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Parlate sempre di autonomia, è un incubo!

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Parlate sempre di autonomia, è un incubo! Un lettore ci scrive rimpiangendo i tempi in cui si parlava invece di accorgimenti per migliorare le prestazioni. Vaielettrico risponde. Le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

Parlate sempre di autonomiaParlate sempre di autonomia, se non è un problema perché scriverne in continuazione?

“Una volta, quando si parlava di macchine, gli argomenti principali erano: cerchi in lega per ridurre le masse non sospese, baricentro basso, distribuzione dei pesi 50 e 50, ponte rigido, multilink quadrilateri deformabili…ecc. Mai l’incubo dell’autonomia! Se è vero che non è un problema, perché la prima cosa che scrivete è proprio quella? Ma daiiiiii!“. Giuseppe Giordano

Parlate sempre di autonomiaEsiste un mondo alternativo a quello del wroom wroom, anche se…

Parlate sempre di autonomia
I numeri dell Tesla Model 3 Performance.
Risposta. Beh, caro Giuseppe, esiste un mondo diverso da quello che si occupa di cerchi in lega, baricentro basso, ponte rigido ecc ecc.
Anzi, Le diamo una notizia: gli impallinati di questi temi, con tutto il rispetto, sono sempre meno, pressoché assenti tra le nuove generazioni. Mentre sono sempre di più coloro che si preoccupano del fatto che il pianeta comincia a dare forti segni di insofferenza per quello che continuano a combinare gli umani.
Peraltro ci sono fior di auto elettriche che, quanto a prestazioni (soprattutto in accelerazione) e piacere di guida, non hanno nulla da invidiare alle termiche. E costano persino meno. Si parla molto dell’autonomia, è vero, per un motivo molto semplice: perché è il dato che più spaventa soprattutto chi un’auto elettrica non l’ha mai guidata. Ed è su questo che ha le maggiori perplessità, anche se le cose migliorano anno dopo anno.
– Terre rare e mini nucleare, il grande bluff: intervista a Nicola Armaroli: articolo + VIDEO 

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43 COMMENTI

  1. caro lettore, lei sta parlando di tecnica “meccanica”: in questo sito l’unica “tecnica” presa in considerazione è quella delle batterie.
    è come se sulle termiche si parlasse esclusivamente della capienza del serbatoio..

    ho letto amenità del tipo “sono già presenti sulle ev” riferito, ad es., ai multilink: ok, ma di che tipo? 5 braccia? 6? 7?
    quadrilateri deformabili sono decine di anni “obbligatori” per l’assorbimento degli urti, termiche comprese.
    se avesse chiesto di trapezi sovrapposti push/pull le avrebbero detto che tutte le bev le hanno..

    Nota: i cerchi in lega sono da tempo solo a fini estetici: un tempo (remoto) erano sì più leggeri di quelli in ferro. da anni, se va bene, pesano “solo” quasi il doppio a pari dimensioni.. e non temo smentita.

    PS: che i giovani non pensino alla “meccanica” è un assunto di VE.. non è che se s-cipolli con lo smartphone tutto il giorno quello sia il tuo unico interesse

    • Sono del tutto d’accordo con lei.
      Ma se chi ama o è anche solo attratto da queste cose si disinteressa volutamente di ciò che potrebbe essere ls trazione elettrica, la colpa direi che è sua.
      Se lascia campo libero a chi intende le auto elettriche solo in una certa maniera… Beh, alla fine in questi casi è sempre colpa di chi non raccoglie la sfida, non di chi rimane sul campo per esclusione.

      D’altronde personalmente sono dell’idea, e lo sono sempre di più ad ogni articolo che leggo e ad ogni novità interessante di cui mi giunge notizia, che il passaggio all’elettrico abbia letteralmente spento il cervello ad un sacco di progettisti, che secondo me hanno sic et simpliciter rifiutato di portare un secolo di esperienze in questo nuovo mondo percorrere dietro ai facili risultati dello 0-100 da infarto.

      Dal punto di vista dell’appassionato vero, competente e che ha un certo tipo di esperienza una macchina come la Pininfarina Battista è semplicemente un non senso. Eppure quella è la direzione che si è presa, da un lato nel disinteresse più totale di chi certe auto fin qui le ha comprate davvero e non a parole. Con un’attitudine di fondo del tipo “a da passà a nùttata…” ( e invece no: non passerà a nùttata. l’elettrico è arrivato per rimanere). E dall’altro lato nell’ acclamazione entusiastica di chi fino all’altro ieri queste cose a volte addirittura le disprezzava e che all’improvviso, per motivi che mi sono tra l’altro completamente oscuri, oggi a volte pretende di dare lezioni a chi dà una vita mangia pane e pistoni e morchia.

