Perchè non posso alimentare la casa con le batterie dell’auto?

alimentare casa con batterie

Le auto sono già pronte; quando arriverà il via libera al V2H che consentirà di alimentare la casa con le batterie delle auto elettriche? Perchè non è ancora possibile? Per scriverci: info@vaielettrico.it

Sono interessato alla carica bidirezionale in particolare V2H. Ora, questa opzione, disponibile sulle auto, non si può utilizzare. Vorrei sapere per quale motivo è bloccata e se si prevede uno sblocco a breve. Arturo Refatto

Manca la normativa per integrare auto e rete

Risposta- L’opzione V2H non è consentita in Italia per le abitazioni collegate alla rete. Manca infatti una normativa tecnica e giuridica che regoli l’integrazione delle batterie auto nel sistema elettrico. C’è, per esempio, un problema di sicurezza:  nel caso in cui il gestore della rete interrompa l’erogazione per effettuare lavori di manutenzione deve avere la certezza che la corrente non arrivi da una fonte diversa, come potrebbe essere un’abitazione alimentata dalla batteria dell’auto. Lo stesso problema del resto, è già stato risolto, tecnicamente parlando, per gli edifici dotati di pannelli fotovoltaici e di accumuli stazionari già integrati nella rete con sistemi di blocco.

alimentare casa con batterie

Non basta poi la bidirezionalità nelle autovetture;  è necessario che alle stesse funzionalità sia abilitato anche il dispositivo di ricarica, cioè la wallbox.

Tuttavia la funzione V2H è attiva in diversi Paesi europei (e in alcuni anche quella V2G, in sperimentazioni avanzate)  e i regolatori italiani sono già al lavoro sul tema. I tempi dipendono   dalla spinta che riceveranno dal decisore politico.

LEGGI anche “Ricarica V2G: Arera fa il punto e getta acqua sul fuoco” e guarda il VIDEO

Visualizza commenti (13)
  1. Esperienza del mio caso specifico:
    Impianto FV da 9kwp e accumulo da 10kwh lordi sistema di backup integrato su inverter che sgancia l’impianto dalla rete elettrica e permette l’alimentazione della casa o eventualmente del circuito prioritario scelto, nel mio caso circuito illuminazione e zona cucina con piano induzione incluso .
    Set up inverter che mi permette di decidere la percentuale di carica residua da dedicare esclusivamente al backup e che quindi ovviamente non posso utilizzare in condizioni normali.
    Ovviamente l’autonomia è limitata ma lo scopo è avere un backup d’emergenza non certo l’illusione di essere autosufficiente che per quanto mi riguarda è pura utopia.

  2. Sono da anni un sostenitore del V2H, da quando vidi un Ford F150 elettrico che negli USA alimentava una villetta dopo un uragano (ma si parla di circa 150 kW di batteria 🤦)…
    Ora, dopo due anni di vissuto in una casa totalmente elettrica con impianto FV da quasi 20 kWp e 60 kW di accumulo (e quasi 12 MW di consumi annui) ho quasi capito che:
    1. Le batterie, sopra circa 100 € a kW, sono abbastanza antieconomiche ed inutili (d’estate sempre cariche e d’inverno sempre scariche… Nelle mezze stagioni aumentano giusto un po’ la percentuale di autoconsumo…)
    2. Il V2H, secondo quanto sopra, potrebbe essere utile in caso di black out prolungati… Ma la batteria della macchina non potrebbe risentirne? Con i suoi costi siamo molto oltre i 100€ a kW …
    Comunque vari professionisti e tecnici mi dicono che tutto sommato in Italia la situazione generale non è malaccio (il problema più grande che ho avuto è il nuovo contatore che dopo due anni si è fritto alle 2 di notte 🫣).
    P.S. avendo inverter Huawei, ho pure comprato il loro SmartGuard, se ho capito bene il loro contattore per isolare casa e renderla off-grid come altri inverter, ma devo ancora installarlo🤦🤦🤦 sostanzialmente il V2H sarebbe quindi nulla di rivoluzionario…
    Scusate la lunghezza del post😅

  3. esempio col mio fotovoltaico e la batteria da 9 kw arranco d’inverno ad alimentare casa, riscaldamento con pompa di calore e auto elettrica . potrei alimentare con la dacia spring 27 kw di batteria per tutta la notte la pompa di calore per poi aspettare il sole e caricare l’auto col fotovoltaico di giorno , salvo utilizzo dell’auto ovviamente . per i miei piccoli spostamenti si potrebbe fare .

  4. Premesso che sono ignorante come una capra di Sgarbi, non sarebbe sufficiente adeguare l’impianto di casa come se si dovesse usare un generatore di corrente?

  5. La batteria dell’auto elettrica già con autonomia ridotta rispetto ad auto tradizionali, la collego alla casa cosi’ quando mi serve l’auto la trovo scarica o con autonomia ridotta…..

    1. Luca Marcuzzi

      La batteria dell’auto si carica o si scarica a seconda della necessità. Quando l’auto deve essere usata si trova la batteria carica al livello desiderato.

          1. Vengo per informarmi da chi sa…..non mi sembra trollare.
            Se collego auto alla casa di sera con dei consumi che possono essere importanti e nello stesso tempo ho bisogno di caricare auto con il contatore ?
            Si predilige carica auto e non alimento la casa.
            Di giorno sono al lavoro e non carico auto ne alimento casa…..

    2. Bianchi Michel

      Si usa se si ha una necessità (blackout) , perché dovrei usare l’auto per alimentare casa se sono connesso alla rete?
      In America fra uragani, neve e altre calamita naturali, ha molto senso.
      Ma anche se vivo in una zona soggetta a continui disservizi (casa isolata di montagna), a quel punto compro un generatore, che si attiva appena viene a mancare la tensione di rete

    1. Enrico Ambrosini

      Appena ho visto l’impianto ho preso paura, fili volanti da tutte le parti e casa di legno. Non aggiungo altro..

      1. Bianchi Michel

        Sai fuori dall’italia è così, comunque non è così fatto male, alla fine sono cavi, in un ambiente freddo con distanze molto ridotte, i punti critici sono i contatti, da lì un falso contatto può innescare un incendio

    2. Bianchi Michel

      Non ha niente a che vedere con l’articolo, ha preso un pacco batteria per fare l’accumulo, qui si parla di un auto che può alimentare una casa, oltre al fatto che si parla di normative, è un impianto così in una casa è come giocare con l’uranio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Articolo Precedente

Camion elettrici: a Piacenza l'hub di ricarica Milence

Articolo Successivo

Altro che pronta consegna: con l’incentivo l’auto non mi arriva

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!