Partenza lenta per la Volkswagen ID.3: ecco le cifre

Partenza lenta per la Volkswagen ID.3: i dati di vendita del primo trimestre 2021 dicono che per  diventare “l’elettrica del popolo” la strada è ancora lunga.

Partenza lenta in tutta Europa, Italia compresa

La marca di Wolfsburg l’ha presentata come un modello epocale, al pari di icone VW come il Maggiolino e la Golf. Ma l’accoglienza, per ora, è tiepida. È vero che le consegne sono iniziate solo a settembre, dopo una gestazione complicata dai noti problemi nel software. Ma era lecito aspettarsi qualcosa di più in questa prima parte dell’anno e ormai tutto fa pensare che, per fare volumi, la Volkswagen punti più sulla ID.4, il Suv. Neppure nel mercato di casa, la Germania, la ID.3 è in testa alla classifica delle EV più vendute. Ancor sopravanzata dalla Tesla Model 3, oltre che dalla “sorellina” e-Up.

  • partenza lenta  Anche in Germania insegue al terzo posto, dietro alla  e-Up e alla Tesla Model 3
partenza lenta
Il grafico, tratto da Cleantechnica.com, comprende auto elettriche (in neretto) e ibride plug. Primi 3 mesi 2021.

E non è che negli altri grandi mercati continentali vada molto meglio. In Francia a marzo è risultata solo 7° nella classifica delle elettriche e in tre mesi ha immatricolato poco più di mille macchine, per la precisione 1.030. Non va meglio in Italia, dove la ID.3 fatica a entrare nella top ten. A marzo è risultata ottava, con solo 270 macchine vendute.

Dealer poco convinti dell’elettrico. E questa taglia…

partenza lentaChe cosa non sta funzionando? Non si capisce se ci siano ancora problemi nelle consegne. E certo non hanno giovato all’immagine della ID.3 i problemi di messa a punto di cui parlavamo sopra. Soprattutto in Germania, poi, la Volkswagen fa i conti con le resistenze di una rete di vendita tutt’altro che entusiasta di un passaggio all’elettrico giudicato troppo frettoloso. La stampa tedesca ha dato ampio risalto allo scontento di diversi grandi dealer. Convinti che, mentre la Golfsi vende da sola“, per la ID.3 (e le elettriche in genere), le trattative per vendere una EV sono estenuanti, “al punto che non si ripaga più“. Ovvero che il margine di guadagno basta a malapena a coprire le ore impiegate dal personale per chiudere la vendita. Ma forse c’è un altro aspetto da considerare: il mercato dell’elettrico sembra polarizzarsi tra le piccole da città da un parte e le auto più costose e potenti dall’altra. In mezzo sembra essersi scavato un solco nel quale è finita un altro modello della taglia della ID.3, la Nissan Leaf. Vedremo.

E la ID.4 come va? Guarda il nostro video-test

http://https://youtu.be/oC_azKU3Uvc

 

Visualizza commenti (52)
  1. quando tu presenti una macchina in un mercato che ancora non esiste (di fatto) con un prezzo importante e la accompagni con messaggi negativi (software non pronto, aggiornamenti futuri, etc etc) il risultato non può essere che questo…

    inoltre non è il genere di carrozzeria che va per la maggiore nel mercato (neanche nelle termiche).

  2. Panizzo Bernardo

    Non meglio dell’elettrico, ma come l’elettrico, almeno fino al raggio di autonomia dell’auto.
    In tutte le altre situazioni tipo l’urbano l’elettrico va meglio per via della frenata rigenerativa, mentre la termica va peggio perché si dissipa energia con i freni

  3. Qui si continua a parlare di consumo, 25km/l o 10kWh/100km. Tutti discorsi giusti, per carità, ognuno guarda le sue tasche e fa i suoi conti.
    Il problema è che nel frattempo centinaia di migliaia (meglio dire milioni) di autoveicoli continuano a circolare nelle nostre strade, occupando spazio (ma questo è un altro discorso che magari varrebbe la pena di affrontare in un altro articolo) ed emettendo in continuazione gas di scarico e polveri sottili: parliamo di migliaia di tonnellate al giorno di scarichi, oltre a olio, polvere metalliche, ecc.
    Se non si ha chiaro che passare all’elettrico significa “localizzare” la produzione di energia in un paio di punti controllabili e molto più gestibili dal punto di vista delle emissioni e poi distribuirla, si perde di vista l’obbiettivo finale.
    Se non si ha chiaro che vivere in una città dove le emissioni sono zero (o quasi) e non si respirano tutte le schifezze aumenta esponenzialmente la qualità di vita di quella città, e dove tutti possono camminare senza dover respirare queste schifezze, si farà sempre e solo il discorso del “a me non conviene perché costa meno…” (ci sarà sempre qualcosa di più conveniente dietro l’angolo).
    Ogni anno muoiono circa 3.000.000 di persone l’anno per inquinamento da particolato e polveri sottili (non lo dico io, lo dicono studi); l’inquinamento costa 8.000.000.000 di dollari al giorno (!!!).
    In definitiva passare all’elettrico (non solo auto), ragionato e disciplinato, è e sarà un bene per tutti.