      Ma torno a ripetere: la colpa più grande è di chi certe cose le ama e si rifiuta di guardarci dentro. Quindi perché lamentarsi? Eviti di dire la tua e quando lo fai ti limiti a competere su un terreno dove qualsiasi cinese può mettere dalla sera alla mattina qualche centinaio di cavalli “di picco” in più di te con la massima semplicità? Per schiacciare un pedale sul dritto?

      E allora ti meriti le automobili a forma di supposta, con dentro degli interni pensati per accattivare il gusto di un impiegato del catasto di Goteborg. Quando è sobrio e depresso ovviamente.
      Ti meriti la Jaguar rosa e la Lotus eletre.
      Eccetera.
      Se lasci il tuo mondo agli altri, ti meriti che gli altri lo gestiscano al posto tuo.

      • E coerentemente con quanto appena esposto, la notizia del giorno è che la Maserati mc20 Folgore è stata cancellata per totale assenza di interesse da parte della potenziale clientela.

    • Un cerchio in lega da 17 pollici pesa all’incirca 10 kilogrammi, quali sono i cerchi in ferro della stessa misura che pesano solo 5 kili?

      • @Ale
        ci perdevo del tempo a pesare o cercare il peso sui cataloghi (i produttori di cerchi in ferro alla fine sono sempre gli stessi)

        l’affermazione corretta secondo me sarebbe che i cerchi in ferro recenti (in pratica sono diventati più acciaiosi per alleggerirli) e in lega (nei tipi leggeri fatti circa a raggi e canali snelli, non in quelli molto pieni per estetiche particolali e fusioni scarse e pesanti in sabbia-alluminio) pesano CIRCA UGUALI, almeno per misure 15-17.. ho smesso di avere il tempo per giocarci prima che arrivassero a 19-22

        in qualche caso trovi un leggero vantaggio per i migliori cerchi in ferro ma poi aggiungendo un copricerchio (da 400 a 1000 gr) vai circa a pari

  2. C’è chi guarda, o cerca di guardare al futuro e chi si ancora al presente/ passato…e se la ride…ma, si sa’, ride bene chi ride ultimo!! X il sottoscritto non solo l’auto elettrica ma ormai quasi tutta la casa e dintorni ( ho appena ricevuto un pacco con lampade da esterno ovviamente fotovoltaiche) e’ già un presente meravigliosamente consolidato!!

    • Beato lej … in Italia invece c’è ne sono tantissimi che come futuro guardano la fine mese e in che modo arrivarci e il loro presente non certo jnvidiabile come suo.

  3. …”gli impallinati di questi temi, con tutto il rispetto, sono sempre meno, pressoché assenti tra le nuove generazioni”.
    In effetti, dal momento in cui le auto moderne, in pratica, stanno diventando dei frullatori o degli aspirapolveri, perché occuparsi di ingegneria meccanica?
    Perché, ad esempio, preoccuparsi del fatto che il primo parametro da valutare in auto prestazionale è il PESO, quando ormai va di moda produrre elefanti a batteria da due tonnellate?

    • non so se te ne sei accorto, ma l’obesità automotive è dilagata pure nelle auto tradizionali, prova guarda cosa pesa una m3, la m5 non ne parliamo nemmeno che in confronto una model 3 performance è lightweight.

      son finiti i giorni delle lotus sub 1000kg, sia elettriche sia a scoppio.

      • Per non parlare delle continue uscite di tombinozzi SUV sempre più grossi o di mini SUV che pesano cmq oltre i 15qli, e che la gente non riesce a posteggiare e guidare.

  4. Non si parla di baricentro basso, distribuzione 50/50, multilink perchè per esempio la mia MG4 li ha già. Non ha invece l’autonomia autostradale di una termica. Ma nemmeno metà di una termica.

    Per questo parliamo spesso di autonomia.

      • Ma per piacere…

        Un tostapane con le ruote non può circolare sulle strade.

        Si chiamano auto elettriche perché sono auto a tutti gli effetti(*), con tanto di omologazione e libretto di circolazione. 🤷

        (*) Che piaccia o meno!

  5. alle volte non capisco, ma perchè questo autolesionismo?
    perchè pubblicate queste mail?
    le conclusioni che avete tirato sono le stesse che chiunque dotato di un minimo di raziocinio tirerebbe, quindi a che pro?

    • Un terzo degli italiani, ammesso che sappia leggere scorrevolmente, non capirà la risposta della Redazione.

