Peter Pan un sogno che sa di zero emissioni, zero scarichi in acqua, zero puzza, rumore e vibrazioni. L’ha realizzato Antonio Fusi recuperando una bagnarola che ora viaggia in elettrico alimentata da fotovoltaico ed eolico.
Per fortuna nella nautica il retrofit – il processo di conversione da termico a elettrico della propulsione – non deve sottostare a troppa burocrazia. Trasformare a zero emissioni il natante si può fare in casa. L’ultima conferma arriva dall’esperto di elettronica Antonio Fusi che ha da poco messo in acqua a Lecco, nel Lago di Como, Peter Pan. Barca a vela senza motore termico.
Peter Pan, la risposta ai fumi delle barche termiche

L’impresa di Antonio, originario di Lecco ma residente a Lazzate, inizia nel 2017 in Croazia dove sboccia l’idea: “In vacanza con la mia compagna Patrizia osservavo nei porti barche di 30 anni fa con tanto fumo, puzza, scarichi”. Un bellissimo mare, ma che i derivati del petrolio sporcano. Stesso discorso in Italia dove Antonio recupera una sgangherata bagnarola: una Hirsch Südkreuzer 24 del 1971.
In due anni la barca è restaurata ed elettrificata

Seguono due anni ricchi di lavoro, impegno e sperimentazioni. “Grazie al sostegno dell’Associazione Canottieri Lecco e del presidente Marco Cariboni sono riuscito a tagliare il traguardo”. E a settembre debutta al Festival dell’Ambiente e della Sostenibilità di Lecco.
Motore Torqeedo da 2 kW e batterie AGM

Antonio sogna un ambiente più pulito, certo. Ma “è stata anche una sfida tecnologica. Io mi occupo di elettronica e ho progettato il sistema. Ad esempio i circuiti che controllano le luci”. Per quanto riguarda il motore Antonio ha messo insieme un Torqeedo Cruise da 2 kW e poi le batterie AGM: “sono due con 100 Ah e 24 V poi un riduttore a 12 V per i servizi di bordo“. L’autonomia? “Devo ancora misurarla. Ma siamo stati in giro per il lago una settimana, naturalmente usando anche la vela, e ci siamo fermati per l’acqua non per ricaricare”.
Peter Pan va a fotovoltaico e turbina eolica

L’estro e le competenze di Antonio emergono con il sistema di alimentazione. “Ho montato due pannelli solari collegati per un totale di 160 Watt più il sistema eolico con una turbina che stiamo ultimando. Questo lo stimo in circa 250/300 Watt per arrivare circa a 550 Watt totali”. Si cerca l’indipendenza energetica, ma con un’altra Peter Pan: “Quando completerò il sistema voglio venderla per iniziare un altro progetto: una barca completamente ricoperta di pannelli, anzi celle annegate sullo scafo. E’ un’idea da sviluppare, ma è il prossimo obiettivo”. L’orizzonte è sempre a zero emissioni e con l’energia auto prodotta. E qui il link al sito.
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