  4. Panizzo Bernardo

    Si ho sentito d questi nuovi motori tedeschi che fanno 3kg per 100km, anche i benzina e gasolio parrebbero fare bene, però mi pare di capire che sono consumi rilevati in condizioni ideali per una termica, quindi a velocità costante e non troppo elevata tipo 90 km/h o 110pkm/h.
    La musica cambia sostanzialmente nell’Urbano/Extraurbano
    Poi nel calcolo delle spese di gestione vanno considerati i taglianti un cambio olio e filtro su 15.000 km quanto costa 150€? è un altro 1€ da aggiungere su 100km.
    Poi c’è la scomodità del rifornimento del metano, mentre le EV la ricarica di notte a casa.
    Io con la mia e-Golf, nelle stesse condizioni di viaggio a velocita costante di 110 km/h ho un consumo di 16kWh/100km tenendo conto dell’efficienza della ricarica sono 20kWh/100km al prezzo unitario differenziale della bolletta di 16c/kWh sono 3,2€/100km.
    Questo significa che una EV costa quanto una e metano a velocità costante di 110 km/h, mentre in urbano/extraurbano la EV va meglio
    Nel conteggio per la EV ho considerato di viaggiare con la ricarica fatta a casa, per la e-Golf si fanno 200km, con la ID3 di più, solo sulla quota di viaggio superiore all’autonomia dell’auto bisogna andarsi a rifornire alle fast, con un abbonamento forfettario si paga 35c/kWh, quindi più caro di quella di casa, ma non così caro.
    Quindi il metano diventa più economico solo se:
    1) si viaggia a velocità costante 90kmh o 110 kmh, quinti autostrada superstrade con traffico scorrevole
    e contemporaneamente
    2) Il risparmio inizia solo per la quota di viaggio oltre l’ autonomia dell ‘auto EV

    Nelle altre la situazione la EV è molto più economica, in certe moltissimo più economica, per esempio ieri con clima mite, ma comunque sempre con condizionatore acceso perché c’era il sole e senza limitarmi in nessun modo con lo stile di guida, urbano/extraurbano 90km di percorso, consumo rilevato dall’auto pari a 10,2 kWh/100km.h

    Eventualmente si attendo commenti di possessori di auto a metano, per capire meglio i consumi reali

  5. I concessionari non le valorizzano, chi entra indeciso (oppure senza grossa cultura) in autosalone:

    sull’elettrico si sente dire frasi del tipo: è ancora presto, la ID3 ha dietro i freni a tamburo, le colonnine non sono tante, il rifornimento è lento ecc.

    Se invece entri chiedendo solo quello e senza considerare le termiche allora i venditori si comportano normalmente (ti informano e cercano di vendertela).

  6. Panizzo Bernardo

    Le EV possono invece essere auto indicate proprio per risparmiare quindi adatte al popolo, c’è un aspetto che bisognerà sincerarsi con l’uso pratico, la durata delle batterie, se la loro durata si dimostrerà superiore al tempo di vita medio di una termica, allora il il costo aggiuntivo della EV si ripagherà con la maggior durata dell’auto. Mentre il risparmio di rifornimento resterà in tasca come netto senza doverlo appartare per ammortizzare il maggior costo di acquisto. La fattibilità andrà dimostrata, nono solo in laboratorio dove lo sui sa già perché le batterie al litio durano 10000 cicli completi par ad una percorrenza di un ordine di grandezza superiore alle termiche , si parla di molte centinaia di miglia chilometri, non i 150.000 200.000 delle termiche, ma tipo 300.000 600.000km, ma andrà dimostrata nell’uso pratico, e poi la conoscenza si dovrà diffondere dagli attuali proprietari EV a i più vasi strati della popolazione, sarà un processo graduale ci vorrà qualche anno.
    Un altro aspetto sono le stazione di rifornimento, quì c’è ancora molto lavoro da fare, è assolutamente in dispensabile che siano presenti nelle aree di servizio autostradali, anche qui non è colpa della tecnologia che è già pronta, ma una questione di mentalità

  7. Puntare sull’elettrico serve a non dare troppo vantaggio ai cinesi che, non avendo tradizione sul motore convenzionale, hanno puntato decisi su questa tecnologia con il rischio conseguente per gli europei di rimanere tagliati fuori. È chiaro che sui piccoli numeri i costi di produzione sono molto alti e per questo si punta ai modelli di gamma alta per avere remunerazione. Vedremo nel prossimo futuro cosa accadrà ma il rischio che i cinesi facciano fuori gli europei è alto , così come è già accaduto in altri ambiti industriali.

  8. E tuttavia, è da molto che la VW non è “auto del popolo”, con il prezzo che costano le sue auto di punta.
    Tesla a parte (ritengo Musk un visionario vincente tanto quanto Jobs), io vedo questo scenario attuale: elettrica come seconda auto in casa, per via sia dei costi, ossia l’italiano medio (marito, moglie e figlio/a) può permettersi solo auto di basso costo, sia dell’autonomia e rifornimento, ancora relativamente bassa, affiancata a un’auto ancora (ahimè) termica o semi-termica.
    A meno che uno non usi l’auto solo in città e brevi gite fuori porta, allora il discorso cambia.
    Nei prossimi 10/20 anni le cose cambieranno decisamente.

    1. Volkswagen è ancora l’auto del popolo. Il popolo che abita la terra essendo il primo (o secondo) costruttore al mondo per numero di auto, da anni in competizione testa a testa con Toyota. Essendo un costruttore globale deve essere maggiormente competitivo con auto nella fascia di prezzo più richiesta. E questa non è quella della Up, nemmeno della Polo e anche la Golf è sotto il target. L’auto più venduta da VW è la Tiguan e in quella fascia deve centrare il prodotto. La ID3 è di fascia europea, troppo bassa per essere globale, infatti stanno correndo ai ripari con ID4 e oltre. Certo in Italia può essere impegnativo il prezzo della ID3 ma l’Italia come mercato automobilistico conta poco più di zero (circa 2%, ma meno per valore) e l’Europa viene dopo Cina e America del nord. E’ come criticare la Taycan perchè troppo costosa. In Italia ne vendono poche per il prezzo esorbitante? Nessun problema, nel mondo non riescono a soddisfare la richiesta.

