Pecore e pannelli in Sardegna? No. In Texas con Enel

pecore pannelli

Pecore e pannelli: un pascolo solare realizzato da Enel per aumentare la competitività dell’azienda zootecnica Texas Solar Sheep Co. Siamo nello Stato americano e non in Sardegna dove nonostante 3 milioni di capi ovini l’agrivoltaico a terra è limitato dal Dl Agricoltura voluto dal ministro Lollobrigida e osteggiato da una campagna che ha preso di mira incomprensibilmente anche l’agrivoltaico.

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Si bruca accanto ai pannelli

In Texas 6mila pecore a brucare  tra i pannelli

Vediamo il caso studio di Enel North America che ha messo sul campo oltre 6.000 pecore per controllare la vegetazione tra i pannelli fotovoltaici di otto impianti del Texas. Il più grande accordo di pascolo solare stipulato negli Stati Uniti. L’azienda partner è la Texas Solar Sheep Co., un’azienda a conduzione familiare che fornisce la gestione della vegetazione in grandi impianti solari.

Gli ovini pascoleranno su più di 10.100 acri (4087 ettari). Un progetto significativo visto che secondo l’American Solar Grazing Association, sono 100.000 gli acri di impianti solari pascolati negli Stati Uniti.

Enel conferma l’interesse verso l‘agrivoltaico con la condivisione della produzione di energia pulita con le pratiche agricole. E come si legge in un comunicato aziendale: “Questo accordo rafforza la presenza dell’azienda nel mercato del Texas, dove Enel è il principale operatore di stoccaggio di batterie su larga scala“.

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Pecore e pannelli per gli imprenditori texani

Marcus Krembs, responsabile delle relazioni esterne e della sostenibilità di Enel North America. “Dando priorità al pascolo ovino per la gestione del territorio, dimostriamo come l’energia solare e l’agricoltura possono coesistere garantendo al tempo stesso prestazioni ottimali dei nostri impianti. Inoltre, il nostro impegno nel pascolo ovino sostiene i servizi ecosistemici e l’economia locale“.

Prima e dopo il pascolo delle pecore

I pannelli migliorano la qualità del suolo:  + 200% di sostanza organica

Secondo il National Renewable Energy Laboratory (NREL) gli impianti solari permettono una migliore salute del suolo, consentendo un uso più efficiente dell’acqua e una riduzione dei costi operativi e di manutenzione.

Il programma di Solar Grazing di Enel “ha dimostrato sostanziali progressi nella salute del suolo, con alcuni siti che hanno riscontrato un miglioramento di oltre il 200% nella sostanza organica. Le pecore garantiscono habitat favorevoli agli impollinatori consentendo ad alcune piante autoctone di maturare e fiorire, a differenza dei tradizionali metodi di falciatura”. 

Il fotovoltaico Usa  supererà anche quest’anno i record di costruzione: con 36,4 GW di energia solare su scala industriale programmati per essere aggiunti alla rete entro la fine del 2024. Il Texas è in prima fila.

Francesco Lollobrigida

In Italia e in Sardegna il pascolo solare  non è possibile “grazie” a Lollobrigida

Il Dl Agricoltura è stato votato dal Parlamento, ma il portabandiera è stato Francesco Lollobrigida, il ministro all’agricoltura che ha imposto il divieto del fotovoltaico a terra. Compreso l’agrivoltaico di tipo 2, con i pannelli distanziati che permettono la coltivazione interfilare e in questo caso il pascolo.

Possibile l’agrivoltaico dinamico ed evoluto ma più impegnativo economicamente, i pannelli sono molto rialzati da terra, e ancora in fase sperimentale su diverse colture.

Senza dimenticare che nell’isola capitale degli ovini è stato alimentato un vero e proprio odio conto le rinnovabili. Non pochi sui social inneggiano agli attentati dinamitardi dei separatisti corsi (una vera e propria bufala) che ha preso di mira pure l’agrivoltaico. Sentimento incomprensibile visto che si migliora la qualità del suolo e si rafforzano i bilanci delle aziende zootecniche e agricole. Gli odiatori non hanno nemmeno fatto i conti con gli operatori economici che hanno mostrato interesse verso questo investimento (leggi qui).

Visualizza commenti (11)
  1. Enel
    all’estero si buttano a capofitto negli affari.
    In Italia?
    E non ditemi che qua comanda il ministro barbuto.
    Da noi i signori di cui sopra hanno altri interessi evidentemente… però fanno delle bellissime pubblicità.

  2. === pannelli bifacciali anche per estetica

    nella foto dove c’è anche l’imprenditore con capello da texano e relativa famiglia, si vedono bene i pannelli solari del tipo “bifacciali”, anche detti “vetro-vetro” (sono un sandwich di due lastre di vetro con all’interno visibili le celle in silicio)

    i bifacciali catturano un po’ di luce (riflessa/diffusa) anche dal lato in ombra, aumentando la resa di circa 10% (o di più su terreni chiari o su neve e su acqua)

    con il calo dei prezzi dei pannelli oggi costano poco più dei pannelli normali e stanno diventando lo standard per le installazioni utility (in aggiunta spesso a un inseguitore solare a monoasse, cioè il sostegno orizzontale visibile nella foto ruota sul suo asse durante le ore della giornata, modifcando l’inclnazione die pannelli)

    i bifacciali anche visti da dietro sono più “belli”, dietro non c’è il colore bianco che ricorda la plastica, ma invece c’è il blu scuro del silicio (insieme al colore argento della zincatura dei supporti metallici), si confonde-accorda meglio con il colore verde della vegetazione; sono anche “eleganti”, il sole filtra leggermente attraverso le sottili strisce di vetro libero tra le varie celle, quasi come fosse la tramatura di una tenda o di una struttura naturale, non completamente “compatta” e uniforme come quelle artificiali

    per chi si fa menate estetiche nelle colline DOP o simili sulla vista dei pannelli da vicino e da Nord (cioè da dietro) e dal basso, gli unici modi per vedere il retro bianco dei pannelli, ammesso che non ci sia una siepe o fila di alberi intorno a ostruirne la vista da vicino)

    1. In Italia qualunque porcheria è accettata (esempio gli yacht dei ricchi davanti alle splendide coste Sarde, a 20 metri dalla riva) purché non siano pannelli fotovoltaici.

  3. Nello Roscini

    Si vede che per Lollobrigida
    con l’agrivoltaico ..
    sarebbe più difficile “tosare” i pecoroni italiani

    scusate la satira che sempre cinica e bara come il destino

  4. Ci penserà Trump a fermare tutto , scaverà pozzi nelle fattorie ed i proprietari saranno ricchissimi . Mentre in Sardegna oltre al vietato solarpascolo, ho sentito che l’ eolico rovinerà i pascoli impedendo alle pecore di brucare l’erba perché verranno soffiate via,,,

  5. “Texas Solar Sheep Co., un’azienda a conduzione familiare che fornisce la gestione della vegetazione in grandi impianti solari.”

    Questo è genio imprenditoriale: pecore usate come tosaerba biologici. Chapeau!!!

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