Perché ho scelto Tesla e non più Alfa

Perché ho scelto Tesla e non più un’Alfa Romeo. Filiberto, un lettore da sempre appassionato di auto italiane, ci spiega i motivi di una scelta sofferta.
                                            di Filiberto Filetti
“Ho 37 anni e da poco guido elettrico. Premetto che sono un appassionato di guida e di tecnica di qualsiasi mezzo che abbia le ruote e che nell’ultimo periodo percorro pochi km all’anno. La mia ultima auto é stata una Alfa Romeo Giulietta multiair 1.4 litri e 170 Cv, auto divertente da guidare e relativamente parca nei costi di mantenimento.

perché ho scelto teslaPerché ho scelto Tesla: volevo una trazione posteriore e sono partito dalla Giulia

Quando è arrivato il momento di cambiare, avevo in mente un’ auto a trazione posteriore, bella da guidare ad un costo di acquisto e gestione ragionevoli. È iniziata la ricerca, prima nei listini delle varie marche, poi in presenza nelle concessionarie. Devo ammettere che ho un debole per le auto italiane. Quindi per primo mi sono recato in un concessionario Alfa Romeo per un preventivo per una Giulia, sicuramente punto di riferimento nella categoria per piacere di guida. Il concessionario, molto gentile e professionale, mi ha proposto una diesel da 160 Cv al costo di circa 55.000 euro in un allestimento di fascia alta. Avrei preferito la versione benzina da 280 Cv, ma era solo a trazione integrale e il costo era ancora più alto. Prezzi simili o superiori anche per i noti marchi tedeschi relativamente alle auto di quella categoria e quelle caratteristiche.

Perché ho scelto Tesla“Differenza di 20-25 mila euro a favore della Model 3”

A questo punto ho preso in considerazione anche un’ auto elettrica, senza pregiudizi e con tanta curiosità. Mi sono recato in un concessionario Tesla per provare una Model 3 RWD. Ho avuto la sensazione di un’auto velocissima sul dritto, con un handling di alto livello anche se non superiore a quello della Giulia. Ed un’avanzata tecnologia di infotainment ad effetto wow (che fa figo con gli amici, ma di cui in realtà mi interessa poco). Prezzo con incentivo statale+regionale e senza rottamazione 38.000 euro circa, lordo 43.000 euro. Ho dunque fatto i conti sulla differenza di costi tra Model 3 e Giulia per il periodo di 4 anni, in cui conto di tenere l’auto. Ho considerato acquisto, manutenzione, carburante, tassa di proprietà, svalutazione (il diesel si svaluterà molto nei prossimi anni). La forbice era tra i 20.000 e i 25.000 € in favore dell’elettrico.
La fabbrica Tesla di Shanghai. dove si produce la Model 3.

“Ho il rammarico di aver preso un’auto costruita in Cina”

Ho deciso di acquistare la Model 3, ne sono soddisfatto, ci ho già fatto qualche viaggio in famiglia abbastanza lungo apprezzandone la straordinaria efficienza. Più qualche sgroppata da solo in montagna per puro piacere di guidare. Che il futuro sarà elettrico non ho più dubbi, la tecnologia dei propulsori a combustione interna é destinata a lasciare il passo come fu 130 anni fa per il motore a vapore. Rimane però un po’ di amaro in bocca per due motivi. Il primo: l’auto che guido tutti i giorni è costruita in Cina. Dunque i miei soldi sono finiti lontani dall’Italia e da tutta la filiera di piccole e medie imprese coinvolte nella fornitura dei marchi che producono nel nostro paese e in Europa. Per questo mi sento un po’ responsabile della nostra desertificazione industriale. Secondo motivo? Dispiace che un giovane che sogna un’auto italiana si debba scontrare con la strategia commerciale dei marchi nostrani, che sembra avere l’obbiettivo di non vendere più molte auto.
Perché ho scelto Tesla
L’infotainment della Tesla, un’arma in più (anche per i bambini).

