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Piccolo saggio di guida autonoma Tesla

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Le Tesla Model Y nel breve viaggio dalla fabbrica alle bisarche.

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Piccolo saggio di guida autonoma: Tesla posta un video in cui si vedono le Model Y appena prodotte raggiungere le bisarche. Senza nessuno a bordo, ovviamente. 

Piccolo saggio di guida autonoma: le Model Y se ne vanno da sole alla bisarca…

Piccolo saggio di guida
In alto il tweet di Tesla AI postato su X e qui sopra le Model Y ormai caricate sulle bisarche Semi per il trasporto alla destinazione finale.

Siamo in California e il Full Self Driving è utilizzato per effettuare il percorso che va dalla fabbrica Tesla alle bisarche, che poi porteranno le auto a destinazione. Nessun autista, nessun addetto: le Model Y fanno tutte da sole, con un ovvio impatto in termini di risparmio di costi. Nulla di sconvolgente, si tratta di una tecnologia disponibile da anni. Ma una della tante applicazioni della guida autonoma, in questo caso senza problemi di Codice della Strada, trattandosi di percorso in un’area privata. La velocità è molto contenuta, non ci sono particolari criticità sul percorso ed è un’ulteriore step nel processo di automazione dei processi produttivi che va oltre i robot in fabbrica. Naturalmente il mezzo pesante sul cui retro vengono caricate le auto appena sfornate è un prodotto Tesla, il Semi, tuttora in fase di accelerazione produttiva e disponibile solo negli Stati Uniti.

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15 COMMENTI

  1. Bel carosello, non c’è che dire….
    Preferisco guidare l’auto da solo e non avere sistemi che interferiscono con frenata, sterzata e via dicendo…
    Questo in generale sia termico che elettrico….

  2. Quando leggo queste notizie penso ai CFO delle case “tradizionali” che pensano a quanti soldi risparmia Tesla con questo meccanismo e rosicano…
    Parliamo di quanti addetti a queste manovre? 5-10-20?
    Sossoldi

  3. prossimo step senza passeggeri: andranno al lavoro, al supermercato, in palestra senza bisogno di umani a bordo..

  4. Cioè le auto salgono da sole sulla bisarca o si fermano nei pressi? Se per voi non c’è nulla di eclatante nel salire su una bisarca da sole allora alzo le mani 🤷‍♂️

    • Nel video si vedono le auto parcheggiare da sole, non salire sulle bisarche da sole. E così è scritto nell’articolo.

  5. Sembra intanto che Tesla abbia ammesso che non potra’ fornire nuove release Sw sulle vetture dotate dell’HW3, cosa che era stata tenuta in ballo per mesi per via della promessa fatta dal suo patron anni fa e per la quale Tesla ha gia’ perso una causa in USA.
    Curioso di vedere se il progetto Cybercab e FSD finira’ tra gli annunci non mantenuti.

    Ricordo che se un costruttore omologa un sistema di guida livello 4 o superiore diventa (o diventera’, non essendoci ancora tali veicoli) responsabile di cio’ che accade a sistema inserito.

  6. >> Nulla di sconvolgente, si tratta di una tecnologia disponibile da anni. <<

    Come no, lo fanno praticamente tutte le case, vero??
    O non sarà invece che fino ieri non si era mai visto?

      • Non ha niente a che fare. Questo non è un demo, è un sistema usato in “produzione”, con risparmio di lavoro manuale.

        • Appunto, come tecnologia nulla di eclatante. Interessante invece l’idea di applicarla al processo industriale

    • AutomobilV
      concordo con Vaielettrico: sono condizioni ottimali, senza ostacoli, in un percorso predefinito. Le VW serie ID.x (e direi anche le Skoda) hanno il parcheggio basato su apprendimento, cioè l’essere umano fa la manovra che serve e l’auto impara a ripeterlo ogni volta che serve, partendo dallo stesso punto (che non è esatto al cm, ovviamente…), con anche manovre complesse.
      Non è quello che rende straordinario Tesla, è l’ennesima dimostrazione, però, di un processo a 360° e 365 giorni/anno in cui si ottimizza fino all’ultimo dettaglio ed è uno dei motivi di successo.
      Hanno anche appena finito di costruire un tunnel (chiedendo a The Boring Company, sempre di Musk) in nemmeno 3 settimane (400 metri, una vera e propria galleria sotterranea) che passa sotto alla fabbrica USA che costruisce i Cybertruck per poterli caricare più agevolmente sulle bisarche, evitando un giro tortuoso di chilometri: a breve immagino che anche loro percorreranno il tunnel da soli.

      • Spiace, ma sbagliate entrambi. Vi indicano la luna e vedete il dito.

        Il percorso ha stop, incroci con macchinari pesanti e con eventuale personale. Sarà anche sempre lo stesso percorso, ma la guida non ha niente di predeterminato (se non punto di partenza e arrivo in un determinato parcheggio, al più). In più la zona non è mappata in HD. È lo stesso sistema di guida generico di Tesla che dimostra di poter gestire una situazione del genere senza problemi. Anche la calibrazione, che prima avveniva nelle prime decine di KM percorse dall’utente finale, adesso viene risolta nel percorso fatto durante le ultime fasi di produzione.

        • Forse non mi sono spiegato , intendevo che è una condizione infinitamente più semplice di quello che in alcuni stati americani Tesla sta già facendo, cioè il parcheggio in completa autonomia nei supermercati , contraddistinti da auto che sbucano da tutte le parti , pedoni che attraversano i parcheggi con i carrelli che lasciano a caso, bambini che corrono , svolte estremamente strette , segnaletica inconsueta . Eppure Tesla lo fa, per questo non mi stupisco del fatto che abbiano cominciato a farlo anche nel proprio stabilimento, essendo di gran lunga più semplice. E come dicevo , parliamo di 360° , un altro piccolo tassello , è il cerchio (a forma di Luna), la completezza , che nessun altro ha.

          • Beh la differenza grossa è che mentre l’FSD, come i critici non mancano di evidenziare sempre, è attualmente “supervisionato”, qui abbiamo una dimostrazione sul campo senza pilota, in una situazione effettivamente utile che potrà comportare risparmi economici e probabilmente anche logistici, portando in giro un gran numero di “oggetti” di un certo pregio. Evidentemente si fidano e ci contano parecchio.
            Non vedo perchè minimizzare la dimensione dello step che è stato fatto. Che, risottolineiamo, è unico nel panorama attuale: nessuna altra casa auto ha messo in pratica niente del genere in uno stabilimento di produzione.
            A me non sembra affatto una piccola cosa.

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