Plenitude+Be Charge ritocca le tariffe di ricarica a consumo, ma lascia inalterate quelle degli abbonamenti. Gli aumenti scatteranno al primo di novembre.
I rincari ringuardano tutte le tipologie di ricarica. Le ricariche Quick in corrente alternata fino a 22 kW di potenza passano da 0,45 a 0,60 euro a kWh. Le Fast in Dc fino a 99 kW salgono da 0,50 a 0,85 euro. Le Fast+, sempre in corrente continua ma con potenza fino a 149 kW costeranno 0,90 euro a kWh contro i precedenti 0,65 euro. Infine le Ultrafast in corrente continua oltre 150 kW saranno tariffate a 0,95 euro a kWh dai precedenti 0,79 euro.
Il caro bollette non risparmia le tariffe di ricarica
«Nonostante la situazione contingente del mercato _ si legge nel comunicato di Plenitude+BeCharge _ abbiamo deciso di mantenere invariati i prezzi degli abbonamenti, ben consapevoli di quanto il nostro servizio di ricarica sia un punto di riferimento nella vita di molti Be Driver».
Qui le tariffe degli abbonamenti utilizzabili per ricaricare il veicolo su tutti i punti di ricarica disponibili su app Be Charge:Â 
Mini sconto sui pacchetti prepagati
C’è infine l’opzione dei pacchetti prepagati che hanno una validità di sei mesi, si possono ricaricare dall’App e incorporano un leggero sconto sulle tariffe a consumo: Be Card 50 ha un valore reale di 53 euro, Be card 100 di 110 euro e Be Card 150 di 170 euro.
L’azienda ricorda che una volta terminata la ricarica, a prescindere dal tipo di tariffa scelta (abbonamento, prepagato o a consumo), gli utenti avranno a disposizione 60 minuti di parcheggio gratuito per tornare alla stazione di ricarica e liberarla. Trascorso tale periodo, Plenitude+Be Charge addebiterà una penale di sosta: sulle colonnine Quick (AC fino a 22kW) 0,05€/min (la tariffa non si applica nel periodo 23-7) e sulle colonnine Fast, Fast+ e Ultrafast (DC da 50kW) 0,18 €/min (H24).
Veramente continuo a non capire:
Viene offerta una tariffa a consumo che costa una volta e mezza in più ( +50%) di un abbonamento prepagato!
Ovvero 0,6 €/kWh quando con un impegno minimo (20€) si possono pagare solo 0,4 €/kWh.
Chi mai lo userà ?
La tariffa a consumo e’ sempre utile per chi – non necessitando in genere delle colonnine pubbliche per i motivi piu’ vari – ne abbia comunque occasionale bisogno per esigenze difficilmente programmabili. Fa un po rabbia vedere che le tariffe vengano stabilite in modo tanto arbitrario, dove a comandare e’ la fidelizzazione e non il garantire l’universalita’ del servizio. Con tariffe tirate su anche del 70%, con operatori che su quelle tariffe a consumo smettono di farsi concorrenza, alla faccia del garante. Operatori peraltro essenzialmente pubblici, Eni ed Enel gestiscono buona parte della rete di colonnine nazionale, in molte zone ci sono solo loro.
Ciao Paolo la uso io abitualmente perchè durante la settimana uso sempre la moto e l’auto elettrica ci farò si e no 200Km ogni due/tre settimane per cui una o due volte al mese gli do una bella ricarica 30/40 Kw/h ma non di più x tenere l’auto carica ma non oltre l’80%.
Ciao