Un passato glorioso non basta più a conquistarti

Per gli azionisti meglio produrre meno ed aumentare al massimo i profitti, questo passa anche per la riduzione degli investimenti in ricerca e sviluppo. Le auto italiane erano le prime della classe in tecnologia, ora sono in un limbo attendista: vediamo cosa fanno gli altri e poi copiamo qualcosa, in ritardo e peggio. Non penso sia una strada percorribile nel lungo termine, la motivazione per comprare un auto solo per il glorioso passato del marchio potrebbe venir meno. La passione si forma da piccoli, io da adolescente sognavo un’Alfa perché erano le più belle e tra le migliori tecnologicamente. E anche perché in famiglia ne ha avute diverse mio padre, su un’ Alfa io ero a casa. Oggi non so quanti adolescenti sognino di comprare un’auto italiana, eccezione per le supercar prodotte in Emilia. In compenso mio figlio di 2 anni é entusiasta di girare in Tesla, per lui é l’auto del papà, può anche vedere i cartoni animati su YouTube e tanto basta.

Perché ho scelto Tesla? Non per motivi ecologici…

Spero che chi decide del futuro dell’Industria automobilistica italiana capisca una cosa.  Se vuole mantenere dei dividendi da distribuire agli azionisti, bisogna poter competere con le auto elettriche di Tesla e cinesi, tecnicamente e nel prezzo. E pazienza se avevamo 100 anni di vantaggio tecnologico sui motori a combustione, le cose cambiano ma i nostri tecnici non sono secondi a nessuno, se ben finanziati. Per finire non faccio menzione della questione ecologista. Sebbene abbia un contratto luce per energia 100% da fonti rinnovabili, se avessi voluto fare una scelta puramente green avrei tenuto la mia vecchia auto per qualche altro anno. Questo dati i pochissimi km che percorro. E alla rottamazione avrei deciso di usare soltanto i mezzi pubblici, ma per me l’auto é da sempre passione, come scrivevo all’inizio
— Tesla Model 3 restyling 2024: articolo+VIDEO

TAG: Perché ho scelto Tesla

Visualizza commenti (79)
  1. Anche io, con rammarico, sono passato da 3 Alfa Romeo in famiglia a 3 elettriche. Abbiamo percorso 350.000 km elettrici in totale e devo dire che mai fu, scelta più giusta ! Come vecchia gloria termica, dei bei vecchi tempi, ormai andati, abbiamo una Delta Integrale che custodisco gelosamente. Aspettando un futuro dove forse potrò riconsiderare una bella Alfa o Lancia elettrica.

    1. Io dopo tante Audi diesel, credo la prossima auto sarà una model 3, anche se non la trovo esteticamente di mio gusto, gli interni poi sono di una povertà assoluta. Ma come ha scritto l’ex alfiattaro il diesel andrà a valere nulla perché saremo costretti all’elettrico volenti o nolenti. Per i km che faccio io con l’elettrico al momento spenderei di più del diesel, vediamo tra qualche mese o anno. O elettrico o a piedi toccherà adeguarsi.

          1. Perché dispensi consigli come se avessi chissà quale conoscenza diretta in merito

          2. Ah, capisco. Lei è uno di quelli che ritiene che solo un drogato sia titolato a parlare del problema droga. Buon per lei. Buona giornata.

          3. No, semplicemente da uno che continua a sostenere che Tesla faccia schifo e le altre sono migliori, mi aspetto che vola abbia o la abbia provata a lungo, insieme a qualche altra concorrente, per poter esprimere giudizi di prima mano e non per un semplice sentito dire.

      1. Perché Tesla? Può continuare a comprare Audi ma elettrica.
        Se poi volesse cambiare marca che sia diversa da Tesla ed i marchi storici BMW e Merceders c’è sempre Polestar che è della stessa faccia.

        1. Tesla perché tecnicamente è la migliore rispetto a tutte le europee, nonostante tutti i difetti e l’estetica discutibile è una generazione avanti rispetto alle nostrane e costa persino meno.

  2. Iorio Cavallini

    Non è lei che deve sentirsi un po’ responsabile della situazione attuale e futura , industriale e del resto ( aggiungo io) del nostro paese!

