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Più autonomia per la Lexus: 450 km

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Più autonomia per la Lexus UX300e: arriva una versione decisamente più competitiva, con una nuova batteria da 72,8 kWh e 450 km di range.

più autonomia per la LexusPiù autonomia per la Lexus con la batteria da 72,8 kWh

A due anni dal lancio (autunno 2020), la prima Lexus elettrica è passata praticamente inosservata, con numeri di vendite marginali. Tra i limiti del prodotto, un’autonomia modesta rispetto al prezzo: 315 km con un listino che parte da 57 mila euro. Ora alla versione con batteria da 54,3 kWh  se ne affianca un’altra con 18 kWh in più e un range che sale a 450 km, in pratica il 40% in più. E soprattutto sopra al minimo sindacale che di solito si considera per vetture di questa fascia, 400 km. Resta invariato il motore da 150 kW e 300 Nm di coppia massima. E, a quel che se ne sa, non cambia neppure la potenza di ricarica, fino a 50 kW, non certo il top.

più autonomia per la Lexus
L’unico modello elettrico prodotto dalla Toyota, il Suv bZ4X.

Toyota: dopo i problemi riparte la produzione

Novità anche sul fronte elettrico di Toyota, la Casa madre della Lexus. È stato  annunciato che in settimana riprende la produzione del primo veicolo a batterie, il Suv bZ4X. Sono stati infatti risolti i potenziali problemi di sicurezza che avevano interrotto le vendite del nuovo modello per più di tre mesi. La Toyota, informa la Reuters, “ha richiamato 2.700 bZ4X a livello globale a giugno dopo aver scoperto che c’era il rischio che le ruote dell’auto potessero staccarsi”. Anche la Subaru ha dovuto richiamare il modello Solterra, ha sviluppato congiuntamente con la bZ4X. Un avviso di richiamo presentato dalla Toyota al Ministero dei trasporti giapponese a giugno aveva che curve strette e frenate improvvise avrebbero potuto causare l’allentamento di un bullone del mozzo. Aumentando così, potenzialmente, il rischio che una ruota si stacchi dal veicolo. Ora la Toyota è intervenuta assicurando e serrando correttamente i bulloni, serrati correttamente nelle nuove versioni del bZ4X.

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5 COMMENTI

  1. La soluzione di Lexus per la scarsa autonomia è aumentare la capacità della batterie anziché cercare di migliorare l’efficienza e nel contempo aumentare la velocità di carica?
    Nel solito “challenge 1000 km” di noto youtuber norvegese, questa (PRIMA dell’incremento della capacità) impiega 14 ore e 45 minuti contro le 12 ore e 15 minuti di una Ioniq con 28kWh per fare 1000 km compresi i tempi di rifornimento.
    Non si discute la raffinatezza degli interni e il confort rispetto ad altri brand, ma se si valutasse il rapporto qualità prezzo prendendo come metro il 45% di tempo di percorrenza in più rispetto ad altri veicoli che costano meno, hanno una rete di ricarica dedicata, prestazioni superlative e si aggiornano in modo continuo…. ecco, diventa un confronto davvero impari.
    E la soluzione di aumentare la capacità della batteria lasciando inalterato il resto è una implicita ammissione di progetto totalmente sbagliato lato powertrain.

  2. Ma cosa vuoi che sia un richiamo per la ruota che può staccarsi! Che strano che di questo richiamo non avevo avuto notizia…
    Molto più grave il richiamo delle Tesla con il cicalino della cintura che suonava si e no!
    Lexus/Toyota… lascia perdere l’elettrico continua con l’ibrido per un’altra decina d’anni dai su.

  3. Non li ha serrati correttamente, li ha sostituiti con altro tipo. Secondo alcune fonti sarebbero stati sostituiti anche i cerchi. Sono intervenuti tra l’altro anche su un fix ad un airbag.

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