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Perdo il bonus se non mi danno l’auto entro i 6 mesi?

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Il simbolo degli incentivi alle auto "Green" sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.

Perdo il bonus se non mi danno l’auto entro 6 mesi dall’ordine? È la comprensibile preoccupazione di Roberto: i tempo di consegna si allungano e…

perdo il bonusPerdo il bonus se…? / Sono già 4 mesi che aspetto e la scadenza di avvicina

“Vi scrissi qualche tempo fa sulla possibilità di poter usufruire o meno dell’extra-incentivo per l’acquisto della mia prima auto elettrica. Ad oggi, come raccontato anche nei vostri articoli, di quell’extra-bonus si sono perse le tracce. Ma francamente comincio ad avere paura di non poter usufruire nemmeno di quello già in vigore. Sono infatti trascorsi ormai 4 mesi dall’ordine della nuova auto, ma purtroppo le prospettive di consegna sospetto si stiano allungando. Questo per le svariate motivazioni che alimentano la cronaca di tutti i giorni. Cercando in rete, l’unica rassicurazione in merito ad una proroga dei 180 giorni come limite massimo per l’immatricolazione dei veicoli soggetti a bonus dalla data dell’ordine, risale a fine maggio. Periodo in cui il Ministro Giorgetti prometteva modifiche al suddetto termine. Francamente non ho trovato nessun’altra novità e mancando solo due mesi al mio “termine” massimo comincio a pormi degli interrogativi. Siete a conoscenza di sviluppi? Che cosa potrebbe succedere realmente alla scadenza dei 180 giorni? Sono preoccupato...“. Roberto Rota

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Il ministro Giancarlo Giorgetti.

Il fondato timore di una seconda fregatura

Risposta. Timore più che fondato. Da una parte c’è un governo in uscita, che non ha certo come prima preoccupazione gli aggiustamenti agli incentivi per le auto. Dall’altra c’è un esecutivo in formazione, tutto preso dal trovare una quadra agli equilibri tra i partiti che hanno vinto le elezioni. E così Roberto rischia di ricevere una seconda fregatura. Non ha potuto usufruire dell’extra-bonus da 7.500 euro annunciato il 5 agosto dal ministro Giorgetti, peraltro mai entrato in vigore. E neppure dell’incentivo normale (5 mila euro con rottamazione, 3 mila senza). Questo perché la norma prevede che la consegna del veicolo avvenga entro 9 mesi dalla firma del contratto. Che cosa può succedere se l’auto non viene ritirata entro questo termine (o se il termine stesso non viene prolungato)? Dipende da come è stato formulato il contratto e se l’acquisto era subordinato in modo tassativo alla consegna dell’auto. E anche dalla disponibilità del concessionario ad andare incontro al cliente: meglio prendere contatti subito per studiare quel che si può fare.

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5 COMMENTI

  1. “Questo perché la norma prevede che la consegna del veicolo avvenga entro 6 mesi dalla firma del contratto.” No, per fortuna sono diventati 9 mesi, con la conversione in legge del decreto. Che visti i termini di consegna potrebbero comunque non bastare.

  2. Purtroppo è così per tutti gli incentivi, unica cosa da fare era un contratto subordinato dai tempi e di recesso o penale se oltrepassava i termini, con la mia avevo fatto così, mi è andata bene perché è attiva con due mesi di anticipo.

    Se no mi avrebbero dirottata su un pronta consegna.

  3. Il termine temporale per l’immatricolazione è stato aumentato a 270 giorni con il decreto semplificazioni come indicato sul sito del Mise dedicato: https://ecobonus.mise.gov.it/domande-frequenti/come-si-chiede-e-si-ottiene-il-contributo
    Visto che ci sono ancora molti fondi potrebbe eventualmente chiedere (parlandone prima) al concessionario di prenotare un secondo incentivo a ridosso della scadenza del 31 dicembre in modo da avere un nuovo incentivo con scadenza più in avanti qualora i 270 giorni non bastassero.

    • Grazie per il commento, leggendo l’articolo questa mattina mi è preso un colpo! Pure io sto aspettando da ormai quasi 5 mesi e dal concessionario solo “promesse”.

  4. Siamo di una ingenuità commovente, stanno giocando come il gatto con il topo, e i topi siamo noi.

    Il governo precedente ha fatto di tutto per creare attese all’acquisto in attesa dello sperato incentivo, poi arrivato l’incentivo si scopre che è solo per auto con poca autonomia e pure a scadenza, si guardano i tempi di consegna e si nota che arrivano oltre la scadenza dell’incentivo.

    Ora sono arrivati i nuovi vincitori e le prime due dichiarazioni sono state:
    – noi siamo per la neutralità tecnologica (quindi non a favore dell’elettrico e molto probabilmente pure contro gli incentivi);
    – noi aboliremo il superbonus per riqualificare gli stabili con lo scopo di combattere il cambiamento climatico riducendo la CO2 (e quindi a sfavore della diffusione delle rinnovabili e della limitazioni di emissioni di CO2).

    Facevano prima a dire: tra favorire un escalation della crisi climatica e gli interessi dei nostri amici preferiamo i secondi. D’altronde un dei vincitori di minoranza in un comizio pubblico di 3-4 gg (lo trovate su youtube) fa non ha esitato a ripetere le stesse frasi di Trump (di cui lui è sostenitore con tanto di cappellino) “ma dov’è questo surriscaldamento globale, qui fa freschino, ne avremmo bisogno).

    A breve il kw arriverà a 1 euro e forse più (la benzina a 1.5 – 1.6), ma dove vogliamo andare, prepariamoci a diventare la discarica delle termiche scaricate dal resto dei paesi europei.

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