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Pneumatici, un costo nascosto nelle EV? Vaielettrico risponde

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Pneumatici: sono un costo nascosto delle elettriche? Si consumano forse  più in fretta? Lo chiede Andrea, un lettore, e Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

Pneumatici specifici per le elettriche? Che costi hanno?

pneumatici“Buongiorno, seguo dall’anno scorso il vostro sito e ne approfitto per farvi i miei complimenti per la chiarezza nell’esposizione dei vari post. Ho alcuni dubbi che mi piacerebbe che qualcuno mi togliesse:

  • è possibile sapere quant’è la differenza di costo dei pneumatici per le auto elettriche rispetto a quelle termiche?
  • quant’è la differenza d’usura nelle auto elettriche per quanto riguarda le gomme?

Cordialmente. Andrea Quadri”

Pneumatici, un contributo importante all’autonomia…

Risponde Paolo Mariano – Lei, Andrea, pone un quesito interessante, sul quale si interrogano in tanti. I produttori di pneumatici hanno sviluppato negli ultimi anni diverse soluzioni specifiche per le auto a batteria. L’hanno fatto sulla spinta dei costruttori da una parte, e dei guidatori dall’altra, entrambi “avidi” di km in più da spremere dalle batterie delle proprie full electric. In alcuni casi la sostituzione del pneumatico di primo equipaggiamento, ha addirittura significato un aumento dei km di autonomia del veicolo nel ciclo di omologazione WLTP. Questo ce la dice lunga sull’attenzione all’argomento da parte di tutte le parti coinvolte.

…e anche alla nostra impronta ecologica

pneumaticiUn pneumatico a basso coefficiente di resistenza al rotolamento offre innegabili vantaggi di efficienza energetica tanto a un veicolo elettrico quanto a uno termico. Ovviamente, al consumo di carburante possiamo essere più o meno sensibili, a seconda dell’ampiezza delle nostre tasche e della nostra propensione alla sostenibilità. Ma, generalmente, chi guida un’elettrica è sempre particolarmente sensibile, se non altro, al fattore autonomia. Appena acquistata l’auto lo è in quanto spesso “vittima” della famosa “ansia da autonomia”, che finirà invece presto per dimenticare. Una volta acquisita confidenza con il mezzo, tipicamente aspira a un pneumatico efficiente in funzione della sua propensione a ridurre il più possibile la propria impronta ambientale.

I pneumatici premium sono più costosi, a prescindere

Cyrille Roget, direttore comunicazione tecnico scientifica Michelin

Cerchiamo sul mercato pneumatici votati alla ricerca del miglior compromesso tra prestazioni (in termini di grip e di durata nel tempo) ed efficienza energetica? Non ci sono particolari differenze di costo tra un pneumatico “marchiato EV” e non. Un pneumatico premium costa di più di un pneumatico comune. E questo vale in generale. A meno, ovviamente, di misure particolari e di fatto sviluppate esclusivamente per un modello elettrico specifico. E’ il caso ad esempio dei pneumatici sviluppati per BMW i3 (175/55 R20 o 175/60 R19) o per Volkswagen ID.3 (215/45 R20, 215/50 R19, 215/55 R18), i cui prezzi sono elevati proprio in funzione dei bassi volumi di produzione. Ma, se il prezzo di acquisto del pneumatico conta fino a un certo punto, ciò che conta davvero è il costo chilometrico del pneumatico. E cioè, a parità di pneumatico e di costo di acquisto, un’elettrica mi permette di percorrere più o meno km?

pneumaticiLa stessa gomma: su una EV e una termica che resa ha?

Come è spesso il caso (questo vale ovviamente anche per i consumi) dipende molto dallo stile di guida. Mi potreste obiettare: “Ok, ma perché parli solo dello stile di guida? Il consumo di un pneumatico dipende anche da altri fattori. Come il carico, le temperature di utilizzo, la corretta pressione...”. Certo, è vero. Ma si tratta di aspetti che difficilmente cambiano se utilizzo un’auto termica o un’elettrica. Lo stile di guida invece può cambiare notevolmente passando da un’auto termica a un’auto elettrica. E l’effetto di questo cambiamento nello stile di guida può avere un impatto enorme sui consumi dei pneumatici.

