Parcheggiano nelle ricariche e ti insultano pure

Parcheggiano nelle ricariche e ti insultano pure. Sandro racconta che cosa gli è capitato a Milano. Altra storia di ricarica impossibile per Alessandro, nel bergamasco. Vaielettrico risponde. La nostra mail è info@vaielettrico.it
parcheggiano nelle ricariche
Milano: stessa ricarica, altra termica parcheggiata.

Parcheggiano nelle ricariche: guardate che cosa capita a Milano, piazza Duca d’Aosta

“Vi racconto la storia di un giorno in piazza Duca d’Aosta, a Milano. A mezzogiorno noto che non riesco a caricare con la mia utilitaria elettrica: una Nissan e una Mercedes AMG sono posteggiate abusivamente sui posti Be Charge. Chiamo i vigili per la rimozione, segnalo la cosa e mi dicono (dopo avermi fatto il terzo grado su chi sono) che usciranno a breve. Ore 16: ripasso di lì e le auto sono ancora posteggiate impunite e gli altri posti di ricarica occupati. Ore 17,30: finalmente si libera un posto e posso caricare (nel frattempo ho fatto altre commissioni). Arriva a prendersi la Mercedes un signore super distinto sui 45. Gli dico: guardi che lei ha posteggiato qua per 6 ore e non è nel posto giusto. Mi risponde: chi è lei? E mi manda a quel paese, da cafone quale si dimostra passando subito al tu con “ma non rompere“. Tra parentesi, i vigili la seconda volta che ho segnalato la cosa mi hanno detto che non hanno tempo e non possono fare miracoli. Complimenti all’amministrazione milanese, capace solo di vessare i cittadini.  Sandro Laffranchini
parcheggiano nelle ricariche
La foto che ci ha inviato il lettore da Almenno San Bartolomeo

Ci sono le giostre, le colonnine sono inaccessibili

Anche quest’anno al centro commerciale La Fornace di ad Almenno San Bartolomeo (Bergamo), sarà impossibile fare ricarica per circa 20 giorni. Avevo inviato foto dello stesso problema anche lo scorso anno. Quindi non è stato un caso/errore, ma c’è palese menefreghismo. Sia da parte dei “giostrai” che della direzione del piccolo centro commerciale, nonché che del Comune. Vi seguo con piacere“. Alessandro Galli
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Un’altra immagine che ci ha inviato da Sandro da Milano.

Risposta. Milano, presunta “capitale morale” è di gran lunga la città italiana in cui si vendono più auto elettriche ed è desolante vedere lo scarso rispetto che c’è per chi deve ricaricare. Sappiamo tutti che il problema della sosta selvaggia non riguarda solo gli spazi delle colonnine e che la Polizia Locale è subissata di chiamate. Qui però c’è in ballo il diritto di poter rifornire la propria auto, diritto che mai viene negato a chi deve mettere benzina o gasolio nel serbatoio. Che cosa succederebbe se parcheggiassimo l’auto per ore e ore davanti a una pompa di benzina? Siamo certi che scatterebbe la rimozione immediata. Quanto al caso di Almenno, dovrebbe essere anche il gestore della colonnina (in questo caso Enel X Way) a far presente la situazione. A meno che non sia tutto previsto dal bando di installazione.

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Visualizza commenti (31)
  1. Se non ricordo male qualche tempo fa qualcuno rischio la rimozione forzata da uno stallo in quanto la sua EV non stava ricaricando.
    Se è termica non vale?

  2. E se fosse di comunicare ai vigili una situazione più “drammatica” del parcheggio negli stalli di ricarica per EV?
    Cioè, invece che dire semplicemente che c’è un auto abusiva su uno stallo di ricarica per veicoli elettrici, si potrebbe rendere/comunicare la cosa più grave in modo che si sentano obbligati di intervenire? Perché mi sembra di capire che spesso hanno la scusa pronta : ” siamo impegnati in una urgenza”…
    Sarebbe da capire quale frase o urgenza comunicare.. avete delle idee?

