Con Oz il lavoro nell’orto e nel vivaio può essere delegato a questo robot che si occupa di diserbo meccanico, evitando così la chimica. Ma Oz può anche aiutare l’agricoltore nella preparazione del terreno, nella semina, nell’irrorazione e nella raccolta. Essendo elettrico siamo a zero emissioni, anche quelle locali dannose per i lavoratori, rumori e sversamento di idrocarburi sul prezioso terreno agricolo.
Oz arriva dalla Francia: è il fratellino di Dino
Abbiamo già accennato ad Oz (leggi) ma ora ci sono più elementi per questa creazione del gruppo francese Naïo Technologies di cui abbiamo visto all’opera in campo il robot Dino (leggi). Oz è più piccolo ma funzionale per aziende fino a 10 ettari. Considerando le dimensioni ridotte delle aziende italiane si presta bene per un gran numero di imprese.
Innovazione agricola: altri 47 milioni per robot, droni, sensori
Il diserbo meccanico, si svolge in modo autonomo grazie alla tecnologia GPS (GNSS RTK). Oz è in grado di pulire il terreno dalle infestanti e grazie agli attrezzi come sottolineano dall’azienda «può ampliare il suo raggio d’azione e occuparsi anche di preparazione del terreno, semina, irrorazione sostanze chimiche e agrofarmaci, traino».

Vediamo alcuni dati tecnici: alla velocità di 2 km/h può coprire una superficie di un ettaro e mezzo (1,5 Ha) ad un ritmo di 1500 m2/h mentre l’autonomia è di 8 ore. La capacità di traino è di 150 kg e quella di carico arriva a 80. Il motore elettrico ha una potenza di 440W. E’ abbastanza facile da spostare e trasportare viste le sue dimensioni: 130 cm di lunghezza, 47 di larghezza per l’altezza di 83 cm e un peso di 150 kg.
Buono per tutte le orticole, a disposizione 35 attrezzi
Quali sono le colture consigliate? Carote, finocchi, lattuga, spinaci, basilico, giovani alberi da frutto ma da Naïo Technologies sottolineano che si adatta ad ogni orticola. Inoltre sono disponibili oltre 35 strumenti per preparare la semina, la piantumazione e il diserbo nella fila o tra le file. Infine Oz può persino trasportare casse e trainare rimorchi.

Quando Oz è in funzione l’agricoltore può dedicarsi ad altre attività. Ma come funziona? «Richiede una mappa che l’utente crea in pochi minuti per ogni coltura. La mappa può essere generata contemporaneamente alla semina o in un secondo momento».
Robot come Oz sono utili su diversi fronti a iniziare dalla riduzione di emissioni, rumori e sversamenti. Allo stesso tempo, vista una necessità di energia ridotta, può essere alimentato da elettricità autoprodotta direttamente nell’azienda agricola, E la ricarica non ha necessità di un dispositivo costoso. Parallelamente Oz può mitigare la mancanza di manodopera e con il diserbo meccanico permettere la coltivazione in biologico anche senza l’impego di tanti lavoratori. Risorse umane non sempre disponibili nelle piccole aziende.


