Perché dico no all’elettrico e passo al diesel

perchè dico no all'elettrico

Perché dico no all’elettrico e passo al diesel. Claudio spiega la sua decisione con l’autonomia ancora carente e il costo delle colonnine troppo salato. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

perché dico noPerché dico no: poca autonomia e prezzi alti. E chi ricarica per primo se la colonnina…?

“Dopo aver posseduto una macchina elettrica, ho compreso che il mercato attuale è senza una via d’uscita, se le macchine non riusciranno a percorrere più km e le compagnie non riducono i prezzi. E poi, che dire, la situazione attuale è di poche auto, ma quando ce ne saranno di più chi dovrà per primo caricare alle colonnine? Vi parlo per una mia impressione personale, dopo aver acquistato un’auto elettrica.

E aver capito che ci sono alcune agevolazioni importanti, ma risucchiate tutte dal costo dell’energia alle pompe e dai pochi km che le stesse effettuano… Poi per non dire che chi acquista una simile macchina non viene piu considerato nel mercato delle auto. Per non dire che le stesse non valgono nulla, anzi, le stesse case automobilistiche denigrano il valore!!!! Tanti sono i problemi penso che in questo modo il mercato sarà sempre carente…..io ho deciso di passare al diesel. Elettrico, saluti“. Claudio Sposato

perché dico no all'elettricoLa scelta è libera, ma i fatti non vanno stravolti

Risposta. Ognuno può decidere quello che vuole, ma dovrebbe farlo sulla base di dati reali. Che senso ha chiedersi chi potrà ricaricare per primo in un Paese in cui è evidente  che la disponibilità di colonnine è largamente superiore al parco di auto elettriche circolanti? Basta andare a spasso per l’Italia per trovare ovunque colonnine sotto-utilizzate. E le nuove installazioni procedono a un ritmo ben superiore delle vendite di nuove EV.

E perché omettere di dire che per tanti automobilisti (in primis coloro che possono ricaricare a casa) l’elettrico è largamente conveniente rispetto a benzina e gasolio? Infine: con tutto il rispetto, è uno sciocchezza dire che nell’usato le EV non valgono niente.

Basta guardare le offerte sui siti specializzati in tutte le motorizzazioni, se le nostre sono ritenute poco attendibili per rendersi conto che si tratta di una bugia. Qualche dubbio l’avremmo invece sul futuro valore delle auto diesel, una motorizzazione sempre meno richiesta: ne riparliamo nel 2030…

  • BYD Dolphin Surf, la piccola elettrica che tutti aspettavamo: articolo + VIDEO DI Luca Palestini

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Visualizza commenti (61)
  1. Ma non serve passare al diesel. Basta comprarsi un carrellino con un generatore elettrico diesel da agganciare dietro l’auto.

  2. Quasi 4 anni che giro in elettrico ( ~ 120mila Km ) , con due auto acquistate (eC4 e Mini) avendone avute due da rottamare .
    Continuerò a farlo però….il prezzo alle colonnine (sempre libere) è un furto legalizzato e le auto le porterò a fine vita perché le valutazioni che mi sono sentito fare se volessi cambiarle sono letteralmente offensive. Ed è strano perché ritengo che , in assenza di ecoincentivi , quella dell’usato elettrico sia l’opzione più vantaggiosa per prezzo e rischio problemi ( certificato di efficienza residua della batteria e sei tranquillo ) . Ma probabilmente mi sfugge qualcosa ….

    1. Finalmente qualcuno di onesto e che parla chiaro.
      Io sono per la libertà di scelta e non ha senso questo “tifo”, lo diciamo da sempre! Non capisco perché la redazione si ostini con questi toni.
      Ognuno compri l’auto adatta alle proprie esigenze. Ci sono persone che non ritornerebbero indietro dopo aver provato l’elettrico, altre che provano e capiscono che non fa per loro. Va bene così.

      1. Questo sito si chiama Vaielettrico, se n’è accorto? Ognuno compri l’auto che crede, ma ognuno si informi dalla fonte che crede ed eviti di venir qui a penderci per i fondelli spiegandoci quanta strada fa con il suo naftone: le auto termiche le abbiano guidate tutti per 40 anni.

  3. Un attimo, quindi NON c’è l’obbligo di comprare elettrico!!!!
    Aaah, finalmente questo signore smetterà di lamentarsi

    1. aggiungo una cosa @gianluigi

      non è neppure obbligatorio impestare i blog di commenti su cose cui non siamo interessati e manifestazioni contrarie… direi che avrebbero bisogno di “bonus psicologo” più che di consulenze sulle auto elettriche..

