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Perché ho scelto la Tesla Model Y

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Perché ho scelto la Tesla Model Y e non VW, Audi…Gianluca, un lettore lombardo ci racconta il passaggio all’elettrico, dopo avere avuto auto a benzina e diesel. Chi volesse raccontare la sua esperienza, può scrivere a info@vaielettrico.it

                                        di Gianluca Mondinelli

“Ho 40 anni, abito in un paese sul lago d’Iseo e vorrei condividere con voi la mia esperienza per quanto riguarda il passaggio e l’utilizzo dell’auto elettrica. Sperando possa essere utile a qualcuno ancora indeciso sulla scelta da prendere“.

perché ho scelto la Tesla Model Y
Una Volkswagen Tiguan diesel, l’ultima auto posseduta prima della Tesla.

Perché ho scelto la Tesla Model Y / Venivo dal diesel…

Dopo aver avuto auto sia a benzina che diesel e, in ottica di cambiare la mia Volkswagen Tiguan 2.0 tdi 4 motion DSG, ho deciso di prendere in considerazione un’auto elettrica. Ero anche incuriosito da questo tipo di alimentazione.Premetto che sono abbastanza appassionato di tecnologia. E, per me, questo tipo di propulsione, rappresenta ad oggi la quintessenza dello sviluppo tecnologico in ambito automobilistico. Se solo guardo a 10/15 anni fa, non avrei mai pensato seriamente di poter guidare una macchina a batterie!Sono partito con l’idea di non precludermi nessun modello che rientrasse ovviamente nel mio budget e incontrasse i miei gusti personali. A patto di non sacrificare abitabilità, in quanto ho moglie e un figlio piccolo, avere a disposizione la trazione integrale e, perchè no, anche un pizzico di sportività!“.

perché ho scelto la Tesla Model YEcco le alternative che ho valutato e cosa mi ha fatto decidere

Le auto da me valutate sono state quindi:

  • Volkswagen ID4 GTX
  • Audi Q4 e-tron
  • Volvo C40
  • Tesla Model Y

Esclusa la C40 che, seppur bella, è risultata per me troppo piccola, soprattutto per il bagagliaio mignon. Provate le altre, mi sono innamorato della Tesla non appena l’ho vista da vicino e, ancor più, a test drive effettuato. Linea, interni e filosofia costruttiva da me molto apprezzati, buonissima capacità di carico e soprattutto prestazioni unite ad efficienza energetica uniche. In più, cosa di non poco conto, posso contare sulla rete dei Supercharger, che per velocità di ricarica e prezzi non sono secondi a nessuno. Devo dire che quest’ultima opzione in più sulle concorrenti è stata determinante nella scelta: mi ha infuso particolare tranquillità essendo un neofita dell’elettrico.

perché ho scelto la Tesla Model Y
La Tesla di Gianluca in ricarica in una stazione sull’AutoBrennero.

Le soste per ricaricare? Brevi e col piccolino…

Faccio 80 km al giorno per lavoro, suddivisi in viaggi da 20 km ciascuno. Abito in montagna (9 km di salita circa) ed ho la possibilità di ricaricare sempre la macchina a casa con impianto dedicato da 6.6 kW a disposizione. Per gli spostamenti quotidiani e le gite fuori porta nel weekend non ho quindi problemi di “rifornimento”. Mentre nei lunghi viaggi, data anche l’elevata autonomia del mezzo, non ho alcun problema a trovare un Supercharger che possa soddisfare la sete di km. Siamo una famiglia a cui piace viaggiare, ma anche con l’auto termica abbiamo sempre avuto come raggio d’azione massimo di circa 500 km. Altrimenti preferiamo treno o aereo per gli spostamenti più lunghi. In questo modo tutte le mete a noi più congeniali, come vacanze in Alto Adige, piuttosto che in Toscana, Liguria o riviera Adriatica, sono raggiungibili con al massimo una breve sosta per ricaricare, non più di mezz’ora. Sosta che avremmo fatto comunque, visto le esigenze col piccolino, quindi anche sotto questo aspetto…nulla è cambiato!.

perché ho comprato la Tesla Model Y
SPAZIO INTERNO, uno dei motivi della scelta (foto: Tesla.com).

