Perché questi privilegi per le ricariche elettriche?

Perché questi privilegi per le ricariche elettriche? Perché vengono installate ovunque e gratis nelle città? Lo chiede Marco, che guida una GPL. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

Perché questi privilegiPerché questi privilegi? Perché le vostre colonnine le installano ovunque e gratis?

“Non ho un’auto elettrica, nel futuro penso che dovrò comunque acquistarla. Ma oggi vivo ancora in un mondo in cui con la mia vettura gpl-benzina assisto alla trasformazione in atto. E mi/vi  domando: MA PERCHE’ devono esistere le ‘colonnine’ ed i posti riservati a voi ‘elettrici’ sulla pubblica via? Perché i Comuni, lo Stato, devono impiantare a spese collettive (cioè anche mia) le colonnine di ricarica? Mica lo fanno, coi distributori di carburante! Che le impiantino l’Enel, la Edison, le compagnie di produzione e distribuzione di elettricità! E perché sulla PUBBLICA (cioè di tutti, anche mia) via? Che si creino ‘spot’ dentro spazi privati dedicati (dentro vecchie o nuove stazioni di servizio), che paghino l’Imu e la Tari come quelli di Q8, IP, Esso ecc! E andate a ricaricare lì, come tutti noi andiamo a fare il pieno laddove si può. Altrimenti anche io ‘gpllista’ pretendo, per ogni strada o piazza, due-tre colonnine di gpl con posti dedicati SOLO  a vetture come la mia. Posti sui quali a voi-resto-del-mondo sia vietato parcheggiare, e voglio che siano a spese della comunità! Se vogliamo che l’elettrico si diffonda senza ostilità, cerchiamo di essere…democratici!“. Marco Ottanelli, Firenze

Perché questi privilegiNessun privilegio, girano troppe bufale. E sul GPL…

Risposta. Ma chi l’ha detto che le stazioni di ricarica vengono installate a spese dei Comuni? Le amministrazioni locali si limitano a concedere l’uso del suolo pubblico, ma tutti i costi di materiale e allaccio  sono a carico delle aziende che gestiscono le colonnine. E lo sa perché i Comuni mettono a disposizione gratuitamente (ma non sempre) queste aree? Perché devono fare piani e prendere misure per ridurre l’inquinamento locale e le auto elettriche, fino a prova contraria, viaggiano a emissioni zero. Quanto alla pretesa di installare ovunque delle colonnine di GPL con posti riservati, Le facciamo noi una domanda. Si è mai posto il problema delle misure di sicurezza che un sistema del genere porrebbe? L’elettricità è ovunque e installare una colonnina in AC è tutto sommato semplice e sicuro. Vogliamo disseminare le città di bomboloni di GPL? Non scherziamo…

Visualizza commenti (42)
  1. Ma che domanda!!!! È come se tutti parcheggiassero l auto davanti un distributore di gas e benzina impedendo agli altri di rifornirsi. Se tutti facessero così, rimarrebbero a piedi!!! Poi li voglio vedere chiamare i vigili, vederli arrivare e non poter far nulla per spostare le auto !!! E tu che rimani a piedi per colpa di qualcuno che ti impedisce di ricaricare o far rifornimento!

  2. Nei ragionamenti che ho letto sopra c’è un grosso vulnus: il parcheggio auto è un’infrastruttura che i Comuni mettono a disposizione degli automobilisti, ma non credo esista il diritto degli automobilisti ad avere aree in cui parcheggiare.
    Se quindi i Comuni decidessero di abolire le aree di parcheggio a favore di altro (che siano stalli per EV, oppure che eliminino del tutto il parcheggio per questioni viabilistiche), possono farlo tranquillamente, il terreno è di loro pertinenza. Se desiderano eliminare il parcheggio per affittare l’area ad attivitá commerciali, è sempre loro competenza. Se volete lamentarvi rivolgetevi all’assessore comunale di competenza ed esponetegli le vostre rimostranze.

  3. Quanti sarebbero questi posti riservati?
    Quante volte e per quanto tempo rimangono vuoti?
    Perchè se sono pochi e raramente liberi la lamentela diventa ridicola, perchè che quei particolari posti siano occupati da una termica o da una elettrica non cambierebbe proprio nulla, sempre occupati sarebbero.
    Oppue vorrebbe lamentarsi anche dell’EV che non dovendo ricaricare occupa un posto “normale”?
    Preghi invece che ogni parcheggio o quasi diventi un posto di ricarica, a quel punto i problemi sarebbero risolti per tutti.