  4. Questo mi sa tanto di troll, peró sul valore dell’usato ha, purtroppo, ragione;
    Io ho una Tesla model 3 Performance, presa il
    30 giugno 2023; purtroppo facendo tanti km per lavoro (50K all’anno), stavo valutando di venderla per prenderne una nuova..ebbene, la stessa Tesla, per passare alla nuova Model 3 Performance, mi darebbe 27.000€ (oggi probabilmente 25.000€), per una macchina che nuova costa 56.000€ e che ha 2 anni di vita;
    Quindi ovviamente la terró, anche perche l’usura è molto minore rispetto a una termica; peró sul mantenimento del prezzo delle elettriche ci sarebbe molto da discutere…

    1. Daniele Sacilotto

      Il problema dell’usato performance è che se domani il Salvini di turno si sveglia e piazza un bel bollo studiato apposta per colpire le elettriche (ad esempio calcolato sulla potenza di picco) ti trovi un mutuo sul groppone.
      Io ho preso una RWD per questo

  5. Si è meglio riparlarne nel 2030, forse anche dopo (siamo nel 2025 ricordo). Quanto afferma sul valore dell’usato, oggi è così, al di là delle “vetrine” per chi vuole un usato elettrico, chi possiede e vorrebbe vendere e cambiare (anche con altro elettrico) prende una sberla inimmaginabile. Ho sconsigliato ad un amico, che doveva cambiare l’auto, di prendere l’elettrico ma ha detto dai è il futuro (appunto, il futuro non il presente) e sono nati i problemi. Dite che le colonnine sono ovunque libere, ebbene siamo andati ad un incontro, per arrivarci abbiamo fatto oltre 300 km, per tornare bisognava caricare. Alla pausa pranzo siamo andati alla ricerca della colonnina, non era lontana, arrivato li, la ricarica veloce era occupata. Possiamo farla lenta (costa di meno ma non ci interessava, pagava la compagnia), tanto siamo vicini, la veniamo a prendere a riunione conclusa. Primo intoppo, non posso ricaricare ne con contante né con carta, devo scaricare un’app e poi collegare a questa una carta di pagamento (e io dico … ma stiamo scherzando???? Già basta questo per farmi dire non prendo l’elettrica fino a quando non si è liberi di pagare e premere un pulsante, senza app o cose del genere). Poi mentre io ho accompagnato di nuovo alla colonnina, sono ripartito e ho fatto 20 euro in 30 secondi (pure a buon prezzo per il momento) lui era ancora lì che armeggiava , forse la carica era poca. Sono arrivato a casa che lui era ancora a 3/4 di strada. Continuate a dire “e ma se ricaricate a casa…” e io vi domando ma lo sapete quanta gente vive in condomini ? Cosa facciamo ? Lanciamo prolunghe dal poggiolo o dalla finestra ammesso che siamo riusciti a trovare un parcheggio a portata di prolunga ? Meno di una settimana dopo il mio amico mi chiama, ha detto che si era interessato per venderla ma che sincera svalutata di più che la precedente (Grandland X diesel) dopo 3 anni, pensate che ha detto al concessionario “riprendo la mia in cambio di questa” il quale ha risposto che era già venduta e che comunque non poteva fare un cambio alla pari con un usato uguale stesse condizioni. Direte ma figurati, l”elettrica costa molto di più… si è vero ma i concessionari sono ben felici di prendere oggi una diesel tenuta perfetta, ti danno una cifra e la rivendono a molto di più, completamente diverso l’usato elettrico, non lo vogliono proprio evitano e te la fanno difficile. Quindi si molto meglio riparlarne tra 5 anni, forse più. Chi può faccia il pioniere, noi gente comune non possiamo proprio complicarci la vita e non raccontateci la storia green, un buon diesel tenuto come si deve e per giunta recente non è un problema, semmai invece aiutate chi non può cambiare le macchine di 20 o più anni fa visti i costi improponibili delle auto. Se l’intera Europa tutta passasse all’elettrico domani mattina, avremmo ridotto l’inquinamento immediato del 2% (che poi si riduce se si considera produzioni e smaltimento) , meglio di niente ma in pratica un nulla di nulla, quindi nemmeno questa può essere la molla. Forse, e dico forse, se fossero “batterie” estraibili come quelle dei modellini e che le trovassi alla stazione di servizio con cambio in un minuto (ma anche in 3 -4) allora potrebbe essere una spinta, ma data la pericolosità delle batterie direi proprio non sia possibile, non oggi, va beh riparliamone tra 5 -7 anni, intanto viaggiamo con il nuovo diesel magari ibrido

    1. La sagra del pressapochismo e dell’essere sprovveduti. Dai sù, lo sanno anche i sassi che si carica cercando con app e usando la stessa per pagare.

