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Perché Route220 attacca l’Enel sulle ricariche

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Perché Route220 attacca un gigante come Enel X Way sulle ricariche: è tutto spiegato nell’atto di 22 pagine con cui l’Antitrust ha aperto un’istruttoria. 

Perché Route220…/ Partiamo dalle forze in campo…

I primi 15 operatori della ricarica in Italia, con potenza delle colonnine e quote di mercato. Fonte: Antitrust.

Perché una piccola società come Route220, solo 15° tra le reti di ricarica in Italia, induce l’Autorità che vigila sulla concorrenza ad aprire un’indagine contro il leader di mercato? Da una parte c’è un’azienda che, con il marchio evway, dispone di 104 colonnine in tutto, secondo i dati pubblicati dalla stessa Antitrust (sopra). Dall’altra c’è un colosso che di colonnine ne ha oltre 15 mila, con una presenza crescente nell’alta potenza grazie alla joint-venture con Volkswagen, Ewiva. In realtà non tutti gli operatori contano su una rete installata in proprio. Ci sono marchi che si affidano in gran parte ad accordi di interoperabilità con altre reti, con il cosiddetto roaming. In parole povere: con la app o la card di una società, hai accesso alle colonnine di altri marchi con cui è stato concluso un accordo. Quel che lamenta Route220 è che i prezzi a cui questo avviene sarebbero troppo onerosi, in confronto alle tariffe che Enel X Way fa ai clienti diretti.

Perché Route220
Nella prima colonna le tariffe praticate da Enel X ed Ewiva sulle ricariche in roaming. Nella seconda le tariffe che le stesse società praticano ai propri clienti Pay Per USE (PPU), senza abbonamenti. Nella terza le tariffe più convenienti, praticate da Enel X-Ewiva ai clienti in abbonamento.

…per arrivare ai prezzi del “roaming”, l’oggetto del contendere

Le 22 pagine con cui l’Antitrust comunica l’avvio dell’indagine sono zeppe di tabelle e termini tecnici, che vi risparmiamo. Limitandoci a un semplice specchietto in cui Route220 sintetizza le cifre da cui parte l’accusa a Enel X Way di abusare della posizione dominante. Questo in virtù di una quota di mercato che sfiora il 50%. Il ricorrente fa notare che già il prezzo delle ricariche spot, Pay Per USE (PPE), dei clienti Enel X Way è più conveniente. Ma la differenza aumenta ancora se il confronto è con le tariffe in abbonamento praticate dalla stessa azienda, con livelli di consumi prestabiliti. Enel X Way ha già dato una prima risposta all’apertura dell’indagine, assicurando di avere sempre garantito “costi sostenibili per gli operatori e prezzi competitivi nell’interesse dei clienti finali”. E ancor più articolerà le sue ragioni quando il giudizio entrerà nel merito. Ma già ora il documento dell’Antitrust rappresenta un interessantissimo spaccato dello stato dell’arte della ricarica in Italia.

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22 COMMENTI

  1. andrò un po’ controcorrente, ma questa è la cosiddetta “concorrenza” che fa bene al mercato?
    non produce e non investe, compra dal “rivale” e si lamenta del prezzo alto che non gli permette guadagno..
    giusto che si estinguano queste realtà nate solo per il business.

  2. Quindi nel libero mercato si compete solo al rialzo?
    Perchè negli ultimi 30 anni non abbiamo tutelato anche i negozietti di paese?

    • perchè tutelare i negozietti di paese NON è nella logica del libero mercato e del capitalismo.
      può piacere, può non piacere
      ma libero mercato e capitalismo è anche “grande è figo, più grande è più figo”

      • libero mercato NON è “costruisci le infrastrutture, mantienile efficienti, forniscile di energia e fammele vendere pagandole meno dei tuoi clienti diretti”.
        Troppo facile con il deretano degli altri.

        • Non sono sicuro di aver capito, ma guarda che se io ricarico ad una colonnina Enel X con l’app EVWay (o qualunque altra app di altro operatore) Enel X ci guadagnerebbe comunque, eh, anche se vendesse a prezzo corretto! Nessuno chiede ad Enel X Way di rimetterci o di regalare l’energia ai competitor, la maggior parte del guadagno continuerebbe ad incassarlo lei. Solo che non può vendere sottocosto ai suoi clienti diretti, sennò diventa concorrenza sleale.
          O diventa operatore wholesale-only o deve garantire la concorrenza. Come deve farlo chiunque altro, sia ben chiaro. Solo che Enel X Way è in una posizione di forza avendo la maggior parte delle colonnine installate sul territorio nazionale.

