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Piaggio 1 arriva dai concessionari. Eccolo in dettaglio

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Bello, giovane, intelligente e a un prezzo decisamente accessibile arriva finalmente dai concessionari il tanto atteso scooter elettrico Piaggio 1. L’arrivo di un grande e affermato brand darà l’ultima spinta al mercato degli e-scooter urbani? Tutti se lo augurano.
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A partire dallo stesso Gruppo Piaggio, che presenta il nuovo Piaggio 1 come «veicolo che rivoluziona il concetto di e-scooter» unendo «le caratteristiche vincenti del più moderno e-scooter – agilità e leggerezza per il commuting urbano unite a essenzialità e praticità – alla qualità e affidabilità degli scooter Piaggio». Connubio non completamente riuscito con la Vespa elettrica, troppo costosa per conquistare le masse.

Piaggio 1 in due versioni: c’è anche il motociclo

Piaggio 1 arriva in due versioni, entrambe spinte da un motore integrato alla ruota posteriore.

Quella ciclomotore (Piaggio 1), con velocità limitata a 45 km/h, monta un motore con potenza di 1,2 kW. L’autonomia è fino a 55 km in ECO, fino a 48 km in SPORT (ciclo WMTC).

La versione motociclo (Piaggio 1 Active) monta una unità da 2 kW. La velocità sale a 60 km/h e l’autonomia fino a 85 km in ECO, fino a 66 km in SPORT (ciclo WMTC).

Batteria estraibile, ma c’è spazio per un ampio vano sottosella

In entrambe le versioni la batteria è posizionata sotto la sella, facilmente estraibile in pochi secondi e trasportabile per effettuare comodamente la ricarica in casa o in ufficio. Nonostante ciò l’e-scooter di casa Piaggio è anche l’unico della sua categoria con un capiente vano sottosella, in grado di contenere un casco full jet.

Particolare cura, spiega la casa di Pontedera, è stata posta nella scelta dei materiali e nella realizzazione dei dettagli. Il dispaly digitale LCD a colori da 5,5”, per esempio, è sempre perfettamente leggibile grazie al sensore crepuscolare che adatta sfondo e colore dei caratteri a seconda delle condizioni di luce rilevate (modalità diurna/notturna).Nonostante le dimensioni compatte, il triangolo sella-pedana-manubrio ricalca esattamente le proporzioni dei tradizionali scooter della gamma Piaggio, garantendo un posizionendi guida comoda e sicura e una buona abitabilità anche al passeggero.

Tante informazioni su Piaggio 1 nel display da 5,5 pollici

Sul display sono indicate, oltre alla velocità, il livello di energia utilizzata o recuperata durante la guida, lo stato di carica della batteria e dall’autonomia residua in km, numerose informazioni di viaggio, selezionabili attraverso il pulsante MODE: consumo di energia istantaneo e medio, tempo di viaggio, odometro totale e parziale (Trip A e B). Nella parte inferiore del display viene invece visualizzata la modalità di guida, selezionabile tramite l’apposito pulsante MAP sul blocchetto comandi destro.

In omaggio al concetto user friendly, viene semplificata qualsiasi operazione. Si accende con un telecomando e senza chiave e l’avviamento avviene portando la manopola in posizione ON. Dal tasto MAP sul lato destro del manubrio si selezionano le due modalità di guida disponibili: ECO e Sport (alle quali si aggiunge la modalità Reverse, una retromarcia inseribile soltanto a veicolo fermo per facilitare la movimentazione di Piaggio 1 negli spazi ristretti). Nella modalità ECO la velocità è limitata a 30 km/h e l’accelerazione è più progressiva. Sport è invece la modalità di guida base, nella quale viene sfruttata tutta la potenza del motore.

La batteria si ricarica in 6 ore, è garantita per 800 cicli

Le operazioni di ricarica della batteria possono essere effettuate in casa o in uffico, grazie a una maniglia che consente la rinozione e il trasporto. Nella versione 1 da 1,4 kWh pesa 10 kg. Nella versione 2 da 2,3 kWh il peso sale a 15 kg.