  6. Francesco Giossi

    Secondo me il tizio della lettera è un troll. È reticente, non ci dice che auto ha avuto, quanti km fa, da che rete si serve, quante soste fa. È evidente che quello che scrive è una raccolta di puttanate complottiste anti bev. Che dire? La redazione ci è cascata ed il tizio se la sta ridendo di gusto

  7. Tariffa flessibile 😉😁
    Sperando di aver abbastanza produzione F.E.R. annuale adesso da compensare anche i naturali sbalzi quotazioni di mercato…

  8. Daniele Sacilotto

    Il tasso di soddisfazione dei possessori di BEV è elevatissimo, ma non è al 100%. Perciò ci sta che qualcuno faccia dietrofront. Negli anni ho visto molta gente passare al gas metano per risparmiare e poi tornare alla benzina perché insoddisfatti della gestione dei rifornimenti

  9. Ma sono l’unico che non fa 400 km al giorno tutti i giorni? Sono l’unico che si ferma ogni 2 o 3 ore per andare in bagno e bere un caffè? Vedo sempre commenti di persone che fanno 1000km fermandosi 5 minuti… Ma come fate? Anche i camionisti ai fermano 45 minuti ogni 4 ore…

    1. No, non sei l’unico. Anche per me era così col termico e anche ora è così con l’elettrico. Ma il livello di ogni viaggio in auto, corto o lungo che sia, è di gran lunga migliorato.

    2. mario milanesio

      no no, non sei l’unico.
      e faccio 25000 km all’anno.
      che sono 70 al giorno, più o meno.

      e sono andato in ferie in auto ogni anno, negli ultimi 5 da quando ho il mio macinino elettrico (Zoe)
      facendo qualche migliaio di km.

      e quindi no, non sei l’unico:
      anzi, chi fa 200km al giorno è meno del 10% della popolazione patentata.

      eppure…

  10. Che una elettrica tra cinque anni non valga nulla però non lo dice il mittente della lettera, lo dice Tekniksiden.no (e siamo in Norvegia, un paese che non teme affatto le bev) e mi pare che le motivazioni siano valide: lo sviluppo di tecnologie per ciò che concerne capienza delle batterie (cioè chilometri percorribili quando la ricarica è al massimo), degrado delle batterie, velocità di ricarica, software di bordo, ecc… è enormemente superiore alla velocità di sviluppo delle auto a combustione (anche se un simile discorso si può fare per le ibride, io ne ho due, una che ha due anni e una che ne ha dieci, le differenze sono pazzesche) il che rende facilmente obsoleto l’esistente.
    Una tecnologia matura invecchia piano, una tecnologia giovane invecchia facilmente.
    Adesso un computer di 5 anni può ancora andare bene (il mio va benissimo), vent’anni fa dopo cinque anni con un computer col cavolo che ci lavorati, al massimo era una macchina da scrivere costosa.
    Un cellulare di nuova generazione che ha cinque anni può ancora essere utilizzato, quando hanno cominciato a diffondersi dopo cinque anni avevi un cellulare che sembrava antico.
    Insomma, il tizio sulla questione non ha affatto tutti i torti, anzi, il motivo per cui non ho una bev e non so quando la avrò è principalmente questo per quanto mi riguarda.

    1. Leonardo (R)

      Beh, anche questo è vero, senza alcun dubbio.
      Ma la velocità di sviluppo delle elettriche, ad un certo punto, farà diventare le termiche, incluse le ibride, antiche tutto d’un botto.
      Almeno un’elettrica datata potrà sempre essere appetibile per chi non fa lunghi viaggi e carica a casa o alle colonnine AC.
      Una termica con i carburanti sempre più costosi (per ragioni varie che ho spiegato altrove) diventerà una ferita sanguinante per il proprietario!?

      1. Se poi è un problema l’ usura e l’ obsolescenza tecnologica di una BEV… figurati le altre tra plug-in e fullhybrid , vuoi per il gran lavoro che devono fare piccole batterie…vuoi per la naturale evoluzione di tutti i componenti -giusto il motore termico ne può avere meno –
        E poi..sui mercati internazionali conta anche “il resto”: le vetture cinesi insegnano che il cliente più evoluto Vuole anche che l’ auto fornisca Servizi (videoconferenze, acquisti tramite A.I. on board etc ) e quindi le vetture “tradizionali” saranno comunque VECCHIE…molto vecchie tra pochi anni (il “nostro” marchio nazionale Stellantis dovrà tenere il passo dello sviluppo anche su questo… altrimenti… Ciaone!)… Solo chi andrà “da A a B” a farla spesa o poco altro apprezzerà quel poco offrono vecchie auto .