  9. Sono un concessionario volkswagen, ho visto nei precedenti commenti, una errata valutazione delle aziende che rappresentano il marchio sul territorio. MI sento di spendere qualche parola a tutela della rete volkwagen.
    Stiamo tutti ,venditori e brand manager, sottoposti a una ferrea formazione,anche in tempi di pandemia, con corsi online interessanti ed esaustivi.

    È chiaro che può capitare qualcuno che non sappia rispondere alle domande dei clienti,ma non mi pare giusto fare tutta un erba un fascio.
    Fatta questa premessa, devo ricoscere che l’argomento elettrico è un campo minato.Tante le problematiche, facilità di ricarica,autonomia, costi. In questo momento storico non è una tecnologia per tutti,non solo per un discorso economico ma soprattutto perché
    Bisogna avere almeno la possibilità di caricare facilmente a casa.
    Ma pensare che il futuro non sia questo, e pura follia.
    Invito tutti a fare un test drive prolungato e vi accorgerete che guidare una vettura elettrica e’ una esperienza completamente nuova e appagante.
    Parlando ora della ID3 ,non voglio dare un giudizio perché sarei di parte,ma indubbiamente è un progetto completamente nuovo con tanti lati positivi e alcuni negativi.
    Ci sarà la possibilità nel tempo di correggerli.
    Ma una cosa devo dire,guido giornalmente una ID3 da qualche mese e non riesco più a farne a meno e ormai ho difficoltà a guidare una vettura con motore termico.

    1. Ma infatti, quello che dico io è: quando è uscita la prima Golf, era perfetta? Non aveva difetti? Certo che se si mettono a confronto, ottusamente direi, tecnologie collaudate da 50 e passa anni con tecnologie relativamente recenti si rischia di prendere cantonate colossali.
      Chi userebbe al giorno d’oggi un telefono a disco o farebbe una telefonata in una cabina a gettoni? Chi userebbe oggi un monitor che non sia meno di LCD? Sono gli stolti non capiscono e non vedono oltre il loro dito. Il mercato dell’automotive (e pure delle due ruote) è cambiato e sta cambiando, punto.

    2. Buongiorno, è stato un piacere leggerla ma ecco la mia esperienza personale: Circa 3 mesi fa entro in una delle concessionarie VW più importanti della Lombardia per provare una ID3 per la famiglia. Pur con appuntamento, l’auto è visibile ma non disponibile alla prova perché venduta. Chiedo informazioni, risposta: non abbiamo i listini prezzi per le produzioni successive a questa, non conosciamo gli allestimenti e le disponibilità, praticamente non possiamo ordinare. Sono tornato in prossimità dell’inizio degli incentivi Lombardia ma anche in quella circostanza non ho potuto provare (ma mi avevano avvisato) e non avevano la certezza di consegna delle auto. Quante persone avrebbero potuto ordinare in quelle condizioni?
      Comunque VW e la sua rete vendita non possono essere eccessivamente criticati, sono il gruppo che più crede nell’elettrico. Sono convinto che gli errori di gioventù saranno superati e i successi arriveranno.

  10. Sono il possessore di una evo Electric da novembre 2019 ho percorso ormai quasi 7000 km e devo dire che mi ritengo molto soddisfatto della mia scelta.
    L’unico problema che ho incontrato e tra l’altro recentemente è l’aggiornamento orario che di tanto in tanto fa un po’ come vuole.
    Niente che mi impedisca il normale utilizzo della vettura.
    Problema per il quale ho già fissato un appuntamento con il quale spero venga risolto.
    L’elettrica è sempre stato un mio desiderio e ho seguito gli sviluppi in tutti questi anni fino a quando non ho trovato un opportunità che mi consentisse, anche come approccio economico ,di realizzarlo.
    Percorro circa 70 km al giorno e con un autonomia di circa 300km dichiarati che diventano 200 nelle peggiori condizioni, ovvero piede a martello è freddo intenso, mi permette la ricarica giornaliera all’ 80%.
    I consumi sono allineati a quelli della id3 a giudicare dalle prove su strada da me consultate, considerando anche il fatto che io quando sono a lavoro la lascio anche tutta la notte fuori a -5/-8 gradi.
    So che il veicolo è praticamente il modello iEV7 prodotto dalla xev cinese , commercializzato da DR motore con un motore più potente 83kw.
    Ovviamente non è paragonabile alla carica tecnologica di cui dispone la id3 e sorelle, ma forse il problema a mio modesto parere è proprio quello, si è voluto partire dalla vetta ma le scalate si iniziano dal basso.
    La Toyota è 40 anni che lavora sulle ibride e solo ora sta puntando l’elettrico.
    Forse un po’ di umiltà non avrebbe fatto male.
    Tra l’altro con un listino sopra i 35k elettrica del popolo mica tanto.

    1. Si è vero, la Volkswagen è partita troppo alta con modelli e prezzi. Si diceva tempo fa che la id3 base non avrebbe superato i 30.000 euro, ma così non è stato. Considerato dopo tutto che queste sono dei cellulari con le ruote e l’ autonomia e i tempi di ricarica non sono ancora ottimali costano davvero troppo anche con gli incentivi. Tutto è migliorabile nell”arco di pochi anni, ma per ora la scelta certo non invoglia, specialmente una famiglia con budget limitato.