Perché ho scelto la Tesla Model Y: esco e ricarico in discesa…

Prima dell’arrivo della Model Y mi sono preparato con applicazioni come ABRP (A Better Route Planner) nell’ipotizzare come avrei potuto affrontare i vari viaggi da noi organizzati.  E, attraverso le applicazioni Next Charge e BeCharge, ho iniziato a prendere confidenza con le ubicazioni delle varie colonnine sparse nelle zone da noi più frequentate. O, comunque, mi sono abituato a cercarne una in caso di necessità! Devo dire che, dopo qualche settimana, pianificare un viaggio o un punto di rifornimento diventa un gioco da ragazzi, come cercare un distributore! Consegnata la macchina, mi ci è voluto davvero poco per abituarmi alla nuova modalità di guida, la cosiddetta One pedal drive. Ovvero…il pedale del freno lo tocco solo in caso di emergenza, perché la frenata rigenerativa è davvero bella consistente. Tanto che nel tratto in discesa partendo da casa ricarico la batteria per circa il 3-4%, che mi consente di percorrere i restanti 10 km per arrivare al lavoro gratuitamente.

foto: Tesla.com

La guida è meno stressante, ma se schiacci sull’acceleratore…

Sul fronte consumi sono quindi molto soddisfatto. Intraprendendo per due volte al giorno la salita che mi porta alla mia abitazione ho una media di 150 Watt/km, con guida da buon padre di famiglia… Davvero un ottimo risultato direi, anzi, ad essere onesto pensavo la macchina consumasse di più per via appunto della salita, ma non va mai oltre il 6% di degrado batteria. Questo consumo s’intende nei mesi caldi, sempre con climatizzatore accesso; vedremo in inverno come andrà, ma sono fiducioso nell’ottimizzazione della Tesla. Non percorro mai autostrada, se non per le vacanze, ma solo strade statali ed urbane. Viaggiare in elettrico inoltre, ritengo che abbatta molto lo stress al volante. L’assenza di rumore e vibrazioni del motore, di strappi o sobbalzi dovuti al cambio marcia, rende la guida, oltre che le sensazioni che si avvertono anche da   passeggero, come direbbero gli inglesi, più “smooth”. Cioè più liscia, lineare e morbida. Ma appena schiacci sull’acceleratore, la coppia subito disponibile ti incolla letteralmente al sedile“.

Perché ho scelto la Tesla Model Y: avevo le condizioni giuste, se no…

Diciamo che è una sicurezza in caso di sorpasso o quando ci si deve disimpegnare da una situazione complicata. Per quanto riguarda le destinazioni (sempre in Italia) dei viaggi, oramai quasi tutti gli alberghi da noi presi in considerazione dispongono di colonnina per la ricarica. E spesso è un servizio gratuito messo a disposizione dei clienti. Mi riservo sempre comunque di fare una verifica prima di partire. Oltretutto in autostrade come la Brennero o la Cisa (da noi abbastanza frequentate), esistono già alcuni impianti per ricaricare presso gli Autogrill ed in maniera gratuita. Ad ogni modo appena fuori dalle uscite autostradali si trova ormai quasi sempre la possibilità di poter ricaricare (almeno qui al Nord). Vero è, che se non avessi avuto la disponibilità della presa domestica, non avessi avuto colonnine adiacenti all’abitazione a disposizione e avessi percorso molti km in autostrada, non avrei scelto l’elettrico.

IN CONCLUSIONE. “Sono molto contento della scelta fatta. Mi sono reso conto che i vari timori che avevo erano frutto di una forma mentis derivata da abitudini radicate da sempre. Piuttosto che da reali impedimenti tecnici, mentali ed organizzativi. Credo che tali abitudini si riescano presto a modificare, se hai a disposizione le infrastrutture dedicate e l’elasticità mentale per poter comprendere tale cambiamento. Buona guida a tutti!“. 