        1. Scusa Damiano, sarò “vecchio” ma io da un’auto pretendo solo che mi porti dove voglio nei tempi che riuscendo voglio, che abbia qualità in due campi, comodità di guida e minori problematiche tecniche possibili ( per questo sono toyotista) che faccia il caffè, il bucato o mi racconti barzellette mi frega il giusto
          Ormai qualunque modello ha la lettura messaggi, viva voce e un minimo di assistenza alla guida ( cosa che io personalmente.ente uso al minimo) che mi sembra sia tutto ciò che serve ad un’auto
          Anche i costi ( consumi , manutenzioni, ecc) ordinari li considero secondari per la scelta, sopratutto perché sulla fascia di auto che ho sempre usato le differenze sono max 1000 euro l’anno che non mi cambiano la vita

          1. Forse @Ds non sei abbastanza “vecchio”..o abbastanza “giovane”…chi è degli anni ’60/80 guardava molto alle prestazioni…anni ’90 sono arrivati i SUV (quasi sempre inutili se non si deve affrontare fuoristrada) e dopo son cambiati “i tempi”; ragazzi più interessati alla vita “on line” e meno ai motori… Genitori con crescenti problemi di budget (ed auto x fare solida A a B…sperando che non si guasti nulla). Ma il resto del mondo va avanti…noi non possiamo assomigliare a Cuba e le sue “irriducibili” auto anni ’50

          2. Vero Damiano , la questione però è un’altra , se praticamente l’unica fascia che può ancora ” investire ” cifre accettabili sulle auto non viene accontentata ( e non parlo della tipologia di motorizzazione) su ciò che richiede in semplicità, essenzialità e qualità dei componenti ( che vuol dire che durino nel tempo e che funzionino bene) non sarà ovviamente la Cuba anni 60 ma l’Italia anni 20/30 del nuovo secolo.
            E guarda che alla fine il ragionamento è banale, se si esagera con le complicazioni o con ciò che si ritiene inutile va da sé che i soldini si investono in altro e non in un prodotto che non ha le caratteristiche desiderate

        2. Mah, a me l’auto serve per muovermi, non di certo per fare acquisti mentre vado o per fare la videochiamata. Continuiamo a mettere stupidaggini costose che complicano il tutto e sono fonte di possibili guasti oltre che energivore. Quando lo scopo di un’auto dovrebbe essere quello di permettere alle persone di spostarsi. Invece sarebbe il caso di prolungare la vita di una bev facendo in modo di potere cambiare dopo tanti anni la batteria in modo relativamente economico, visto che la batteria è il componente che si usura di più. Questa cosa, in aggiunta a qualche piccolo aggiornamento software permetterebbero di utilizzare una bev almeno per altrettanti anni. Non tutti vogliono l’ultimo grido alla moda, io ho la mia Niro ibrida del 2018 che è impeccabile, ha assolutamente tutto quello che serve ed anche di più e a cambiarla non ci penso proprio. Il fatto che il parco auto circolante non si rinnova come qualcuno spera a mio giudizio è perché le nuove auto rispetto a quelle di 6 / 7 anni fa offrono in più solo stupidi gadget che ne fanno lievitare il prezzo inutilmente, non offrendo nulla di concreto in più e poi il fatto che i soldi in tasca alle persone sono sempre meno. Gli stipendi non solo non aumentano ma calano,l’inflazione cresce, indebitarsi per l’auto nuova? Ma anche no.

          1. Anche i vestiti si dovrebbero portare finché non si stracciano… sennò è spreco .. ma qualcuno si è inventato “la Moda”…e la Moda Italiana è una potente industria nazionale…che fattura e paga stipendi… (con me fattura poco o niente…come per te non ha senso cambiare auto prima che si spacchi tutto).

            Il settore automotive italiano (se lasciato così) farà la fine dei PC Olivetti..i TV Mivar ed i prodotti Geloso… E tu potrai continuare a girare con una KIA ..basic.
            Son d’accordo che occorrerebbe essere più razionali (ma in “altri mondi” i gadget tecnologici magari li usano…da me neppure il bluetooth imparano ad usare! però viaggiano su costosi SUV da 80k € col cellulare all’ orecchio -rigorisamente iPhone con cui non sanno fare che WhatsApp e selfie).
            Anche le batterie riparabili dovrebbero essere obbligatorie by design così che si sviluppino centri appositi (in realtà c’è ne sono.. ma in Italia col 4% di circolante…).

      2. antonio Gobbo

        Leonardo scusa ma il fatto che le elettriche avrebbero surclassato le termiche è un discorso che sento almeno da 5 anni e ad oggi (quantomeno in Italia … sinceramente della Cina e della Norvegia mi frega il giusto) siamo ancora lì con un delta costo suj segmenti A B C di 7 – 10000 euro, di 0 colonnjne AC sotto casa a prezzi casalinghi, di DC a costi da gioielleria … insomma gran poco è cambiato anzi i prezzi alle colonnine sono drasticamente aumentati, cosa ti fa credere che queste promesse, che di anno in anno si sono spostate in avanti, a breve diventeranno realtà?
        Io oramai non credo più a nulla e I conti li faccio sui costi e sulle realtà attuali, la risposta alla lettera dice che c’è pieno di colonnine: bha forse sono io sfortunato ma ultimamente ho visto “fiorire” solo DC a 0.6 cent al kw in su (per non parlare di quelle autostradali) tranne che ai SUC tesla … peccato che quello più vicino io l’abbia a 33km da casa…. a quelle cifre un fullhybrid che ti fa i 20 km/l di media diventa conveniente senza nessuna ricerca giornaliera della colonnina che faccia i 5 cent di meno magari a 5 o più km da casa.
        Le cose miglioreranno? Forse, chissà per ora di certo la maggioranza degli italiani oramai alle future promesse non credono più e aspettano j fatti.