      • Caro Edwijn … dato che si parla di un forum immagino che lei intenda un terzo delle persone che lo frequentano, dire che non lo capirebbe chi non lo frequenta sarebbe una banale inutilità … comunque immagino che viste certe risposte (ma su quali siano forse i nostri pareri sono discordanti) e certi like potrei concordare colla sua ipotesi della mancanza di comprensione 🙂

    • Secondo me è importante per una testata giornalistica seria dare spazio anche a chi a dubbi ed alle volte mettere alla berlina i Troll.
      Per chi segue questa testata queste email sono cicliche, eppure sono sempre gli stessi temi. Anzi, ora nelle pubblicità delle termiche comincia ad apparire l’autonomia ma è un dato che per chi ha comprato termiche negli ultimi 50 anni non è mai interessato perché sai di trovare distributori ogni 10km.
      Diventerà lo stesso con le elettriche una volta che le autonomie si saranno tutte livellati a range sufficientemente alti e le colonnine saranno pervasive.

      • Camillo apprezzo il suo ottimismo, purtroppo dai titoli vedo che le colonnine crescono soprattutto il autostrade e il centri commerciali assai meno nelle zone residenziali dove delle AC a prezzi “casalinghi” permetterebbe a chi non ha un box adatto, delle comode ricariche notturne. Forse in futuro questo problema sarà risolto?…bho vedremo, per ora ci teniamo quel che abbiamo se prezzi scenderanno e autonomia e ricarica diventeranno problemi secondari … metteremo anche le BEV fra le paoabili all’acquisto.

  6. Lunedì sera ho accompagnato le mie figlie a Milano, Magazzini Generali, a vedere un concerto. Partito con il 98% (dal lavoro, era 100% a casa, sono venute lì con la loro macchina), 179 km andata, 190 al ritorno perchè a Parma l’autostrada era letteralmente chiusa per lavori e ci hanno fatto uscire, rientrati a Terre di Canossa, arrivato a casa con l’8% di batteria (52 kWh netti a macchina nuova: però ha 4 anni…). Certo, in autostrada ho tenuto i 108 di media e questo ve lo posso assicurare perchè essendoci il tutor la macchina calcola la velocità media tra i tratti (cioè tutta l’autostrada…) e la indica costantemente a video. Se avessi tenuto i 130 di tachimetro anzichè i 115 come avevo impostato di cruise, avrei risparmiato ben 18 minuti tra andata e ritorno.
    Però io 370 km di cui 315 di autostrada me li sono fatti, senza ricaricare.
    Faccio statistica? No. Però è un po’ una ossessione davvero per tanti…

      • 250 km.
        (Calcolo: sono 47 kWh, 190 Wh/km in inverno con clima acceso / 180 Wh/km in estate / 170 senza clima), quindi nel caso peggiore 250 km, migliore 278)
        Con la RWD attuale (+ 5kWh di batteria netta e consumo inferiore di un buon 5%) si parla di 285 – 320 km sempre mantenendo un 10% di batteria residua.

  7. E’ una fortuna che l’autonomia di una elettrica sia generalmente inferiore a quella di una termica, altrimenti dove vai a parcheggiare?
    Le colonnine sono un’ottima opportunità di parcheggio (di solito gratuito) sempre disponibile in questa italia di negazionisti climatici.
    Esempio: 3 mesi fa sono andato a vedere i mercatini di Natale a Tirolo (BZ). Dopo 200km di strada ho ricaricato presso una colonnina quick a 11kW.
    Dopo alcune ore mi sono spostato al mercatino di Lagundo… parcheggio pieno, solo due posti liberi alla colonnina, e cosi vai con un altro rabbocco.
    Viaggiare in elettrico non è solo comodo e spassoso, ma anche molto conveniente!

    • Il prezzo alle colonnine lo hai trovato conveniente?
      Che poi sia una fortuna l’autonomia bassa….ogni uno ha le sue idee certo…..

    • Parcheggi facili e gratuiti Finche le quote delle bev resteranno a 5-10% sul nuovo e meno del 2% del parco auto totale…
      Se e quando le bev raggiungerano anche solo il 15-20% del parco auto ne riparleremo.. non ci sono sufficienti parcheggi per tutti i veicoli , vorro ben vedere se ci saranno abbastanza parcheggi con stazioni di ricarica quando leletrico prenderà veramente piede.

      Si goda i parcheggi finche riesce.

      • Quando la quota di auto elettriche aumenterà, aumenteranno anche le colonnine. Se c’è una cosa che il consumismo ci ha insegnato è che ad un bisogno corrisponde SEMPRE un’offerta.
        Quello che dovremmo ridurre piuttosto è l’utilizzo delle auto private in città, in favore del trasporto pubblico come avviene in tutti i paesi civilizzati.

      • se aumentano le elettriche diminuiscono le termiche , il totale sempre quello e’ le elttriche le posteggi anche nei parcheggi senza colonnina .

    • ottimo esempio, quindi lei parcheggia in una colonnina anche se non ha bisogno di caricare, giusto per avere il posto libero. poi arriva quello con la macchina scarica e si attacca, ma non alla colonnina… poi gli incivili sono quelli con la macchina termica, vero?