  3. In questi casi sarei per una azione di “disobbedienza civile”: parcheggio in doppia fila a fianco alla colonnina e connessione.
    Adesso qualcuno provi s dire che sto compiendo un’infrazione.

    1. Il problema è che i CHiPs milanesi hanno auto dotate di telecamere per rilevare le auto in doppia file e farti arrivare a casa la multa così non ricarichi e ti tocca pure pagare. Purtroppo il menefreghismo è assoluto, ci vorrebbe veramente una bella giornata del blocco delle pompe di benzina, magari darebbe una sveglia ai sindaci visto che i vigili urbani, opss Polizia locale altrimenti si offendono, dipendono da loro. Sarebbe interessante sapere quali sono gli estremi per denunciare la polizia locale per omissione d’atti d’uffico e cosa serve per provarlo.

  4. Marco Benatti

    Lo scorso WE ero nella mitica Busalla (di cui ho già scritto) a destreggiarmi nel francobollo adiacente alla sede dei Vigili. Nel solo periodo in cui ho messo e tolto il cavo:
    1) Stalli entrambi occupati da termiche, il primo (da 3A, inutile, ma non per questo ci devi parcheggiare un’astrovane Cayenne) se ne è andato al mio arrivo, il secondo mentre contromanovravo per parcheggiare la mia ID.3 nello stallo 3A e poi collegarmi alla presa da 22kW. (ulteriore veicolo parcheggiata fuori strisce a limitare ulteriormente il francobollo). Il secondo tipo era quello dei 5 minuti, (io ci sto sempre solo 5 minuti), ma io non la conosco e non so se ci sta 5 minuti o 5 ore. Risposta la ID.3 nello stallo da 22kW. Al mio ritorno lo stallo da 3A è occupato da un’altra termica, mentre armeggio coi cavi arriva una signora “mi scusi mi scusi, so benissimo, SONO ANCHE IO DELL’ENEL, mi scusi me ne vado”, se ne va.
    Un minuto dopo altra auto termica sulla piazzola 3A, prima che fermi il motore dico, scusi, non può parcheggiare qui. “devo solo prelevare”, scende e si inginocchia ai miei piedi baciandoli, il passeggero, borbottando si fa dare le chiavi e la sposta “perchè non aveva voglia di litigare”. Finalmente sono riuscito a uscire dal francobollo …
    Non ci riusciremo mai !!!

  5. Edoardo Scortese

    Anche se non interessa a nessuno, vorrei portare la mia recentissima esperienza: Domenica scorsa gita a Merano; veicolo da ricaricare, una sola colonnina disponibile, la prenoto. Arrivo in loco e trovo un veicolo termico ad occupare lo stallo. Chiedo numi a due agenti di polizia che veicolavano il traffico lì vicino e mi consigliano di chiamare il 112. Chiamo il 112 e mi dicono di non avere personale disponibile da far uscire e che comunque è competenza della locale. Chiamo il comando di polizia locale e mi rimandano al 112.
    Parcheggio la macchina in un autosilo e prima di ripartire mi fermo a fare una ricarica rapida ad un’altra colonnina che nel frattempo si era liberata. Totale: quaranta minuti persi tra contattare inutilmente le forze dell’ordine e cercare un parcheggio più altri 20 min per ricaricare ad un livello sufficiente che mi permettesse di tornare a casa. Al proprietario dell’auto termica non è stata fatta nemmeno una multa… Io sinceramente gradirei mi restituisse l’ora di vita che mi ha fatto perdere

  6. Si può sempre stampare un bell’adesivo formato A4 (molto adesivo) da mettere sul parabrezza del solito maleducato di turno con frasi adeguate a fargli stimolare il cervello.

      1. Fosse legale farei un A0. Con il bostik
        Così, per ricordarlo la prossima volta.
        Ed anche quelle dopo….

