Perché cala la bolletta del gas. E perché anche il prezzo dell’energia elettrica, legato alle quotazioni del gas, è destinato a scendere. Almeno nel breve periodo.
Perché cala la bolletta: –12,9% rispetto al terzo trimestre
Cala la bolletta gas per i consumatori ancora nel mercato tutelato. Con l’applicazione del nuovo metodo di aggiornamento mensile dell’Arera, si sono intercettate le riduzioni di costo della materia prima delle ultime settimane. La famiglia tipo per i consumi effettuati nel mese di ottobre, fa sapere l’Arera, riceverà una bolletta con una riduzione del -12,9% rispetto al costo del 3° trimestre 2022. Il nuovo metodo di calcolo è stato introdotto a luglio. La componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento (CMEMm) viene ora aggiornata come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il PSV day ahead). E pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento. Per ottobre il prezzo della materia prima gas (CMEMm), per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è quindi fissato in 78,05 euro/MWh. E c’è da aspettarsi un calo anche nel prezzo dell’energia elettrica nel mercato tutelato, visto che il riferimento è il prezzo del gas.
Ma l’Arera mette in guardia: “Occhio ai consumi, i prezzi risaliranno con l’inverno”
In termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1 novembre 2021 e il 31 ottobre 2022) è di circa 1.702 euro. Resta quindi +67% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, ma almeno ora la discesa è cominciata. Per chi avesse ricevuto, nelle scorse settimane, una bolletta con il valore in acconto della componente CMEMm, il ricalcolo sarà effettuato nella prima bolletta utile. Con il valore effettivo (più basso) pubblicato ieri. Lo stesso valore CMEMm dovrà essere usato dai venditori per fatturare a titolo di acconto i consumi di novembre nelle bollette inframensili. “Non abbassiamo la guardia. Il costo del gas per ottobre registra un calo rispetto al trimestre precedente“, spiega Stefano Besseghini, presidente di Arera “Ma le percentuali non devono trarre in inganno. I valori rimangono molto alti rispetto al passato. E, se hanno avuto un impatto modesto per le famiglie nel periodo estivo, determineranno bollette più impegnative col crescere dei consumi della stagione invernale. L’invito resta di fare attenzione al risparmio e all’efficienza energetica“.
— Leggi anche: prezzi del metano auto a marcia indietro. E anche per l’energia elettrica…
Vista la situazione, avessero a cuore il bene del paese, il costo dell’elettricità lo farebbero scendere, ma invece…………………………
Il prezzo dell’energia elettrica sul mercato tutelato calerà (SE calerà) non prima di gennaio 2023, perché quello varia ancora su base trimestrale.
Peraltro, poiché con l’ultima modifica di ottobre hanno detto che hanno limitato gli aumenti con l’obbiettivo di spalmarli sui trimestri successivi, non sono così certo che il prezzo dell’energia elettrica calerà (o perlomeno calerà sensibilmente) già da gennaio. Sempre ammesso e non concesso che il prezzo del gas nel frattempo non torni a salire, con l’arrivo del freddo.
A sentire Cingoleni siamo pieni di ottimo gas pagato poco fino al 2025… ottimismo gente!