  11. Panizzo Bernardo

    Credo perché VW è ancora organizzata come fabbrica di auto termiche e non elettriche, soprattutto la divisione sviluppo software non gli viene data l’importanza che deve avere.
    E si che a livello hardware non servirebbe aggiungere nulla
    I vecchi costruttori “Devono farsi” anche su questo aspetto.
    Io per fortuna con la e-Golf almeno non ho malfunzionamenti, ma solo carenze di funzionalità, però quelle possono essere compensate acquistando software di terze parti che si interfaccia all’auto via porta OBD. Insomma tra hardware tedesco e un po di arte dell’arrangiarsi all’italiana, almeno per la e-Golf sono soddisfatto
    Onore a Elon Musk per quello che ha saputo fare, ma le sua auto costano troppo.
    Ma non è solo questione di “Mentalità vecchia” degli uffici di progettazione dei vecchi fabbricanti di automobili, ma anche dei clienti che si ostinano a valutare le EV con il metro delle termiche.
    Insomma il problema della mobilità elettrica non è tanto tecnologico che è sufficientemente maturo, ma di mentalità e qui ci vorrà tempo a man mano che che gli attuali possessori di EV, i pionieri, faranno vedere come sono economiche e pratiche queste auto.
    Una grossa questione è legata alla durata della batteria, molti sono convinti che va cambiata anzitempo, invece potrebbe essere che duri di più di quello che durerebbe l’auto termica, perché se fosse vera l’ultima ipotesi, solo per il fatto che una EV possa avere un tempo di vita superiore ad un auto termica uin termini di anni/chilometri giustificherebbe il maggio costo di acquisto, cioè se una EV per esempio dura in chilometri/anni 30% in più di una termica, può anche costare un 30% in più. Ma è tutto da dimostrare a livello pratico e solo il tempo lo dirà.

  12. A me sembra ne abbiano vendite pure troppe di questi plasticoni ID…… costano un esagerazione e sono davvero scialbe , con autonomie realmente dimezzate da quanto promesso….l’elettrogate è iniziato!

  13. Dieci anni fa dicevano che tutti dovevamo andare a metano e GPL …..oggi li stanno dismettendo quasi tutte le case.
    Oggi ci dicono che tutti andremo in elettrico …..
    I risultati li fa il mercato e il consumatore in base al proprio portafoglio .
    E’ dura sradicare abitudini e comodità e pensare di vendere auto elettriche con facilità , diciamocelo chiaro nonostante i forti incentivi di stato stiamo ancora parlando di numeri irrisori .
    Non ci fossero incentivi non parleremmo nemmeno di mercato elettrico.
    Finché la tecnologia la rete di ricarica e i prezzi non scenderanno , i numeri resteranno impietosamente bassi .
    Un vero peccato ma il rischio e’ che tra dieci anni il mercato elettrico sarà ancora un mercato per pochi e di nicchia rispetto alle motorizzazioni tradizionali .
    Un azzardo per molte case che decidono di passare solo all’ elettrico , dove dopo le aperture sull euro 7 il consumatore classico eviterà questi marchi e comprera’ da chi venderà ancora motorizzazioni tradizionali .
    Ovviamente la mia e’ un opinione personale considerando la situazione attuale, poi tutto potrebbe cambiare .

  14. Gianni Montalenti

    La possiedo da metà settembre 2020. L’avevo prenotata il 16/9/2019. Un anno esatto prima. Una ottima auto: la mia. Fortunatamente. Prestazioni meccaniche eccellenti, guidabilissima. Circa 8.000km. Ottima assistenza del Concessionario.Problemi marginali. Mi fermo qui.
    Da qui a diventare “l’elettrica del popolo” però ce ne passa. Ho la sensazione a 8 mesi di utilizzo che in VW abbiano lavorato a compartimenti stagni. Uno progettava un software, uno la meccanica, uno il lancio pubblicitario.
    Sembrerebbe a quanto si legge nei forum che non si siano mai parlati.
    Doveva a mio parere essere un’auto “Plug&Go” e non lo è stata mentre avrebbe dovuto esserlo per “sfondare” . Lo ha fatto Tesla con un auto molto cara.
    E allora perchè mi lamento? Ho scritto “Problemi marginali” perché i miei si sono sempre risolti con un “hard reset” manuale del sistema o con una sosta notturna.
    Sembrava di essere ritornati agli anni 90 quando dopo “riavvia il sistema” si sperava che tutto sul proprio PC tutto riprendesse a funzionare.
    Poi ho capito di essere quasi una mosca bianca quando VW mi invita ad aderire ad un gruppo chiuso internazionale su Facebook, chiedendo anche a me di indicare le problematiche riscontrate con l’auto in modo da dialogare con la Casa Madre ed altri utenti.
    Ottima iniziativa perchè il dialogo esiste davvero e l’intervento puntuale dei tecnici VW si sono potuti risolvere molti piccoli problemi sollevando anche in questo modo il “povero concessionario” spesso incapace di rispondere. Si è creata una utilissima “community” di mutuo soccorso reciproco di oltre 3000 utenti collaudatori. Addirittura alcuni utenti Italiani mi hanno telefonato per confronti su disfunzioni similari. E cosa si constata da questo forum internazionale? Una drammatica quantità di problemi principalmente di SW che non solo era incompleto cosa di cui noi First Movers eravamo consapevoli e consenzienti, ma era anche molto molto instabile. E continua ad esserlo oggi, seppur in maniera molto più lieve dopo il “big upgrade” di fine marzo 2021 al quale ne seguiranno altro forse anche in OTA. Non credo sia il caso qui di elencare le problematiche riscontrate su FB da arrabbiati e sovente impietosi clienti (spesso tedeschi), ma appare chiarissimo che qualcosa sia andato storto. Oggi con la comunicazione così diffusa e rapida l’utenza è al corrente di tutto quanto sta accadendo, e le voci corrono molto veloci. L’auto ha in infotainment instabile, un pessimo navigatore e un riconoscimento vocale discutibile, oltre che allestimenti interni forse troppo “cheap” per un’auto (la mia) da oltre 35mila euro. Forse sull’ “elettrica del popolo” si sono create troppe aspettative? Forse si, anche perchè il comparto pubblicitario della VW, per esempio, continua a indicare anche percorrenze discutibili in modo non chiaro: quest’auto utilizzata su un percorso città/stradale/autostradale misto consuma 18/20 Kw per 100km e con una batteria da 58Kw i 400km della pubblicità si fanno con molta fatica soprattutto d’inverno. Per la ID.4 ne indicano addirittura 500 senza però specificare con quale pacco batterie. (lo leggono i pubblicitari il forum su FB?)
    Che dire in conclusione: esperienza elettrica comunque assolutamente positiva, auto fluida, piacevole da guidare, ricarica a casa costi bassissimi di utilizzo e manutenzione, ma dalla ID3 (arrivando io da una ibrida giapponese) mi aspettavo molto ma molto di più soprattutto sul fronte digitale.
    L’ ”elettrica del popolo” avrebbe dovuto essere concepita come l’ ”elettrica del popolo digitale”.