Con il caricabatterie di serie il tempo di ricarica è di 6 ore. La batteria sopporta 800 cicli di ricarica, superati i quali mantiene il 70% della sua capacità.

 

Telaio in monotubo d’acciao e freni a disco in puro stile Piaggio

Il veicolo pesa al netto della batteria 75 kg nella versione 1, e 79 kg  in quella Active. Il telaio è un monotubo in acciaio altoresistenziale con elementi in lamiera stampata, secondo la tradizione di tutti gli scooter Piaggio.

La frenata è assicurata, sia all’anteriore che al posteriore, da un freno a disco da 175 mm con comando idraulico. La versione 1 Active è equipaggiata con la frenata combinata CBS.

Piaggio 1 è proposto in una duplice gamma colori: Forever Grey, Forever White e Forever Black sono monocolore, mentre Sunshine MixArctic Mix e Forest Mix sono tre livree bicolore.

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Il prezzo parte da 2.690 euro (iva inclusa) per Piaggio 1, e arriva a 3.290 per Piaggio 1 Active.

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23 COMMENTI

  1. Non capisco perché ogni volta che si commenta un veicolo elettrico la discussione diventa generale sulla bontà o meno della mobilità elettrica. Ad esempio, se la Lancia produce un’auto vecchia di 20 anni, nessuno critica i mezzi endotermici in generale ma critica FCA (ora Stellantis) per gli errori e i progetti scadenti. Per quanto riguarda gli scooter elettrici ci sono tante marche non tradizionali che sfornano prodotti di qualità con caratteristiche migliori e prezzi in linea con i rispettivi endotermici, quindi se Piaggio è andata al ribasso non significa che tutto il sistema è da buttare

  2. Modello interessante, siamo vicini a ciò che vorrei: velocità max 70-80 km/h ed autonomia reale 80 km senza modalità ECO o simili. Con queste ultime caratteristiche farei serenamente la tangenziale casa – lavoro, magari ricaricando ogni 2 giorni.

    • Per la tangenziale ti servono 11 KW. Quindi gli scooter elettrici al momento non entrano.
      Se vuoi valutare, Niu Nqi, quasi 100km di autonomia, 75km/h di massima, 2 batterie estraibili. Sui 4k prima degli incentivi.

    • Come dice Gianluigi NIU NGT pagato 2 anni fa con gli incentivi al 30% e non al 40% 3900€ bauletto e casco. Lo adopera mio figlio (adesso usa preferibilmente la ZOE 🤣) per fare Forl’-Faenza e ritorno, 58 km totali. Usandolo in sport con Vmax dei 74 reali (da GPS) consuma il 50-55% di batteria. Quando lo uso io in città, anche con mia moglie dietro (150kg in totale) faccio dai 13 ai 17km ogni 10% di batteria. Adesso ci sono altri 2 modelli anche con ruote da 14″. Il bello della mobilità elettrica è che il distributore l’hai in casa: SI RICARICA TUTTE LE SERE!!!

    • Viaggiano intorno ai 7-800€ cadauna quelle dei concorrenti.
      Di solito però sono pensate per fare circa 800 cicli di carica completa. Se carichi 2 volte a settimana sono 400 settimane.. 8 anni.

