Più 500e che a benzina vendute in Germania nel 2022: per la precisione il 57% delle 52.337 piccole Fiat immatricolate sul mercato tedesco, un grande successo.
Più 500e che benzina e piccola Fiat al 4°posto assoluto

Vi abbiamo già riferito dei sorprendenti risultati che la 500 elettrica ha raccolto nel primo mercato europeo, sfiorando le 30 mila immatricolazioni. Mancava un dato per completare il quadro e lo fornisce l’analisi dei 20 modelli più venduti Germania nel 2022 realizzato dal sito nextmove. Per ogni modello viene fornito sia il dato assoluto sia la percentuale realizzata con la versione elettrica, quando esiste. Per le Tesla Model Y e Model 3 il calcolo è facile: le 35.426 e 33.841 auto rispettivamente vendute (10° e 11° posto assoluto) sono EV, il marchio solo questo vende. Discorso diverso per 500, Opel Corsa, Mini e Opel Mokka, che continuano ad avere in gamma versioni termiche. Ebbene, per la 500 è proprio la versione elettrica, col citato 57%, a spingere l’auto ai vertici della classifica, un quarto posto che un veicolo italiano non raggiungeva da decenni.

La versione EV al 57% delle 500 vendute, in Italia siamo al 15%
Sugli altri modelli la versione EV pesa decisamente meno: siamo al 30% per la Corsa, 29% per la Mini e 43% per la Mokka, quest’ultimo comunque un ottimo dato. In tutto, segnala nextmove, tra le prime 20 della classifica la quota di auto elettriche è del 18%. La performance della 500e spiega perché Stellantis ha deciso di alzare la produzione del 2023 a 100mila vetture. Un aumento che ha indotto Torino Mirafiori a ricorrere già ai sabati straordinari il 14 e 21 gennaio 2023, ipotizzando ulteriori giornate a venire. Cosa che nella grande fabbrica piemontese, da tempi in crisi, non si vedeva da tempo immemorabile. Ma meno male che c’è la Germania a sostenere una produzione che non può certo contare sul mercato italiano. Da noi nel 2022 di 500 se ne sono vendute 40.281 e di queste solo 6.285 erano elettriche, poco più del 15%.
Una versione giardiniera, come si commenta, sarebbe sicuramente benvenuta se ben progettata.
Detto questo, la mia idea è che di 500e se ne possano vendere comunque davvero tante (a Tichy hanno prodotto 2.5 MILIONI di 500 termiche a 3 porte dal 2007 al 2021). Per provare a seguire le orme di questo successo sicuramente la versione piccola a 23/24k ha già un buon prezzo però ecco ci vogliono politiche aggressive. Del resto, considerando quello che l’utenza media fa con una 500 termica, anche la batteria da 24 kWh è più che sufficiente. Impoverirla nel powertrain magari sarebbe troppo, ma insomma basterebbe un piccolo sforzo e veramente si fa concorrenza a Dacia sui prezzi (quasi).
Piccoli grandi traguardi
Da ex possessore di 500e Icon riconosco che l’auto e’ bellissima e fa girare ancora molte teste pur non essendo di recentissima uscita.
I problemi che ho rilevato sono sia strutturali che di evidente gioventu del software di bordo, nell’ordine:
1.l’autonomia e’ al massimo di 250km nelle condizioni ottimali, ossia alla giusta temperatura/velocita’ e sapendo guidare la BEV con gli accorgimenti del caso ossia veleggiando il piu possibile, recupero in frenata sempre, condizionatore si ma non troppo, vetri aperti si ma non troppo e piede leggero sempre e comunque, anche se la 500e ti invita a premere un po’. Diversamente l’autonomia scende a vista d’occhio.
2.La migliorata abitabilita’ anteriore rispetto alla modello precendente a benzina (avute entrambe e lo dico per esperienza diretta) purtoppo ha sacrificato ancora di piu quella posteriore tanto da doverla considerare un due posti piu un sedile posteriore per mettere la borsa o la giacca, pure l’accesso al divanetto posteriore risulta piu scomodo. Qualcuno mi dira’ che ci viaggiano in 3 o in 4, lo abbiamo fatto anche noi ma non significa che sia piaciuto farlo.
3.Il sistema di infotainment e’ piacevole e completo per un’auto di questa categoria ma purtroppo non e’ costante nel funzionamento: troppe volte il navigatore si bloccava e si riavviava con lo schermo nero e senza poter interagire con nessuna funzione per 3 o 4 minuti. Troppe volte il cicalino di avviso degli autovelox fissi non funzionava, pur percorrendo sempre le stesse strade. Troppe volte abbiamo visto gli Adas smettere di funzionare rimanendo senza il cruise control, la telecamera anteriore, le luci automatiche, il mantenimento di corsia e la distanza dall’auto che precede. Tutto questo per un giorno intero o fino al successivo spegnimento e riavvio dell’auto, pertanto abbiamo escluso problemi di scarsa illuminazione o abbagliamento della telecamera frontale che potrebbero creare questi comportamenti. Sono a conoscenza di un richiamo obbligatorio per aggiornamento software dopo che l’abbiamo venduta ma non so se abbiano elimiato tutti i problemi che abbiamo rilevato.