  4. Edoardo Scortese

    Prendo la contestazione in maniera pacifica e rispondo con un’altra domanda:
    Tenendo presenti tempistiche di ricarica delle auto elettriche, tenendo presente che le HPC (le ultra veloci) hanno un costo e ci vorrà del tempo prima di trovarne almeno una ad ogni stazione di servizio, secondo il lettore chi ha un’auto elettrica e deve caricare su strada: Cosa dovrebbe fare?
    Si tenga presente che questa è una situazione momentanea per favorire una tecnologia che ha ancora ampissimi margini di sviluppo. Non sono un indovino ma presumo che tra qualche anno, ci saranno sempre meno stalli dedicati e maggiore estensione delle ricariche (magari più lente di 11-22kWh) sul suolo urbano. A Milano le ultime colonnine installate da A2A non hanno stalli dedicati: Se trovi posteggio, ti fermi e ricarichi… In futuro oltre ad avere ricariche ad alta potenza molto più rapide, presumo sarà così più o meno ovunque, ad oggi però ci stà che chi DEVE (sottolineo deve, è una necessità non un privilegio) ricaricare, DEVE (lo ribadisco) avere la possibilità di farlo, trovando uno posteggio libero al quale appoggiarsi.
    Consiglio al lettore di avere pazienza perchè la mobilità elettrica è in continua evoluzione, come in continua evoluzione sono le infrastrutture di ricarica: Tra una decina d’anni ci saranno differenti situazioni e differenti prospettive.

  5. Farei notare allo scocciato Marco che le colonnine lungo la “anche sua” via pubblica non sono un privilegio, ma un modo nuovo e diverso di gestire il “rifornimento” e gli faccio una domanda: si è mai chiesto quanti parcheggi pubblici (quindi anche miei) si potrebbero fare togliendo i distributori di benzina e gpl?

  6. Beh, io che ho l’elettrica, perche’ mi devo subire voi e le vostre merdose caffettiere genera-tumori?

  7. Io risponderei con una domanda. Perché chi ha un’auto elettrica deve respirare l’aria inquinata dalle auto termiche? Con i gas di scarico si muore e ci si ammala, mi sembra sia una questione ben più grave del consumo di suolo (che comunque avviene anche con i distributori di carburante, i depositi di petrolio, le raffinerie).

  8. Sig. Marco Ottanelli… visto che sta a Firenze…vada in qualche viale ben trafficato all’ ora di punta e provi a respirare a pieni polmoni… sentirà che l’ aria non è delle migliori…pur essendo ormai spenti i riscaldamenti…

    Forse la fila di taxi elettrici attorno alla stazione puzza altrettanto? Fa altrettanto rumore al passaggio?

    Forse forse hanno deciso di abbassare l’inquinamento dell’ aria 3 acustico puntando sui silenziosi e puliti (almeno dove usati) motori elettrici?

    Visto il maggior costo della nuova tecnologia BEV e alcuni innegabili svantaggi (per chi le usa) che va a favore dell’ ambiente di tutti .. non meritava qualche piccolo aiuto? Visto che si deve sottostare all’ immaturità dell’ ambiente di ricarica e a volte anche dei veicoli?

    Sulla totale assenza di “privilegi” di chi ha installato piccole colonnine di ricarica le hanno già risposto altri.

    Le colonnine pubbliche (generalmente non prendono più di 2-4 posti auto riservati) occupano una dose di spazio minima rispetto ai ben più grandi impianti di rifornimento GPL..che, per le superfici tecniche e soprattutto i grandi spazi di sicurezza richiesti … dovrebbero fare ancora più scandalo per quanti preziosissimi posti auto sottraggono!
    A Firenze poi! Una delle città più care d’Europa per il parcheggio vicino al centro!

