Perché la mia Tesla Model 3 non ha (da display) l’autonomia indicata sul libretto? Ce lo chiede Salvatore, che non si dà pace. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che quesiti o interventi vanno inviati a info@vaielettrico.it .

Perché la mia Tesla fa 15% di km in meno
“Seguo con interesse i Vostri articoli ormai da un anno. Ed in particolare da quando sono entrato in possesso di una Tesla Model 3 Performance, ovvero da fine marzo 2021. Sono entusiasta della vettura e non avrei dubbi a ricomprarla. Un dubbio che tuttavia mi assale è quello della differenza tra autonomia dichiarata e autonomia mostrata. Mi spiego meglio. La vettura veniva data con una autonomia di 567 km ed infatti sul libretto è riportato questo valore. Il problema è che questo valore non è mai apparso sulla mia auto quando caricata al 100% e la differenza non è poca. Inizialmente veniva fuori un valore di circa 506 ma con il tempo è arrivato a 488“.

Che senso ha dichiarare un range che non è reale?
“Io mi chiedo, indipendentemente dall’autonomia reale, perché il valore iniziale con carica al 100% è più basso di quello dichiarato di quasi il 15%? Ho richiesto lumi a Tesla e gli stessi mi hanno risposto che l’indicazione a display non ha valore. Ma comunque, se avessi voluto, era possibile con una procedura a distanza allineare il valore visualizzato al 567 dichiarato. Ma ovviamente non aveva alcun significato pratico. Secondo Voi, ha senso tutto ciò? Ha senso dichiarare 567 km di autonomia quando a vettura nuova ne vengono mostrati 60 in meno? O piuttosto è indice di un calo precoce di prestazioni? È ovvio che 567 non li potrà fare mai, se parte da 80 meno, mi sbaglio? Aspettando con ansia il Vostro graditissimo parere, ringrazio in anticipo“. Salvatore.
Perché la mia Tesla…? Il problema è l’informazione
Risposta. Questo è il primo mistero glorioso con cui si misura chi acquista un’elettrica. In genere nessuno lo avvisa di questa che, apparentemente, è un’anomalia che ti fa pensare che la tua macchina possa avere un problema. Si dovrebbe essere informati che:
1) il numerino che appare sul display non è un dati scientifico che ti dice con certezza quanti km puoi ancora fare. È solo una proiezione che dice quanta autonomia potresti avere (forse) in base a quanto hai consumato negli ultimi km. Non a caso il nostro amico Youtuber Matteo Valenza lo chiama indovinometro.
2) Il dato di omologazione WLTP è rilevato in condizioni e su percorsi ottimali per le auto elettriche. A una temperatura di 23 °C, su un percorso di 23 km a una velocità media di 47 km/h, poco realistico soprattutto per una Model 3 Performance.
3) Oltre alla velocità, anche il freddo incide pesantemente sui consumi, come abbiamo scritto più volte. E come hanno scoperto sulla loro pelle tanti lettori che ci hanno scritto.
L’unico vero riferimento è il livello della batteria
Quel che le offre Tesla, resettare l’autonomia iniziale da remoto, è un Placebo, non ha alcun effetto pratico. Potrebbe servire, eventualmente, un test sulla capacità residua delle celle, per verificare che non ci siano stati cali anomali. Ma siamo pronti a scommettere che è a tutto a posto. La stessa Casa di Elon Musk sul suo sito avverte: “È normale che l’autonomia stimata diminuisca nei primi mesi di utilizzo per poi assestarsi su un certo livello. Nel tempo, è possibile notare un’ulteriore graduale diminuzione dell’autonomia alla massima ricarica. In base a un uso frequente di ricariche Supercharger, al chilometraggio e all’età della batteria. La tua Tesla ti informerà nell’eventualità in cui un problema hardware causi un consumo eccessivo della batteria o un calo dell’autonomia“. Molti lettori ci scrivono che il loro unico riferimento è il livello della batteria, ritenendo l’indovinometro poco attendibile. Del resto è quello che abbiamo sempre fatto con le auto a benzina o gasolio: si guarda a quante tacche ci sono nel serbatoio, non c’è neppure l’indicazione dell’autonomia.
Io uso PCC e stop. Mai rimasto a piedi. Zoe Life R110 52kwh. Mi ha tolto ogni pensiero da autonomia. Guardate la %. di autonomia della batteria e null’altro. Saluti
In qualche parte del mondo, ho letto che stanno studiando se fare causa a Tesla per la discordanza tra dichiarato e reale.