—  LEGGI ANCHE: Tesla Model Y, il giudizio di Claudio dopo i primi 7.500 km. E qui il VIDEO-TEST di Paolo Mariano  —

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Apri commenti

43 COMMENTI

  1. Fin che non inizieranno a mettere in commercio elettriche sotto i 20k con autonomie sopra i 300km non ci potrà essere una reale presa in considerazione delle elettriche da parte delle persone.
    Non si può credere che uno spenda quasi 40k quando potrebbe trovare un validissimo usato a poco più di 10k.
    Sono possessore di una elettrica acquistata nel 2020 quindi a condizioni economiche ben diverse da quelle odierne.
    La model 3 ai tempi si riusciva a comprare a partire da 46k se non ricordo male.
    Se avessi voluto spendere più di 40k euro allora non avrei
    avuto dubbi tesla ad occhi chiusi, anche se avessi dovuto sforare con la spesa iniziale.
    Ovviamente così non è stato ma soddisfattissimo della mia scelta.
    Ho risparmiato prima comprando una elettrica più economica e risparmio ancora, cosa voglio di più.

  2. Perfetto l’articolo, tutto bello e condivisibile. Commento solo una frase “Mi sono reso conto che i vari timori che avevo erano frutto di una forma mentis derivata da abitudini radicate da sempre”.

    Dici di essere tecnologico, smanetti con le app, sai far di conto, conosci il mercato auto elettrico e i vari modelli, fai 80 km al giorno e max 500 di viaggi, sai che esiste la rete supercharger e avevi “vari timori frutto di una forma mentis”? Amico mio, suvvia, diciamocela tutta: tu avevi il cash per permetterti la Model Y che per le tue esigenze non è solo perfetta, è anche di più, ovvero avresti potuto acquistare anche un modello più economico e con minore autonomia. Ovviamente lungi da me farti i conti in tasca, chiaro che hai fatto un acquisto eccellente (Tesla uber alles), però, su, questa storia dei timori infondati, questo messaggio subliminale ai lettori del sito per uno che acquista un’auto da oltre 60k e ha esigenze ideali per il mondo elettrico e ricarica a casa tutte le sere … che cosa temevi? Che andasse via la corrente mentre guardavi netflix con un impianto da 6.6 kW? Temevi che l’auto con autonomia da 500 km non riuscisse a fare 80 km al giorno perché la metà sono in salita e l’altra metà in discesa? Temevi che non avresti imparato ad usare la modalità one pedal? Pensavi di prendere la scossa elettrica mentre ricaricavi?

    Raccontaci questi timori da profano che si accinge a comprare una Tesla, son curioso, di cosa avevi paura?

  3. Mi scusi, ma ha provato a fare 55000 : 500? Sono 110 rate, vale a dire un finanziamento di 10 anni a tasso 0. Secondo lei con uno stipendio da 2000 euro al mese, parcheggio in strada e appartamento in condominio anche con il finanziamento più moderno al mondo c’è qualcuno che valuterebbe un acquisto del genere? Queste auto sono ovviamente solo per chi abita in villa/villetta con tanto di fotovoltaico e risorse economiche. Infatti le conti sulle dita di una mano.

  4. Chiaramente la Tesla MY ha un costo proibitivo ai piu’, stiamo parlando di un auto di un segmento elevato. La domanda a mio avviso é perchè oggi una persona che ha la disponibilità economica – a parità di costo – continua ad optare per una GLC o X3 diesel invece che alla MY. Come mai il discorso di costo elevato non si applica mai a queste auto ICE cosi’ onerose ma solo alle elettriche? Se escludiamo un 5% che esegue un chilometraggio giornaliero importante (>300km), non vedo alcuna ragione valida per non optare elettrico – a maggior ragione se si ha la possibilità di ricarica nei pressi della propria abitazione/lavoro.

    • Ora basta redazione.
      Se siamo qui a leggere é perché siamo tutti interessati al mondo elettrico. Ma quando leggo queste riflessioni, assolutamente oneste, ma che non vengono contestualizzate, mi cadono le braccia.
      La Tesla penso che sia il sogno di tutti, al top come rete ricarica, autonomia, elettronica. Ma ha il costo di 60/70k. Con questi costi ha senso parlare di costo al km rispetto ad auto che possono valere la metà? Per assurdo potrei comprare una Passat full optional ed avere ancora almeno 25k di carburante da poter spendere nei 10 anni di vita media di un auto. Allora sì che il confronto sarebbe onesto e forse più interessante.