    E che dire dei sacrifici e dei rischi richiesti ai poveri cittadini di Piombino..forzati ad “ospitare” una gigantesca nave rigassificatore in porto..a poche centinaia di metri dalle case…(coi rischi che comporta!! visto che con procedure d’urgenza hanno dato autorizzazioni molto discutibili?)..e tutto questo..per fare arrivare costoso gas via nave da Africa e USA .. quando potevamo spendere i soldi per impianti ad energia pulita e soprattutto gratis ! Sole e Vento.. così abbondanti lungo le coste italiane?

    Spagnoli e Portoghesi hanno il PUN sotto la metà del nostro!!

    Ci pensi quando paga le bollette elettriche a casa…

    Saluti…

  9. Amedeo Fadini

    Non è che i distributori di carburante non abbiano privilegi… Sorgono quasi sempre in aree che normalmente sarebbero inedificabili e ci sono numerose deroghe a livello urbanistico ed edilizio…

    1. Tra l’ altro..a stare vicino ad un distributore medio grande (con oltre 2 pompe) si ha un’ aria fortemente tossica sia per gli scarichi dei veicoli in coda in attesa di rifornimento…e soprattutto a causa delle perdite continue di valori di benzina dalle pistole erogatrici !
      Ovviamente..senza considerare i rischi in caso di grave guasto.. incidente o sabotaggio..

  10. In ogni caso, escludendo tutte le altre inesattezze, i Comuni non sarebbero nemmeno tenuti a riservare posti a parcheggio a bordo strada, ma lo fanno per creare infrastrutture a beneficio del pubblico, con impieghi differenziati seconda dell’utente. Allora cosa ne dice degli stalli a disposizione esclusiva per i disabili? Dovrebbero pagarseli loro questi stalli?

    1. I comuni concedono “sempre” il suolo pubblico in cambio del dio denaro…
      Legga in questo intervento cosa è stato “architettato” dall’italiano medio, per creare uno stallo “privato” su suolo pubblico… Altro che “infrastrutture a beneficio del pubblico”… (Maledetto dio denaro…)
      https://www.forumelettrico.it/forum/post87919.html#p87919

      Chiaro che poi chi “capisce” le prese in giro si lamenta…

      Ovviamente non si paragoni gli stalli per disabili agli stalli per ricariche elettriche.
      I disabili non se lo sono cercato il problema gli è arrivato purtroppo…. Chi compra invece un auto elettrica senza avere un posto “sicuro” in cui caricare il problema se l’è cercato…

  11. Leggendo la riposta data al signore, ma anche leggendo i vari commenti credo che nessuno abbia capito veramente cosa intenda il signore con “privilegi per le ricariche elettriche”. (O fa finta di non capire…)

    Lui lamenta il fatto che spesso vengano “rubati stalli pubblici” in centro o su vie pubbliche per fare “stallo adibito a ricarica”. Stalli dove prima si poteva parcheggiare “liberamente”.
    TUTTI sappiamo quanto in Italia ci sia il problema del “parcheggio”.
    Infatti lui fa l’esempio delle stazioni di servizio private, in cui uno quando va a fare benzina/diesel/gpl/metano/AC/DC occupa esclusivamente suolo privato non sottrae nessuno “stallo” pubblico durante il rifornimento. in conclusione è questo il “privilegio” di cui lui si lamenta.
    Se le colonnine di ricarica fossero esclusivamente presso aree private come “distributori” lui non avrebbe di che lamentarsi. (Lo ha scritto pure MOLTO CHIARAMENTE)

    Su questo “privilegio” di aver stalli dedicati ovviamente lui ha “ragione”, ricordo i primi tempi in città come Milano, in cui la gente che aveva le plug-in utilizzava questo “vantaggio” per accaparrarsi un ben più sicuro/veloce parcheggio utilizzando stallo dedicato. (Spesso si posteggiava senza neanche ricaricare occupando a proprio vantaggio il suolo pubblico, facendo parte della “categoria”)

    Infine, ovviamente lui fa solo una “provocazione” richiedendo per “par condicio” lo stallo in centro o sulla via pubblica dedicato ad auto GPL in cui solo quella “categoria” e nessun altro può posteggiare. Inutile prendere la provocazione alla “lettera” rispondendo che non sarebbe “saggio” disseminare la città di bomboli GPL…. (cosa che ovviamente non si può fare)

    è OGGETTIVO che senza i “maleducati” con auto termiche che posteggiano su stalli dedicati ad elettriche e con una bassa percentuale di auto elettriche in giro, il parcheggio in centro città diventa “più facile” rispetto ad un “termico”.