    1. Mi arrendo, certi post (come questo) sono migliori di tanti nostri articoli. Forse la Volkswagen, in onore alla glasnost inaugurata dall’attuale presidente, Herbert Diess, dovrebbe fare il punto della situazione, per dire con grande trasparenza che cosa ha funzionato e che cosa no in questa macchina. In fin dei conti si impara soprattutto dagli errori e entrando nel mare magno dell’elettrico e del digitale ci sta che qualcosa non funzioni.

      1. Paolo Mariano

        Sicuramente ID.3 presenta una serie di piccole problematiche a livello software, che con grande fatica Volkswagen sta cercando di risolvere. Fortunatamente, seppur da poco, è possibile farlo in remoto attraverso aggiornamenti online.
        Problemi di gioventù hanno riguardato in passato anche numerose auto termiche. E allora rimediare significava necessariamente sottoporre l’auto a richiami presso le officine. Forse questo con ID.3 si potrà evitare. Ovviamente a farne le spese saranno in alcuni casi i primi acquirenti. Certo, non dovrebbe essere così. Chi acquista un’auto non acquista un prototipo. Ma un prodotto finito. E si aspetta che non abbia difetti. Nemmeno i più banali. Ma, su questo sono d’accordo con Mauro, è legittimo immaginare che quando si affronta una tecnologia completamente nuova, si possano fare degli errori. Importante è porvi rimedio, imparare dagli stessi, e bilanciare con il servizio di assistenza. Non ultimo comunicare efficacemente con il grande pubblico. Anche questo va fatto in modo completamente nuovo perché la massa non conosce affatto l’elettrico e tanti concetti potrebbero essere fraintesi.

    2. Gianni, grazie per aver condiviso la tua esperienza. Io ho una ibrida giapponese (C-HR lounge ) e vorrei passare ad una elettrica. Purtroppo dopo aver dato un’occhiata in giro, l’unica che potrebbe convincermi è la Model3 Long Range che però ha il suo costo. Costo che però diventa competitivo con le altre auto se paragonato a tutto ciò che offre di serie. Sono tre settimane che giro concessionari con mia sorella che anch’essa vorrebbe fare il passaggio ad un’auto elettrica. Vista e provata la id3, la id4 e quando ti accorgi che una banale retrocamera è di serie solo sui modelli più costosi (prezzo che si avvicina a quello di una Model3 SR) capisci che non è un’auto del popolo. Vista la id4 first edition al modico prezzo di 41K€ per quella base, con regolazione sedili manuali, plastiche dure… Secondo me avremo conferma o meno quando inizieranno a vendere la Dacia elettrica. 20K€ sono un prezzo tutto sommato coerente.

      1. Gabriele Mattioli

        Sono felicissimo possessore di Model 3 my2021…se ne hai le possibilità, non pensarci due volte. 😉
        Personalmente, non potevo esserne più soddisfatto di così.

    3. Gli utenti sono usati come beta tester ma nessuno glielo dice al momento dell’acquisto. La mia impressione, da programmatore, è che non è Tesla ad essere 5 anni avanti rispetto a VW ma è VW che è ferma a 5 anni fa.

      Shock anche per il consumo reale di 18/20 kw per 100 km: economicamente sia ai livelli di una buona GPL.

      E come ha scritto Mauro Tedeschini è questo tipo di informazione che conta, è questa l’informazione che il consumatore deve avere per fare una scelta consapevole.

      1. Paolo Mariano

        18/20 kWh/ 100 km è anche la mia media dopo 10.000 km, in inverno, con brevi percorsi a freddo e con un’alta percentuale di autostrada. Lei, con 3,00 Euro di GPL percorre 100 km in queste condizioni e con le stesse prestazioni?

        1. A 0.22 €/kW siamo intorno ai 4 € per 100 km. La Dacia Sandero 1.0 TCe 100 ECO-G STEPWAY ACCESS S&S fa 6l/100 km come media, ovvero meno di 3.6€ / 100 km.