      • Di listino una Passat pari dotazioni di una Model Y costa 63.000€ (provi a configurarla). Ovviamente per una macchina di prestazioni infinitamente inferiori, ma qui non parliamo di prestazioni, solo di allestimento.
        Di listino. Non so quanto scontino realmente. Sulla Model Y NULLA.
        Quindi la differenza si assottiglia…

      • tecnicamente ha sempre un senso parlare del costo al chilometro e/o di gestione,a parità di segmento e costo d’acquisto; ha mai valutato quanto annualmente spende di manutenzioni ordinarie e non ?
        Spesso quello che sulla carta , al primo colpo d’occhio, sembra essere più oneroso poi in molti casi si rivela un risparmio già nel medio termine.
        potrei stilarle una lista di costi di gestione annuale di quattro diverse tipologie di vetture con cui a casa snoccioliamo circa 20k km ciascuna all’anno , dalla più piccola 1,6TD passando per un 2.2 TD, per un 3Lv6 benzina fino al V8 7,4 benzina e conti alla mano le due più economiche , stranamente, si sono rivelate le più onerose per numero di interventi e costi generali per intervento e poi le chiamano utilitarie….

  5. … a chi si preoccupa di sborsare 70.000€….guardate che esistono vari tipi di finanziamenti… vedo anche solo sul sito Tesla con 15000-18000€ di capitale iniziale e 500€ al mese la cosa diventa non solo fattibile ai più direi anche conveniente, anche conto tenuto di quello che si risparmia in bollo assicurazione manutenzione “carburante” ect… poi se vogliamo x forza buttare il bambino con il bagno e l’acqua del bagno, beh…

    • No davvero, sei serio??? Con uno stipendio medio di meno di 1.500€ ti sembra fattibile una rata di 1/3 di esso??? Ma davvero? Ma anche prendendo 2.000€ è comunque 1/4 di stipendio, e magari, dico perchè succede eh, si ha mutuo, bollette sempre in crescita, tasse e figli ecc. Senza contare i quasi 18.000€ (10 mesi di stipendio pieno….) o a disposizione subito da far sparire dal conto….ma davvero ci pensate prima di scrivere. CERTI tipi di auto sono da benestanti e non poco. PUNTO! Non raccontiamo favole che poi si scade nel ridicolo. Grazie

      • Domenico, parliamo di una segmento D, perchè si scandalizza tanto?
        Tra quelli che si possono permettere macchine da >50.000€, Model Y è una opzione.
        Il 12% dei veicoli circolanti in Italia secondo UNRAE è di fascia lusso o extralusso, potrà anche darle fastidio, ma è la realtà fotografata.
        Non è che qui si stia dicendo che con un nolo alla fine la paga come una Panda… a quel punto avrebbe anche ragione a scandalizzarsi.

        • Io, che non sono Domenico, non sono scandalizzato, però non ha torto a dire che la proposta di Giuseppe non è nel budget della stragrande maggioranza degli italiani.

          Avrei detto che la Tesla è una macchina per il famoso “10 percento”, e lei più o meno conferma… sarà una macchina per un “12%” degli italiani.

          Certo ha spazio di crescere anche coi modelli attuali, visto che siamo solo agli inizi.
          Ma prima o poi, o cominciano a fare modelli più a buon mercato, o ci dovranno invadere di robotaxi. Non vedo altre possibilità.

          Il punto è che hanno progettato auto per il mercato americano, e in alcune parti d’Europa, questo non li limita troppo nelle vendite…

          Ma lo stipendio medio lordo di un italiano è sui 28000 euro lordi, o 1550 euro al mese.
          Con uno stipendio così, io non mi sentirei di acquistare un’auto che costi molto più di 20000 euro. Magari posso fare uno sforzo e pagarne 24000, per l’elettrica. Ma credo che quello sia più o meno il limite…

          Un conto è dire che è ragionevole spendere (un po’) di più per un’auto elettrica, perché bisogna considerare i risparmi nel tempo (che ci sono se la si usa abbastanza) un’altro e che con una semplice rateizzazione si può pensare di acquistare un’auto di 3 categorie sopra quella abituale.