Bravo Morris non avrei saputo dire di meglio…..però se lo scoprono tutti rischiamo di fare la fila al supercharger
Scusate, ma l’indovinometro mica è Nostradamus?
Io con la Zoe ZE50 riesco a fare sempre oltre i dati dichiarati dalla casa, e mediamente percorro 4000 km al mese.
L’indovinometro della Zoe entro i primi 10% dimezza i chilometri, poi si adegua per rallentare sotto il 25%.
Quindi parto da un indovinometro che segna 340 km percorribili su 395, al 90% mi segna che ancora ne potrei fare circa 330 ma ne ho percorso almeno 30/35.
Poi si allinea orientativamente.
Alla fine rallenta nuovamente facendomi oltrepassare anche di poco i 395. Orientativamente sui 420.
Ricordo che anche se lui segna 0 la macchina va a prestazioni ridotte.
Non sono mai arrivato al punto di fermarmi ma allo 0%si.
Inoltre durante il percorso aggiunge o sottrae chilometri secondo l’andamento.
Ormai io mi fido della percentuale e con la mia andatura ogni 25% sono circa 100km
“Del resto è quello che abbiamo sempre fatto con le auto a benzina o gasolio: si guarda a quante tacche ci sono nel serbatoio, non c’è neppure l’indicazione dell’autonomia.”
Mi spiace ma tutte le auto dotate di computer di bordo, cioè quasi tutte, hanno l’indicazione dell’autonomia residua.
e funziona pure benissimo, almeno sulle mie auto è sempre stato così
Indovimetro 😀
l’indicazione di autonomia su la mia Mini e la mia vecchia BMW era assolutamente precisa e se riducevo il ritmo aumentava di conseguenza l’autonomia prevista
Qui bisognerebbe imparare a riconoscere ed ammettere le fregature.
Molti ovviamente evidenziano come anche i motori termici abbiano valori dichiarati molto superiori, è vero però che hanno anche autonomie REALI molto superiori alle elettriche pertanto ai valori dichiarati non ci guarda più nessuno
Nessuna fregatura. Bisogna saper leggere il dato corretto. L’indicazione di autonomia a cui ti riferisci c’è anche su Model 3, ma nell’apposito menu energia, non sul cruscotto principale.
Non ha l’autonomia da libretto perchè non è usata nelle medesime condizioni del libretto.
Se ci pensate è come se uno smartphone riportasse al posto della percentuale residua di batteria, un countdown di quante ore mancano allo spegnimento per fine carica. A nessuno interessa un valore del genere perché oramai siamo abituati alla percentuale.
“Che senso ha dichiarare un range che non è reale?”
Esattamente quello che succede da decenni con tutte le auto in vendita: termiche, elettriche, ibride
Esempio pratico:
Peugeot 2008 1.6 diesel
consumo dichiarato 3,7 l/100km (27 km/l)
consumo reale in 5 anni di uso equamente distribuiti tra urbano e autostradale, verificato direttamente e confermato dai sistemi di bordo, 17,8 km/l
Meno 34% dai dati dichiarati
E non d’inverno, col freddo, con l’aria o il riscaldamento accesi: sempre.
Non faccio esempi con auto a benzina per decenza.
Ora, possono cambiare (di poco) le percentuali, ma il discorso vale per la quasi totalità delle vetture (il quasi è per l’immancabile commentatore che interverrà dicendo che la sua vettura fa il doppio di quanto dichiarato e lui ha pure il piede pesante).
Non ce n’è una che rispetti le specifiche, se non guidandola in discesa, col vento a favore, alle 15:17 del giorno 13 aprile del 2006, alla velocità massima di 33 Km/h, dopo due giorni di digiuno, seduto su una chiappa sola e con la ruota di scorta sgonfia.
Solo che ora, improvvisamente, è diventato un problema.
Stavo per scrivere una cosa simile, ma tu l’hai già scritta decisamente bene 😉
Io ho imparato a non guardare l’indovinometro perché è fuori come un balcone.