        1. Leonardo (R)

          Gli italiani stanno vivendo dentro un gabbia… costruita ad arte.
          Il problema è che ci aspetta un “domani” con un triste e improvviso risveglio.

          1. antonio Gobbo

            E cioè? Cosa ci potrebbe succedere che si andrà tutti a piedi? Voglio proprio vedere il governo che avrebbe il coraggio di farlo … finirebbe ad avere la % di voti pari a quella avuta da Monti dopo aver fatto una riforma del lavoro e delle pensioni tramite la Fornero.
            Siamo realistici e non sognatori … la situazione è oggi nel belpaese è quella che tutti conosciamo (peraltro comune a mezza Europa che stranamente non compare mai nelle statistiche) pensare di cambiarla solo con diktat e divieti e pari ai dazi di Trump … ottieni il risultato opposto.

          2. Leonardo (R)

            antonio Gobbo, oh no, non intendevo nulla di normativo: l’Italia non vive nel vuoto cosmico, se il resto del mondo va altrove sarà interessante vedere come si riposizioneranno i petrolieri.
            Una criticità, per dirne una sola, è che i distributori hanno conti economici delicati e il trend di diradamento era già in atto da prima che arrivassero le auto elettriche. Ma questa penso sia solamente la punta dell’iceberg.

    2. mi permetto di far notare che la Norvegia ha oltre 90% di vendite auto elettrificate..in un contesto molto più benestante del nostro: è normale che un modello “vecchio” 4 o 5 anni per loro valga ben poco..se se lo possono permettere nuovo ed aggiornato.
      Magari in Romania e Moldavia il ricambio auto è più lento e le quotazioni “tengono di più” nel tempo..

      Qui è pieno di commentatori che comprano auto solo per “andare da A a B” quindi qualcuno che è nella condizione “giusta” per usare anche una BEV di 2ª mano ci dovrebbe essere.. se non fosse che hanno fatto troppo per ritardare lo sviluppo reti (ricarica & F.E.R.) e peggio ancora politicizzato la questione facendone “atto di Fede”.

      In carriera..ho sempre cercato di indirizzare i clienti verso vetture adatte ai loro scopi (facendo ragionare alcuni a non seguire le “sirene🧜” della moda.. o retro-pensieri a volte inconsapevoli).

      Concordo che alcune tecnologie “mature” hanno poco da offrire in più agli utenti “normali” e non servono Top gamma.. ma anche le moderne vetture hanno già 15 anni di sviluppo (magari fuori dall’ Europa..sino ad ora).
      I marchi cinesi continuano a produrre vetture con un WLTP raramente superiore a 450km… ma puntano a differenziarsi sulla velocità di ricarica… in USA vogliono pickup magari potenti…che però devono avere serbatoi adeguati a traversare lunghi spazi deserti .. prima di rifornire ..
      Noi in Italia abbiamo un paese stretto e “corto”, iper urbanizzato persino lungo la fascia alpina ed appenninica (basta vedere foto notturne satellitari..o fare un volo notturno per accorgersene)…una presa elettrica la trovi quasi ovunque…ma ci vogliono convincere che si può continuare ad usare solo motori con le candele 🕯️🕯️ (di accensione) 😉

      1. antonio Gobbo

        Damiano, una bev di seconda mano magari anche ma solo se non è più vecchia di 3 max 4 anni altrimenti la garanzia della vatteria dopo poco te la giochi e soprattutto se puoi ricaricare a casa in quanto le dacia A e B con qualche annetto no. Brillano certo in autonomia e dover andare spesso a ricaricare a una DC … bhe non è il massimo.k nella vita

        1. @antonio Gobbo.. sei da abbastanza tempo su questo sito per sapere che:

          1) le batterie son sempre garantite 8 anni

          2) le % di batterie che necessitano di sostituzione sono minime (secondo me al pari dei motori termici che si rompono e van cambiati… o anche meno)

          3) abbiamo già discusso e concordato in tanti che le piccole BEV sono giuste per percorsi urbani o intra urbani (ci si può anche avventurare in lunghi viaggi.. con un po’ di studio e pazienza), mentre chi accede a vetture con batterie >55kWh e frequenta zone ben fornite di ricariche (SUC o Non SUC) vive benissimo Se non è uno di quegli sciagurati da 800/1000km al giorno senza soste (che nell’autotrasporto sono obbligatorie).

          4) abbiamo capito tutti che per te non va bene.