      • ognuno ha un budget di gestione e diverse situazioni di vita ma non vedo scandaloso parlare di acquisti di beni sopra i 20K euro; poi c’è chi spende a 360° a aprendo n° finanziamenti (televisore Qled, abbonamenti sky, abbonamenti palestre e piscine, wk frequenti mare, monti, laghi) chi invece magari quella somma la dedica ad un unico oggetto…. posso dirle che da operaio, perché come tale è inquadrata la mia attività ,l’embolo a me è partito e ho sforato quella cifra alcuni anni fa e non me ne son pentito perché ho preso l’oggetto del mio desiderio

  6. Mah secondo me il problema dell’elettrico è, oltre ovviamente al budget, avere la possibilità di caricare gratis a casa avendo una wall box con pannelli solari dedicati, come conferma nel finale anche il felice proprietario della model Y dell’articolo che altrimenti avrebbe fatto una scelta diversa!

  7. Ho percorso con la modelY 10.000 km. da febbraio. In precedenza avevo p re notato un test drive con la ID4. Il venditore non me la nemmeno fatta provare adducendo il fatto che una elettrica non era per me. Il mio target di km in autostrada non era ottenibile. Con model Y nessun problema, ma il plus è la rete supercharge. Speriamo che non la aprano ale altre vetture

  8. Se il lettore che ha scritto l’articolo è in ascolto, sarei interessato a capire quali sono i motivi che l’hanno disincentivato dall’acquisto della ID.4
    grazie.

    • Perché è un’auto da sfigati 😀 😀 😀
      E dai, software del medioevo, prestazioni da citycar, efficienza inferiore … è come dire ad uno che ha comprato una Ferrari perché non ha pensato ad una Cupra … con tutto il rispetto ma uno è leader di settore, l’altro fa quel che può …

  9. Domanda : Perché ho scelto la Tesla Model Y?
    Risposta : perché avevi 70.000€ di budget per l ‘auto! hehe.
    Una risposta che il 90% della popolazione italiana non potrebbe dare… beato te direi e goditela.

    • Concordo, io sceglierei anche una Ferrari…se avessi i soldi per potermela permette…invece di un cpx avrei preferito il ce04 della BMW…e non raccontatemi che lo si fa per risparmiare. …

    • Molti italiani, probabilmente la maggioranza, non sanno far di conto e acquistano auto a gasolio con budget da 40k, senza sapere cosa gli costerà al mese la nuova auto.
      Metti insieme le manutenzioni (incluse cinghia, pompa d’acqua, valvola EGR da pulire/sostituire, pastiglie freni), i bolli, il carburante… i 60k di una Model Y dopo 8 anni di vita sono paragonabili alle tante diesel che vanno sulle nostre strade, almeno al nord.

      • Molti italiani magari non sanno fare i conti, ma ce ne sono anche molti che i conti se li sanno fare bene ma non hanno la disponibilità economica per fare certe scelte.
        Ti faccio questo esempio volutamente semplificato:
        vecchio appartamento in classe G costo pari a 100.000€
        stessa “tipologia” di appartamento nuovo in classe A, costo pari a 130.000€
        Se tu ti puoi permettere soltanto il primo, non puoi fare il ragionamento che in 10 anni recuperi quei soldi perché poi non spendi nulla in riscaldamento\climatizzazione, in minore manutenzione perché la seconda è nuova\etc..

        • Se risparmi 3.000 euro all’anno di energia puoi pagare 3.000 euro all’anno in più di rateo del mutuo. E dopo 10 anni è tutto guadagno

          • Non sono riuscito a spiegarmi: non intendevo dire che che non si vuole spendere 30.000€ in più di mutuo (li recuperi negli anni e poi ci risparmi pure), è la banca che non te lo da o sei tu che non hai abbastanza capitale per l’anticipo.
            Quello che volevo spiegare a Michele è che una grossa fetta di italiani non va in giro con l’auto di 10/15 anni perché non ne vuole una nuova o compra termico perché non sa fare i conti, ma perché non se ne può permettere una diversa.
            Gli incentivi sono molto utili, ma alla fine probabilmente vengono sfruttati anche da una buona fetta di personeche non ne avrebbero realmente bisogno e restano escluse le fasce meno abbienti (perlomeno abbiamo fatto bene all’ambiente).
            Invece chi ha la disponibilità economica deve sempre valutare efficientamento energetico\auto elettriche\etc senza pregiudizi.

