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Ottobre elettrico ’19: la Smart EQ è la regina

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Ottobre elettrico
La Smart EQ salva il mercato delle auto elettriche a ottobre.

Ottobre elettrico 2019: la Smart EQ è la regina del mercato italiano, distanziando nelle vendite le altre vetture a emissioni zero. Deludente in particolare la performance della Tesla Model 3, forse per carenza di prodotto disponibile.

Ottobre elettrico / Il risultato è deludente

Ci si poteva aspettare il consuntivo di un mese molto positivo, grazie anche all’entrata in vigore dei vantaggiosi incentivi concessi dalla Regione Lombardia. E invece il mercato delle auto elettriche è cresciuto meno del previsto: +59% l’incremento dei volumi a ottobre, + 108% nel periodo gennaio-ottobre. La quota nel mese è dello 0,6% mentre è dello 0,5% nei 10 mesi. Ed è un deciso passo indietro rispetto a settembre, quando la quota era arrivata allo 0,9% (qui i dettagli) e si erano immatricolate 1.253 elettriche, contro le 939 di ottobre.

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La Renault Zoe resta in testa nel totale delle vendite dei primi 10 mesi 2019.

La Smart svetta con 407 vetture vendute (più altre 85 nella versione forfour, a quattro posti. Tra le concorrenti nessuna arriva a quota 100: la Nissan Leaf si ferma a 96, la Renault Zoe a 89, la Hyundai Kona a 55. Pesa, lo ripetiamo, la scarsa disponibilità di prodotto. Nel totale dell’anno resta in testa la Zoe (1.887 auto vendute), ma la Smart con l’exploit di ottobre si avvicina parecchio (1.693). Seguono il Model 3 (1.545) e la Leaf (1.143). Nei primi 10 mesi dell’anno il totale delle elettriche vendute sale a 8.651 e il traguardo delle 10 mila auto vendute nell’anno è ormai a portata di mano. Ma restiamo la Cenerentola in Europa, un mercato non all’altezza dell’Italia.

Vendite molto positive per le auto a metano

Quanto al resto del mercato, ecco la sintesi dei risultati di ottobre dal sito Unrae.it (qui tutte le info). A ottobre, con 156.851 vetture immatricolate il mercato nel complesso è cresciuto del 6,7% rispetto alle 147.039 di ottobre 2018. Quanto alle alimentazioni, prosegue il trend positivo delle vetture a benzina, che crescono del 17,6%, con una quota di mercato del 45,9%. Prosegue la forte contrazione del diesel: -13,3% nel mese, con il 35,8% di quota. Il Gpl recupera leggermente volumi (+1,8%), con una quota che però scende al 6,8% nel mese. Quasi quadruplicate le vendite di auto a metano, che salgono al 2,9% di quota a ottobre. Le autovetture ibride toccano le 12.500 unità nel mese, in crescita del 42% al 7,9% di quota.

 

 

 

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4 COMMENTI

  1. Secondo me il risultato delle elettriche non proprio brillante è dovuto per lo più al crollo della Zoe intesa come vecchio modello. Tutti i nuovi acquirenti avranno ordinato la seconda generazione. Credo che già da dicembre si tornerà sopra le 1000 unità vendute agevolmente.

    • C’è un motivo tecnico. Le multe UE per chi sfora il tetto di emissioni decorrono dal 1° gennaio 2020: a fine anno la media si calcolerà su tutto l’immatricolato. Ergo: le auto elettriche, a emissioni zero, saranno utilissime per ridurre il numerino finale. E le Case hanno tutto l’interesse a non immatricolare ora, ma a farlo da inizio 2020. Aspettiamoci gennaio e febbraio con grandi numeri.

      • e poi c’è ancora qualcuno che dice che il mercato può fare tutto da solo. Senza la politica coercitiva il mercato sarebbe ancora ai carburatori e alla benzina al piombo

      • L’insostenibile traguardo dei 95 grammi di CO2/km o la missione possibile?

        È possibile che il primo produttore elettrico, Tesla, acconsenta ad altri “pooling” dopo quello con FCA per consentire ad altri costruttori di rientrare nella media complessiva delle emissioni, abbassando i prezzi per aumentare le vendite e dare corso ad altri “pooling”?

        Riusciranno anche altri a fare “pooling” (Volkswagen) svendendo l’elettrico per cedere i crediti verdi ad altri costruttori, guadagnandoci comunque?

        Cosa accadrà negli ultimi mesi del prossimo anno se gli scenari saranno nefasti per i produttori?

        Ci svenderanno prima l’ibrido e poi l’elettrico?

        Transport & Environment
        https://cdn.qualenergia.it/wp-content/uploads/2019/09/TE_201909_Mission-possible_vF.pdf

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