  3. Purtroppo mi dispiace contraddirLa. Alfa Romeo Giulia come la Stelvio nasce su pianale Giorgio di progettazione esclusiva Alfa Romeo. Considerata da tutti gli esperti come la migliore piattaforma oggi in commercio per chi ama guidare. Albero di trasmissione in fibra di carbonio. Bilanciamento 50-50 tra avantreno e retrotreno. Miglior sterzo in commercio. E componentistica per il 90% costruita in Italia. E faccia conto che neanche la possiedo ma sicuramente sarà a breve la mia prossima macchina. Perché amo ancora guidare e non essere “portato” dal punto A al punto B

      1. Va di culo che per quando sarà pronto, o siamo già estinti o avremo risolto il problema energetico, altrimenti anche per quello avresti avuto gli ambientalisti contro perché usa troppa energia e quindi inquina

    1. Senza offesa (ma a volte si offendono),
      una onesta trazione posteriore con motore arretrato, come aver riscoperto l’acqua calda con soli 80 anni di ritardo, nel 2016, quando il motore termico è già quasi a fine ciclo storico

      forse anche con impostazioni di marketing discutibili come uno sterzo cosi diretto per fare figo..ma usato in strada..pericoloso? stancante nei viaggi lunghi? ..giammai, ti dirà il proprietario

      ad oggi è messa in ombra come dinamica dalle piattaforme elettriche (e prima ancora anche da tante auto comuni più piccole), anche se si ripetono tanti slogan

      una Tesla, persino la versione Suv rialzata Y, ha un migliore Test dell’alce per esempio, che è una misura di stabilità e manegevolezza

      tra l’altro il corpo vettura e la disposizione meccanica delle Giulia per andare commercialmente e tecnicamente sul sicuro fu copiata quasi al millimetro da Bmw Serie 3 anno 2011 in un allestimento sportivo (una versione Serie 3 con carreggiate e passaruote leggermente più larghi della versione normale)

      con l’eccezione di aver cambiato le sospensioni anterori, messe a quadrilatero anteriori a fulcro virtuale (solo snodo inferiore), che invece è una versione semplificata di quelle già in uso dagli anni 2000 da tante altre vetture

      ma si inneggia al miracolo tecnologico italiano, che in strada sovvertirebbe le leggi della Fisica, e all “esclusività”, qualunque cosa sia (una trovata del marketing?)

      dalla BMW hanno copiato anche il disegno delle prese d’aria e particolari degli allestimenti sportivi (tetto e cofani alleggeriti in carbonio o alluminio); le vetture Bmw precedenti e queste Alfa hanno proporzioni identiche viste da qualche metro di distanza si confondono; a dirla tutta non sarebbe neanche un design che ricordi le linee storiche del marchio

      e i decenni che si va indietro per trovare un Matra-Renault Espace prima serie con albero di trasmissione in carbonio, praticamente su un pulmino, sai che esclusività e innovazione tecnica questo componente

      dal gruppo fiat invece hanno copiato impianti elettrici con abbondanti difetti di produzione e componenti economici sulle prime serie, se ricondo bene comprese vetture che si spegnevano o davano errori quasi impossibili da eliminare in assistenza, magari ora risolti

      ma l’utente medio alfa questi riferimenti storici non li sa, è contento di mitizzarre il proprio aquisto (con quello che costa), come fosse una astronave portatrice di tecnologia aliena e di fatture del meccanico

      però solo con questi prodotti (una grande berlina D, più facile da progettare di auto compatte, e il corrispondente Suv) per una nicchia di fedeli anche contenti di avere anche se nel 2016-2023 una berlina simile alle tedesche anni 2000, e mediamente denigratori delle auto elettriche, il marchio non fa grandi affari; vendono un po’ di Suv Tonale, il modello un po’ meno grande rispetto a Stelvio

      e si è attardata senza versioni elettriche, e il marchio è parecchio riassorbito nel gruppo francese; forse quest’anno fanno uscire un allestimento Alfa del B-suv elettrico (l’equivalente dell’ avenger), e magari (?) una C-berlina (taglia come la 308), e più avanti altre berline grandi elettriche, se prima danno il tempo ai fanatici di abituarsi all’idea dell’elettrico