Normalmente faccio kWh disponibili in batteria sulla mia 21 al100% / ( kWh consumati /100km )
Formula molto semplice
21/(10.4/100)=201.92😀 se consumo 15 kWh/100km
21/(15/100)=140
E l’indovinometro ora è ancora più fuori perché al posto di darmi 140km come autonomia me ne segna 170 🤔🤔🤔
Direi al netto di tutti gli esaustivi commenti c’è da leccarsi i gomiti ad avere in inverno uno scostamento del 15% leggo di altri utenti che la capacità reale della batteria tra 0 e 6 gradi e ridotta del 30/40%
In effetti abbiamo pubblicato parecchi racconti con 30% di capacità in meno.
La mia non-tesla nel da novembre a ieri segna 7,9 Km per kWh.
Devo avere un percorso medio ed un modo di guidare “WLPT certificato”.
Anzi leggermente migliore. 🙂
Riguardo al vostro punto 1) vi sbagliate: in Tesla quel valore NON è influenzato dalla guida degli ultimi km e di conseguenza NON è un “indovinometro” (termine che non è stato coniato da Matteo, ma è la traduzione in italiano del celebre acronimo GOM, Guess-O-meter)
In Tesla quel valore è la capacità della batteria per il valore del consume “TEORICO” basato sui dati EPA. Nel caso della M3 Performance 2021 dovrebbe essere sui 148 Wh/km, la Long Range è 137 Wh/km
Odio farmi pubblicità, ma c’è un mio recente video con vari commenti sotto che approfondiscono il consumo TIPICO e TEORICO nei vari modelli di Tesla.
Esatto stavo per scrivere questo anche se mi aspettavo che in Europa usassero il valore WLTP
Ti do un suggerimento. Se odi farti pubblicità non fartene.
Grazie del suggerimento… hai ragione, dovevo essere più chiaro.
Per chi non ci fosse arrivato, mi spiego meglio…
Se consocete video sull’argomento andateli a guardare su YouTube.
Se proprio non ne trovate di chiari ed esaustivi ne ho fatto uno anche io dove affronto nel dettaglio cosa indicano quei valori nelle Tesla e non sono un GOM (come su altre auto elettriche) come erroneamente indicato in questo articolo.
PS
Adesso capisci il senso di “odio farmi pubblicità?”
Se non lo capisci neanche ora te lo spiego in privato… non ha senso tediare tutti gli altri…
Carlo in realtà non coincide con il dato EPA, anche se ci va vicino: è ancora più prudenziale. Ma sono d’accordo con chi dice che non ha nessuna utilità pratica se non confondere chi guida. Io sono passato alla visualizzazione in percentuale nel momento stesso in cui la ho ritirata.
Il navigatore di bordo è piuttosto accurato nella previsione del consumo se si imposta una destinazione… perché insistere con quel valore davvero non lo capisco.
Nei commenti del mio video qualcuno ha riscontrato che quel dato in alto, accanto alla batteria, corrispondesse al consumo EPA… visto che non coincide con il consumo WLTP né con quello “tipico”.
Poi, però, posso sbagliarmi… ma per certo bella Tesla non è un GOM.
Credo che Carlo ha colto perfettamente la problematica. La discordanza probabilmente è dovuta proprio alla vendita per ciclo wltp mentre l’indicatore di autonomia al 100% (che non è un indovinometro) si basa su altri consumi (epa o altri…?).
Per la cronaca, anche la mia corsa-e inizialmente al 100% era un “indovinometro” che scriveva l’autonomia in base agli ultimi consumi avuti, mentre con un aggiornamento hanno riportato il valore del 100% sempre al wltp, ma ovviamente influenzato dal SoH della batteria, infatti ora invece di 338km mi segna circa 298km col pieno. Altra considerazione: ogni 100% non è uguale ad un altro, lo si vede da PCC. L’energia al 100% varia anche di qualche kWh tra una condizione ed un’altra
L’autonomia prevista, non dipende esclusivamente dalla carica residua della batteria, ma soprattutto dalle caratteristiche del percorso che si affronterà. Se affonteremo salite impegnative, se viaggeremo in autostada a 130 kmh, se guidremeo con stile più aggressivo e con temperature perticolarmente fredde l’autonomia potrà essere inferiore a quella certificata WLPT anche del 30-40%. Questo però l’auto non può saperlo. Quindi non ha senso rapportarla a un parametro standard, che sia WLTP, Epa o quant’altro. Il termine indovinometro non ha nulla di negativo a mio parere. Significa solo che il futuro si può solo “indovinare”. Diverso è il discorso del sistema di navigaziobe PCC che stima l’autonomia sulla base della destinazione impostata, tenendo conto delle altimetrie, delle condizioni ambientali e del percorso. E a quel punto indica la strategia di guida coerente per ottenerla.
