Pagella del Maxus-E Deliver 7

Pagella del Maxus-E Deliver 7: la stila, dopo 32.500 km, un falegname passato al furgone elettrico cinese dopo diversi mezzi termici. Ecco che cosa va e cosa no.
                                                di Marco Gallini
“Sono un falegname quasi sessantenne di Bobbio, Val Trebbia, provincia di Piacenza.
Durante la mia carriera ho sbriciolato 3 Daily, 4 Doblò e 2 furgoni, oltre a 5 auto che ormai da anni non uso più, essendo i mezzi da lavoro anche la mia macchina per tutto.
Dopo ben 9 furgoni termici il primo elettrico
Maxus-E Deliver 7

Dopo ben 9 furgoni termici il mio primo elettrico

Proprio per questo, pur convinto della bontà dell’elettrico del quale mi sono immediatamente innamorato (arrampicarsi stracarichi in perenne coppia su per i monti è impagabile) , avendomene fatti provare diversi il venditore della fantastica concessionaria CRP di Piacenza , ci ho messo un po’ a decidermi. Troppo piccoli , troppo grossi, troppa poca autonomia. Poi le congiunzioni astrali si sono unite: il bonus 2024, l’ottima valutazione del Doblò e del Jumper usati che sarebbero stati entrambi sostituiti con il nuovo… E soprattutto ecco il nuovo, visto in pubblicità approfondito e deciso che faceva per me : MAXUS-E DELIVER 7 . Non nascondo che comprare un cinese da strapazzare quotidianamente qualche ansietta me la provocava. Continuavo a leggere i vostri articoli cercando irrazionalmente conferme consolatorie. Pensando a cosa può succedere se si rompe, porca miseria, e guardavo video inglesi su Youtube capendoci poco.
Maxus-E Deliver 7

Unico problema: la batteria di servizio, devi fare attenzion

Ma infine il nome dell’importatore/distributore italiano (Koelliker di visione sulle macchine se ne intende) e soprattutto la concessionaria che in tanti anni di Daily e compagnia non mi ha mai deluso, ha vinto. E a Luglio ho iniziato a godermela. I primi 10.000 km li ho fatti ( adesso non so neanche come ) caricando con il carichino e la schuko in capannone, la notte. Poi la wall box sotto Natale  ed infine 20 KW sul tetto e  l’apertura di una configurazione di CER (Bobbio ha meno di 4,000 abitanti) come da programma iniziale. Problemi : si , siamo tutti dei pionieri,  i problemi sono il nostro pane ma anche il bello dell’avventura per cui bisogna imparare tutto. Noi come fruitori e l’assistenza col suo mestiere. Essere entrambi onesti e fidarsi aiuta tantissimo, anche se l’unico vero problema è stata la batteria di servizio da imparare a non scaricare, poca roba davvero.
Maxus-E Deliver 7

PREGI / In estate ho risparmiato il 60% sul carburante

Pregi: piacere di guida a parte , in estate rispetto a prima risparmio il 60 % sul carburante (prezzi 2024 ora è sceso il diesel). La frenata rigeneratrice in discesa è una figata e, come dico sempre, se salissi vuoto sul monte Penice per scenderne carico (a volte mi è capitato) girerei gratis  senza mai caricare alla spina. Le gomme primo equipaggiamento sono scese in 11.000 km e non mi è piaciuto. Poi il mio gommista ha montato delle invernali che ancora adesso a 32.500 km viaggiano che è un piacere. E inoltre sulla neve non mi sono mai, e dico mai, fermato una volta.
Maxus-E Deliver 7

DIFETTI / Poca autonomia in inverno e ricariche esose

Difetti: in inverno rende tra il 20 ed il 25% in meno, in autostrada al limite non fai oltre i 230 km carico o vuoto che sia. Ai 90 ne fai circa 380 ( ma chi ci riesce dopo un po?.) E, soprattutto, il prezzo delle ricariche è assurdo, ma la rete è peggio. Due lunedì indietro ho accompagnato mia figlia orafa ad Arezzo, città che mi sono goduta molto artisticamente e culinariamente. La colonnina vicino alla Posta era pochi metri dentro alla zona vietata, ma comunque occupata da auto endotermica. L’altra vicina era impacchettata e più avanti segnalata ma non esistente. più delle mille app è servita la gentilezza Aretina, che mi ha guidato con profitto. Il resto in autostrada a farmi taglieggiare, pur con un contatto Premium 15 che non capisco più adesso come funziona, ma appena posso li chiamo (?).
Che dire per concludere… Non fatevi condizionare dai preconcetti, ma fate bene i conti e soprattutto siate convinti. Il coraggio non basta quando si lavora, meno che meno gli ideali, servono persone per bene.
  • BYD Dolphin Surf, la piccola elettrica che tutti aspettavamo: articolo + VIDEO DI Luca Palestini

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Visualizza commenti (8)
  1. roberto guidetti

    “se salissi vuoto sul monte Penice per scenderne carico (a volte mi è capitato) girerei gratis senza mai caricare alla spina”. Penso non sia completamente vero, in discesa non si recupera mail il 100% di quanto consumato per salire

      1. roberto guidetti

        Nell’articolo da lei citato si legge “Durante la lunga discesa a pieno carico con pendenza del 13% la frenata rigenerativa ricarica le imponenti batterie, recuperando gran parte dell’energia spesa in salita a cassone vuoto” Il termine “gran parte” non significa 100% ed io, nel mio intervento, avevo appunto detto “in discesa non si recupera mail il 100% di quanto consumato per salire”. Quindi viene confermato il contenuto del mio intervento

  2. Giusto oggi mi ha consegnato un pacco il corriere BRT con questo mezzo. L’autista ha detto che si trova molto bene

  3. Grazie per aver raccontato un’esperienza di uso reale.
    Solo una domanda: qual è il percorso giornaliero tipico?

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