          1. antonio Gobbo

            No Damuano non ci siamo anche se le batterie sono garantite 7 o 8 anni se compri una BEV usata di 4 o 5 anni te ne restano 3 o 4 e sinceramente io non ci credo che non ti possa capitare di doverla sostituire a 8 anni (ovvero dopo 3 o 4 che l’hai comprata) perchè statisticamente è meno probabile … se ti capita fai prima a buttarla.
            Le piccole bev vanno bene per percorsj urbani ok (poi quando ti capita di fare viaggi lunghi imita Fantozzi in vacanza ma questo è un altro discorso) ma se non hai la dimora AC sotto casa o il SUC a pochi km sempre alle DC devi ricaricare e li la convenienza scompare soprattutto se alla tua ICE usata magari come l’ho Tresana io pef mia figlia a 10000 euro hai aggiunto to un impianto a GPL (0.7 AL LITRO E RICARICA DI 400 KM IN 3 MINUTI).
            I motori termici siromponoo? Si certo alle mie tre ultime macchine (prima delle ultime 2 appena prese in quanto la panda è il rav le ho dovute dar dentro in quanto in Lombardia circolavano solo il sabato e la domenica) rav4, kia spostage e panda 750 tutte a GPL, ho dovuto cambiare il radiatore (a 2) la pompa dell’acqua(a una), la marmitta (a 2), l’alternatore (a 2) la frizione *a una) e un polmone del GPL …. TOTALE circa 4000 – 4500 euro però hanno tutte passate i 250000 km (la KIA fra pico arriva a 300000), siamo così sicuri che 3 BEV con 250000 – 30000 km ciascuna non avrebbero mai avuto problemi di batteria o dell’impianto elettrico/elettronico ? Io non ci scommetterei neanche 10 euro contro 100 … tu si?
            Poi che per qualcuno l’elettrica vada benissimo non cj piove ma che sia la soluzione “universale” come l’Europa vorrebbe …. direi proprio no e decisamente le % sono dalla mia parte.

          2. Antonio…neppure le adorate auto ICE hanno garanzie standard oltre 8 anni che coprono non solo il motore ma i tanti componenti costosi che servono.. Il cambio poi (meccanico o automatico) può già comportare spese che tanti si scoraggiano e si comprano vetture usate (ancora più vecchie.. “usa & getta” le definirei).
            Comunque Si… è vero ..sono molti di più quelli cui non importa “gasare” il mondo..hai ragione tu.

  11. Pare che il signore abbia compreso solo a posteriori che anche da “sposato” non sono solo rose e fiori.
    Eppure info ed esperienze in questi anni certo non sono mancate.

  12. A differenza di tanti “colleghi di commento” quindi Vaielettrico
    penso che la lettera del sig. @Claudio Sposato sia reale .. o quantomeno è realistico e possibile il “passo indietro” dalla vettura elettrica al ben conosciuto motore a gasolio (tanto più in un particolare momento in cui l’ elettricità ha raddoppiato i costi negli ultimi anni mentre i Diesel costa poco per la situazione mondiale e bassa quotazione Brent WTI).

    Mi dispiace anche liquidare la situazione del sig. Sposato con la “statistica del pollo 🐔” per il rapporto tra colonnine ricarica e auto elettriche circolanti: Se nelle sue zone di riferimento sono rare (o assenti), o guaste… o spesso occupate… c’è ben poco da criticare. Pure io Non ho Tesla perché la concessionaria è solo nel capoluogo di regione ..ed ogni SUC mi dista 40/50km da casa. .o dalle zone che settimanalmente frequento.
    La mia situazione personale mi consente di usare comodamente la BEV che ho preso due anni fa (trovo tanti colonnine..anche AC ..alcune anche gratuite! ove mi sposto..o comunque uso buoni ricarica del supermercato per abbassare i costi medi annuali)… Ma ciò non significa che il sig. Sposato possa fare altrettanto (per tempi e spostamenti di lavoro e/o famiglia).
    Sicuramente ci sono tanti che hanno provato con la BEV..e non si sono trovati bene (in carriera lavorativa ne ho visti a migliaia..con auto sbagliate per le proprie esigenze…o capacità talvolta).

    Io però non mi concentrrei sui vari “signor Claudio” che tornano al gasolio dopo una elettrica (hanno motivazioni loro…e lo fanno a loro spese)… quanto piuttosto sulla grandissima quota di coloro che invece Potrebbero Benissimo passare all’ auto elettrica, guadagnando in comodità d’uso e magari pure buon risparmio) e Non lo fanno…per paura di provare a cambiare (ci sono alcune “cosette da modificare nelle abitudini e conoscenze).

    Ricordiamoci che in Italia la media è uguale quella europea: non più di 60km al giorno per gran parte dell’ anno…e qualche viaggio lungo solo in occasione di ferie e “ponti”.

    Lasciamo pure che i vari “signor Claudio” continuino a girare nei loro 1000km al giorno in 7 ore Senza sosta pipì.

