Ottobre elettrico 2021: la Dacia Spring è sempre più leader, con 1.777 auto vendute nell’ultimo mese. Staccate la 500 (1.060) e la Smart ForTwo (621).
Ottobre elettrico 2021: la Twingo sorpassa la Zoe
La piccola Spring è sempre più leader di mercato: è in consegna da settembre e da due mesi è leader incontrastata. Staccando nettamente il Cinquino, che aveva guidato la classifica nei primi otto mesi dell’anno. E il risultato dell’elettrica rumena (del Gruppo Renault) avrebbe potuto essere ben più eclatante se ci fossero più vetture disponibili. Da tutta Italia ci arrivano notizie di concessionari Dacia che non accettano più prenotazioni, rimandando al 2022 i clienti. Da segnalare anche il sorpasso in casa Renault: ormai la Twingo si vende più della Zoe, che nell’ultimo mese ha trovato solo 341 acquirenti. E non sfonda la Volkswagen ID.3, ferma a quota 266. Come al solito esce dalla top ten la Model 3, dato che Tesla concentra le immatricolazioni nell’ultima parte del trimestre. Nella classifica dei primi 10 mesi dell’anno, invece, la 500 resiste in testa, ma Spring insegue in 5° posizione.
Per fine anno le EV a 75 mila immatricolazioni
Le vendite di auto elettriche, comunque, continuano a crescere, in controtendenza rispetto a una situazione di generale crollo. La quota è salita al 7% in ottobre, con 7.134 immatricolazioni. Nei primi 10 mesi del 2021 si sono vendute oltre 54 mila Ev e tutto fa pensare che per fine anno si supererà quota 75 mila. Anche se resta più di un interrogativo legato alla disponibilità degli incentivi all’acquisto (guarda l’articolo). Ma è tutto il mercato delle “auto alla spina” a reggere: in tutto siamo al 12%, grazie anche al 5% di quota registrato in ottobre dalle ibride plug-in. Molto bene anche le ibride, che superano il 35% di quota. Il mercato totale si è fermato a quota 101 mila in ottobre, con una flessione del 35,7%, pesantissima. Pesano molti fattori, tra cui la scarsissima disponibilità di prodotto a causa della “crisi dei chip”, che rallenta le catene di montaggio.
Incentivare l’elettrico anche da parte dello stato trovo sia un’ottima soluzione. Se il parco circolante fosse completamente elettrico le nostre città, e la pianura Padana in particolare, sarebbero meno inquinate con i relativi vantaggi per quanto riguarda gli aspetti sanitari, anche di tipo neoplastico, che l’inquinamento comporta. L’apparente spesa attuale per la comunità dovuta agli incentivi andrebbe recuperata in una minore spesa pubblica sanitaria e con l’indiscutibile miglioramento nella qualità della vita di ogni singolo cittadino. Sono piuttosto pessimista sulle decisioni prese a Cop26 nel senso che sarà difficile che i tempi e le riduzioni vengano rispettate. Veicoli non inquinanti, fotovoltaico, eolico e tutte le fonti energetiche pulite dovrebbero diventare l’obiettivo principale di qualsiasi governo. Ritengo che comprendere che il sole riversa sul nostro pianeta ogni giorno milioni se non miliardi di euro di energia gratuita sia un aspetto che anche i non attenti all’ecologia potrebbero prendere in considerazione per cambiare le proprie abitudini e per investire nelle rinnovabili. Ovviamente è un’opinione personale soggetta a eventuali errori di valutazione a me non noti.
Sono un po’ sorpreso che la Hyundai non compaia…
Lo spero di cuore che si arrivi a 75000 ma mancando solo 2 mesi credo sia più realistico puntare alle 65000 unità. Comunque sarebbe un gran risultato.
Ci si sta spostando sempre più verso l’elettrico finalmente… il mercato sta sempre andando più piano (spero la politica se ne renda conto) che bisogna incentivare (ormai) l’elettrico dato che si spinge sempre più fortemente lì quindi il cliente finale si rende conto che sia senza senso acquistare ora con l’incertezza d’avere un mezzo che nel 2022/23 non varrà più nulla o comunque ben poco. Le quote del plug-in o meglio elettrico andranno a crescere sempre di più ma soprattutto in modo molto consistente battendo anche le previsioni 🙂 🙂