          1. Paolo Mariano

            Certo. E a 0,44 Euro a kWh siamo attorno a 8 Euro! E pensi, se un kWh costasse 1,00 Euro, sarebbero quasi 20,00 Euro! Pazzesco! Ma non è questo il costo a kWh per ricaricare a casa. E nemmeno 0,22 euro. Siamo più intorno ai 0,16 Euro a kWh. Chiunque può calcolare il proprio costo leggendo la propria bolletta, fortunatamente, senza doversi fidare di quando affermo io né di quanto afferma lei. Grazie al cielo. Magari tenendo conto dei costi fissi che in ogni caso paghiamo per avere la corrente a casa, indipendentemente dal fatto di avere o non avere un’auto elettrica.

            Lei Enzo sa benissimo che in autostrada e in generale in inverno con temperature molto basse un’auto elettrica ha consumi molto più alti. Ma non perde occasione per assumere che questo sia il consumo medio standard in un anno e cercare in tutti i modi di dimostrare che un’elettrica è scarsamente efficiente.

            E che auto prende a paragone per una ID.3? Una Dacia Sandero 1.0 tce 100? Ma davvero?!
            I nostri lettori, Enzo, due conti li sanno ancora fare, per fortuna.
            E sanno anche capire che VW id.3 e Dacia Sandero 1.0 tce hanno davvero poche cose in comune.

            Sia gentile. Porti rispetto per se stesso e per i nostri lettori.

          2. Ma perché si scalda tanto? Dobbiamo davvero attaccarci ai centesimi? Dobbiamo aggiungere il 10% dell’inverter?
            Io ho scritto: “Shock anche per il consumo reale di 18/20 kw per 100 km: economicamente sia ai livelli di una buona GPL.”. Onestamente non mi sembra tutta questa eresia.

            Ho capito che la Dacia Sandero non le piace. E allora prendiamo una auto di categoria superiore alla id3, con performance superiori, non ibrida, che consuma meno: la Audi A3 g-tron da 170cv. Secondo una testata automobilistica in una prova vera su strada ha percorso 360 km con 11.67 euro di metano, meglio ancora della Dacia. Siamo ai livelli di una id3 sia come consumi che come qualità questa volta?

            A me non interessa ridicolizzare l’elettrico, tra l’altro proprio ieri mi è saltata in extremis una riunione in famiglia x discutere l’acquisto di una elettrica (idea mia), pensi un po’ … Ma non mi piace mitizzare e mi piace stare coi piedi x terra, tutto qui

          3. Mi scaldo tanto perché, come al solito, lei ama confondere i poco informati.
            Ecco perché mi scaldo.
            Mi scaldo perché odio la cattiva informazione e le analisi sommarie. Ecco perché mi scaldo.
            0,16 Euro a kWh, Enzo, è già comprensivo della dispersione in fase di ricarica. Questo discorso l’abbiamo già fatto. E non è questione di centesimi. 0,22 Euro a kWh è quasi il 40% in più di 0,16 Euro.
            Non è che Dacia Sandero non mi piaccia. Semplicemente non è paragonabile.
            Nemmeno un Audi A3 g-tron 110 CV del 2014 (perché questa è l’auto alla quale lei fa riferimento) è paragonabile.
            E, anche facendo finta per un momento che sia paragonabile, nel test al quale lei probabilmente allude (https://it.motor1.com/reviews/205409/audi-a3-sportback-g-tron-il-metano-in-prova/) peraltro l’auto viene guidata con il piede volutamente molto leggero.
            Mentre il consumo che lei prende a paragone per ID.3 è un consumo dato dalla media dei mesi invernali, con molta autostrada e tratte anche brevi e uno stile di guida standard.
            Della serie, buttiamo lì due numeri e facciamo gli splendidi. Che tanto poi chi vuoi che si prenda la briga di andare a verificare! Vero?
            E per confondere ulteriormente, poi ci mostriamo anche pro elettrico…

          4. Allora quelli di Motor1, visto che è possibile postare i link al loro sito, devono essere tutti mescolatori di acqua come me visto che scrivono questo, dopo aver provato le auto a parità di condizioni e con lo stesso piedino leggero (non è colpa mia se non c’è la prova di versioni più recenti, comunque ho aggiunto un test del 2019):

            Audi A3 g-tron [ https://it.motor1.com/reviews/205409/audi-a3-sportback-g-tron-il-metano-in-prova/ ]
            Spesa mensile: 25,92 euro (800 km al mese)
            Quanto fa con 20 euro: 617 km

            Seat Leon metano [ https://it.motor1.com/reviews/203504/seat-leon-14-tgi-la-prova-dei-consumi-reali/ ]
            Spesa mensile: 24,75 euro (800 km al mese)
            Quanto fa con 20 euro: 647km

            VW Id3 [ https://it.motor1.com/reviews/490027/volkswagen-id-3-elettrica-prova-consumi/ ]
            Spesa mensile: 30,63 euro (800 km al mese)
            Quanto fa con 20 euro: 522 km

            Kia Sportage GPL [ https://it.motor1.com/reviews/388073/kia-sportage-gpl-prova-consumi/ ]
            Spesa mensile: 31,33 euro (800 km al mese)
            Quanto fa con 20 euro: 511 km

            Le 2 auto a metano fanno meglio dell’elettrico, l’auto a GPL appena un po’ peggio (ma è un SUV). Prima di essere criticato per aver scelto questo modello, preciso che ciò è dovuto ad una scelta precisa delle case automobilistiche di non offrire gpl su modelli “importanti”, quindi ho dovuto obtorto collo optare per un 1.6 da 127 cv, se e quando il gpl sarà montato su auto più grandi faremo i confronti.