      • Il conto giusto è Ncicli x Autonomia. Ad esempio per il mio NIU garantiscono 600 cicli di batteria (usa le stesse Panasonic 18650 di Tesla), considerando una autonomia di 100km (riduttivamente) sono 60.000km. Col vecchio NBK Ovetto feci 32.000km in 22 anni. Se il trend dei costi batteria continua come gli ultimi 10 anni (in 10 anni -87% meno ottantasettepercento) fra 5 anni ci daranno un contributo per cambiare la batteria😂😂😂

  3. 800 cicli, 50km scarsi di autonomia, quindi 2 anni e mezzo. In condizioni ottimali ma, considerando che i 50km saranno sicuramente un’ utopia e scenderanno col passare del tempo, credo sia ottimistico aspettarsi di cambiarla al massimo dopo 2 anni. Con il prezzo dell’energia elettrica che sta per schizzare alle stelle, notizia di questi giorni, poi si chiedono perché mi tengo stretta la moto a benzina…

    • Si tenga la sua benzina, che nel frattempo è passata da 1,350 a 1,650 euro al litro (ma lei è troppo preoccupato della furuta stangata sulla bolletta elettrica per essersene accorto)

      • Almeno ci faccio 300km col pieno e non ho l’ansia da ricarica…
        Abbi fede che ricaricare l’elettrico ti costerà ben di più

        • Non scommetto sul futuro, non sono il mago Otelma, come te. Intanto mi godo il mio scooter elettrico, che uso beatamente in giro per Milano e ricarico in casa con 2 euro al mese.

      • Ci sono scooter che hanno autonomia di 50 km/litro, e con soli 2 litri già supererebbero le capacità chilometriche di questi piaggio… Quindi per farci 2 conti visto che di questo vuoi parlare, 3.6euro per 800 giorni sono 2880 euro, il modello da 2.3kwh invece per 800 prezzo la corrente domestica comporterà una spesa totale di poco più di 400 euro…e fin qui il risparmio c’è, ma abbiamo considerato un mondo ideale, dopo la batteria garantita per 800 giorni avrà sempre lo stesso rendimento, e per un massimo di 80km orari a velocità max di 60 orari…
        Lo scooter a combustione sopracitato invece che per l’appunto è un honda sh125 ha una velocità massima di 115 orari il che ti permette di fare sorpassi e ti fa andare oltre gli 80 km (che riverebbero 130 con 2 litri nel caso del cb125f)…
        Ora dopo 800 giorni.l ci ritroviamo con una honda sh125 che funzionerà regolarmente e un piaggio a cui dovrà essere cambiato l’intero pacco batterie!!! A questo aggiungiamo il costo di 400 euro in più necessari ad acquistare il piaggio e la differenza dopo 800 giorni inizia a scendere a 2000…il pacco batterie potrebbe costare 1500 euro??? Bene la differenza scende a 500, ma esageriamo, facciamo 1000 euro e dopo 800 giorni ci ritroviamo con una honda che continuerà a funzionare con autonomia di 450km con un pieno e un piaggio che continuerà a farne max 80..senorw considerando che massimo 80 km a 60 orari siano sufficienti… La differenza di 1000 euro è calcolata con rete a 22cent per kwh… Se tramite colonnine, annulla tutto per lo scooter elettrico in 800 giorni costerà 12 euro più di quello a benzina!!!
        Per quanto mi riguarda io sono favorevole all elettrico, ma solo quando questo mi permetterà la stessa mobilità di un motore a benzina!!
        E aggiungerei che il modello honda potrai venderlo dopo 800 giorni al prezzo di mercato, il piaggio anche, ma chi lo comprerà sapendo che ha concluso il ciclo di ricarica e che ci vorranno almeno altre 1000 euro per cambiare le batterie??

        • Ripeto ho un NIU NGT da 2 anni e 5.600km. Non commento tutte le boiate esposte a partire che siccome unoo scooter ha 50km di autonomia BISOGNA fare 50 km al giorno e tutto il resto…400€ all’anno?? ma che fornitore hai, per me sono 2.000kWh (maggior tutela), non li consuma mio figlio con la ZOE a fare Forlì-Faenza tutti i giorni!!! col NIU sono circa 0,4-0,5€/giorno e se mi permetti il sabato e la domenica non va a lavorare, meno ma molto meno di 150€/anno!!!
          “…Quindi per farci 2 conti …”

  4. Per fortuna nessuno ha comprato la Vespa elettrica. Pericolo scampato, possiamo festeggiare e brindare tutti assieme. Cosa non andava in quel progetto? Il prezzo, assolutamente inadeguato per quel mezzo, un’assurdità 6400 euro per uno scooter pesante, lento e con poca autonomia.

