Pagelle flash / Molti lettori ci scrivono ansiosi di condividere le impressioni a caldo sulla loro prima elettrica. Iniziamo da Enzo, che ha scelto la Skoda Enyaq, lasciando che sia chi guida elettrico da tempo adire se le sensazioni del lettore sono giuste. Vuoi inviare la tua pagella flash? Scrivi a info@vaielettrico.it
Pagelle flash / Molto soddisfatto, ma con queste due perplessità…
“Ho voluto attendere qualche giorno per scrivere le mie impressioni. Si tratta della mia prima auto elettrica e provengo da un diesel. Percorro circa 25.000km/anno.
Devo dire di essere molto soddisfatto dell’auto, con due perplessità: l’assorbimento delle asperità e gli spazi di frenata. Mi aspettavo un assorbimento più morbido e silenzioso e invece gli scossoni si sentono, anche in termini acustici. Dimenticavo: monto cerchi da 19 e gomme invernali. E gli spazi di frenata sono decisamente “strani”. Si tratta sicuramente di fare l’abitudine alla frenata rigenerativa, ma sono convinto che in buona parte il peso sia comunque responsabile di un certo allungamento. L’ansia da ricarica si sta attenuando piano piano. I primi giorni, senza tessera Powerpass che consente di caricare quasi ovunque a buoni prezzi, sono stati difficili“.
È super-maneggevole, solo i consumi in autostrada…
“A casa ho una wallbox (senza solare, abito in condominio…) da soli 2,4Kwh, ma dal 1 aprile sarò abilitato alla sperimentazione GSE/Arera con i 6Kwh la notte ed i festivi. E così potrò caricare completamente da casa anche a partire da batteria molto scarica. Ultime due cose: l’autonomia non è eccelsa (ne ero consapevole) e con batteria all’80% l’indovinometro segna 260 km. Il consumo medio si attesta intorno ai 18 kwh/100km, ma in autostrada a soli 110 km/h il consumo supera i 20 kwh/100km. Infine la maneggevolezza: nonostante la taglia “importante” gli spazi di manovra sono degni di una 500 (forse migliori…). Si entra ovunque! Grazie per l’attenzione e l’ottimo lavoro…“. Enzo Romani
ho anche io questa auto (60 esecutiva) e faccio circa 50/55.000 km all’anno. non vedo quale sia il problema dell’autonomia… i miei 150/200 km al giorno riesce a percorrergli tranquillamente con la carica all’80% e senza pompa di calore.
ricarico a casa e magicamente sono pronto ad affrontare un’altra giornata spendendo poco e senza alcun problema o fastidio (nemmeno quello di fermarmi al distributore…)
non contano i km all’anno (ne facciamo oltre 30.000 in famiglia anche con una e-up) ma al limite i viaggi lunghi “singoli” dove qualche disagio ci può essere…
Interessante Fabio. Non sono tantissimi gli automobilisti elettrici che percorrono tanti chilometri, immagino per lavoro, con un’auto come la sua. Perchè non ci racconta un po’ più diffusamente la sua esperienza, inviandoci una mail e qualche foto a info@vaielettrico.it ?
Capisco il pubblicare le email degli utenti utilizzatori ma almeno correggete le unità di misura! Wallbox da 2,4kWh non si può leggere! La potenza si misura in kW, la capacità in kWh…
Sapesse quante ne correggiamo ogni giorno…
Correggere prima di pubblicare sarebbe il minimo. Già è la normalità sentir sbagliare i giornalisti in televisione, almeno dalle testate di settore ci si aspetterebbe una maggiore professionalità. Sarebbe come leggere su quattroruote che un’auto termica fa 100km con un litro al secondo di carburante.
Purtroppo io ho anche acquistato insieme al modello 60 con pompa di calore, anche la scheda per la ricarica fast, ma non funziona come dovrebbe. Attualmente non ho trovato una colonnina comprese quelle a 350 kW che superasse i 65/68 kW, mentre le Tesla accanto a me ricaricavano a 150 kW. 500 euro buttati. Confermo i consumi. Se vuoi fare un km decente in inverno senza clima a/c e solo con la pompa di calore, 260 km con 90% batteria non devi superare la media dei 90/100 km h.
Scusate ma non ho capito a quale batteria faccia riferimento. Immagino la piccola 50.
Purtroppo la Enyaq ha da parte sua una mole che impedisce risultati di efficienza strabilianti in assoluto ma è davvero notevole in relazione agli altri veicoli di pari specifiche.
Il mio consiglio è quello di smetterla di paragonare l’auto elettrica a quella a combustione, non può continuare ad essere un paragone tra due concetti diversi ed un mezzo che ha presupposti differenti.
L’autonomia conta certamente e deve essere considerata all’acquisto come un fattore importante ma una volta fatto per sopperire è sufficiente organizzarsi, da buoni italiani fatichiamo spesso a farlo invece anche questo fattore insegna a non mettere sempre noi al centro di tutto e credere che tutto il resto non conti o non debba in qualche modo condizionarti.
I centri urbani quasi mai sono chiusi per la CO2 ma per le polveri sottili, le BEV, di polveri sottili durante il funzionamento, non ne fanno.
Guido un’elettrica da 39 kWh, in 10 mesi, percorsi 32.000 km finora mai a piedi.
Effettuare la carica notturna a casa è un must per un possessore di auto elettrica, ma anche le colonnine vanno bene se si hanno abbonamenti.