      un po’ spiace per la tradizione di design e creatività che avevano i disegnatori che lavoravano per i marchi storici nostri, ma si va molti decenni indietro, c’erano molte realtà italiane; per assurdo oggi proprio partendo da telai elettrificati avrebbero ancora più libertà creativa

      questa industria già da un po’ si è spostata molto fuori dall’italia;
      secondo me i nostalgici si possono divertire anche con l’hobby delle auto storiche, più originali, e senza fare polarizzazione anti-bev, e in futuro qualche raffineria fornirà costosi carburanti di sintesi con emissioni più basse, per qualche giretto domenicale

      personalmente spero che in italia non ci perdiamo almeno l’occasione di produrre in grandi numeri i quadricicli pesanti elettrici, praticamente una via di mezzo tra vetture e ciclomotori, di cui pure avevamo molta inventiva e che richiede molti meno investimenti per iniziare una produzione, qualcosa già c’è, non ci siamo ancora molto forse a livello di prezzi

  4. Ho letto con molto piacere questa lettera. Andrebbe fatta leggere ai detrattori dell’elettrico, quelli del non emoziona, che è roba da ricchi, quelli che poi girano col 1.0 tre cilindri benzina perché i costi delle auto termiche che emozionano sono fuori portata anche per la classe media

    1. Eccomi, ma no… Non giro col 1.0 tre cilindri benzina.
      E no, ad oggi le auto elettriche non mi divertono.
      A me piace premiere la frizione, selezionare la marcia, mollare la frizione e sfondare il pedale del gas.

        1. Di solito leggo la sezione dedicata alle biciclette elettriche.
          Quelle le trovo interessanti e voglio tenermi informato quando la mia non sarà più riparabile.
          E per la mobilità lavorativa uso i mezzi.
          Le auto per me sono meri giocattoli ed in quanto tali le voglio manuali, a trazione posteriore, a benzina, con i motoroni e politicamente scorrette

          1. Le consiglio di respirare un po’ di aerosol prodotto dalla sua ottima auto.
            Magari al sicuro nel suo garage.

          1. “Certo, ma alcune sono inutili, come queste!” Sono quasi convinto che se mi elenca le cose che danno soddisfazione a lei, ne troverei anche io qualcuna che ritengo inutile.

      1. Lorenzo Malaguti

        Ho messo mi piace per sbaglio. Si vede che era destino commentare. Io spero che il suo sfondare il pedale del gas significhi farlo dove è consentito e restando nei limiti. Perché altrimenti il giudizio che nasce spontaneo non è proprio lusinghiero. Non discuterei mai la scelta personale di ciò che piace o no. Ma se si parla di rispettare le regole…

          1. Lorenzo Malaguti

            No, mi dispiace toglierle questa gioia, ma credo siamo parecchio distanti come linea di pensiero

    2. Ma vuoi mettere il piacere del formicolio alle mani prodotto dalle vibrazioni di un 3 cilindri, la suspence nel fare un sorpasso e non sapere se si riuscirà a farlo in tempo, le accelerazioni brucianti nel senso che rischi di bruciare la guarnizione della testata se vai troppo oltre il regime di rotazione del motore, beh sì, sono emozioni uniche di un motore endotermico.

      1. Sicuramente è un felice proprietario di Lancia Y.
        O per lo meno ha guidato solo quella, ma spero per lei che sia il felice proprietario di un bel macchinone EV da 1000 km con ricarica nel garage della villetta con pannelli fotovoltaici da 6 kW ed accumolo da 9,6. Vivessero cosí tutti gli italiani dà mo che il parco circolante era solo elettrico.

        1. Non sono ancora riuscito a capire perché una casa singola debba per forza trasformarsi in una villetta/villa con FV ed accumulo.
          Che poi, parlano di batteria d’accumulo, quindi dimostrano la totale ignoranza del funzionamento di Sesso e RID.

