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Più ibrido che elettrico: cinesi alla conquista dell’Italia

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Più ibrido che elettrico nella crescita dei marchi cinesi in Italia. I numeri di vendita di MG e BYD dimostrano che i brand di Pechini sono competitivi soprattutto sull’ibrido. E non soltanto nelle vetture di basso prezzo.

più ibrido che elettricoPiù ibrido che elettrico per MG, che fa il record di vendite in febbraio

Per anni si è parlato dell’elettrico come del Cavallo di Troia con il quale i brand cinesi avrebbero conquistato l’Italia e l’Europa. Di qui i dazi imposti dalla UE alle sole vetture a batterie. Ma i numeri dei primi due mesi dell’anno confermano che il made in Cina è molto competitivo anche sull’ibrido. E in un amen, per schivare i balzelli decisi da Bruxelles, ha saputo riorientare la sua offerta, senza risentirne. Anzi, stabilendo nuovi record. Uno dei marchi più noti, MG, ha conseguito in febbraio l’ennesimo primato in Italia, con 4.643 vetture vendute (+47% rispetto al 2024) e oltre il 3% di quota di mercato. MG si conferma al 12° posto assoluto nella classifica dei brand e, a questo ritmo, entrarà molto presto nella Top Ten. I modelli più immatricolati? Non c’è ombra di elettrico: sono MG ZS benzina, MG ZS Hybrid+, MG3 Hybrid+ e MG HS Plug in Hybrid. Quelle che il marchio cinese definisce “le quattro pietre miliari alla base della crescita in Italia“.

più ibrido che elettricoVolano anche le vendite di BYD, che punta sulle plug-in

Anche BYD prosegue nella suo rapido sviluppo sul mercato italiano. Per la prima volta, in febbraio ha conquistato l’1% di quota. Tutte auto elettriche? Macché, il 60% delle 1.350 auto immatricolate in febbraio sono ibride plug-in, a conferma del fatto che i costruttori cinesi si muovono agevolmente su tutte le motorizzazioni. Conquistando continuamente nuovi clienti a dispetto del fatto che molti di loro fino a poco tempo fa erano degli emeriti sconosciuti sulle nostre piazze. Non basteranno i dazi “tattici” a fermare il made in Cina: forse, come ammette il numero uno della Renault Luca De Meo, i costruttori dovranno rassegnarsi a cedere ai nuovi arrivati un 10-15% del mercato europeo. E a combatterli ricorrendo a modelli più competitivi in tutto, a partire dai prezzi.

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16 COMMENTI

  1. Eh ma noi Europeisti siamo più furbi: mettiamo i dazi alle aziende cinesi su dei prodotti che noi europei non produciamo nemmeno (BEV a basso costo) con la scusa: “…vedrete che così salviamo le nostre aziende” comandate da papponi dell’alta finanza e che appena possono piangono povertà per avere sussidi e licenziare operai! E invece…..TAAAC e i cinesi ti fregano anche sul termico…..ma bravi bravi! Almeno se importavamo delle BEV ci saremo tenuti i materiali delle batterie che potevano contribuire con il riciclo a creare uno strato di materiale per iniziare a fare batterie in loco e invece la solita lungimiranza europeista ha colpito ancora!

    • Esatto. In Europa avevamo l’industria automotive più sviluppata a livello mondiale e non siamo stati capaci di produrre quattro modelli elettrici a prezzi accessibili per restare almeno sul sul mercato. Forse abbiano creduto che l’ elettrico sarebbe stato un fuoco di paglia e quindi invece di investire in sviluppo abbiamo deciso di boicottarlo tenendo prezzi altissimi sia per l’acquisto che per le ricariche. Ma visto che non si può fermare il progresso a nostro piacimento i cinesi arriveranno lo stesso, ci metteranno più tempo ma colpiranno senza pietà. A me l’unica cosa che fa restare in attesa è che introducano una rete di vendita ed assistenza abbastanza estesa, per il resto comprerei una delle loro auto oggi stesso

  2. …il gusto dell’anonimato! E poi a che prezzo! Pure Cinese!
    Secondo me la gente è impazzita del tutto! 🤔

  3. Eccomi, comprata a gennaio la MG3 Hybrid+
    Per comprare qualcosa di simile di altri marchi, avrei speso almeno 5.000 in più

      • Ritirata a fine gennaio, mi trovo alla grande, principalmente tragitto casa/lavoro, 18 km all’andata e 15 km al ritorno.
        Qualche giretto nei weekend, ma fino ad ora, mai più di 50 km di fila.
        Al momento ho 1.700 km con una media consumo di 4.7 L/100km, ma nell’ultima settimana sono a 4.2 L/100km, con punte di 3.4 L/100km.
        Rapporto qualità prezzo ottimo

  4. Da questo mese Fiat 500e in offerta a 18950€.

    Anticipo 1600€ e rate da 199€…

    Occorre avere un auto da rottamare per avere il bonus di 9000€.