A casa tuttavia in 10 ore a 2,5 kWh si caricano normalmente 150 km di autonomia un po’ per tutte, quindi a meno di necessità molto specifiche, questo valore soddisfa molte persone.
Mio consiglio? L’auto dovrebbe poter fare 350-400 km reali per permettere di viaggiare una mezza giornata ed al bisogno ricaricare durante la pausa pranzo in caso di lunghe trasferte.
8000 km su BEV anche io prima esperienza, note quello che dichiara l’autonomia residua è chiamato indovinometro, perché non è preciso e il più delle volte sembra che estragga i numeri come al enalotto 🤣🤣
Detto questo un auto importante di peso consumerà di più di una più leggera, come in autostrada a velocità sostenuta consuma molto di più, comunque in autostrada anche le termiche a velocità sostenuta consumano molto di più.
Poi c’è la temperatura che incide, più bassa meno km.
Per la frenata rigenerativa è questione di prenderci mano, soprattutto se arrivi da cambio manuale.
Anche i consumi kWh/100km scenderanno, ora sei in fase giocattolino nuovo è normale, anche io le prime due settimane l’ho spremuta e i 16kWh/100km poi tra calmarsi e prendere mano sono sceso a 9,2kwh/100km estivo e 14,5kwh/100km invernale.
Grazie per la recensione
…quindi….io dovrei spendere oltre 35 Mila euro per 260 km di autonomia????…. è ridicolo dai!!!!….non va bene per 25 Mila km annui ….fai un grosso azzardo!!!!
per la precisione parla di 260 km con la batteria all’80%, con il pieno sarebbero circa 325, pochi o tanti che siano
Nessuno fiche che dovresti spendere quella cifra, ma allo stesso modo, potevi anche evitare di scrivere, la tua risposta non è costruttiva.
Comunque ci sono auto endotermiche che costano 5 cifre e hanno un autonomia limitata, ma li nessuno ho mai sentito lamentarsi.
Una domanda per Enzo. Come mai con una percorrenza di 25mila km annui hai scelto un’auto con così poca autonomia?
Senza polemica (triste doverlo specificare ma con i tempi che corrono…), è per capire il ragionamento dietro la scelta. Costi? Tagli disponibili?
Perché poca autonomia, fin che si carica si viaggia, come con il carburante, non vedo dove ci sia il limite, a si voi Superman siete abituati a fare 1000km non stop, noi poveri umani abbiamo la necessità di fare soste per sgranchirci le gambe , fare i bisogni, bere un caffè, fare due chiacchere con la barista 🤷
Endyamar ha esplicitamente posto delle domande ad Enzo per comprendere meglio i motivi del suo acquisto e ha altresì chiesto che non venga fatta polemica. Fabio_M, tu sei Enzo?
Come te del resto, comunque anche io ho scelto un auto con meno autonomia per carica, ma nel momento che ricarichi l’autonomia aumenta 🤷🤷
Caro Fabio. capisco che leggendo molti commenti qui venga naturale credere che siano tutti contro le auto elettriche… Ed è il motivo per il quale ho precisato che non volevo polemica.
La mia era una domanda seria perchè sono nella fase di dover convincere l’altra “metà della famiglia” ad acquistare una BEV. Io sono la persona più convinta del mondo. E a me non pesano le soste. Ma come sai non siamo tutti uguali. Ti dirò di più, io per alcune medicine mi ritrovo a volte a dover fare soste anche ogni 30minuti e non ogni 200km. Quindi non sono assolutamente superuomo da mille km.
Ma tornando al discorso di cui sopra, proprio lo scorso weekend abbiamo noleggiato una Tesla SR per fare una gitarella in un luogo turistico. Io avevo pianificato il viaggio, non avevo alcuna ansia da ricarica. Ma l’esperienza per una profana qual’è stata? Che abbiamo preso la macchina ad 80% e dopo 160km ci siamo fermati per un rabbocco perchè andavamo in un luogo non proprio servitissimo.
All’arrivo era più comodo parcheggiare vicino al centro del paese che più lontano in un parcheggio con colonnine. Quindi ripartiamo con poca carica per raggiungere una ionity in un’area di servizio. raggiunta con 10% di batteria e la segnalazione che avevamo solo 55km di autonomia. Sosta bagno, caffè e 10minuti buoni di attesa seduti per arrivare ad un buon 70% e ripartire.
Tappa intermedia e poi prima di tornare alla riconsegna dell’auto una mini tappa “di sicurezza” ad un SC.
Ripeto, io non ho alcun problema in merito. Ma non so cosa rispondere a queste domande:
1) Ma ti pare che dobbiamo stare ogni 2 per 3 ad attendere 15 minuti per nulla?
2) E li attendiamo in posto dove non c’è nulla attorno??
3) E costano pure un sacco di più.
Ed ecco perchè mi interessa capire i ragionamenti dietro le scelte e mi piace leggere le esperienze altrui.
Ho anche una mail pronta che prima o poi spedirò a vaielettrico in cui racconto le mie due esperienze con le elettriche (entrambe tesla).
Direi che dalla esperienza possiamo trarre i questi consigli:
-)Molte auto sono poco efficenti ad alta velocità.
-)Senza un abbonamento, i costi delle ricariche sono decisamente elevati .
-)Bisogna capire bene come funziona la frenata rigenerativa
Bella auto, sicuramente i cerchi da 19 non aiutano…