    Pensiamo ad aiutare GLI ALTRI..a capire che possono cambiare…ed i meglio… non solo per l’ ambiente e la salute…ma che si troveranno proprio bene 😉

    1. Leonardo (R)

      Non posso concordare di più.
      Aggiungo solo, per chi fa i conti sui costi di ricarica alle colonnine, che la situazione attuale è oltremodo estrema:
      – Prezzo del petrolio basso per ragioni strategiche dei produttori (chi può estrarre a basso costo sta cercando di eliminare l’offerta di chi ha costi più alti, e la strategia probabilmente funzionerà anche)
      – Il prezzo dell’elettricità è ancora alto nonostante i costi marginali di produzione da fonti rinnovabili siano piu bassi, anche questo col tempo dovrebbe cambiare
      – Il tasso di occupazione delle colonnine è basso, anche a causa di politiche demagogiche contro la mobilità elettrica. E si è scelto di abbandonare i gestori al loro destino, sempre per lo stessootivo.
      – Dal 2027 i costi dei combustibili saranno gravati dagli ETS2, aumentandone ulteriormente il costo per i clienti.
      Insomma, il mio avvertimento per vuole fare ragionamenti sulla convenienza delle auto elettriche è che sitamo vivendo in una bolla fossile, che prima o poi scoppierà.

      1. @Leonardo (R) quotidianamente mi arrivano i dati PUN (Prezzo Zonale Centro Nord) e fa impressione vedere come solo alle 19 di sera si toccano gli 0.15€xkWh…con tante ore tra 0.06 e 0.02 … Con tanti operatori CPO con propri impianti F.E.R. e 2 operatori nazionali partecipati (che potrebbero abbassare almeno le loro tariffe ai propri clienti diretti) credo che sarebbe il momento di diminuire un po’ i costi in Italia (tanti motivi: aiutare le famiglie alla transizione…favorire i trasporti merci .. agevolare i turisti… far partire il mercato delle elettriche -tutte..non solo BEV – visto che le produciamo anche in Italia adesso).

        Qualcuno al governo dovrà prendere in considerazione tutti gli aspetti…che ci stanno facendo arretrare negli indicatori di competitività in Europa…
        O vogliamo fare concorrenza alla Moldavia??

        1. Daniele Sacilotto

          È il momento di iniziare a pagare in base al PUN orario e non più medio mensile perché se carico sempre di notte quando il PUN è 0,02 perché la richiesta è bassa oppure durante i picchi del FV a mezzogiorno sto contribuendo a stabilizzare la rete perciò è giusto che abbia uno sconto

  13. Hanno già risposto in molti, quindi confermo che un EV questo signore non l’ha mai usata e forse neanche vista, il problema ora è perché continuano a pubblicare queste false storie mah

    1. antonio Gobbo

      Si sa che la rete è piena di fake news e di “sparate” se ne vedono… da entrambe le parti, da quello che fa 1000 km al giorno e non può prendere una elettrica a quello che giura che in jnverno in autostrada a 130 – 140 passa i 500km di autonomia e poi va a ricaricare in 10 minuti … bisogna prendere tutto con le pinze, ik personalmente guardo solo le prove “su strada” su youtube certificate come quella fatta a Roma a inizio anno con 12 BEV sul GRA o quelle di qyattroruote nel loro centro prova … e poi mj faccio i miei conti se nella mia realtà una BEV conviene o meno (per ora sulla fascia C non potendo ricaricare da casa e non avendo AC in zona, rispetto a una fullhybrid purtroppo no) i racconti fantastici e le leggende metropolitane le lascio ai boccali della rete

  14. L’unica cosa non chiara di questo individuo è il suo mandante, perché quanto al “mandato”, dai commenti vedo che in molti ci hanno già pensato…
    Per me bisognerebbe evitare di dare spazio a chi raccoglie il peggio delle frustrazioninlette su Facebook e le riporta qui. Sono commenti inutili e non arricchiscono questa bellissima community.

  15. Mah… non dice che macchina ha/aveva… quanti km ha fatto.. come la caricava…. una bella spolverata di luoghi comuni e la lettera è scritta. Se questo aveva un’elettrica io sono Nikola Tesla.

  16. “ E poi, che dire, la situazione attuale è di poche auto, ma quando ce ne saranno di più chi dovrà per primo caricare alle colonnine?”

    Quando arrivarono le prime auto a benzina, la stessa era venduta nelle farmacie.
    All’aumentare del numero delle auto, qualcuno si pose il problema e vide un bel business installando i distributori di benzina.
    Ad un certo punto, questi non bastarono piu, le auto erano troppe; quindi decise di installare altre lì distributori di benzina!
    Geniale, non crede?

    Che ne dice, faranno lo stesso con le colonnine?

