Parcheggio a 12,50 euro con la Renault 5 elettrica? Paul Belmondo sbotta. Ma…

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L’ex pilota Paul Belmondo ha denunciato su Instagram di aver pagato un’ora di  parcheggio a Parigi 12,50 euro con la sua Renault 5 elettrica, accusando la giunta comunale di penalizzare le piccole auto a batteria. La polemica è diventata virale. Ma qualcosa non torna…

Nella sua video-denuncia, Belmondo attacca la politica parigina del “pay per weight”, entrata in vigore nel 2024 e confermata da un referendum cittadino. La misura “anti-SUV” prevede tariffe triplicate nei parcheggi pubblici per i veicoli più pesanti: oltre 1.600 kg per i termici e oltre 2.000 kg per gli ibridi ed elettrici.

Paul Belmondo

Secondo l’attore ed ex pilota di Formula 1 francese, la sua R5 elettrica avrebbe pagato 12,50 euro pur avendo un peso di 1.950 kg, quindi a ridosso della soglia. Un costo a suo dire errato, perchè equiparato a quello previsto per veicoli pesanti. Da qui la polemica contro la giunta Hidalgo, colpevole di mettere anche le piccole elettriche nel mirino della politica anti-SUV.

La sua denuncia, diventata virale, sembra però basarsi su una confusione tecnica che ha trasformato un possibile errore individuale in una polemica nazionale. A non reggere è proprio il dato centrale: il peso.

Polemica virale, ma la realtà…

La Renault 5 E-Tech non ha infatti nulla a che vedere con i quasi 2.000 kg citati nella denuncia. Secondo la documentazione ufficiale Renault, la massa in ordine di marcia varia tra 1.350 e 1.450 kg, ben sotto il limite fissato dal Comune parigino. Belmondo sembra aver confuso la massa reale con il PTAC (peso massimo a pieno carico), un valore che non c’entra con il peso effettivo del veicolo.

La R5 rientra quindi tra i “veicoli leggeri a basse emissioni” che, secondo il regolamento comunale, non solo non sono soggetti a tariffazione maggiorata bensì beneficiano del parcheggio gratuito.

Errore umano o di sistema?

Dal 1° ottobre 2024, Parigi ha introdotto l’identificazione automatica dei veicoli tramite il SIV, l’equivalente francese dell’archivio immatricolazioni. L’utente non deve più registrare nulla: il sistema riconosce peso, alimentazione e categoria a partire dai dati ufficiali.

Da qui, il caso-Belmondo ha due possibili spiegazioni: l’errore del sistema nel riconoscimento del veicolo o l’errore dell’utente, che ha selezionato manualmente la tariffa sbagliata al parcometro o tramite app.
La seconda ipotesi, alla luce dei dati, è la più probabile.

Paul Belmondo
La Renault 5 elettrica, protagonista del misfatto…

Il rischio di fake news… anche involontarie

La polemica ha sollevato attenzione in Francia. L’uscita di Belmondo è stata rilanciata da alcuni media come prova dell’“assurdità” delle politiche urbane contro i veicoli pesanti. Ma l’episodio mostra piuttosto come una disinformazione – volontaria o involontaria – possa distorcere la percezione di misure che puntano a limitare i SUV più inquinanti, non le piccole elettriche.

Per ora, una cosa è certa: la Renault 5 elettrica resta pienamente esentata dal pagamento del parcheggio a Parigi. E il “conto salato” che ha fatto infuriare Belmondo sembra essere nato più da un malinteso che da una decisione politica.

  • Guarda anche il VIDEO di Marco Berti Quattrini

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