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Pantaleo: a 76 anni la prima Zoe. Il racconto delle sue ricariche

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Ricarica auto eletrica
Pantaleo ricarica la Nuova Zoe in campagna

Pantaleo Sagheddu non ha voluto perdere l’appuntamento con la storia. Da maggio, infatti, fa parte anche lui del gruppo sempre più numeroso degli automobilisti elettrici. A 76 anni ha deciso di rottamare il diesel, acquistare un’elettrica, la Nuova Zoe, e muoversi ad emissioni zero.

Da Cala Gonone in Sardegna ci racconta i suoi primi chilometri e come ricarica in casa e in campagna. Solo dopo tre mesi, nonostante qualche problema, ha una certezza: “Non torno indietro“.

La scelta elettrica per stare al passo con i tempi

Ricarica auto eletrica
Pantaleo ricarica la Zoe in giardino

Il racconto parte da lontano, ma veloce e sintetico, ovvero dagli anni ’50 e dall’esperienza di emigrazione in Germania: “Ho sempre avuto l’auto, anche quando in tanti andavano a piedi e ho preso subito anche il computer, prima di tanti miei coetanei“. Sempre al passo con i tempi. “Oggi dobbiamo pensare all’ambiente, a non inquinare. Ho studiato la mobilità elettrica per due anni, guardato, letto, mi sono informato e poi ho deciso“.

Pantaleo ricarica a casa e pure nel terreno di campagna dove coltiva l’orto

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Il nostro uomo è sempre stato attento all’innovazione, ha lavorato anche nel campo dell’elettrico, ma coltiva le radici: un piccolo terreno nella valle di Oddoene, nel paese di Dorgali, dove si reca ogni giorno per curare ortaggi e alberi da frutto. “Ho installato una presa nella casetta agricola. La potenza è ridotta: “Mi permette però un rabbocco nelle quattro ore che sto in campagna“. Utile per i suoi 40 chilometri giornalieri di percorrenza media: “Oltre che in campagna, faccio la ricarica a casa dove mi sono fatto installare una presa in giardino da un tecnico.Questo la notte e di preferenza il sabato e la domenica“. Non ha ancora fatto i conti, ma Pantaleo sceglie le tariffe orarie più basse. E la wallbox? Ci sta pensando (per chi deve scegliere ecco il nostro listino).

Una scelta comoda per chi ha una certa età, ma “mancano le colonnine fast”

Ricarica auto eletrica
Pantaleo mentre ricarica in campagna

Nel video Pantaleo ha sottolineato che non farebbe mai un passo indietro: “La ricomprerei“. Oltre l’aspetto ecologico poi mette in evidenza la comodità: “Una mono marcia progressiva che va bene per la mia età“.

Questo si traduce in più tranquillità nella guida anche se l’occhio è sempre puntato sullo stato dell’autonomia: “Io mi trovo bene, ma se devo fare un viaggio più lungo anche restando dentro i confini della Sardegna nascono i problemi“. Nonostante i quasi 400 chilometri di autonomia della Zoe, per andare a Cagliari, Sassari, Alghero da Cala Gonone a Pantaleo servono colonnine fast lungo le strade più frequentate: “Bisogna essere pronti ad affrontare un viaggio imprevisto con la sicurezza di trovare, come capita con le auto termiche,  una colonnina per una carica veloce“. 

LEGGI ANCHE: E’ indispensabile poter ricaricare l’auto a casa? A Milano no

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25 COMMENTI

  1. Io ho 70 anni ed ho una macchia di 12 anni abbondanti. Avrei potuto tenerla ancora per qualche annetto ma, complici gli incentivi, mi son documentato ed ecco che ho ordinato una volkswagen E Up. Questo per dormire sonni tranquilli ancora per qualche anno, con un’auto nuova e per contribuire al progresso e magari anche ad un universo più sano. Siete stati preziosi per la mia decisione. Grazie per lo spazio.

    • Complimenti anche a lei Vitale. Spero che dopo averla guidata vorrà raccontarci anche la sua esperienza….

  2. Che dire… tanto di cappello e complimenti a queste persone che nonostante la loro età hanno una visione di vità incredibile, complimenti a lui!

  3. X un pensionato e facile come fa lui , ma se uno lavora ed ha impegni non credo sia la stessa cosa….x un pensionato può essere l’ideale.. io utilizzo mezzi elettrici se vengono sottoposti ad uso continuo la loro efficenza cala velocemente…… Secondo me bisogna aspettare qualche anno ancora x avere un elettrico veramente efficiente….cmq cmpl x il signore

    • Lei sa quanto “velocemente” cala l’efficienza di un’auto elettrica? E le termiche non si usurano?