-l’autonomia potrà essere inferiore a quella certificata WLPT anche del 30-40%.-
Che è una cosa assurda se ci pensa bene. Già nelle migliori condizioni non si parte da una situazione tipo “Aosta Brindisi senza scalo”, se poi da quel “non tantissimo” che è dato nelle migliori condizioni si toglie un simpatico 30-40%… Che poi chiaro: se la cosa si risolvesse con 5 minuti di rifornimento e vivessimo in un paese dove ci sono più colonnine Fast che tabaccai… È chiaro che il discorso sarebbe diverso. Però oggi e nel prossimo futuro all’atto pratico i famosi 25-30 minuti per fare dal 20 al 80% della batteria rimangono tali e quali anche avendo la disponibilità di migliaia di colonnine da 300 kw. Ma il succo del mio intervento non è tanto questo, quanto piuttosto sottolineare che con le auto elettriche credo che ormai sia assodato che il ciclo WLTP è assolutamente privo di senso o quantomeno è insufficiente a dare un’informazione attendibile in merito a consumi e autonomia. Che non vuole assolutamente essere un “dare addosso” all’auto elettrica, ma ormai credo che sia un dato di fatto che i numeri forniti in sede di omologazione siano sostanzialmente delle cifre completamente scollegate dalla realtà d’uso. Chiedere e vivaddio magari anche ottenere un ciclo di omologazione specifico per i veicoli a batteria e un ventaglio di dati sui consumi e sull’autonomia possibilmente realistico credo che ormai sia un imperativo assolutamente doveroso. Sappiamo tutti perfettamente che anche su un auto a pistoni il consumo dichiarato è puramente indicativo e l’autonomia ovviamente risente di condizioni e di stile di guida, ma io sinceramente degli svarioni così clamorosi davvero non li ho mai visti in un utilizzo normale e più o meno rispettoso dei limiti di velocità. Star qui a ridere tra di noi sull’indovinometro può essere divertente e può anche avere un senso finché la mobilità elettrica è qualcosa di marginale in termini numeri assoluti. Se vogliamo che la cosa diventi la normalità però il discorso deve cambiare… perché sinceramente non è una cosa accettabile. Lo dico così, per lanciare l’idea. Non si sa mai che lei per caso non conosce qualcuno che potrebbe dare una risposta un po’ più plausibile rispetto all’esistente… poi se magari mi dà una mano per quella storia dei POD condominiali, le prometto che la ricorderò tutte le sere nelle mie preghiere. 😊
Guardi che in salita e alle velocità più alte anche le auto termiche consumano molto di più dello standard WLTP. Ma chi ci fa caso? Tanto una pompa di benzina si trova sempre. A me è capitato però di arrivare completamente “a secco” a San Martino di Castrozza scoprendo che il primo distributore dista 20 km (a Fiera di Primero). Ci sono tornato con un’auto elettrica e ho ricaricato da una bella colonnina in pieno centro, mentre pranzavo. E avrei potuto ricaricare in una trentina di alberghi e in una seconda colonnina…Le assicuro che al terzo viaggio l’autonomia non mette più paura.
Comunque sui siti di gran parte dei costruttori trova dei simulatori che le danno i consumi in diverse condizioni di marcia e di persorso.
@Alessandro D.: chi ha avuto GPL o Metano sa di cosa si parla. Con la Panda io in pulse & glide faccio 280-300km, mia moglie che adesso ha migliorato alquanto riesce a fare 250km, mio cognato faceva (l’ha rottamata) 180-200km. Questo senza fare autostrada ai 130km/h (non credo ci arrivi a metano e col condizionatore acceso 🤣). Col Vaneo io stesso quando portavo mio figlio alle gare (autostrada ai 130) facevo fatica a fare gli 8-8,5km/l di GPL. 3 anni fa nella vacanza da 500km facendo l’E45 (limiti ai 90 con frequenti autovelox) in pulse & glide ho fatto i 13 e qualcosina km/l. Il ciclo WLTP o qualsiasi altro è un ciclo standard per confrontare le varie vetture a parità di condizioni. Quello che non va, come in altro articolo, è “qualsiasi ciclo” con le ibride. Il ciclo WLTP di una ibrida fatto su una BEV segnerebbe 0 litri/100km ahahah e l’inverso per una ibrida segnerebbe 20kWh/100km (grossolanamente con batteria da 10kWh hanno autonomia di 50km).