Costo nascosto delle EV? Dipende dello stile di guida

Taycan 4S
La Porsche Taycan 4 S accelera da 0 a 100 in 4″, velocità massima 250 km/h

In un’elettrica uno stile di guida molto sportivo può determinare un forte consumo dei pneumatici, molto più che in un’auto termica. Questo a causa del maggior peso e della coppia decisamente più elevata (anche in molte citycar), disponibile già a zero giri. Ma se il nostro stile di guida è più tranquillo, e votato al relax piuttosto che alla performance, il controllo della trazione in un’elettrica è estremamente più preciso rispetto a quello di un’auto termica. La catena cinematica è più corta e i controlli elettronici riescono ad essere quindi molto più reattivi. Questo si traduce in uno stress inferiore per i pneumatici, e di conseguenza in una maggior resa chilometrica.

 

 

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23 COMMENTI

  1. Le auto elettriche consumano meno gomme ha paragone delle auto con motore a scoppio, più o meno è un 40%,ve lo garantisco io che sono 11 anni che posseggo un’auto elettrica. I motivi sono diversi, volevo ricordare a tutti una cosa importante l’auto elettrica ci insegna come guidare bene un’auto.

  2. Complimenti per l’articolo. Di fatto sono convinto che l’auto elettrica promuova un utilizzo sobrio delle prestazioni e che non esista un problema di eccesso di consumo della gomma con l’auto elettrica.
    Inoltre, da appassionato di auto oltre che di rinnovabili, trovo che il battistrada sia un elemento fondamentale della sicurezza di un’automobile elettrica o termica, insieme ai freni ed alla tenuta di strada. Quindi, ho sempre malvisto le gomme energy saving! Al contrario, voglio un battistrada con un grip eccellente, soprattutto sul bagnato.
    Saluti.

  3. Buongiorno e grazie dell’ottimo lavoro di informazione che fate. Ho letto commenti sull’uso di pneumatici invernali, ma non su quelli 4 stagioni. Esistono pneumatici specifici e ci sono dati sicuri relativamente a consumi e durata? Grazie
    Gianni

    • Buon giorno Gian Pietro, i pneumatici quattro stagioni possono rappresentare un buon compromesso in alcune particolari situazioni. Ma sempre di compromesso si tratta. Le performance di un buon pneumatico estivo (con temperature sopra i 7 gradi) o invernale (con temperature al di sotto dei 7 gradi o fondi innevati) sono comunque superiori.

    • L’anarchia regna sovrana ci siamo fatti un articolo da soli è bastato un piccolo spunto del primo commentatore 🙂

    • Un lettore ha suggerito che per risparmiare sia una buona idea evitare l’acquisto di pneumatici invernali. Da lì è partita la discussione.

  4. Io li ho sempre montati, c’è da dire che sulle Alpi anche negli anni di neve scarsa fanno sempre comodo sulle strade sdrucciolevoli. Per contro non ho mai avuto (nè montato) le catene, in una vita di guida ricordo forse una volta che ho dovuto aspettare lo spazzaneve. Credo comunque che in certe regioni europee mettere l’obbligo delle invernali sia come obbligare ad indossare il cappotto o la giaccavento, ti viene naturale ai primi freddi non serve il vigile a ricordartelo. Anche perchè non sono proprio maniacali come da noi nella pulizia delle strade, si limitano a quelle principali.
    Venendo all’argomento (la minore resa chilometrica) è indubbia, ad inizio novembre ho visto i consumi salire vertiginosamente vuoi per il freddo, per il riscaldamento, per gli pneumatici, ma non saprei dire in quali percentuali parziali. Passato da (circa) 170wh/km ad abbondanti 200. Bisogna prenderla con filosofia, la mia auto (con il mio piede) consuma in media 185wh/km, un po’ di più in inverno ed un po’ meno in estate. La generosa batteria non fa peraltro percepire grandi differenze.