          • Sono ancora disponibili molti milioni di incentivi per le auto elettriche, quindi nessuno toglie niente a nessuno. Sul fatto che molti non si possano permettere l’auto elettrica non si discute. Ma un calcolo razionale del costo totale di possesso (total cost of ownership) può rendere fattibile quello che a prima vista non lo è

          • Mi daresti l’indirizzo di una banca/finanziaria che concede un prestito onerosissimo sul “calcolo matematico che forse risparmio bollo ecc nei prossimi anni?”
            No perchè io non le conosco, vogliono sempre la busta paga e calcolano quanto “si è indebitati”. Non ho mai visto nessuna che guarda al tipo di auto, quanto fa al litro o kw al km ecc…ma davvero dove vivete?

          • Io vivo a Bologna, Italia. E stavo parlando di mutuo sulla casa, non di auto, se ne è accorto?

      • O forse sanno far di conto, ma non vogliono sbattersi a fare i conti di quanta autonomia gli resta per proseguire la giornata.

      • Concordo pienamente comprano spendendo meno oggi x spendere di più domani comunque è il nostro paese che è fatto così si guarda all oggi è non al dpo domani

      • Ah ma quindi è così facile? Vado dalla mia banca, con la mia busta paga e gli dico: “Guarda, lascia stare che ti stia chiedendo 70k di prestito per l’auto, pensa a quanta prospettiva futura di risparmio ho!!! Oh ma pensaci bene eh!…la gente che vive su Marte non la sopporto… se hai i soldi puoi fare quello che vuoi (e non mi riferisco solo ad auto elettrica, varrebbe anche per una benzina o altro) se vivi nel mondo reale e sei nella ampissima media di stipendio italiano certi discorsi sono quasi. “Offensivi “

        • Emanuele, secondo me no, quale auto negli anni ti fa risparmiare anziché essere semplicemente un costo?
          Il problema si pone sul fatto di avere o meno la disponibilità economica iniziale per permettersi un auto più costosa (o se si riesce a sfruttare gli incentivi) e sul potersi eventualmente accollare futuri costi ad oggi imprevedibili (bollo, costi energetici superiori).
          sebbene per quanto riguarda l’ultimo punto mi sembra di poter affermare che minore manutenzioni e le attuali esenzioni aiutino molto a mettersi in sicurezza\pareggio già nei primi anni.

          • Un altro dei problemi sottovalutati è il “lungo” periodo per rientrare dell’esborso superiore iniziale (a patto ce lo si possa permettere).
            Davvero credete che, se tutti passassero all’elettrico, lo Stato, perdendoci miliardi di accise/bollo/iva da meccanici ecc ecc non faccia nulla??? Poveri illusi….magari, forse, i prossimi 2-3 anni sarete “in salvo” ma non illudetevi….

    • Leggo commenti di chi dice che non puoi fare ragionamenti sul TCO se non hai la possibilità iniziale di spenderli. Purtroppo è così, ma questo mi pareva dovesse essere scontato fin dall’inizio.

      Alla domanda “chi può permettersi una Model Y” la risposta è: chiunque possa permettersi una analoga ICE. Perchè le segmento D pari caratteristiche ICE solitamente NON costano meno della corrispondente elettrica. “pari caratteristiche” non intendo pari prestazioni (sarebbe impietoso), intendo pari allestimento.