    Una piccolina per la città con poco meno di 300km di autonomia…

    Chi vuole passare in elettrico al posto delle Smart…può farlo…

    Acquistando Europeo e non Cinese…

    • a ma allora si possono auto a prezzi umani
      le cose sono due:

      o prima ci prendevano massivamente per il cù
      o adesso vendono sottocosto

      chissà quale delle due

      che poi vabbè, ho visto ora che la 500 in questione è la versione da 23kwh, se proponessero quella con la batteria più grossa secondo me sfonderebbero

    • 18.950 €, ma con l’asterisco … già il TAEG al 9.27% dovrebbe far capire che il prezzo reale è più alto.
      Non ho voglia di fare i conti spulciando i dettagli, ma se devo fare il finanziamento per pagare a rate, difficilmente posso permettermi di dare 14.615 € in un’unica rata finale, quindi dovrò rifinanziare, pagando altri interessi.

      P.S. Non so per lei, ma per quanto mi riguarda 20/21 mila euro per una 500, indipendentemente dall’alimentazione, sono un attimino esagerati

      • Attenzione perche 500e non è una 500. In comune ha solo lo stile. Dimensioni e caratteristiche tutte diverse. 20/21 mila euro per i listini attuali sono la norma (ahimè) per il segmento. Inutile continuare a riferirsi ai bei tempi di una volta quando prezzi e prodotti erano tutti diversi.

  5. ecco che cade il cavallo di battaglia di qualsiasi asino che raglia “eh ma lasciateci fare i motori termici che qui noi siamo eccellenze”

    ma se siamo cosi eccellenze com’è che ci cinesi pian piano iniziano a sfondare? non mi venite a dire che è colpa delle economie di scala perchè i termici li facciamo da cent’anni e la filiera è già bella che rodata.

    altro che eccellenze, abbiamo dei somari alla guida delle aziende che non riescono a vedere 1m avanti al loro naso, che campano a furia di alzare i prezzi e chiedere sussidi.

  6. MG quest’anno farà il botto con la ZS fullhybrid annunciata a fine 2024 (nel 2025 usirà pure il modello a GPL alimentazione che ricordiamoci ha il 10% delle immatricolazioni) e il modello MG HS fullybrid (che dovrebbe uscire nella seconda metà dell’anno)
    Quando un produttore ti da un segmento C fullhybrid con 7 anni di garanzia (su tutto non solo sulla batteria) a23000 di listino che in configurazione base è quasi full optional, poi a km 0 se ne troverà anche a 20000 come già successo al modello a benzina, ,… bhe direi che per il mercato italiano dove dominano quasi solo auto sotto i 25000 euro, non ce n’è per nessuno.

  7. Ricorderei ai potenziali acquirenti di tenere conto della forbice di svalutazione che inevitabilmente si allargherà sempre più avvicinandoci al 2035 tra benzina e ibride da un lato e ibride plug-in ed elettriche dall’altro.

  8. E la UE e le case automobilistiche europee qui dove sono??? Non spingono sui dazi anche sulle ibride come per le elettriche? Valli a capire, si sono preoccupati solo delle auto elettriche, complimenti per il gran tasso di intelletto.
    I dazi sulle auto elettriche cinesi, come prevedibile, sono stati solamente un grosso danno per i cittadini europei, possibili potenziali acquirenti, perchè le case automobilistiche europee hanno voluto e potuto mantenere i prezzi marziali originali. Ma la UE e le stesse case automobilistiche non hanno proprio capito che la stragrande maggioranza dei cittadini non ci pensa minimamente a spendere tutti quei soldi per un’auto elettrica, anche perchè spesso non ne dispone proprio, senza parlare poi di tutte quelle problematiche e garanzie ancora carenti per l’auto elettrica.

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