Ridurre i costi di ricarica da colonnine elettriche pubbliche e primate, impianti di ricarica “fast” nelle aree di servizio autostradali, aggiornamento del Codice della Strada alla mobilità elettrica. Sono le tre richieste che Adiconsum sottopone al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Ministro dei Trasporti Paola De Micheli, al Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa e alla Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen.
Lo fa con una petizione che si può sottoscrivere dal sito dell’associazione dei consumatori.
L’iniziativa è stata lanciata in occasione della Settimana europea della mobilità sostenibile e in vista dell’aprovazione in Cdm del Decreto Clima. Il titolo è infatti: “Accendere la mobilità elettrica per non spegnere il pianeta”. Questo il contenuto delle tre proposte
-Ridurre il prezzo della tariffa elettrica per ricaricare le auto elettriche
Attualmente il costo dell’energia alle colonnine di ricarica aperte al pubblico è troppo alto con punte che arrivano a 0,50 euro/kWh. È indispensabile, nel periodo della transizione verso l’elettrico, realizzare le norme necessarie per avere una tariffa dedicata al trasporto con veicoli elettrici a basso prezzo (comunque mai superiore al costo dell’energia domestica).
–Installare colonnine di ricarica “fast” nelle stazioni di servizio
Troppi cittadini ancora reputano le modalità di ricarica delle auto elettriche troppo complesse e difficoltose e per tale motivo escludono l’uso di un veicolo elettrico.
La presenza delle colonnine di ricarica nelle stazioni di servizio potrebbe fungere da acceleratore alla diffusione di veicoli elettrici.
-Aggiornare il Codice della Strada alla mobilità elettrica
Attualmente il Codice della Strada non ha norme specifiche per la mobilità elettrica. A tale scopo, Adiconsum ha realizzato, su incarico di Motus-E, uno studio con le proposte di aggiornamento, presentato alle Istituzioni per chiederne l’approvazione. Lo studio è disponibile al link: https://www.motus-e.org/wp-content/uploads/2019/05/studio-variazione-CdS.pdf