Perchà in Italia nessuno parla della Talaria Sting? Ce lo chiede Giuseppe, che la usa da sei mesi e l’adora. L’ha comprata anche Luca e concorda, aggiungendo una succinta recensione su prestazioni, guida e consumi di questa agile moto fuoristrada elettrica. Ricordiamo che i quesiti vanno inviati alla mail info@vaielettrico.it

“Ce l’ho da sei mesi: puro divertimento”
“Perchè in Italia nessuno parla della Talaria Sting? Io ce l’ho da 6 mesi, ho preso la versione omologata approfittando dell’ecobonus ed è un vero concentrato di puro divertimento! È una una specie di Sur Ron migliorata, con distribuzione senza cinghia, batteria maggiorata ed un nuovo telaio.
“Volevo una Tesla, ho preso una Talaria Sting”
“Ciao a tutti, vi avevo contattato un po’ di mesi fa per l’acquisto di una Tesla Model 3. Alla fine senza incentivi e con l’aumento dei prezzi per la guerra ho deciso di rimandare di qualche anno e ho deciso di prendere una moto elettrica da cross. La migliore scelta che abbia mai fatto, economica per manutenzione e rifornimento, potente, silenziosa, bella.

“Batto tutti gli amici con le moto a benzina”

“Talaria è la marca, Sting è il modello. La ricarica da 0 a 100 è in 4 ore, ma io cerco di non scaricarla mai oltre il 30%, la porto quasi sempre al 60 circa e in 30 minuti è carica. La uso per tutto, andare a scuola, andare nei boschi, è comodissima e leggera, ma il bello è che batto quasi tutti i miei amici che hanno moto a benzina.
Luca Pisoni
Ufficio stampa, se ci sei batti un colpo
Risposta- In effetti Talaria Sting sembra avere tutto quello che deve avere una Dirt Bike di successo. Tutto, tranne che un efficiente ufficio stampa. Vaielettrico non ha mai ricevuto un comunicato e tanto meno la proposta di un test. E da quel che si vede sul web, il black out informativo riguarda tutti i media italiani. Questo è l’unico motivo per cui nessuno in Italia ne ha mai parlato.
Navigando su siti stranieri scopriamo che Talaria è stata fondata nel 1996, a Chongqing, in Cina. Solo di recente si è dedicata alla progettazione e alla produzione di moto elettriche, ed è arrivata in Europa con un unico modello: la Sting, appunto. In Italia ha una sede commerciale a Bolzano che evidentemente si preoccupa più di vendite che di immagine. E forse, visti i risultati, fa pure bene: due testimonial come Luca e Giuseppe possono bastare. Ma se l’azienda ce ne darà occasione la testeremo molto volentieri anche noi.
___ perché in Italia nessuno parla della Talaria Sting? ___ ci si chiede nell’articolo, provo a rispondere : a quanto pare l’Italia non è ancora pronta per veicoli di questo tipo, visto che si parla a malapena anche dell’unica concorrente (da quello che so) e che altri due modelli – gli unici con un grosso costruttore alle spalle – al momento non sono importati nel nostro paese : si tratta dei due Horwin https://www.horwinglobal.com/ht3.html e https://www.horwinglobal.com/ht5.html
Mi sembra molto bella e molto valida, sarebbe interessante saperne di più
Chissá se riuscirá a fare concorrenza alla Light Bee https://www.vaielettrico.it/sur-ron-light-bee-dirt-bike-da-citta-con-diritto-di-ecobonus/