto Euro6 (considerando il ciclo complessivo di vita, inclusa la produzione di batteria che è il momento più inquinante) e che le auto elettriche con batterie grandi emettono PIU’ CO2 di un’auto Euro6 a benzina, allora dormo sonni tranquillissimi, ma davvero tranquillissimi.

        1. continui a levarti la tua fettina di colpa. Ci sono le navi da crociera quindi io posso andare con la mia sportiva nuova e tagliandata.Mah…va bene. Non fai niente di illegale ma continuo a farti notare che così fai la tua parte nel modificare il clima. Guarda che questo non ti rende un mostro ne un criminale. Tutti usufruiamo o abbiamo usufruito per decenni delle tecnologie che ci hanno offerto (o imposto). Ma questo non è un motivo per dire..facciano qualcosa gli altri settori perchè non è colpa mia. Mi dispiace. Non funziona così. Hai poco da girarci attorno.
          E per tornare all’articolo sotto cui scriviamo, penso che ridicolizzare forme di trasporto alternativo non abbia senso. Chi ti impedisce di usare la tua sportiva se gli altri vanno via in bicicletta ? il punto è che non ti basta guidare la sportiva..vuoi anche avere la coscienza in pace. Vuoi troppi lussi tutti insieme. o uno o l’altro

      2. E mi permetto di aggiungere che siccome entrambe le vetture di casa mia sono Euro 6, entrambe non sono elaborate in alcun modo, entrambe hanno meno di 3 anni di vita, entrambe eseguono tagliandi regolari, considerando l’età media del parco circolante in Italia, considerando la percorrenza media delle 2 auto (che rientra complessivamente in quella nazionale), sono strasicuro che la mia famiglia si posiziona SOTTO la media CO2 prodotta dalle auto delle famiglie italiane (nel senso che noi produciamo certamente meno CO2 rispetto agli altri). Quindi (e lo dico senza voler litigare) puoi andare a fare la morale a chi guida auto più vecchie che certamente inquinano molto più della mia sportiva nuova di pacca …

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