In definitiva l’auto e’ ben fatta e piacevole, ma e’ costosa per lo spazio offerto e l’autonomia e’ purtroppo ristretta all’uso cittadino, pertanto 30.000 euro di spesa per le versioni piu belle ed interessanti, ma pur sempre una due posti, sono oggettivamente uno scalino importante almeno per lo stipendio medio Italiano. Il software fino a settembre 2022 non era esente da problemi.
Se alla Fiat fossero un po’ più furbi farebbero subito un bell’upgrade alla 500e, basandola magari sull’architettura a 800 volt (non è un’eresia visto che la super economica Byd Seagull l’avrà su tutte le versioni) e migliorando l’autonomia con una batteria migliore di quella usata oggi (la 500e oggi usa batterie Samsung SDI prismatiche organizzate in box con un grandissimo spreco di spazio), magari usando una batteria Byd Blade. Venderebbe il doppio se non il triplo.
Enzo , bel commento , vedi che la piccola in Germania contribuisce a cambiare il modo di viaggiare ? ed in Italia? troppo popolosa ? tropo grande ? troppe auto da cambiare ? a no è la Germania scusa
Ivan se n’è già discusso tante volte. In Germania i salari sono molto più alti, prima delle elettriche lì l’auto più venduta era una Golf, da noi la Panda. Qui da noi se sei della classe media ti compri l’auto da almeno 20k e lasci ai proletari l’auto da 10k, in Germania il gradino è più, lì la classe media spende 30k (non a caso è la patria di brand come BMW, Mercedes, Audi, Porsche…). Quindi se hai 30k e vuoi un’elettrica come citycar puoi prenderti la 500, a noi con 20k ci rifilano la Spring che … beh, è una Spring, si commenta da sola.
Tranquillo che se gli italiani avessero tutti 45k da spendere per l’auto nuova, avremmo superato Norvegia e Svezia in quanto a bev acquistate, la Model 3 l’avrebbero tutti qui …
Il problema è la differenza tra nord e sud Europa, come un tempo c’era (c’era o c’è?) tra nord e sud Italia. Esiste un rapporto diretto tra reddito e salari, quanti italiani conosci che come seconda auto possono permettersi una 500e da 30k e 190 km di autonomia WLTP? Io pochissimi …
Non credo che l’architettura a 800 volt porterebbe chissà quali vantaggi alla 500e. Tutto il powertrain andrebbe cambiato (motore da rifare, inverter con Mosfet/IGBT a 1000V di breakdown che costano parecchio e sono difficili da trovare sul mercato, battery pack da rifare completamente). Anche supponendo di accettare l’aumento di prezzo, l’auto rimane a trazione anteriore quindi un motore da più di 150 kW non avrebbe senso (800V per esempio è usato in formula e dove serve tirar fuori 350kW da una batteria di circa 50kWh e lì può avere senso). Rimane il discorso ricarica. Fermo restando che 800V non fa nessuna magia ma semplicemente dimezza la corrente di bus, potresti caricare alla velocità di ricarica che vuoi (anche 300 kW). Il problema che si pone è quanto è il C rate massimo in ricarica che si può accettare. Ipotizziamo un 2.5C? (valore da porsche taycan o lucid air) Beh in soldoni ti uscirebbe una 500e che ricarica a 120kW di potenza (ipotizzo 48kWh nominali di batteria), con circa 200 CV che però costa anche 5/6k euro in più per ogni allestimento (se va bene). Insomma non sembra un grande deal
La notizia è decisamente ottima. Considerando il trend, Fiat dovrebbe introdurre un allestimento base con la batteria piccola con un prezzo ancora più aggressivo per provare a “mangiarsi” anche il mercato delle EV più economiche. Se battono il ferro finché è caldo, possono davvero arrivare a numeri importanti come vendite perché il prodotto 500 ormai è uno status symbol riconosciuto ovunque.
C’è già. La 500e è disponibile con la microbatteria da 23,65 kW con autonomia WLTP di 190 km e con la batteria da 42 kW con autonomia WLTP di 329 km. La differenza di costo tra le 2 versioni è di 3200 euro. Tra l’altro la versione con microbatteria, se la si acquista col finanziamento Fiat e grazie agli incentivi statali parte da 23.450 euro (TAN fisso 4,95% – TAEG 6,69%).
Mi permetta: Il grosso “scoglio” della 500 non è tanto la taglia della batteria. E se ben incentivata forse non è nemmeno il prezzo.
il problema è che è solo due porte: per esempio per “pochi” che siano, tutti coloro che hanno avuto la brillante idea di far dei figli (come il sottoscritto) la trovano adorabile ma la lasciano in vetrina.
Esatto, più che un restyling dovrebbero con un po’ di coraggio lanciare una versione “Giardiniera”, rimanendo sotto i 4m. La batteria da 42kw e velocità di ricarica sono più che adatte per il tipo di vettura.
-lanciare una versione “Giardiniera”-
Mitica! Approvo senza meno!
Anche se l’originale aveva solo due porte pure lei, fa niente, oggi ne avrà quattro.
Mi piace un sacco lo stesso
Tra l’altro fu la prima macchina di mio papà. Ecco, l’ho detto. 🙂
/// il problema è che è solo due porte \\\ Si vede che i tedeschi hanno una venatura contorsionistica 😉 e si fanno bastare la versione 3+1 (e per di piú fanno figli come e piú degli italiani..)