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Platum: “Presenteremo il nostro primo scooter a EICMA”

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Platum, azienda di spicco nel mondo della mobilità urbana, cresce di “cilindrata” e questo autunno svelerà il suo primo scooter elettrico. Sarà prodotto in partnership con un misterioso e importante brand di settore.

Non sono voci o indiscrezioni. A svelarlo a Vaielettrico è Alessandro Summa, CEO di Platum. «Lanceremo il primo e-Moped. Lo sveleremo alla fine di quest’anno, probabilmente a EICMA, per commercializzarlo poi nel 2024. Abbiamo chiuso una partnership molto importante con un brand molto famoso, ma di cui non posso svelare il nome. Sarà uno scooter L1 ed L3 disegnato dal centro stile di questo importante brand e prodotto da noi. Cresciamo di cilindrata e cresciamo come numero di prodotti, ma il nostro core  rimane sempre quello della mobilità urbana».

Alessandro Summa

Da Adriano Celentano a Valentino Rossi

La mobilità urbana per Platum è il punto d’arrivo di un percorso partito da lontano, 40 anni fa. Platum è la crasi di Platform of Urban E-Mobility, ma allora si chiamava MT Distribution e si occupava di distribuzione musicale. Si poteva leggere il nome dell’azienda di Calderara di Reno sulle copertine degli album dei Pooh, di Mina o di Adriano Celentano. In un secondo tempo passò al cinema e al gaming e tramite questi prodotti entro nella grande distribuzione, sia alimentarista che dell’elettronica di consumo. «Con gli anni – racconta Summaabbiamo sviluppato forti rapporti che ci hanno permesso di diventare protagonisti per la distribuzione di prodotti tecnologici e innovativi che arrivavano soprattutto dal far east. Siamo stati i primi a distribuire le action camera, i droni e circa otto anni fa abbiamo visto le prime bici elettriche e i primi monopattini».

«Abbiamo lavorato sullo stile e su un design originale per uscire un po’ dagli schemi della classica bicicletta e, parlando di elettrico, si poteva un po’ osare. Questa è stata la nostra prima rivoluzione, quella che ci ha dato davvero un ottimo riscontro. Compreso che distinguersi funzionava, abbiamo creato il nostro brand, Argento, e abbiamo iniziato a vendere le nostre eBike insieme ai primi monopattini elettrici».

Partnership di altissimo livello

E’ a questo punto che sono arrivate importanti partnership con i blasoni dell’automotive italiano e non solo. Brand del calibro di Ducati, Lamborghini, Jeep, Lancia, Aprilia, VR46, solo per citarne alcuni. «Conoscendo bene i vari stakeholder di gruppi importanti è nata l’idea di creare prodotti con loro. Le collaborazioni – spiega il CEO di Platum – sono iniziate in maniera molto soft. Loro si affidavano completamente a noi, anche per il design. Quindi ai tempi il prodotto era totalmente demandato a noi. Poi con l’esplosione delle vendite e la crescente abitudine dei consumatori di utilizzare questi mezzi, i brand hanno acceso i loro riflettori. Oggi posso dire con orgoglio e soddisfazione che collaboriamo a quattro mani con loro. Si decide quali devono essere i prodotti e, con brand molto importanti, il prodotto viene addirittura disegnato direttamente da loro. Noi poi lo industrializziamo, lo produciamo e lo commercializziamo».

Tecnologia e design

C’è un nome su tutti, un marchio, questa volta di stile, che collabora da tempo con l’azienda di Calderara di Reno. Parliamo di Pininfarina. Una partnership nata circa quattro anni fa, quando Platum aveva appena commercializzato i suoi primi due prodotti.  «Volevo appoggiarmi a una firma italiana d’eccellenza per riuscire a dare sempre più valore aggiunto a quello che facevamoracconta Alessandro Summa -, soprattutto con il nostro brand Argento, ma anche con partner come Stellantis che ci richiedevano prodotti unici e sempre più ricercati. Da lì quindi l’approccio a Pininfarina. Ci siamo immediatamente trovati molto bene e quindi con loro è venuta fuori l’idea di creare un brand nel brand e quindi abbiamo creato “Argento by Pininfarina”. Abbiamo messo a fattore comune ciascuno le proprie competenze. Loro il disegno, lo stile e noi la progettazione, l’industrializzazionee la distribuzione».

Platum in numeri

Platum è un’azienda che dalla Motor Valley si è espansa all’estero fino ad arrivare a fare proprio dell’export la gran parte del proprio business. «L’export rappresenta ad oggi il 60% – ci racconta Summa – e abbiamo l’obiettivo di arrivare nel 2023 al 70%. Abbiamo brand molto importanti che sono conosciuti e desiderati in tutto il mondo.
Nel 2022 abbiamo chiuso con circa 80 milioni di fatturato e quest’anno abbiamo l’obiettivo di superare i 100. Il 40% (del fatturato) viene dalle biciclette e il 60% dai monopattini. Nel 2022 abbiamo venduto circa 20mila biciclette e circa 140mila monopattini.
Abbiamo anche investito molto nel nostro sito e-commerce Urban e-Mobility per dare al nostro cliente finale tutte le opportunità per trovare ricambi e assistenza. Gli accessori poi completano la linea dei nostri prodotti».

Platum è un brand che si fa conoscere soprattutto attraverso i propri prodotti, magari commercializzati con altri marchi. Un’azienda che ha seguito i cambiamenti e che ha anticipato i trend della mobilità urbana di massa. Ora si trova davanti all’ennesimo salto di categoria e la curiosità di scoprire chi sarà il compagno di questa avventura è davvero tanta. Non resta che aspettare EICMA.

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