      Prendiamo una BMW X3, ad esempio, paragoniamola alla Model Y.
      Una Model Y in leasing direttamente da Tesla, 6000€ di anticipo, 30.000 km annui, durata 36 mesi, sono 1076€ al mese.
      Una BMW X3 20D (con dotazione di accessori ampiamente inferiore, prestazioni non paragonabili e non AWD) identiche condizioni (stesso anticipo, durata e chilometraggio) costa 910€. Se ci si aggiungono i 15.000€ circa di accessori mancanti, si arriva allo stesso costo di leasing. Provare per credere chiedendo un preventivo tra chi lo fa online. Idem se parliamo di acquisto diretto: la BMW, almeno di listino, costa molto di più.
      (I sedili elettrici + riscaldabili, di serie in qualsiasi Tesla, anche la RWD base, costano migliaia di € nella X3, ad esempio. O l’antifurto a 500€. O i vetri oscurati (di serie in molte Citycar) a 500€. O l’antifurto satellitare a 1000€. Per 3 anni, poi scade. etc. etc.)

      Le Tesla non sono per tutti, non è una macchina popolare, parte da segmento D in su e la sua configurazione minima corrisponde al full optional degli altri marchi: signori, abbiamo appena tagliato fuori l’85% del parco macchine italiano!!
      (https://unrae.it/files/AnnualReportUNRAE_2021_web%20(002)_62b4197f91522.pdf pagina 50, composizione del circolante italiano nel 2021)

      Quindi smettiamola di dire che le elettriche non sono per tutti: le elettriche di segmento D non sono per tutti, solo per il 15% della popolazione e il problema non è nel fatto che sono elettriche, ma che appartengono ad una fascia medio-grande che le rende costose!

      Quindi questo articolo ha assolutamente senso: all’interno del segmento D puoi valutare le alternative alle ICE perchè probabilmente spendi meno. E se valuti una segmento D, allora hai anche sufficiente reddito da poterti permettere ragionamenti sul TCO e LCA.

      Aspettiamo con impazienza (ma ci vorrà ancora un po’…) articoli del tenore: “Perchè ho scelto la Renault 5-E.”

      • non paragonerei nemmeno la model Y con la X3 che secondo me è una categoria nettamente inferiore, prenderei ad esempio invece la X5.
        per i miei gusti però tesla ha finiture scarsine

  10. concordo esteticamente a me la Tesla piace molto poco, meno che meno la Y..cmq è una cosa suggettiva, inoltre per i miei 70 anni anche la Y è troppa bassa…aiuta il CX ma non me.
    Cmq vedendo la vecchia auto dello scrivente nonché la rosa di quelle nuove rimane il solito vecchio problema: le elettriche costano sempre troppo rispetto a una termica che cmq ha sempre più autonomia.

  11. Da possessore di una mod y da 10 mesi, condivido totalmente il tuo articolo. Credo che Tesla sia ancora il punto di riferimento della mobilità elettrica. Penso anche che lo step più importante che separa Tesla da tutti gli altri sia la rete di SuC. Questa ti permette di vivere il passaggio al mondo elettrico senza avvertire significative differenze rispetto alla modalità endotermica.
    Al momento le uniche aree di miglioramento che apporterei sono un maggiore diametro di sterzata e soprattutto una diversa selleria, che in estate, priva anche di un sistema di raffrescamento, non è il massimo del comfort.

  12. La Tesla fa delle belle macchine, sebbene la linea non mi abbia mai convinto del tutto, ma quello è soggettivo; per me ad esempio sono più belle una Mazda 3 o una Megane esteticamente. Le elettriche come comodità di guida sono imbattibili, però per non avere “gli strappi” durante il cambio marcia basta guidare una qualsiasi macchina con il cambio automatico a doppia frizione, non serve un elettrica 😉
    Difatti chi è abituato al cambio automatico, lato guida non ha poi particolari difficoltà a passare all”elettrico secondo me.
    L’ unica cosa cui eventualmente si deve abituare è la modalità One pedal.
    Magari me lo sono perso io, ma avete già fatto una comparazione della nuova Megane elettrica con le altre?

    • Si ma almeno paragoniamo auto dello stesso segmento: la Megane è un segmento C da meno di 4.2 mt, contro i 4.75 mt della Model Y.
      Sono diverse in tutto: dimensioni, prestazioni, autonomia, capacità di carico ma, soprattutto, prezzo!

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