  5. Buon giorno Paolo
    Immaginavo una tua risposta simile, ma:
    -non tutti abitano in zona termica E (come noi due) dato che in Italia ci sono 2 comuni in zona climatica A, 158 in zona B, 986 in zona C, 1582 in zona D, 4269 in zona E ed 1111 in zona F.
    Pertanto sono molti automezzi scendono raramente sotto i 7 °C
    -molte “famiglie” hanno più autoveicoli e potrebbe essere utile avere soltanto un autoveicolo equipaggiato con pneumatici invernali
    -i pneumatici invernali si consumano più velocemente degli estivi: a temperature dell’asfalto superiore ai 7 °C durano poche migliaia di km.
    -costi di: smontaggio dai cerchioni, bilanciatura e custodia dei pneumatici partono da 188 € anno (Norauto)
    Infine molti “abitanti delle zone calde” si trovano nella condizione di “poter rimanere a casa” quei 2 o tre giorni l’anno in cui nevica .

    • Molto dipende anche dalle percorrenze annuali, se non si fanno tanti km il rischio di trovarsi 8 gomme molto invecchiare c’è, meglio optare per 4 stagioni se in inverno non si può fare a meno di circolare quando c’è brutto tempo, come mescola più votata all’estate o all’inverno a seconda delle esigenze.

    • Buon giorno Paolo,
      se è per questo anche in Trentino c’è chi non monta i pneumatici invernali.
      Resto dell’opinione che sia una pessima scelta, che non può essere in alcun modo giustificata, se non in un fermo dell’auto per la stagione invernale.
      Chi usa le estive dove servirebbero le invernali mette in pericolo inutilmente non solo se stesso ma anche gli altri utenti della strada.

  6. Se si è preoccupati dei costi dei pneumatici, un risparmio anche sensibile, si ha rinunciando a montare i pneumatici invernali: sostituendoli con una coppia di catene, anche economiche.
    Dato che a causa dei cambiamenti climatici moltissime auto che si muovono in pianura, non vedono, da anni, neve o ghiaccio.
    Ciao da Paolo
    PS in molti stati tra cui Gran Bretagna, Spagna, Belgio, Danimarca, Norvegia, Svizzera … NON è OBBLIGATORIO montare pneumatici invernali.

    • Buon giorno Paolo,
      un pneumatico invernale consente, con temperature inferiori a 7 gradi, minori spazi di frenata, maggior tenuta di strada, miglior grip, in generale maggior sicurezza rispetto a un pneumatico estivo. Quando si utilizzano i pneumatici invernali non si utilizzano gli estivi e viceversa. Il costo in più è rappresentato solo dalle operazioni di cambio e dall’eventuale differenza tra il costo degli estivi e quello degli invernali (normalmente un po’ più cari).

      • Non sono molto d’accordo, per la mia esperienza di una decina di anni con pneumatici invernali ho notato che in tutte le condizioni al di fuori Di quelle con neve hanno prestazioni di gran lunga inferiore rispetto alla controparte estiva anche con temperature prossime allo zero…in caso di ghiaccio poi non c’è gomma che tenga…

        • Sono assolutamente d’accordo con lei, inoltre la ggente quando monta le invernali o peggio, le 4 stagioni, pensa di avere le calamite tipo pubblicità della Subaru… poi, quel giorno che magari arriva una gelata anche ai piani bassi, cosa che almeno da noi in pianura è avvenuta 1 volta in 10 anni, te li ritrovi per fossi piangenti e strillanti ” ma io avevo le termiche, ma io avevo le 4 stagioni”… sono gomme nate per il freddo, cosa che oramai, a parte ovviamente le regioni montane dove li certamente sono utili, noi non abbiamo più, per fortuna direi.

          • Mi scusi Kriss,
            non perché alcuni sconsiderati guidano come se fossero in pista montando le invernali allora come conseguenza, le gomme invernali non servono a nulla. Certo, in zone dove anche d’inverno la temperatura non scende al di sotto dei 7 gradi, non c’è motivo di montarle.

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