    Ricordo che in Italia gli stalli “riservati” nel pubblico oltre che le elettriche c’è li hanno solo i disabili e le forze dell’ordine (recentemente se ne vede qualcuno dedicato alle donne in gravidanza, me per lo più in parcheggi privati). Vi sembra un “privilegio” da poco?

    1. Forse è un “privilegio” per incentivare l’uso di auto che circolano senza emettere inquinanti, cosa che non si può dire nemmeno di chi circola a gpl, le viene il dubbio?

      1. Appunto, è un “privilegio” non da poco ed quello di cui lui si lamenta. Mi sembra un modo del tutto “sbagliato” per incentivare l’acquisto di auto elettriche non trova? Stando al suo ragionamento noi abbiamo DIRITTO allo stallo per ricarica riservato in centro sol perchè “non inquiniamo” rispetto al GPL. Forse invece è lei il “maleducato”/”prepotente” a volere ciò? Non le bastano i punti di ricarica nelle stazioni di servizio? O e così pieno di se stesso che il fatto di non inquinare le fa pensare di avere più diritti rispetto ad altri?

        Per far tutti contenti, mettere tutti sullo stesso piano, e per democrazia non andrebbero “rubati” stalli alle altre categorie non trova? Un conto è uno stallo per un disabile che ha un problema, un conto è uno stallo per auto elettrica in pieno centro dove ci sono problemi di parcheggio….

        Poi lei critica il signore perchè “inquinta” con un GPL, magari comprato 10 anni fa, quando fondamentalmente all’epoca era l’unico modo per inquinare poco rispetto a diesel/benzina. Dovrebbe ringraziarlo invece questo signore…

        1. Direi che è sbagliato il punto di vista.
          Si tratta semplicemente di tecnologie che hanno necessità diverse.
          Col gpl, metano, benzina, gasolio bastano 10 minuti compresa l’attesa, non servono pertanto stalli dedicati.
          Con l’EV, soprattutto a bassa potenza i tempi per una ricarica che abbia un minimo di senso sono molto più lunghi, ecco che il posto riservato diventa necessario.
          In compenso regalano aria pulita e pochissimo rumore, non è poco.
          Un po’ alla volta si arriverà ad avere una preminenza di stalli dedicati e quello sarà un gran giorno.

    2. Caro signore, qui mi sa che l’unico che non ha capito é lei insieme a Marco, eppure non é difficile, gli stalli di ricarica NON sono parcheggi riservati ad auto elettriche, ma punti di rifornimento per auto elettrica, se ci si parcheggia una elettrica senza ricaricare é passibile di multa esattamente come qualsiasi altro veicolo, esattamente quello che succederebbe se parcheggiasse qualsiasi veicolo di fronte ad una pompa di benzina

      1. Mi sa che è lei a non aver capito il concetto che vuole esprimere l’utente, la invito a rileggere ciò che l’utente lamenta.
        Gli stalli riservati alla ricarica di auto elettriche in pieno centro o su strade pubbliche con molta affluenza non fanno altro che diminuire la possibilità di parcheggio, ovviamente a “vantaggio” di chi invece ha una elettrica.

        Non so se scherza, l’esempio con la pompa di benzina non sta in piedi…. le pompe di benzina non “rubano” parcheggi in centro, il 95% di esse sono situate in apposite aree di servizio che sono in zone dove nessuno “soffre” del problema parcheggio. In italia difficilmente abbiamo le pompe nei centri urbani se non per qualche vecchia “struttura” e le pompe non sono mica “posizionate” in modo da sottrarre quelli che magari fino a poco tempo prima parcheggi pubblici…. Le stazioni di servizio sono sempre su apposite aree private.

        La invito ancora una volta a rileggere la domanda posta dall’utente e a dare una riposta sensata: (Cosa che neanche la redazione ha fatto).

        “MA PERCHE’ devono esistere le ‘colonnine’ ed i posti riservati a voi ‘elettrici’ sulla pubblica via?”