      • No, infatti le termiche non si usurano, basta avere un’officina compiacente che ti faccia passare al collaudo periodico qualsiasi cosa si trovi tra le mani e l’auto potrà viaggiare anche se gli porti solo la carta di circolazione. Secondo l’ISTAT il 22% di chi ha oltre i 18 anni in italia è un pensionato, se solo la metà di quesiti utilizzasse un mezzo elettrico sarebbero già qualche milione di autoveicoli. Di contro c’è che queste persone in genere percorrono pochi km all’anno, ma sarebbe già una mezza vittoria per l’ambiente.

    • Ma per carità, ho intervistato centinaia di elettrici entusiasti e che hanno ripetuto: “Non tonerei mai indietro a guidare quei macinini, puzzolenti, inaffidabili” e i pensionati sono una minoranza. Guardi i nostri archivi e scoprirà manager che macinano centinaia di km ogni giorno in autostrada in elettrico, meccanici che ormai provano disgusto davanti ai motori termici. Ma ci sono pure venditori sempre in strada, medici, insegnanti, operai… oppure Gennaro Boriello il tassista di Modena che ah superato abbondantemente i 600 km percorsi. Ma quale usura? Legga pure https://www.vaielettrico.it/gennaro-borrelli-400-mila-km-su-tesla-in-taxi-e-non-sentirli/ e l’agente di commercio https://www.vaielettrico.it/alex-lagente-di-commercio-che-lavora-con-la-tesla/ e il meccanico che usa piccole auto elettriche https://www.vaielettrico.it/i-garavaglia-nel-club-dei-100-mila-km-con-smart-twizy-e-zoe/

      • Anche questo articolo pieno di spammatori delle petrolmacchine.. non si sa quante volte bisogna ribadire le tante cose false che scrivono!

        • E’ un piccolo gruppo, ma significa che da molto fastidio far vedere come è semplice la vita, non nascondendo i problemi come le colonnine che mancano, per chi si muove e gestisce un’auto elettrica. Ma chi legge si rende conto che si inventano problemi che non esistono.

          • Certo nessuno vuole e deve nascondere le criticità perchè solo così le cose migliorano ma bisogna sempre essere onesti ed oggettivi. Un piccolo grande gruppo 😉

  4. Invece di favorire tecnologie immature e certamente non meno inquinanti(le centrali elettriche cosa bruciano x fare energia? Letame o spesso petrolio?) si poteva migliorare l utilizzo del gas.. Sia GPL.. Che metano.. O concentrarsi sull idrogeno.. Invece no. Ha non x ultima.. Se l auto si rompe ho hai un incidente e devi farla riparare.. Chi te la sistema? Il meccanico sotto casa o l ingegnere della NASA? Ripeto è ancora troppo immatura come tecnologia x essere usata in massa

    • Un disco rotto è più interessante. Scorra 5 minuti gli altri commenti e vedrà ripetute le stesse sue “intuizioni” decine di volte. Tutte false, naturalmente.

  5. Io, a oggi poco più di un quinto del fabbisogno energetico proviene dal carbone in Italia, e in alcune zone, come ad esempio quella in cui vivo, è possibile acquistare energia 100% da fonti rinnovabili. Detto questo, se anche per un momento fingessimo che l’energia utilizzata per ricaricare la batteria dell’auto fosse esclusivamente da fonti fossili, anche in quel caso le emissioni in ambiente sarebbero inferiori a quelle emesse da un’analoga auto Diesel o benzina. Questo perché il motore elettrico è molto più efficiente rispetto a un motore endotermico. Quindi si, con l’elettricità prodotta dal carbone inquinerebbe comunque meno di un Diesel o un benzina (anche tenendo conto delle emissioni necessarie per la produzione e lo smaltimento dell’auto).

  6. Speriamo per lui che non abbia mai un’urgenza..
    Poi con l’elettricità prodotta dal carbone, non si inquina..

  7. Da un lato fa piacere leggere queste storie, a testimonianza che, se si ha un atteggiamento aperto, non c’è età che tenga. Questo però fa risaltare ancora di più il vuoto pneumatico che alberga nei crani di molti giovani che, come scrive un troll dei questo sito, vogliono tramandare i “valori” dei grossi motori delle mussole car americane….

  8. Bravissimo..!
    Con tutta la stima che posso esternare ed elargire a piene mani…! Complimenti di cuore! 😋👏👏👏

  9. Complimenti al Sig. Pantaleo per l’esempio che ha dato, di grande apertura mentale e soprattutto di rispetto per l’ambiente e verso la salute propria, dei giovani e dei meno giovani. I figli ed i nipoti devono essere orgogliosi di lui, e seguire il suo esempio.
    Grazie per la sua testimonianza Sig. Pantaleo, e grazie a Gianbasilio Nieddu per averla pubblicata.
    Da proprietario di auto elettrica e appartenente al gruppo sardo di veicoli elettrici, porgo l’invito al Sig. Pantaleo a partecipare al prossimo raduno di veicoli elettrici in Sardegna.
    Tanti complimenti e tanti chilometri a zero emissioni.

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