  7. in ogni città i parcheggi sono sempre molto scarsi,
    dico una provocazione: non sarebbe invece da adottare ogni distributore di carburante con colonnina veloce, e basta
    e senza togliere parcheggi alla comunità e fare discriminazioni?

    Anche per andare alle Poste (che personalmente non mi fa granchè felice per il tempo che si perde sempre in fila) vicino da me, i parcheggi li conti su una mano, e 2 ora sono solo per ricariche elettriche (22 KWh poi)

    1. Non dice una cosa assurda a mio parere. Dove i posti auto sono pochi, se alla sosta si vuole abbinare la ricarica allora tutti o quasi i parcheggi dovrebbere avere il punto di ricarica. Riservare posti in aree critiche solo alle elettriche e’ qualcosa da valutare con attenzione credo, crea inevitabilmente situazioni di conflitto. La convivenza termiche ed elettriche deve essere gestita bene perche’ sara’ in essere ancora per diversi anni.

    2. mirco, rispondendo a “non sarebbe invece da adottare ogni distributore di carburante con colonnina veloce, e basta e senza togliere parcheggi alla comunità e fare discriminazioni?”
      Direi di no perché semplicemente allo stato attuale avremo tempi di almeno 15/20 min per una ricarica abbastanza consistente.
      Come le ha risposto AntonioR forse è meglio mettere su tutti (o almeno la metà) dei parcheggi le colonnine e tariffare il parcheggio a tempo per i mezzi elettrici e non che ci parcheggiassero. In ogni caso le elettriche in sosta per la ricarica pagherebbero già con la ricarica la relativa sosta.

    3. Edoardo Scortese

      Ieri ad un distributore di carburante dotato di colonnine, uno stallo era occupato da un possessore di auto termica, non permettendo ad auto elettriche di ricaricare. Quindi di base servirebbe maggiore civiltà, poi possiamo parlare di come migliorare una situazione sicuramente migliorabile

    4. Guardate che il livello di inciviltà che abbiamo raggiunto non riguarda solamente l’occupazione abusiva degli stalli, se mi guardo in giro vedo un totale menefreghismo delle regole , perché le regole ci sono ma poi vanno fatte rispettare…e qui sta il problema!!

      1. Paperogiallo78

        Però a brigante, brigante e mezzo. I chiodi non sono una soluzione, ma una fermata (non sosta) in seconda fila sì: blocchi il passaggio? Meglio. Un bell’ingorgo farà uscire i vigili 😉 e cmq tu stai solo aspettando che il sostante abusivo liberi il posto, e sicuramente lo farà a breve, perché son sempre “cinque minuti” quelli in cui l’auto è lasciata in divieto, no?

        1. Luca Dell'Oca

          La tua idea – per quanto giusta in teoria – ha un problema che la da comunque vinta al cafone: mentre tu con le 4 frecce stai a bordo strada ad attendere che si liberi il posto, lui è in giro a farsi i fatti suoi, sicuro della sua impunità. Tu invece butti via ore per una giustissima ma dispendiosa questione di principio.
          E rischi pure che qualcuno infastidito dal tuo sostare in mezzo alla strada scenda a prendersela con te… il problema è sempre il solito, non c’è la minima tutela per chi il torto lo subisce.

  8. Voglio pensare che i vigili fossero presi da qualche manifestazione o caso più grave, ma purtroppo a volte capita di trovare degli agenti che fanno solo il “compitino” o quello che è stato programmato per loro durante quella giornata.

    Ma la civiltà e il rispetto dovrebbe partire dalle persone. Questo è un esempio, ma ce ne sono mille come i parcheggi in doppia e terza fila, i sorpassi azzardati, quelli che ti suonano se vai leggermente più lento dei loro standard come se la strada fosse solo LORO.
    All’estero sono tutti più tranquilli alla guida, mentre in Italia mi pare ci sia sempre una gara a chi è più veloce e furbo.

  9. caprone manicheo

    Ma la colpa non è tutta loro (ovvero di chi fa il disobbediente ed insulta), ma anche di coloro che: in primis governo e media schierati a suon di fake news e accuse infondate contro l’auto elettrica hanno creato delle tifoserie.