        1. Dato il tempo dì rifornimento necessario ad una auto elettrica viene fatta “parcheggiare” in uno stallo riservato
          ma a pagamento …
          mentre il conducente “fa altro”… Se lascia la vettura oltre il tempo di ricarica..scatta una penalità che viene aggiunta.al costo dei kW caricati…

          Personalmente non vedo l’ora che si diffondano nei distributori le velocissime colonnine HPC>300kWh.. così in pochi minuti si potrà rifornire e ripartire…con tempi simili al GPL ed al metano
          Sto da decenni vicino a ben due grandi distributori molti carburante: gasolio, benzina, GPL e metano… Le file che quotidianamente ci si formano continuano addirittura in strada (!) contribuendo a rendere addirittura pericolosa la.circolazione.
          In un altro distributore di noto marchio supermercato, a causa di ben 0.08€/litro di sconto
          si formano lunghissime.code su ben 3 linee di rifornimento…anche queste arrivano (triple!) in strada… e quando ci vado con la ICE di mia moglie…beh…ci mettiamo quasi quanto a rifornire la.mia BEV ad HPC …

          E si ricordi che i Comuni devono abbassare le emissioni per legge…e spesso il centro città (senza ZTL) è il punto peggiore…. Invogliare l’adozione di auto elettriche serve a migliorare l’aria per tutti.. soprattutto pedoni e ciclisti..e residenti !
          Se non prendono provvedimenti e sforano i limiti di inquinamento…scattano sanzioni… Che paghiamo tutti!

          1. Concordo con lei, forse è la prima risposta razionale e di uno che ha “capito” il problema. Quando si arriverà alla carica “velocissima”, che probabilmente si farà quasi sempre in stazioni di rifornimento. (Visto la facilità con cui si possono fari lavori invasivi e creare “multipli” stalli di ricarica ultraveloci) A quel punto, probabilmente il problema di creare posti ricarica in centro “rubando”/”riconvertendo” stalli classici non ci sarà più.

            Però fino ad allora è proprio come dice lei la “elettrica” viene fatta “parcheggiare” durante che uno fa altro… E c’è chi usa questo “piccolo vantaggio” per andare in centro e trovare parcheggio “più facile” (se così si può dire… con tutti i se e tutti i ma del caso)
            Qualcuno potrebbe storcere il naso non trova? Non so dove lei abita, ma questi sono problemi giornalieri di tutti gli italiani. Tutta un altra musica sarebbe se per assurdo parcheggiasse “fuori mano” dove nessuno avrebbe da “contestarle” nessun privilegio…
            Ricordo ancora che in Italia su suolo pubblico solo disabili e forze dell’ordine(comprese cariche politiche) hanno parcheggi riservati. Ed ovviamente ora le società private al quale i comuni “affittano” il “suolo” sul quale poi viene installata la colonnina.

            Deduco inoltre che lei non abbia 5 anni, penso che può capire che dietro le installazione di queste colonnine elettriche c’è solo la “volontà” di lucrare sia da parte del comune che da parte del soggetto terzo che le installa… Che poi contemporaneamente si faccia anche bene all’ambiente e ai polmoni è solo un “bel” effetto collaterale.

    3. Credo che una lettera come quella pubblicata sia poco scusabile: é incredibile come la mancanza di razio e spirito critico porti a certe considerazioni: tutti i possessori di auto elettriche sarebbero contenti di avere a disposizione centinaia di posti riservati in zone centrali delle città, nella realtà stiamo parlando di poche unità (purtroppo). Non dispongo di dati reali, ma da utilizzatore credo di poter dire che nelle città italiane i posti riservati alla ricarica rappresentino uni 0 virgola qualche cosa per cento dei posti disponibili. Allora di che cosa stiamo parlando??? Se qualcuno pensa che ci siano così tanti privilegi puo acquistare un’auto elettrica che, grazie anche ai nuovi incentivi, costano meno delle termiche…. Così potranno toccare con mano tutti questi privilegi. Queste lettere non fanno altro che dimostrare come l’invidia riesca ad offuscare la razionalità. É proprio triste ….