Pensandoci bene, la patente per l’auto elettrica si dovrebbe dare dopo un rodaggio su auto a metano, magari la vecchia Opel Astra eco che aveva serbatoio di benzina da pochi litri.
la domanda che pone salvatore, il possessore della tesla, non è perché non arriva a quanto dichiarato ma sul (non)senso di dichiarare un ciclo wtlp non raggiungibile nell’uso normale.
non credo che se tesla avesse dichiarato 500 reali anziché 567 wtlp avrebbe allontanato possibili acquirenti.
questo vale per tutte le case, ovviamente
La questione a mio parere è che non esiste il concetto di consumo “in condizioni reali”: sarà sempre un consumo basato su un profilo di guida specifico che può essere lontanissimo dal mio.
A chi non va MAI in autostrada, non interessa nulla se fino ai 100 km/h il consumo è strepitoso e poi crolla in modo pauroso. Allo stesso modo a certi “animali da autostrada” non interessa nulla il consumo urbano e interessa solo quello ai 140 fissi (pare che per loro i limiti siano solo indicazioni di velocità consigliata).
Quindi si stabilisce arbitrariamente un percorso “ideale” in modo che sia confrontabile tra veicoli differenti.
La scelta di questo (il WLTP) è arbitraria quanto qualsiasi altro. Il fatto che si tocchino i 120 km/h per 40 secondi nell’intero test lo rende inevitabilmente non rappresentativo di chi ne fa uso autostradale, ma rappresentativo dell’uso urbano ed extraurbano.
Tesla ha calcolato un valore più vicino al reale (che quindi include le alte velocità, dato che le Tesla come minimo fanno i 225 km/h) fregandosene del WLTP che devono dichiarare per legge sul libretto.
Nella mia esperienza, se non vado in autostrada supero abbondantemente l’autonomia teorica WLTP, quindi decisamente oltre quanto dichiarato dalla macchina. Se vado in autostrada, ovviamente me la scordo.
I 424 della mia alla fine sono abbastanza rappresentativi dell’uso misto. Per me, almeno.
Model 3 SR+
Il mio dato di consumo nel periodo giugno 2021 – febbraio 2022 (8 mesi esatti) è di 138 Wh/km per 11.000 km circa. Urbano 30%, extraurbano e tangenziale 50%, autostrada 20%.
Il mio dato di consumo nel periodo 17 giugno – 17 settembre è di 132 Wh/km.
Il mio dato di consumo nel periodo 18 settembre – 17 febbraio è di 147 Wh/km.
Quindi io personalmente tutta ‘sta differenza di consumo tra estate e inverno, non l’ho vista (se prendo come base i 132 estivi, in inverno consumo l’11% in più o se preferite, in estate consumo il 10% in meno prendendo a base l’inverno). Regione Veneto. Sono ovviamente consapevole che quelli sono i consumi che la macchina rileva con veicolo in movimento: se sei in parking e hai ac o pdc accese a macchina ferma, non vengono rilevati. Ma li ho nella telemetria, so esattamente quale è il consumo reale complessivo e posso filtrarlo per date a piacere.
Prendendo quello assoluto medio estate/inverno, con i 138Wh/km e una batteria da 52,5 kWh netti, ho una percorrenza teorica di 380 km. A display, ne ho 419. Da nuova, erano 424, ma è un dato che è diverso persino tra modelli identici. Se vado in autostrada e faccio i 130 fissi, l’autonomia è di 260 km. Se vado nella casa di montagna (a 650 mt slm e 130 km andata e ritorno) ho un consumo medio di 95 Wh/km, per cui potrei percorrere 550 km e andarci oltre 4 volte. Usata esclusivamente in città o in extraurbano, causa traffico, di solito la media è tra i 30 e i 50 km/h ed è davvero difficile superare i 105 Wh/km, con una percorrenza teorica di 500 km.
Ovviamente io tengo il clima perennemente acceso, estate e inverno, in “auto” (per cui la macchina decide se usare anche il riscaldamento sedili o usare pdc o condizionamento o tutti e due – si, la Model 3 permette di avere contemporaneamente pdc e aria condizionata per un migliore effetto sbrinamento vetri).