          Nella telefonia funziona così da anni, anche se pure lì è stata travagliata.
          Enel X Way ad oggi somiglia alla Telecom dei tempi “migliori” e non solo per la questione sollevata ora dall’antitrust…

  3. EvWay chi? Ah, quelli che per ricaricare, pretendono che tu abbia un credito di almeno 25€ sull’app?
    E se ne Hai meno ciccia e vai a spinta?
    Ho ancora 7€ di credito da usare, se non ne ricarico almeno altri 18€, non mi fa partire la ricarica.
    Oppure EvWay, quelli che gestiscono la ricarica per conto di piccoli installatori proprietari di colonnine?
    Con offerte talmente esose che hanno le ragnatele sulle colonnine/wallbox?
    Ma di che parliamo?
    Perché Route220 è EvWay, lo sapete, vero?

    • Sì, c’è scritto nell’articolo. Ad ogni modo, per quanto discutibili possano essere le politiche commerciali di EVway, il problema sollevato è reale e grave, perché coinvolge tutti gli operatori, non solo EVway. Se Enel X Way fa pagare non meno di 0,671 al kWh una ricarica, come può un altro operatore (incluso ad esempio Be Charge) proporre un abbonamento al cliente finale ad un prezzo inferiore se non per un periodo promo temporaneo durante il quale andrà in perdita? Può farlo solo se bandisce l’uso delle colonnine Enel X Way ed Ewiva, che sono la maggior parte, quindi finendo fuori mercato. È chiaro che la concorrenza è compromessa in questo modo.

    • Beh io non esagererei, con EvWay caricavo alla AC sotto casa a 40 cent/kWh prima della guerra e degli aumenti senza abbonamento. Non era malaccio e il servizio clienti molto gentile (ma ne ho avuto bisogno soltanto una volta).
      Ora sono passato agli abbonamenti Enel X e/o Be Charge a seconda dei periodi ma mi trovo peggio sia come App che come gestione fatturazione/servizio clienti. Semmai però io sono la dimostrazione che con gli abbonamenti, seppure vantaggiosi economicamente, stanno facendo dumping e mettono in difficoltà i gestori più piccoli.

      • Parli di 2 anni fa, quando EvWay non aveva nemmeno il credito minimo sull’app.
        Io parlo di oggi e le cose stanno diversamente.
        Tra l’altro EvWay non ha pacchetti flat, carichi a consumo, quindi per ogni colonnina ha un costo differenziato.
        Quindi non può lamentarsi molto.

        • Ma che discorso è? Che correlazione c’è tra il fatto che non offre pacchetti flat e il fatto di potersi lamentare?
          L’esposto all’antitrust chiarisce esattamente il motivo per cui EVWay non può permettersi di fare pacchetti flat! Dovrebbe lavorare in perdita!!

          Io veramente non capisco, ritieni che il comportamento di Enel X Way sia corretto solo perché a te fa l’abbonamento a 0,40, costringendo tutti gli altri fornitori a NON POTER fare meno!?!?
          Se l’esposto l’avesse fatto Be Charge, invece di EVWay (per lo stesso identico motivo, pari pari), allora sarebbe stato corretto secondo te? EVWay no solo perché non ti fa la tariffa che vuoi tu (non potendo farla)?

          • Non ci siamo capiti.
            EVWay ha un prezzo per ogni colonnina, non fa di tutta un’erba un fascio.
            Per cui, se l’energia a quella colonnina di EnelX a lei costa X€, la venderà a X+Y€, non potrà mai andare sottocosto.
            Come invece potrebbe succedere a BeCharge che, avendo offerta flat, potrebbe dove rivendere energia ad un costo inferiore di quanto la compra.
            EVWay, al massimo non vende, ma non venderà mai sottocosto.
            Quindi non mi spiego questa sua.
            Ha paura di fallire?
            Forse è il suo modello di business che non sta in piedi.
            Del resto, con il PUN a 0,15€/kWh, come fai a venderlo a 090?