      1. A me onestamente non sembra che lo scrittore sia stato troppo “esoso”. Credo che in troppi non abbiano capito la “semplice provocazione” finale… così come il “nocciolo” della questione esposta… Questo perchè la maggior parte delle persone non “capisce” neanche rileggendo 3 volte le cose.. forse alle quarta… Invece con gli insulti di solito si è più bravi 🙂

        Il signore scrive da Firenze, non esattamente un posto “famoso” per essere la patria dei “posteggi” e del traffico ordinato. Lui avrà semplicemente notato che gli scarsi stalli pubblici in centro e nelle vie urbane vengono “depredati” per l’installazione di colonnine apposite per la ricarica.

        Lei ha sicuramente ragione quando dice che i posteggi dedicati alle auto elettriche sono lo 0.1%, ma in un contesto di centro storico dove vi è il parcheggio “selvaggio” anche una piccola riduzione amplifica il disagio già fortemente presente. Ho visto colonnine installate in “zone parcheggio” che già normalmente soffrono problemi seri tipo: parcheggi in doppia fila, parcheggi nelle aree di svolta, parcheggi dove neanche si può immaginare.
        Questi posti, ovviamente, poi finisco per essere i posti in cui si trova la termica piazzata sul posteggio per la ricarica elettrica. Cosa ci aspettavamo? Sarebbe mai potuto accadere qualcosa di diverso secondo lei? Era ovvio che si doveva pensare a “qualcosa di diverso”.

        Con questo non voglio giustificare chi fa “parcheggi selvaggi” di ogni tipo, sia chiaro. Il problema è proprio di “fondo”, il comune che cede il suolo pubblico al “privato” (In cambio del dio denaro), non fa altro che “ingigantire” il problema. E questo non avviene solo per le stazioni di ricarica, ma succede anche quando vengono sottratti posteggi e marciapiede quando si installano i “dehors” dei vari locali privati. In sostanza ciò che in precedenza è di tutti, diventa “privato” al servizio di “pochi”. In sintesi, non è che le persone occupano quegli stalli perchè sono “invidiosi dei vantaggi delle elettriche”, gli stalli verrebbero occupati anche se lì fosse una pompa di benzina o qualunque altra cosa…

        NESSUNO e neanche lo scrittore si lamenterebbe mai di colonnine di ricarica nelle apposite stazioni di servizio, ma lì per ovvi motivi sono molto meno diffuse e più “scomode”.

        Lo scrittore chiude con:
        “Se vogliamo che l’elettrico si diffonda senza ostilità, cerchiamo di essere…democratici!”
        Quando in passato si sono diffusi altri carburanti come gpl/metano nessuno ha “sottratto” spazi che prima erano pubblici o creato disagi seppur “minimi” nei centri storici ecc alle altre categorie.
        Ovviamente è questo quello che lui intende con la frase che ho riportato.

        In contrasto alla “democrazia” qui c’è gente che crede di essere “migliore” e crede di godere più diritti di “posteggio” rispetto a chi “inquina” e pretende che le colonnine siano installate anche in posti “problematici” dove ovviamente le installazioni possono portare solo a lamentele/parcheggi selvaggi…

          1. Non ho detto che quello ai lati della strade è SEMPRE riservato ai possessori d’auto. Ho detto solo che nel momento in cui esso lo fosse (condizione già esistente) e da un giorno all’altro viene “sostituito” con uno per ricarica elettrica qualcuno potrebbe risentirne non trova?
            Il problema non è la colonnina.. ma il DOVE è messa la colonnina… non faccia finta di non capire… In questo modo qui, si creano nuove postazioni di ricarica a discapito dei posti auto/spazi adibiti ad altro e che magari erano già sottodimensionati…. Non capisce che la coperta è sempre la stessa?
            Ripeto, Non faccia finta di non capire… il problema è ben più “serio”, già presente sul suolo nazionale e di pià “alto” livello. Non si tratta di auto elettriche… ma certamente il “modo” in cui gli “stali di ricarica” stanno crescendo non fanno che accentuare il problema

          2. Non so se lei veramente lo fa apposta o veramente non riesce ad afferrare…
            é ovvio che la coperta sia la stessa, il punto è il DOVE vengono installate le postazione di ricarica e di conseguenza il presunto “beneficio” che si viene a creare agli utilizzatori delle solo elettriche avendo un parcheggio riservato in zone centrali dove normalmente c’è poco parcheggio.
            Il problema non SUSSISTE nel momento in cui la colonnina si installa su suolo privato senza andare ad “intaccare” i “magri” stalli già esistenti. E di conseguenza senza creare ulteriori disagi a chi già ne ha… come fa a non esserle chiaro? è questo ciò che lamenta l’utente…. Fino ad adesso nessun altro tipo di carburante aveva avuto il “beneficio” di “occupare” anche per ore stalli magari in zone centralissime.. Lo capisce che qualcuno si può risentire? Da qui la provocazione dello scrittore. Nessuno si lamenterebbe se le colonnine fossero dove “non danno fastidio” ai molti… come per gli altri tipi di rifornimento..