In generale, se non si facesse autostrada, il consumo sarebbe di gran lunga migliore del dato WLTP.
In altre parole, ha ragione Tesla nel mostrare un valore “medio” sapendo che non significa nulla e infatti io non lo tengo MAI impostato con la visualizzazione a km di autonomia: uso la percentuale.
Se la batteria è sotto al 30%, allora pensa a caricarla, altrimenti ignoralo…
Giustamente, nelle auto termiche, l’indicatore del carburante va a tacche… e la riserva è un dato molto poco affidabile, eppure siamo sempre sopravvissuti!
Ho una model 3 LR e mi trovo allineato con quanto scritto da GuidoB. A marzo sarà un anno che l’ho presa e ho percorso, ad oggi, circa 20.000 km, con un consumo medio di 151 kw/h per km. La maggioranza dei km e stata fatta da mio figlio che non lo si può considerare uno con il piede leggero. Riguardo all’indovinometro io invece sono molto soddisfatto in quanto, anche in caso di lunghe percorrenze, il residuo batteria al punto di arrivo è quasi sempre identico a quello previsionale alla partenza . Questo, ovviamente se mantengo uno stile di guida abbastanza omogeneo.
Una domanda invece in merito alle batterie, se non ho capito male con alcuni tipi di batterie è consigliabile non caricarle oltre il 90% se non in caso di lunghi viaggi, mentre con altre batterie non sono necessarie queste cautele. Le batterie mod 3 e mod y (2021 entrambe) a che categoria appartengono? Grazie
Nelle M3 e MY LR e Performance sono le classiche batterie alle ioni di litio ed è sconsigliato mantenere la carica al massimo od al minimo quando è ferma
Nelle M3 SR+ ci sono batterie al ferro fosfato che, nonostante abbiano prestazioni generalmente inferiori, non risentono dello stato di carica.
No, esistono anche Model 3 LR con batterie LFP. Per capire quale batteria avete dovete andare nella schermata ricarica e tentare di modificare il limite massimo. Se questo indica che la carica giornaliera consigliata è max al 90% allora avete una batteria con celle NMC, in alternativa LFP.
La mia SR+ ha LiFePo e non soffre (anzi, è richiesto di farlo una volta alla settimana per calibrare il BMS) il 100%. Inoltre la velocità di carica da 80% a 99% si mantiene a livelli stratosferici, a 99% è ancora 20kW. Contropartita: già con 10° esterni la frenata rigenerativa cala e a zero è praticamente annullata (ed è la causa del mio maggior consumo invernale, dato che incide per il 25% nei miei consumi).
Model 3 Long Range dual motor 2021…che significa batteria da circa 75KW, doppio motore da 450CAVALLI e trazione integrale (non permanente ma a controllo digitale), impianto premium da 10casse + soundBar da specchietto a specchietto con funzionalità anche di subwoofer tarabile con aggiornamento dicembre 2021. Modalità guida non soft. Sedntilenna e DashCam su 5 videocamere SEMPRE attiva, indovinometro attorno i 500km a volte 515 a volte 497 ma vado a % batteria è meglio
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PERCORSI: 18847km, ENERGIA totale 2.996KW fate i Vs conti please !!
= 6,3Km con 1KW =159watt/Kilometro
percorro 70% autostrada ai 130Km/h non meno per non dire qualche cosa di più quando sorpasso non fatemi dire altro please.
Dal 30 dicembre 2021 ad oggi 19 febbraio 2022 (compresa settimana bianca a Moena da Modena ed in generale x lavoro sempre circa 70% autostrada attorno 130Km/h),
2.602km per 441KW fate i Vs conti please !!
5,9km con 1 Kw = 169watt al kilometro.
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Ricarico a casa la notte dalle 23 alle 7 con contatore separato dedicato da 6Kwatt, con offerta Enel Notte spendo 77,68euro IVA ecc comprese BImestre per 1192KiloWatt
fate i Vs conti please !!
77,68:1192=0,065€ al Kilowatt (6centesimi e rotti al Kilowatt)
con 1 Kilowatt Tesla in media fa 6,3Kilometri
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con 65euro sono mille KW e percorro quanti Kilometri?
fate i Vs conti please !!
0,065€ al KW x1.000KW= 65euro (1.000KW)
1.000KW x 6,3Km = 6.300 seimilatrecento kilometri
6mila e trecento kilometri con 65 euro
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con una macchina con 450cavalli ed integrale AWD avete capito?