    Risultato di quel flop? Alla Piaggio si sono rimboccati le maniche e hanno sfornato questo Piaggio 1. Bastonarli snobbando i loro prodotti funziona alla grande a quanto pare. Molto simile alla Vespa elettrica, stesse limitazioni, ma costa la metà: questo Piaggio 1 è la dimostrazione che il mercato va ascoltato. E già si comincia a ragionare, probabilmente un 3% o 4% tra gli scooteristi italiani potrebbe valutarlo al posto di uno scooter tradizionale, qualcuno ora potrebbero anche venderlo. Siamo comunque lontani anni luce da un progetto valido capace di conquistare le masse: basse velocità, autonomie ridicole, tempi di ricarica inadeguati, ciclo di vita della batteria totalmente insoddisfacente. Però è un inizio …

    • Non sono d’accordo. La Vespa è un’altra cosa, tant’è che viene commercializzata con il brand Vespa e non Piaggio. La Vespa è un mezzo mitico che ha fatto la storia… Per tradizione continuano a farle in solida lamiera e la componentistica è di qualità. Da considerare che costa sì il doppio ma, ha anche il doppio dell’autonomia e una “meccanica più raffinata”, inoltre è cento volte tanto nello stile. Non è certo un mezzo per la massa come dire: Per molti ma non per tutti. Poi, venderne 100 a 6400€ probabilmente è ugualmente redditizio che vendere 1000 ciofeghe, meno garanzie e meno menate! Se no, non si spiega come può esistere la Rolex

    • Guidare un mezzo sopra i 30 kmh (bici) senza conoscere il codice della strada? Mmmm
      Come sempre dipende dalla testa di chi lo usa.
      Un cinquantino o equivalente come questo in mano ad un 14enne? Una volta era la norma, oggi da valutare

    • Se intende guidare la risposta è: il Piaggio 1 è equiparato a un cinquantino, quindi si può guidare con la semplice Patente AM. Il Piaggio 1 Active richiede la patente A1

  5. Scooterino interessante con un prezzo accattivante. Ma quei 2 KW e 60km/h della versione motociclo sono assurdi. Faccio un rapido confronto con un’altro scooter cittadino con ruote da 10 pollici: la mia vecchia Vespa Primavera del 1974 ha 6 cv (4,5 kW) con una velocità massima di 85 km/h.
    C’è qualcosa che non quadra.

    • Perché? Con un peso simile una velocità di 60 kmh è adeguata. Per aumentare la velocità bisogna aumentare potenza e coppia.

      A me pare assurdo invece che una batteria che ha alla peggio una scarica di 1C dopo 800 cicli sia almeno al 70%. Già le autonomie sono basse (un pendolare in scooter può allegramente fare 40 km al giorno), se ancora dopo 2-3 anni sono riducibili del 30% è grave.

      • Non è tanto il rapporto potenza/velocità. È che sia la potenza che la velocità massima sono inadeguate. Quale 125cc è così lento oggi?

        • – Sono buoni i cappelletti?
          – Sì, me l’ha detto uno che li ha visti mangiare.
          Provatelo uno scooter elettrico che anche ai 40 km/h (il mio NIU-NGT fa i 75) ha la stessa coppia che da fermo. Sentite qualcuno che ce l’ha prima di parlare. Il mio potevo sbloccarlo (aggiornamento originale della NIU) per fare gli 88km/h…ma quando mai, gli 85 su ruote da 12″, ma anche da 14″, per il piaggio addirittura sono da 10″, se volete correre ci sono altre scelte. Avevo un NBK Ovetto (Yamaha NEOS), non c’è confronto, un altro pianeta…..

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