      • E’un’auto elettrica? Sì
        E’in carica? Si
        Chi stabilisce se ne ha veramente bisogno?
        Non sia ridicolo, Ilario. E non spari insulti a casaccio.

        • -Dopo 200km di strada ho RICARICATO presso una colonnina quick a 11kW.
          Dopo alcune ore mi sono spostato al mercatino di Lagundo… parcheggio pieno, solo due posti liberi alla colonnina, e cosi vai con un altro RABBOCCO.-

          da tirolo a lagundo sono 10 km.. impellente necessità di carica o posteggio?

          • Ha stabilito lei che si possa ricaricare solo quando c’è impellente necessità?

        • Buongiorno anche a lei, gentilissimo come sempre, grazie per il ridicolo. Chi avrei insultato? Uno che occupa un posto senza avere necessità del servizio che quel posto offre? Vedo che l’etica va a seconda di come tira il vento, ma ormai ci sono abituato, mica mi offendo. Quindi ” abusare” di una colonnina nel senso buono, cioè non ho bisogno di caricare ma solo di avere un parcheggio comodo va bene, occupando uno stallo che magari serve davvero a qualcuno per caricare? Ok, evidentemente benissimo così. Contenti voi . Buona serata

          • Abusare un accidente: ogni kWh si paga e poi si consuma, senza rubare nulla. E trovarsi in batteria il 40% di carica anzichè il 20% eviterà di avere necessità impellente di ricaricare la volta successiva. Lei continua a sostenere di possedere un’auto elettrica, ma da quel che scrive non si direbbe

          • Egr . Sig. Massimo, lei crede davvero che io non abbia auto e scooter elettrici? Vuole le copie dei libretti? Ma pensa davvero che siano tutti troll? Ho scritto forse che ha rubato qualcosa? Dove? Posso avere una mia opinione o no? Ho forse mai preso a male parole qualcuno? È forse sbagliata l’idea che usare volutamente uno stallo di ricarica come parcheggio non sia proprio il massimo della correttezza? Se io parcheggio sullo scarico merci rubo qualcosa? Direi di no ma impedisco un servizio. Ovviamente ognuno la pensa come vuole ma forse qui non si può.
            P.s. se trova questa risposta offensiva e da non pubblicare la cestini pure. Grazie

          • Lei ha usato il termine incivile, che a casa mia è una gratuita offesa. Se permette il suo esempio sul carico e scarico merci è una sonora fesseria. Chi fa un rabbocco, sta caricando la propria auto e paga quello che compra. Diciamo che occupa uno stallo di carico e scarico per raccogliere qualche pacco anziché il carico di un Tir, ma lo occuperà proporzionalmente molto meno tempo. Quindi non riba un bel niente.

          • ripropongo per MDE: “dopo ore (di ricarica a 11KW) mi sposto al mercato di lagundo (10 km di distanza)”. trova i parcheggi pieni quindi si rimette in carica.
            ci chiediamo che batterie monti, se dopo ORE a 11 kw gli serva ancora caricare per rifare i 200 km del ritorno..

            [comunque Paolo scrive anche: “Le colonnine sono un’ottima opportunità di parcheggio (di solito gratuito)”]

            sono stati usati “fiumi di inchiostro” sugli stalli che vanno considerati dagli elettrici come stazioni di servizio. finita la carica si DEVE spostare l’auto: quante lamentele abbiamo letto sul fatto che molti carichino scientemente in maniera molto lenta per non doverlo fare?
            direi allora che vi dovete mettere d’accordo su “come quando e perché” : non cambiare idea a seconda dell’umore..

            ho concluso vostro onore.

  8. Mah, leggendo la domanda io ho avuto una semplice impressione.
    Il lettore dice che si parlava di cerchi in lega per ridurre le masse non sospese, baricentro basso, distribuzione dei pesi 50 e 50, ponte rigido, multilink quadrilateri deformabili…ecc
    Il fatto è che molte di queste caratteristiche sono “di serie” nelle auto elettriche, in particolare il baricentro basso e la distribuzione dei pesi 50/50, insomma inutile discutere di cose che bene o male tutte le auto elettriche hanno.
    Si parla invece di autonomia e efficienza perché sono i parametri più importanti e soprattutto per quanto riguarda autonomia e velocità di ricarica le auto elettriche ancora faticano a eguagliare le auto termiche.
    C’è chi dice che per questo le auto elettriche non sono ancora mature, chi invece molto più pragmaticamente non ha bisogno di viaggiare freneticamente per centinaia di chilometri al giorno e quindi trova l’auto elettrica la migliore soluzione in assoluto.
    La conclusione è la stessa della redazione, sta finendo un’epoca e i maniscalchi criticano aspramente i “pazzi” che vanno in giro con le auto. È tutto assolutamente nella norma.

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