            Se ancora non le è chiaro le faccio un altro esempio come per i bambini… poi lascio perdere veramente….. Il discorso vale anche per NOI… Se uno esce e NON deve ricaricare e deve recarsi in zone con posti auto sovraffollati trova “ancora meno posto” per colpa della colonnina… A maggior ragione, perciò io personalmente eviterei installazioni in posti “complicati” dove di norma si parcheggia per pochi minuti causa via vai del centro etc etc. “rubare” uno stallo in una posizione “critica” non porta a niente di buono e crea solo le lamentele che sono state già sollevate dallo scrittore, ma “SFORTUNATAMENTE” il comune concede anche questi stalli in posizione critiche, ovviamente per il DIO DENARO che riceve dalle compagnie. Questo strano “andazzo” è il motivo ed il “controsenso” per cui puoi trovare stalli “classici” a 2.5/3 euro l’ora in zone critiche allo scopo di disincentivare o rendere breve il parcheggio per far “turnare” le auto e poi magari al fianco di essi ti ci trovi una bella colonnina.

            Se non è chiaro neanche così io mi arrendo…

      1. Ma io l’auto elettrica c’è lo già. Ma questo non altera il mio libero arbitrio… Perciò continuo a essere razionale e a riconoscere i veri “problemi”, fra cui quello segnalato dall’utente. Il tutto senza soffrire di “sindrome” PRO elettrico a tutti i costi…

        Le invito a rileggere bene tutti i commenti con i veri “contenuti”… E magari la invito a dare una risposta più “concreta” (se ne ha le possibilità)… magari le si aprono a lei le porte del paradiso 🙂

        1. Ha l’auto elettrica davvero davvero? Ci racconti qualcosa di più, signor libero arbitrio. Perchè lei allora predica bene ma razzola male. Arraffa privilegi quali parcheggio riservato, esenzione dal bollo, ingresso e posteggio libero nelle ztl, generosi incentivi all’acquisto pagati con i nostri soldi, elettricità senza accise.

          1. Non cerchi di cambiare discorso/divagare di proposito…. Lo fanno gli stupidi….
            Io non predico bene e razzolo male io semplicemente riconosco la realtà… e riconosco ciò che è stato riportato nell’articolo.. cosa che a lei viene difficile fare…

          2. Risponda alla mia domanda. Ha un’auto elettrica? Gode dei molti privilegi riservati ai possessori di EV? Perché ritiene che alcuni siano legittimi e altri no? Non mi sembrano domande stupide, mentre la sua risposta lascia ampi margini di dubbio.

          3. Mi scusi, ma perche’ la mette sul personale? E altri, ancor peggio, irridono o – addirittura – offendono l’interlocutore? Ma che modo violento di discutere e’ questo??
            Marco ha posto un tema che invece merita una discussione serena ed equilibrata. Certo, l’aver specificato di essere un possessore di una termica e’ un dettaglio che poteva risparmiarsi di specificare, in quanto irrilevante ai fini del suo ragionamento. Come invece e’ stato rilevante per Ale esser costretto a specificare che lui ha un’elettrica (come io del resto) per chiarire di voler astrarre col suo ragionamento dalla propria condizione personale. Marco poteva forse chiarire meglio l’iperbole dei posti da riservare ai gpllisti, se non altro per risparmiarsi l’inutile ostilita’ di chi (a cominciare dalla redazione ) non l’ha colta…
            Insomma – interpreto il pensiero di Marco, come del resto ha fatto lucidamente Ale – concedere al privato (direi essenzialmente il gestore della colonnina) l’occupazione del suolo pubblico e’ giustificato dal vantaggio in termini di contributo che le elettriche darebbero alla riduzione dell’inquinamento in quella localita’? A mio avviso si, ma non sempre: come scriveva anche Ale, non quando vengono sottratti preziosissimi parcheggi in contesti dove ve ne e’ un’altissima penuria, in pieno centro storico ad es. Non si tratterebbe di rinunciare a mettere le colonnine, ma di dislocarle decentrate magari solo di poche centinaia di metri dalle aree di sosta particolarmente inflazionate.