            Per il resto trovo ridicole le affermazioni “ci mostriamo anche pro elettrico”. Potrei citarle i link ai miei commenti su altri forum dove avanzo critiche alle mie 2 spider, l’attuale e quella precedente: l’ultimo commento è di stamani, a seguito di un video di apprezzamenti fatto da uno YouTuber e sotto solo commenti favorevoli, l’unico a riportare delle pecche è stato il sottoscritto (e questo pur adorando la mia auto). Io non ho problemi a criticare le auto che posseggo perché non sono un tifoso, mi piacciono le elettriche per 100 motivi ma ci trovo anche dei difetti. Confermo la mia opinione personale sui consumi (limitandosi solo al “rifornimento”, non a bolli, manutenzione, etc.): “Shock anche per il consumo reale di 18/20 kw per 100 km: economicamente siamo ai livelli di una buona GPL” (e aggiungo metano). A questo punto meglio mettere anche l’asterisco: “siamo ai livelli” non significa “fa peggio di una GPL”, significa che sono vicini e questa affermazione non mi pare affatto essere falsa. Mi spiace che i modelli gpl o metano di lusso siano pochi, se ce ne fossero in vendita di più potremmo avere più dati su cui fare i confronti.

          5. Enzo, ID.3, per stessa ammissione del tester, è stata testata in inverno. In estate il risultato sarebbe stato molto diverso. Viste le differenze nel risultato tra inverno e estate, è corretto prendere a riferimento una media di consumo e non la sola performance invernale. Inoltre viene preso per buono un costo di 0,22 Euro a kWh, costo di circa il 40% superiore a quello che in media il possessore di un’auto elettrica paga per ricaricare la propria auto a casa. In ultimo, facciamo anche finta per un momento che i costi di un’ID.3 e quelli di un’Audi A3 g-tron si equivalgano. Le pare sensato confrontare un’Audi A3 g-tron con una VW ID.3 58 kWh? Mi perdoni se insisto, ma vedo che da un messaggio all’altro lei cancella. E quindi le ricordo tutti i punti.

          6. Più Paolo lei si incaponisce, più va a sbattere e questo perché vuole dimostrare una cosa inesistente, ovvero la mia contrarietà o “rimescolamento delle acque” contro l’elettrico. E’ come se lei volesse dimostrare che io fossi biondo, è impossibile. Comunque, vediamo se così riesco a farle capire che biondo non sono e che non è mio interesse passare per tale.

            Allora, lei vuole ritornare sul costo di 0.22 kwh per dimostrare che sono un mescolatore di acque. Questo costo è uscito fuori dal qualche byte nella mia memoria, quindi mi ha costretto a fare una ricerca delle mie fonti. Alla fine, ha ragione lei: avevo fatto affidamento su una fonte inattendibile, che probabilmente lei mi consiglia a ragione di non consultare più, perché evidentemente diffonde informazione e mescola le acque. La fonte si chiama “VaiElettrico” (conosce?) e cito: https://www.vaielettrico.it/quanto-costa-fare-100-km-in-elettrico-ricaricando-a-casa/ L’articolo, guardacaso, si chiamava “Quanto costa fare 100 km in elettrico? Ricaricando a casa…” (quindi non era una cifra buttata lì a caso). L’articolo è di un anno fa, non 30 anni fa. Questo l’incipit: “Premessa: il costo che vi forniamo è relativo alla ricarica privata, in cui è possibile stabilire un costo attendibile, che abbiamo fissato in 22 centesimi al kWh. Il prezzo reale pagato può variare, a seconda del gestore e del tipo di contratto, ma non di molto.”. Scriverò alla redazione di questa brutta testata, VaiElettrico, per lamentare la disinformazione e il prezzo reale che invece è di 0.16 kwh incluso il 10% assorbito dall’inverter.

            Per la ID3 “d’estate”, che dire, consumerà anche meno (ma l’estate non dura 12 mesi), ma come media siamo lì, se secondo Motor1 il metano è più conveniente rispetto all’elettrico grazie all’estate si arriva a un pareggio, non è falsa la mia esclamazione che afferma che i consumi sono vicini. O d’estate la ID3 viaggia gratis e fa 100 km con 1 centesimo di euro?

            Paolo con me non la spunta, può provarci ma non la spunta …

          7. Incaponisce? A sbattere?

            L’articolo in questione forniva un prezzo dell’energia a mio avviso non coerente.
            In seguito abbiamo approfondito la questione lettura della bolletta. Qui https://www.vaielettrico.it/quanto-costa-ricaricare-a-casa-e-la-zoe-vaielettrico-risponde/
            Ma come detto, non è necessario fare molte ricerche: prenda in mano una sua bolletta di casa e verifichi quanto paga, al netto dell’eventuale canone tv e dei costi fissi. Se il costo a kWh è superiore a 0,14 Euro/ kWh, è molto probabile che cambiando gestore lei possa spendere meno. Due centesimi a kWh è quello che ho considerato come dispersione in fase di ricarica.
            In quanto ai consumi di ID.3, proprio perché nè estate né inverno durano 12 mesi, se per 6 mesi avessimo un consumo di 12/13 kWh/100km e per 6 mesi di 19/20 kWh/100 km, la media sarebbe ad esempio di 16 kWh.
            Enzo, stia bene!