  17. Dai, vabbè, non è per fare i soliti discorsi triti e ritriti, ma evidentemente non aveva una Tesla, che eccelle in tutto, se avesse avuto una Tesla mai sarebbe passato al diesel. Faceva meglio a prendere un’altra elettrica. Attenzione, non sono tutte uguali e non tutte garantiscono lo stesso livello di servizi

    1. Non vedo tesla come il top delle vetture in circolazione; interni di plasticone, scarse finiture, povera di accessori estetica oramai vecchia. Buona batteria e powertrain

      1. Buona batteria e powertrain sono quasi tutto in un’auto elettrica, aggiungici software eccellente, rete di ricarica proprietaria, straordinaria efficienza, continui miglioramenti con aggiornamenti OTA, ricchezza di accessori di serie (altro che povera, non gli manca praticamente nulla, non è che uno stile essenziale sia sinonimo di mancanza di dotazioni). Per gli interni e le rifiniture è evidente che sei rimasto indietro ai primi modelli sul mercato, tutto migliorato con gli ultimi modelli, ormai da anni. Ti invito ad aggiornarti e riconsiderare le tue affermazioni.

        1. Interni in pelle, clima quadri zona, sedili raffrescati,riscaldati e massaggianti, frigo nel tunnel centrale, vetri laminati anche lateralmente, cassetta di sicurezza con porta pistola, TV sui sedili posteriori con connessione psp, sospensioni ad aria adattative autolivellanti, cerchi 24′ , ricarica 800 volt ,350kWh, impianto HiFi bose. Chiamare essenziale l’ assenza di accessori e le finiture basilari da utilitaria sulla tesla..

          1. Alcune cose che hai citato sono già di serie, evidentemente non hai la minima idea di cosa stai parlando. Per le altre cose particolari che hai elencato tira fuori almeno 30’000 €, bravissimo. 800V? E dove e fra quanto carichi con una tale tensione? Rifiniture da utilitaria? Si conferma che non ci sei mai entrato e non hai la minima idea di cosa stai parlando, citi solo discorsi senza senso da bar.

          2. @volpesalva lo so che sei un fanboy di tesla ma, si ci sono entrato ed ho anche guidato una model y e una model s , veramente scarse di finitura; io non no so da che macchine arrivi tu come metro di paragone ma tra il noleggio della I7 che ho fatto, la bmw M5 che ho posseduto, attuale parco che comprende un GMC heavy duty del 2005 , il GMC sierra denaly EV edition 1 preso lo scorso anno, una bentley GT del 2010, l’hummer h2 d mia sorella ed un peugeot 3008 , la tesla ha finiture pari all’h2 del 2005 ed equivalenti al peugeot 3008; indietro forte. ps : per le ricariche super fast negli USA non ho avuto problemi li nessuno si sogna di usare cariche lente; GM offre colonnine da 19.2 kW per uso domestico , per l’italia dovrò attrezzarmi con abbonamento alle HPC tesla per quel fattore si che la casa di Elon è avanti a tutti come per la batteria ed il powertrain come ho già detto.

          3. @Eraldo, concordiamo sul fatto che BMW possa avere rifiniture migliori, ma da sempre e anche adesso BMW ha rifiniture migliori di chiunque marchio, indiscutibilmente (anch’io ho posseduto in passato anche una BMW e sono rimasto un fan della casa di Monaco), ma attualmente i prezzi di BMW sono molto alti per le auto elettriche, non me le posso permettere, mi spiace, per molto meno mi prendo una Tesla che tranne per qualche rifiniturina offre molto di più, tra l’altro proprio oggi Tesla ha ancora abbassato i prezzi dei Supercharger che per i possessori di auto del marchio partono da 0.36 €/kWh (parliamo di HPC), per me questo è ciò che più conta, questa è superiorità. Comunque ti ringrazio per avermi dato del boy anche se boy non lo sono più da una trentina d’anni ormai.

      2. Daniele Sacilotto

        Hai ragione però Tesla ad oggi è ancora l’unica che offre un ecosistema integrato affidabile e conveniente. Io l’ho presa per questo, dopo l’ennesima colonnina DC di EnelX non funzionante e all’ennesima app installata mi sono stufato. Ora anche mia moglie viaggia ovunque senza pensieri.

        1. Leonardo (R)

          In effetti, prima si comprano auto dagli interni rassicuranti, poi combattono contro una rete di ricarica ottusa e costosa.

      3. Le Tesla hanno una quantità di accessori e servizi tali che per averli su un’auto per esempio tedesca devi spendere 20’000€ in più, a parità di segmento e livello. Per farti capire dell’errore di valutazione che hai fatto.

  18. Christian S.

    Perché dice no all’elettrico e passa al diesel? Semplice, perché la mamma di certi soggetti è sempre incinta 😁

  19. Ennesima lettera fake di un presunto ex possessore e pentito dell’auto elettrica che vuole ritornare al diesel; oramai questi troll si riconoscono già dalle prime righe.

    Sicuramente ora sarà contento e potrà intonare la sua canzone preferita trollalero tralala!

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