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Voi con le Vostre BMW o VW o Merc o altro termiche quanto spendete in autostrada per fare seimilatrecento kilometri? Ed in salute quanto costate? ricordate il DiedelGate?
Uehi però, di unità di misura corretta c’è solo “…18847km…” poi tra K maiuscola (gradi Kelvin), watt minuscolo, W o watt anzichè kWh si capisce solo il finale 65€ per 6300km.
Ti chiedo, siccome hai contatore separato da 6kW, è dedicato all’auto come dici o ce l’hai per altri scopi?
si scusa per kw intendo KWh e non ovviamente Kelvin… W o watt son sempre WH watt ora e kilowatt ora e no il contatore è dedicato solo x ricaricare la notte anche qui….ovviamente ed i cavalli sono cavalli a vapore non quelli che nitriscono…..
Ho la stessa auto, dallo stesso mese, con gli stessi chilometri fatti…ho anche le tue stesse “abitudini” di guida e perfino lo stesso minimo degrado della batteria. Arrivo anche io alle tue stesse conclusioni. Sono confuso 🙂
Ho una Yaris ibrida, proprio oggi il livello nel serbatoio è circa a 1/4 e ben lontano dalla riserva. L’indovinometro mi da 95km di autonomia, esageratamente sottostimato, come se avesse 4 litri di benzina, neanche la riserva è così poca!
Nella ZOE al 100% l’indovinometro, fino a 2 settimane fa, mi dava autonomia di 320-340km (WLTP sarebbe 385km) ma oggi al 8% di batteria mi da 35km di autonomia. se all’8% sono 35km allora al 100% sarebbero 35 / 0,08 = 437.5km. Bisogna farci l’occhio, prima di allarmarsi bisogna scaricarla fino al 10-15% e verificare quanti km si sono percorsi.
Anche io con a Zoe 40 mi trovo bene, però in estate il 100% corrisponde a 300 km, quelli dichiarati da Renault e in inverno sempre quelli dichiarati da Renault, cioè 200/220 km
In generale un buon 15% 20: in meno dal dato dichiarato porta all’autonomia reale.. poi sicuramente se uno riesce a viaggiare sotto i 50kmh COSTANTEMENTE a 23° probabilmente ci si avvicina molto. In rete si trovano test di model 3 dual motor con dari di percorrenza reale da cui si evince grande efficienza e anche tutti i consumi nascosti aggiuntivi dei sistemi accessori che abbassano autonomia dal sentinel al riscaldamento alle varie funzioni NON necessarie per la guida . In ogni caso tutte le case hanno dichiarato autonomie molto ottimistiche un pò come per le termiche. Certo qua il rimanete “a secco ” comporta maggiori difficoltà in attesa di maggiori colonnine un pò ovunque…
la mia autonomia reale è del 20% superiore al WLTP in Estate-Pirmavera-Autunno , e del 20% in meno in inverno, regione Lombardia, Brianza.
Sinceramente non vedo il problema nel “15% in meno”. Anche la mia vetusta BMW, che cambierò entro l’anno, ha l’indicatore dell’autonomia che si basa sugli ultimi km percorsi, che variano fino a un 20% a seconda se la si usa o meno in città. Eppure non si scandalizza nessuno..Forse perché non è (purtroppo) un EV? E il buon Matteo valenza ha perfettamente ragione a chiamarlo “indovinometro” In buona sostanza, io non capisco tutto quest’hype negativo attorno alle elettriche, eppure, leggendo recensioni qui e là relative all’auto che si vuole acquistare, questo tipo di informazione si trova facilmente
E’ un mercato, quello delle auto elettriche, che dà fastidio ai carmaker tradizionali perchè li obbliga ad investimenti di cui non hanno voglia.
E diverse riviste, una parte di queste al soldo dei carmaker tradizionali (anche indirettamete, con le inserzioni pubblicitarie) fomentano l’odio e la disinfrmazione sul mondo elettrico, perchè fa comodo così.
Anche su piattaforme digitali la pubblicità sta diventando importante e chi soffia negativamente contro l’elettrico attira visualizzazioni e di conseguenza ricavi da pubblicità.
La politica, probabilmente senza l’ispirazione di Tesla e di qualcun altro, non avrebbe chiesto la riduzione della CO2 emessa degli autoveicoli, ameno non con i tempi imposti dall’Europa.