      2. Nello Roscini

        E il profomo del napalm,pardon ,dele benzene
        quando fai il pieno la mattina presto ?

        vuoi mettere
        quella si che è roba per machi alfa ,
        mica staccare un coonettore che non puzza nel proprio box

        quella è roba per nerd che vogliono andare su marte e non al fronte di una qualsiasi guerra per un barile di petrolio a buon mercato

        -_-

  5. Se volete un parametro, in famiglia abbiamo appena acquistato una Giulia TI 160cv diesel (avremmo preferito il benzina ma c’era solo integrale). 49.000 euro con differenziale autobloccante, palette al volante, cerchi da 19 e altra roba.

    1. Ha fatto bene a comprare l’auto che più la entusiasma di più, ma rimane il fatto che per la Tesla Model 3 RWD si spendono 40.478 € senza rottamazione e 38.478 € con rottamazione, ovvero dagli 8.000 ai 10.000 euro in meno.
      Con 8.000 € ci si può fare un impianto fotovoltaico e non consumare un € in energia per muoversi in auto per i successivi 20 anni. Come vede economicamente la scelta è stata pessima. Sicuramente a livello emozionale per lei sarà stata perfetta.
      Io avrei optato per Model 3, ma sono sono quisquiglie.

      1. La ringrazio per la risposta, si, come dice lei economicamente la scelta è perdente. Ma potrei pensare di aver risparmiato un sacco di soldi rispetto ad una tesla S.

    2. Raffronto d’obbligo:

      Tesla M3 dual motor Long Range (batteria 79.Kw), come prezzo di aquisto ci siamo, poi de gustibus

      PS: se le va, potrebbe dirmi il peso scritto a libretto? per capire quanto si discosta dal dichiarato dal costruttore, e perché lo ho usato in alcuni calcoli

        1. ok..sembra che usano il dato dichiarato dal costruttore, 1495 l’auto ( 1570 a norma Eu con 75kg guidatore )

    3. Alfa turbo NOx + CO ammanetta con scarico piombato e rispetto euro6d temp + non so cosa in più si sono inventati. Centralina rielaborato sottobanco per sbattersene sia dell’urea sia delle emissioni.
      Evviva avanti così e come suggerisco sempre fumatevela in garge.

      1. Avevo un amico che valutava le auto col rapporto costo/peso. Lei le valuta acol rapporto costo/cavalli. Il mondo è bizzarro.

  6. caprone manicheo

    1 – l’Alfa Romeo non esiste più, è morta progressivamente sull’altare delle economie di scala fiat. L’attuale Giulia è stata costruita con trazione posteriore in quanto tornava comodo con un qualcosa di già pronto in casa Chrysler.
    2 – Non si faccia problemi sul fatto che arrivi dalla Cina, sono 25 anni che la politica italiana fa accordi per far produrre fuori dall’italia per agevolare imprenditori e commercianti.
    3 – è sicuramente più cinese la DR, e Salvini (che tuona contro il made in china, ma solo per le auto elettriche) ha pure visitato e “benedetto” lo stabilimento – e possiede smartphone, pc, tablet ecc costruiti in Cina con cobalto in abbondanza.

    1. Non c’è nulla di Chrysler nella Giulia. Lo sanno anche i sassi che il pianale è completamente nuovo.

      1. caprone manicheo

        No, e aggiungo: prima di progettarla hanno acquistato una serie 3 ed una A4 e le hanno smontate per vedere come erano fatte.

        Poi ti posso anche dire che 2/3 anni fa hanno acquistato anche una Model 3 Performance.

        1. Esaminare le vetture della concorrenza è normale. Mettere nella stessa frase la Giulia e l’A4 (col suo bel motore a sbalzo) è, come dire, piuttosto ardito….

          1. caprone manicheo

            Io ti ho scritto cos’hanno acquistato ed analizzato, tutto qua.
            Poi ti posso anche dire che la 159 è stato un “flop” (difatti Marchionne si lamentava della perdita economica causata dalla stessa) grazie al fatto che per costruirla è stato deciso di utilizzare un acciaio non di alta qualità, e che dovendo utilizzarne tanto per non sfigurare nei crash test l’hanno appesantita al punto da penalizzare consumi e prestazioni.
            Infatti la 159 2.4 aveva prestazioni simili alla 320d ma consumando molto di più.