          4. @Massimo degli Espositi,

            Gle lo già detto 100 volte, il fatto di possedere EV non “modifica” il mio libero arbitrio. Non ritengo legittimo che si vengano a creare stalli in centro in zone complesse a discapito di stalli classici. NON è questo il modo giusto di creare infrastruttura pubblica. Il punto è il DOVE in cui le cose vengono fatte. Gle lo spiegato in ogni salsa e in ogni modo, con svariati esempi e con “ragionevoli” discorsi.
            Ma lei continua a non capire, per fortuna altri sì…. è inutile insistere con lei.. ma forse anche con altri che hanno perso il “libero arbitrio” e se sentono la parola “GPL” iniziano ad insultare etc etc. Questo perchè non si riesce nemmeno a leggere la “lementela” dello scrittore, e non si riesce a capire cosa lui “lamenta”. Lo scrittore non si è lamentato degli altri vantaggi di avere un EV (bolli, incentivi etc) oppure non è venuto a scrivere che il suo motore GPL è migliore dell’elettrico o non è venuto a scrivere che lui inquina di meno. Ha solo fatto presente che i posti auto stanno evidentemente diminuendo nei posti che lui “frequenta” causa installazione colonnine. è davvero così difficile da capire?

            Qui c’è gente che la mette sul personale e addirittura insulta.. segno che di qualche “disturbo” sicuramente soffre

          5. Lei non deve spiegarci nulla. Non siamo scolaretti e non siamo diversamente abili. Può esprimere il suo pensiero, ma permetta che qualcuno (molti, noi compresi), non lo condivida affatto. Si ricordi che è in casa nostra: scenda dal pero e usi altri toni; quelli stanchi di leggerla siamo proprio noi.

  12. Luca Dell'Oca

    L’ennesima vedova inconsolabile del gpl, che non accetta di aver puntato purtroppo su una tecnologia che ha perso il confronto con un’altra, più efficiente e meno inquinante. Condoglianze Marco, tanto l’ha già capito che prima o poi anche LEI farà parte dei VOI che denigra e saremo solo NOI, e a quel punto con chi se la prenderà?

  13. “A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio”. Oscar Wilde.

  14. Un mix bilanciato di ignoranza e livore. Mi domando però, ironicamente, se il sig. Marco nel suo vaneggiare in fin dei conti su una cosa involontariamente non ci abbia preso. Perché chi guida elettrico in buona parte delle città non trova una colonnina vicina e accessibile (senza auto in sosta abusiva) come un distributore di benzina? Provocatoriamente aggiungo (non me ne vogliano i benzinai), sono davvero necessari tanti distributori di benzina, non possiamo riqualificare alcune piazzole sostituendo le pompe di benzina con le colonnine elettriche?

  15. Sempre detto che i vapori di benzina e gpl fanno male… 🤦‍♂️
    Sulle colonnine stendo un pietoso silenzio: l’ignoranza e l’aprire bocca a vanvera senza alcuno sforzo per provare ad informarsi di aprirla si commentano da soli. E sì che ormai la possibilità di accedere ad Internet per informarsi ce l’abbiamo praticamente tutti nel palmo della mano… quindi deve essere la parola “sforzo” quella a cui tantissimi sono allergici. Viviamo nell’era dell’informazione a portata di tutte le persone… ma non di tutti i cervelli.
    Riguardo agli spazi riservati per la ricarica, in mezzo ai fumi gli le ottenebrano il cervello, riesce a filtrare l’informazione che, durante gli orari di apertura delle stazioni di rifornimento carburanti, anche lo spazio antistante alle pompe di rifornimento è riservato esclusivamente a chi deve rifornire?

  16. Meno male che ogni tanto scrive qualche personaggio del genere almeno possiamo farci qualche risata perché a simili convinzioni si perde solo del tempo a replicare, è meglio farsi una risata e lasciargli credere che il mondo funziona come dice lui.

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