Più ricariche nei luoghi turistici. O perdiamo il treno di una bella fetta di clientela in arrivo dal Nord Europa in elettrico. A Sestri Levante, per esempio… Con il lamento di Gianni, un lettore, vorremmo iniziare una ricognizione sulla situazione nelle principali località. Contando sulle segnalazioni di altri lettori.
Più ricariche nei luoghi turistici: in autostrada ci sono, fuori…
Una notizia positiva c’è: quest’estate finalmente potremo contare su un buon numero di ricariche veloci in autostrada. Che, non a caso, troviamo spesso utilizzate da turisti stranieri. Free to X è arrivata a 70 stazioni ad alta potenza, tra A1, A14, A4 e le altre tratte servite da Autostrade per l’Italia. Le ultime aperture sono state Sile Est, in A27, Badia Al Pino Ovest, in A1, Torre Fantine Ovest, in A14 e Castel Bentivoglio Est in A13. Ma anche gli altri gestori si stanno muovendo. Per esempio Ricarica, società del gruppo Fera, si è accordata con installare le colonnine nella aree di servizio sulla A6 Torino- Savona. Tutte con la possibilità di pagare il rifornimento anche con carte di credito o prepagate contactless, dettaglio non trascurabile per i turisti. La prima stazione è già attiva a Carcare Est nel savonese, la seconda sarà aperta a Rio Ghidone Ovest, nel cuneese in direzione Savona. Tutte con un doppio connettore CCS 2.
Il lamento di Gianni per la situazione di Sestri Levante
Ma fuori autostrada, nelle località turistiche, la musica cambia. Qui spesso basterebbero le colonnine in AC da 22 kW: ricarichi mentre fai altro, a bassa potenza e costi contenuti. Ma in molte località c’è poco o nulla, come lamenta un lettore, Gianni Iviglia: “A Sestri Levante ad ottobre non ho trovato una ricarica. Nemmeno una qualunquissima AC da 22 kW. Ne esiste però una a Casarza, nell’ entroterra. Parto per Casarza e dopo varie ricerche riesco a stanarla nel retro di un officina ‘demolitore’, su un pezzo improbabile di strada sterrata. Ma, meraviglia, giace dietro a un furgone addossato in riparazione (forse). Vista l’impossibilità della ricarica ed ormai stanco deluso, abbandono l’impresa. Non faccio altri commenti, non ce ne possono essere in questa nazione così approssimativa“. In realtà nelle varie app qualche ricarica a Sestri è indicata: una Be Charge in via Bruno Primi, anche con una fast da 110 kW. E una wall-box di e-Station da 11 kW, in via Olive di Stanghe, descritta come gratuita. Un po’ poco, no?
E questa l’ha mandata Alessandro, un lettore. Si scherza, eh…?
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E infatti son felice di avere una phev, a volte mi dico che per i viaggi che faccio avrei potuto prendere una bev, ma con la frequenza con cui non riesco a ricaricare fuori dal mio garage, va bene così.
Nel frattempo forse si iniziano a gettare le basi per una maggiore fruibilità dei servizi di carica… infatti in Gazzetta Ufficiale del 22 maggio il Ministero dell’Ambiente ha pubblicato il decreto 16 marzo 2023 che introduce e regolamenta le modalità per l’operatività della “Piattaforma unica nazionale dei punti di ricarica per i veicoli a energia elettrica” (PUN), dice il decreto “con l’obiettivo di garantire, in tutto il territorio nazionale, condizioni di accesso uniformi e omogenee alle informazioni relative alle infrastrutture di ricarica elettrica …” definita sempre dal decreto come la “Piattaforma unica nazionale dei punti di ricarica dei veicoli alimentati a energia elettrica per il trasporto stradale, prevista nell’ambito del Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica, quale strumento informatico pubblico che consente l’accesso da parte degli utenti finali del servizio di ricarica dei veicoli elettrici o di altri soggetti interessati alle informazioni indicate nell’Allegato 1” ecc. ecc.
Spulciando il decreto pare sia obbligatorio fornire le informazioni da parte di “ogni soggetto gestore di una infrastruttura pubblica di ricarica o di una infrastruttura privata di ricarica ad accesso pubblico”, con una serie di informazioni minime da fornire che comunque sono abbastanza interessanti (cioè informazioni da mettere a disposizione dagli utenti nella piattaforma), comunque queste info sono elencate nell’allegato 1 del decreto.
Link al decreto in Gazzetta Ufficiale:
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/05/22/23A02948/sg
Che dire… eppur si muove! 🙂
e poi fosse sfuggita c’era anche quest’altra notizia dei giorni scorsi, sempre dal Ministero Ambiente che fa un minimo sperare che qualcosa in più si muova:
https://www.mase.gov.it/notizie/mobilita-elettrica-grande-partecipazione-al-webinar-gse-sui-bandi-pnrr-le-infrastrutture-di
Non ci è sfuggita. E’ sfuggito a lei il nostro articolo Bandi Pnrr sulle colonnine, tutto in un mese: ce la faremo?
confermo, questo me l’ero perso, un’occasione per recuperare 🙂 grazie per la segnalazione, ottimo lavoro!
/// Ricarica, società del gruppo Fera, si è accordata con installare le colonnine nella aree di servizio […] Tutte con la possibilità di pagare il rifornimento anche con carte di credito o prepagate contactless \\\ Non è il primo articolo VE dove si accenna al pagamento della ricarica tramite carte di credito o prepagate.. Fino a un paio di anni fa sembrava impossibile farlo in Italia. Hanno modificato ad hoc la regolamentazione sull’erogazione di servizi ?
era ora
Paese immediatamente successivo a Sestri Levante è Moneglia: amena località turistica che d’estate si riempie di tedeschi. Praticamente solo di tedeschi. A maggio ho incontrato una famiglia tedesca che, vedendomi su una tesla, mi ha letteralmente fermato sul viale centrale di Moneglia per chiedermi dove ricaricare. Quando gli ho spiegato che la colonnina più vicina -unica affidabile- era la fast di Sestri hanno strabuzzato gli occhi increduli. Immaginate quest’estate quando di tedeschi con le bev ce ne saranno almeno una ventina…
Come da sempre sostengo: in alcune zone esistono dei veri e propri deserti elettrici
Per assurdo nella provincia di Teramo abbiamo il capoluogo con molte colonnine (in questi giorni stanno installando dei Tesla SuperCharge nel centro commerciale gransasso lungo la SS80 bis che collega l’A24 con l’A14). Nell’uscita dell’A14 in località Mosciano Sant’Angelo Stazione sono ubicate 2 enelxway da 300kWh.
Per contro sulla costa le colonnine sono veramente esigue, messe in punti non utili per i turisti ed i residenti (in particolare in località Giulianova esiste una EnelXWay 50kWh in un parcheggio del supermercato OASI lungo la SS16 che è accessibile dalle 6:30-21:00)
Basterebbe adottare il modello A2A in parcheggi veramente usati o molto vicini ai luoghi d’interesse.
Da un paio di anni ne esistono almeno due EnelX a Tortoreto Lido, comode alla spiaggia (50 metri a piedi), quasi al confine con Giulianova.
Funzionano, ho visto collegate lo scorso agosto varie auto sia di giorno che durante la notte.
Sono anche segnalate sulle varie app.
https://i.imgflip.com/7mtrxu.jpg
Troppo bella, l’abbiamo riprodotta in coda all’articolo, grazie.
Per apprezzare appieno, spero abbia colto da quale film e chi è il personaggio. 😉