          2. A me risulta che il peso della 159 derivasse dal fatto che era sviluppata su un pianale destinato a vetture di dimensioni più generose, però all’epoca stavo uscendo dal settore. Ricordo le lamentele dei colleghi che dicevano che era destinato a vetture più grandi e che era stato, come dire, adattato per un’auto più piccola.

          3. caprone manicheo

            Boh, può essere: sono notizie che mi riporta uno che fino ad un paio di anni fa lavorava li in Fiat a Torino.
            Ah, l’ultima: la Stelvio ha un incidenza di interventi in officina superiore alla media.
            Poi non so: io dopo 61 anni (tra me e mio padre) di vetture del gruppo Fiat ho detto basta in quanto oltre al discorso economico (non trascurabile) c’è anche lo stress e lo spreco di tempo ed energie mentali per seguire i problemi e lo stress di avere a che fare spesso con persone poco serie (per non dire altro).

  7. L’unica cosa buona di Alfa ormai è che se ne compri una quel modello resterà più o meno invariato per 10 anni 😂😅😅
    Auto italiana una volta, ormai di italiano c’è la cassa integrazione che paghiamo tutti noi.

    Sede di Stellantis please?

    1. Vende più vetture la lancia y (uguale da 15 anni) che tutta alfa messa assieme. In sostanza non le vuole nessuno. Fuori Italia hanno numeri inesistenti.

  8. E se con 16000€ installi 7KW di FV tenendoti libero per l’accumulo di Tesla (powerwall 3 da 13KWh LFP) vedrai che risparmio e in bolletta per la casa e di mantenimento della macchina.
    Come avere un’utilitaria a GPL (anzi meno) ma con le prestazioni di una sportiva.

    1. caprone manicheo

      Al momento, pagando 1 Kw 0.21 (iva compresa) con una Model Y RWD con batterie Blade spendo poco più della metà rispetto all’altra auto che possiedo (Passat Ecofuel con metano a 1.19 al kg).

      1. Idem con Model Y RWD CATL e pagando 0,24€/kWh (comprese le voci di iva, fisso e accise) con il Servizio Elettrico Nazionale mi trovo a spendere meno di 2 termiche meno di 0,04€/km BEV e più di 0,08€/km per ICE solo di energia.

      2. Con il mio impianto solare e consumo di 6000kw l’anno spenso un valore prossimo allo zero tra l’energia autoconsumata e la vendita di quella non utilizzata, senza neanche accumulo.

  9. anch’io ho letto con piacere questo scritto e anch’io ho una visione non “patriottica” a prescindere ma di opportunità… mi dispiace anche a me aver comprato una Tesla con sede negli USA e stabilimento in Cina; l’opportunità a cui faccio riferimento è che “più lontano mandi i soldi, più difficilmente torneranno indietro per rifertilizzare l’economia locale”, ma ormai mi sono depurato da questi concetti… i capi del mondo hanno preso delle decisioni e mio mi allineo… perchè combattere contro i mulini a vento? io faccio i miei conti.. se una cosa costa meno o è più conveniente la compro senza pensare alle casse integrazioni, alle chiusure e ai drammi degli altri…. se capita a me vedremo…. questo hanno deciso i padroni del mondo.. e io faccio come loro.. sfrutto il sistema fino all’utima goccia guardando solo il mio interesse…. magari è sbagliato… ma mi conviene!!