          8. Ah, aspetti, aspetti Paolo, c’era la terza domanda sul confronto tra A3 g-tron e ID3, se sono confrontabili, altrimenti poi dice che sfuggo alle domande. Parliamo di una signora Audi, con prezzo di listino che parte da 32 euro, rispetto ad una ID3, un’auto piena di plastiche dure, che secondo i media tedeschi (cito “Auto Motor und Sport”) è inferiore per qualità costruttiva rispetto ad una Golf che da sempre è inferiore rispetto alla A3 (Motor1 nel 2020 l’ha definita la “cugina nobile” della Golf: https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:k8yJMel7oVEJ:https://it.motor1.com/reviews/410310/nuova-audi-a3-sportback-configuratore-come-configurarla-2020/+&cd=18&hl=it&ct=clnk&gl=it ). Una A3 affidabilissima, senza problemi di autonomia e senza problemi di affidabilità (non ha bisogno del carro attrezzi e dell’auto sostitutiva dopo 4 mesi dall’acquisto). Ha ragione lei, non c’è proprio confronto, la A3 vince su tutta la linea.

          9. Non poteva essere diversamente perché il mio preferito è quello al latte ;)))

  15. meno male! personalmente sono molto autarchico e vedere gli italiani comprare auto tedesche che alla fine costano solo più delle altre non mi ha mai fatto piacere.

  16. Qualità e prezzo: il segreto del successo. Se poi aggiungi il fatto che è elettrica e la gente è ancora diffidente, il problema è spiegato.
    Il fatto è, checché ne dica qualcuno, che, a meno che non arrivi domani una super rivoluzione basata sull’idrogeno o sull’atomica applicata alle auto, siamo ufficialmente entrati nell’era dell’elettrico e da qui non si esce. Con buona pace degli antidiluviani sostenitori del motore termico idrocarburico.
    Tutto il resto sono favole di gente attaccata al passato.

  17. “le trattative per vendere una EV sono estenuanti”
    Verissimo. Chi compra un elettrica di quel segmento lì o è un pensionato oppure è un perditempo che dorme in macxhina mente la colonnina eroga corrente sufficiente per alimentare un Hotel con 100 stanze.

  18. Nel campo dell’elettrico, da sempre, la ID 3 si è caratterizzata per uno dei peggiori rapporti prezzo/qualità (superata solo da Smart e Mazda): un costo esagerato per quello che offriva l’auto (non a caso la VW ha dovuto introdurre di recente una versione economica, in tutta fretta, quando ormai la frittata era fatta). Estremamente deludente l’infotainment, tant’è che la ID3 si può definire, a ragione, la “copia cinese” della Tesla. Ciò che invece stupisce davvero, è la “competizione” interna al brand: trovo assolutamente equilibrato il prezzo della nuova Audi Q4 che è in pratica lo stesso della ID4. Ma chi è così folle da preferire, a parità di prezzo e “specifiche”, una orrenda e inguardabile ID4 (pure dentro fa pena) anziché una riuscitissima Audi Q4? Mai sottovalutare il gusto dell’orrido delle persone … e che vinca il peggiore!

    1. Sono d’accordo, la ID3 è nata vecchia e superata. Non è sufficiente essere un marchio storico per credere di poter vendere a sbuffo: serve esperienza. Se addirittura gli stessi tedeschi preferiscono Up e Model 3 bisogna farsi delle domande, come sottolinei tu la ID3 non vale quello che la paghi.

  19. Da possessore di e-up mi fa piacere leggere questa notizia.. in tutta fretta Vw ha deciso di togliere Up dal listino e in effetti aveva già e-golf che forse con qualche miglioria poteva fare le sue vendite.
    Credo che per vendere, ID3 debba scendere di prezzo

    1. Concordo. Com’è ora, vale 10k in meno del listino, a cui poi togliere il bonus eco. Fanno tanto gli strategici del marketing, poi cadono come pere cotte (emblematico il caso Mazda, dove i genî hanno stabilito che il consumatore non debba voler fare più di 190km a botta, ahahahah, e ora vendono pressoché ZERO!).

  20. Panizzo Bernardo

    Per me se facevano una Golf 8 con batteria da 48 kWh e ricarica a 100kw ad un prezzo al netto degli incentivi pari alla versione termica con cambio automatico, per me facevano centro.
    Qualche anno fa c’erano anche state delle voci in merito.
    Sarebbe stata sulla falsa riga della e-Golf che penso più di qualcuno rimpiangerà, un auto per l’urbano /extraurbano ma che con una sessione di fast di mezz’oretta non disdegna le gite fuori porta di tutto rispetto.

  21. Prenoto una prova. Arrivo puntuale in concessionaria, dopo qualche breve formalità, passiamo alla prova su strada. L’auto si guida piacevolmente, ma: 1) il venditore ne sa meno di me sul prodotto che dovrebbe convincermi ad acquistare, 2) sottolinea che con la trazione posteriore sulla neve sono guai, 3) quanto al da farsi per installare una colonnina di ricarica nel box, mia principale preoccupazione, in pratica dice che ê un problema mio. Dulcis in fundo, l’auto internamente è proprio triste. THE END.

    1. Il punto 1 è normale prassi di un venditore che non ha idea di cosa venda, e che fino al giorno prima faceva il panettiere, non me ne vogliano i panettieri.
      Per il punto 2, na sa di cosa stia parlando, e sulla neve è rimasto a quello che ha letto delle macchine anni 80 con trazione posteriore…
      Per il punto 3, il venditore non sa nemmeno che VW vende le colonnine che si chiamano ID Charger.
      Se vogliono vendere le elettriche devono obbligare le concessionarie a fare formazione.

  22. I concessionari stanno l’elettrico come l’elettrovalvola sta ai microchip. Le case devono allestire un sistema di vendita on line e consegna a domicilio e una rete di assistenza tecnica. assurdo avere un tuo rivenditore che ti rema contro.

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