          • @Andrea forse è lei che non ha capito tanto bene come funziona il (presunto!?) meccanismo di dumping messo in atto da Enel X

          • @Andrea: scusami, ma il tuo ragionamento mi fa un po’ ridere. È chiaro che per vendere devi essere competitivo. Se non puoi essere competitivo perché la concorrenza viene stroncata abusando della propria posizione dominante, mi spieghi cosa dovresti fare?
            Secondo te cosa dovrebbe fare EVWay perché tu diventi suo cliente? Regalarti l’energia?
            Da che mondo e mondo, come funziona nell’ambito della telefonia o della grande distribuzione, i prezzi “wholesale” devono essere inferiori a quelli applicati ai clienti finali, sennò il meccanismo non sta in piedi!

            “Al massimo non vende”: e grazie, pensavi che EVway fosse una Onlus?

          • EvWay frigna per le sue 104 colonnine, ma si dimentica di contare quelle che non sono sue ma che gestisce.
            Quindi non è proprio piccolino.
            Poteva benissimo rendere Pan per focaccia ad EnelX.
            Il bello è che lo ha fatto, Su molte HPC gestite da EvWay, con EnelX non ricarichi.
            Poteva fare altrettanto.
            Guardate quante colonnine in Europa vanno con EvWay eppure ci sono altri operatori che hanno offerte molto più basse.
            Comunque, ora che si fa?
            Si obbliga ad avere un prezzo minimo?
            Perché il risultato sarà quello di fare salire i costi di Enelx, come sta già succedendo.
            E ad Agosto sarà peggio.
            Quindi, prima EvWay non ci guadagnava, ora ci perderemo tutti.
            Brava EvWay, i miei complimenti.

          • Ma cosa c’entra che EVway sia piccola o grande?? Se emergerà che le cose stanno effettivamente così, Enel X Way sta facendo dumping ed è illegale, soprattutto nella posizione in cui si trova. Ed infatti vediamo tutti le conseguenze: se Enel X alza i prezzi agli utenti finali tutti gli altri sono costretti a fare altrettanto e ad avere tutti prezzi comunque più alti, nonostante il prezzo di mercato dell’energia scenda: è questa la concorrenza?

            A leggere la gente che si incazza con EVway perché ha paura che così, una volta smascherata, Enel X alzerà i prezzi fa capire una volta di più che siamo proprio un paese senza speranza…

    • Da utilizzatore di EVWay, penso sia la migliore App per chiarezza e fluidità.
      Certo che a questi prezzi, giusto chi utilizza in modo sporadico la carica esterna come me possa tenerla in considerazione, perchè altrimenti è completamente fuori mercato…

      • Concordo sull’App, è meglio di quella di Enel X e molto meglio di quella di BeCharge.
        È un vero peccato che con così poche colonnine sia praticamente schiacciata da chi ha dietro portafogli belli gonfi e può investire a lungo senza pensare ai guadagni in ottica di espansione (a scapito della concorrenza).

        • Guarda che le 104 colonnine sono le sue, ma ne ha molte altre di più non di proprietà ma in gestione esclusiva.
          I numeri dovrebbe fornirli tutti per bene, non solo quelli che gli fan comodo.

  4. Rendetevi conto che prezzi alla colonnina di ricarica fast di 0,31 – 0,36 € per kWh NON coprono in molti i casi i solo costi dell’energia + perdite + oneri + tasse !

  5. Ora è anche più chiaro cosa ci sia dietro all’ aumento degli abbonamenti da parte di Enel X, guarda caso proprio l’oggetto della denuncia all’antitrust da parte di EVWay.

    • Sì ma siamo comunque ben al di sotto del prezzo praticato agli altri CPO, la flat Travel ad esempio (quella nuova da 160kwh, paragonabile alla vecchia large per kwh disponibili) è passata da 0.31 a 0.43. Che in sè è un aumento enorme, ma siamo sempre 24cts sotto al presso praticato in roaming.

      • Credo che snoccioleranno all’antitrust i dati sul non consumato degli abbonamenti. D’altra parte se avessero aumentato al di sopra delle tariffe in roaming sarebbe stata una specie di ammissione di responsabilità. Possiamo solo sperare che antitrust faccia chiarezza, anche se ci vorrà del tempo.

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