    Pochi mesi fa avevamo i vax ed i no vax, ora abbiamo i volt ed i no volt.

    Purtroppo come ho già scritto abbiamo al potere gente che vive di slogan che inneggiano ad autonomie, divisioni, egoismo ecc. e sono contagiosi.
    Sono persone che cercano di addossare le colpe dei malcontenti presenti nel nostro paese ad altri o ad altro, creando una specie di capro espiatorio/nemico (lo aveva fatto anche Hiltler con gli ebrei) e come tutti sappiamo una bugia ripetuta tante volte diventa una verità.

    Anzi oltre che contagiosi direi pericolosi in quanto può accadere che il poverino di turno, magari in difficoltà, che sente chi addossa le colpe della disoccupazione all’auto elettrica (mentre invece saranno le scelte di una politica troppo aggrappata al vecchio a creare disoccupazione) finisce per crederci e fare qualche gesto sbagliato.

    1. Luca Dell'Oca

      Eh no. Avere un governo cafone e ignorante non giustifica i cittadini ad essere come loro. La civiltà e l’educazione ce la mettono ogni cittadino che tale voglia definirsi. Nei paesi civili, i pochi cafoni si sentono in netta minoranza, e quindi spinti quantomeno a contenersi, vedi Svizzera, o paesi nordici.
      Da noi si è sdoganata l’inciviltà per cui anche il 45enne distinto dell’articolo risponde a mano modo a un cittadino che vuol solo esercitare un suo diritto. E’ ora di finirla di farsi insultare dai cafoni. Disubbidienza civile? ma anche si.

  10. Scusate, ma i famosi ausiliari del traffico ed in particolare gli ausiliari dipendenti comunali che sono abilitati alla prevenzione ed all’accertamento delle violazioni esclusivamente in materia di sosta, su tutto il territorio comunale, perché non intervengono al posto dei vigili per elargire almeno una multa di divieto di sosta?

      1. Scusam Andrea ma forse ti sbagli. La frase “gli ausiliari dipendenti comunali che sono abilitati alla prevenzione ed all’accertamento delle violazioni esclusivamente in materia di sosta” l’ho trovata su un sito istituzionale e faceva distinzione proprio tra diversi ausiliari del traffico. In questo caso posso fare multe ovunque.
        Riporto estratto e link da dove l’ho preso (https://www.comune.prato.it/it/muoversi/multe/ausiliari-traffico/pagina2668.html):

        Cosa fanno?
        Non tutti gli ausiliari hanno gli stessi poteri in materia di contestazione e accertamento delle violazioni, più precisamente:

        1) gli ausiliari dipendenti comunali sono abilitati alla prevenzione ed all’accertamento delle violazioni esclusivamente in materia di sosta, su tutto il territorio comunale.
        2) gli ausiliari dipendenti delle società di gestione dei parcheggi possono agire solo all’interno delle aree oggetto di concessione: di solito negli spazi contrassegnati da segnaletica orizzontale di colore, ma possono intervenire anche nelle aree limitrofe quando la sosta vietata determina un impedimento all’uso degli spazi blu (ad esempio in caso di sosta in doppia fila o quando la sosta impedisce le manovre negli stalli a pagamento.)
        3) gli ausiliari che appartengono al personale ispettivo delle aziende di trasporto pubblico locale, oltre ad esercitare le funzioni di controllo della sosta, sono abilitati anche alla prevenzione ed all’accertamento delle violazioni in materia di circolazione e sosta sulle corsie riservate al trasporto pubblico.
        4) Gli ausiliari dipendenti delle aziende municipalizzate o delle imprese addette alla raccolta dei rifiuti urbani e alla pulizia delle strade possono accertare le violazioni della sosta che impediscono lo svolgimento dell’attività di raccolta dei rifiuti.

    1. Greta pezzini

      Quello serve nel caso un automobilista elettrico mentre è in ricarica non esponga il disco orario😅

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