    Unica cosa su cui non concordo sono i riferimenti all’industria Italiana dell’auto….
    l’industria italiana dell’auto non esiste più!!!! Stellantis è francese con una gambetta italiana… Ferrari è olandese e paga le tasse nel Regno Unito… chi resta? la DR che è cinese e la Lamborgini che è tedesca?

    per il riferimento al bimbo e ai cartoni animati… quest’estate sono andato con la mia Tesla in montagna con amici e i loro figli… ben 3 mesi dopo (un’eternità per un bimbo di 7 anni) nel tema a scuola con traccia “cosa ti è piaciuto di più delle tue vacanze estive” nonostante fosse stato in brasile ed in altri posti fighissimi, per l’imbarazzo dei genitori ha scritto “la cosa che mi è piaciuta di più è stata l’auto dell’amico di papà, è veloce e fa le puzzette come scherzo”… numero 1!!!! (Tesla ha un sistema per fare degli scherzi ai passeggeri simulando dei peti con il rumore che sembra provenire, a scelta, dal sedere dei passeggeri)

  10. Roberto Pallaoro

    D’accordo con Klaus, proprio perchè Filippo ha un figlio la responsabilità aumenta. Se ne parla sempre poco, non in questo portale, ma pare che la lotta al cambiamento climatico sia solo una opzione opinabile, non certa e priva di fondamenta.

  11. Quando comprai l’Abarth 124 4 anni fa il mercato era pieno zeppo di rivenditori che davano la Giulia 2.2 diesel da 180cv a trazione posteriore a km 0 a 29000 euro. Pieno zeppo, non dovevo neanche cambiare città. Ero tentatissimo dalla Giulia, in particolare la versione Q2 col differenziale autobloccante meccanico (difficile da trovare a km 0), ma la Abarth 124 è altra vita e ho fatto bene alla fine a prenderla. Adesso partono da 36500 euro, un aumento sicuramente consistente, anche se la versione è quella da 190 cv [ https://www.autoscout24.it/lst/alfa-romeo/giulia?atype=C&cy=I&damaged_listing=exclude&desc=0&fregfrom=2022&offer=N%2CS&powerfrom=132&powertype=hp&search_id=qszax6ub5s&sort=price&source=detailsearch&ustate=N%2CU ]. Il mercato delle berline diesel con tanti cv e prezzo “contenuto” non esiste più, è rimasto solo qualcosa a benzina, oggi con 30000 euro il massimo che puoi portarti a casa è una Hyundai I30N con cambio manuale e 250cv (per evitare il superbollo) andando a prenderla in Germania.

    Comunque non so quanto Alfa e Tesla siano intercambiabili, sono oggetti molto diversi. Per fortuna a breve dovrebbero uscire anche le elettriche Alfa e forse, visti i brevetti che hanno già depositato, potrebbero essere dotate anche di un cambio manuale. Sono estremamente fiducioso che saranno delle auto davvero eccezionali, basate su piattaforma STLA Medium o Large (entrambe molto interessanti, soprattutto l’ultima), ho solo il timore che il prezzo le renderà inavvicinabili. Vedremo.

  12. Ha ragione su tutto … tranne l’ultima frase, che dovrebbe essere il vero primo motivo di passaggio all’elettrica: la lotta al cambiamento climatico

    1. Fares Brandoli

      Si, assolutamente condivisibile.
      Speriamo che si renda anche conto del valore aggiunto delle emissioni locali a zero, che può essere considerato principale.
      Comunque un’ottima scelta

    2. La lotta al cambiamento climatico l han fatta mio nonno e anche mio padre… Fiat 127 tenuta ben 36 anni e Renault Clio 27 anni. Cambiando auto solo perché finite a livello meccanico e cotte al 100%. Cambiare per l elettrico o seguire il green washing di sala e le sue area C/B non è essere a favore del clima è solo spostare l ago dell attenzione. Costruire una elettrica per buttare via magari un auto perfettamente funzionante di pochi anni solo perché l ennesimo chi chi ri chi cinese c’è lo impone è sinonimo di stupidità. E andrebbe condannata la stupidità. Non elogiata come fa chi guida elettrico pensando di fare un favore all ambiente

        1. Mah, se l’esempio vien dall’altro mi pare che un redattore di questo sito in pochi anni abbia fatto golf-e, id3 e nuova id3 in pochi anni, veramente consciamente responsabile questa scelta a livello climatico devo dire.

    3. Secondo me è stata una analisi sincera.. E ha detto una cosa che forse è passata in sordina.. Che fosse stato per un discorso ecologico con avrebbe cambiato automobile ma avrebbe tenuto la vecchia che era ancora in ottime condizioni.

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