Otto auto in 25 anni: l’elettrica rispetto alle altre…

Otto auto in 25 anni di patente, fino all’attuale Tesla Model Y: Paolo fa un confronto di costi tra l’attuale (Tesla Model Y) e le sette precedenti. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

otto anniOtto auto in 25 anni, tra personali e aziendali

otto anni
Qui sopra e sotto alcune delle auto utilizzate dal lettore in 25 anni.
“Quest’anno sono 25 anni di patente con la quale ho potuto utilizzare varie auto, sia personali che aziendali. Questa esperienza pluriennale mi ha permesso di fare delle valutazioni molto attente prima di scegliere l’attuale vettura, la Tesla Model Y RWD.
Ho fatto un sunto delle mie esperienze, a livello di consumi e costi, con alcune vetture che ho usato negli anni. Specificando che le medie sono fatte percorrendo quasi esclusivamente strade di pianura con un 30% città, 15% autostrada e 55% statali e tangenziali. Il costo kilometrico è calcolato solo in funzione del consumo, senza tener conto di tagliandi, bolli, manutenzioni che andrebbero a vantaggio dell’elettrico. E neppure del costo di acquisto, in quanto si tratta di vetture differenti e di epoche diverse.

otto anniCosti e consumi di sei modelli usati via via…otto anni

– Toyota Corolla Sw 1.8 full hybrid 140cv del 2024: 2.500 km – consumo medio 24 km/l – Costo kilometrico 0,08€
– Seat Leon sw 1.5 mild hybrid 150cv del 2021: 90.000 km – consumo medio 18,8 km/l. Costo kilometrico 0,10€
– Skoda Kodiaq 1.5 benzina 150cv del 2020: 50.000 km – consumo medio 14 km/l. Costo kilometrico 0,13€
– Renault Megane sw 1.5 tdi 110 cv del 2016: 60.000 km – consumo medio 20 km/l. Costo kilometrico 0,09€
Renault Laguna 2.0 tdi 150 cv del 2008: 80.000 km – consumo medio 17 km/l. Costo kilometrico 0,10€
– Renault Laguna 1.8 90cv metano del 1994: 360.000 km – consumo medio 20 km/kg. Costo kilometrico 0,06€

otto autoOtto auto in 25 anni: il costo km della Tesla è imbattibile

Ed ora arriviamo all’elettrico. Model Y RWD 2024: 3.217 Km caricati a casa gratis con fotovoltaico, 464,55 kWh. Caricati fuori casa 51,69 kWh a 30,98€. Costo kilometrico: 0,01€. Dico gratis a casa perché il fotovoltaico l’ho installato anni fa e ho già recuperato il costo. Non tutti però possono contare sull’autoproduzione di energia elettrica. Quindi se non contiamo l’apporto del fotovoltaico, la spesa col mio contratto energia attuale pari a 0,20€/kWh (costo totale annuo/kWh prelevati) sarebbe stata 92,91€ che, aggiunto alle ricariche fuori casa, porterebbe ad un costo kilometrico di 0,04€. Specifico che nel conteggio i kWh sono quelli prelevati dalla rete, comprese tutte le eventuali dispersioni.
Spero che questa diversa prospettiva possa essere un buono spunto di discussione per dei confronti oggettivi sulle varie motorizzazioni. E che non vadano ad alimentare i soliti scontri tra tifoserie. Paolo Fagnani
Risposta. L’abbiamo scritto più volte: ricaricando a casa, i costi dell’elettrico sono imbattibili, comunque. Il problema restano le colonnine pubbliche che (solo) in Italia costano una fortuna.

Visualizza commenti (68)
    1. tommasovietina

      Beh ci mancherebbe anche il contrario… è una macchina più piccola e di base consuma già poca energia

  1. franco zappa

    abbiamo perso tutti di vista il punto cruciale ,dobbiamo smettere di inquinare e buttare in atmosfera co2 ma soprattutto calore . e questo si puo fare solo con le bev ,ciao a tutti

  2. Giulio Moirano

    Se fate uno sforzo di immaginazione tra venti anni quando vedrete per strada una vettura termica direte “ma circolano ancora di questi catorci”? Sarà così, non preoccupatevi. Vale l’esempio dei computer e degli smartphone.

        1. Le sensazioni sono sempre un qualcosa di intimo, ad esempio se vedo una mustang anni 70 o un maggiolone sempre degli stessi anni ancora oggi provo un’emozione unica, quando vedo una tesla la sensazione e di dover andare in bagno
          De gustibus

          1. Basta che ti prendi un Imodium e stai sereno. In caso il problema perduri vai dal tuo medico. Fai una bella scorta

          2. @volpesalva, lei è simpatico, buffo ma simpatico, solo una precisazione, visto che fatica con la comprensione delll’italiano , il post sopra era semplicemente per ribadire che anche le emozioni nella vita contano e un’asse da stiro con le ruote non ne trasmette di particolari
            PS a proposito di imodium , faccia un po di scorta anche lei ….si sa mai

          3. si chiama “nostalgia del passato”, sentimento diffuso e rispettabile (anche la fissazione per le auto d’epoca) ma su cui non baserei le scelte di oggi e di domani 🙂

          4. @r.s. vero ma non sempre
            I miei nonni si scaldavano a legna io ancora oggi uso prevalentemente camino ( sebbene termoventilato e più moderno) con immenso piacere per gli occhi e la mente e perché no anche del portafoglio

  3. Daniele Sacilotto

    Bisogna fare alcune precisazioni. Il fotovoltaico permette di risparmiare certamente, ma servono condizioni particolarmente favorevoli per dire di caricare gratuitamente che non esistono mai se non per pochi giorni l’anno. Anzitutto serve un impianto molto potente, almeno 10-11kW e meglio se abbinato ad accumulo. Attenzione l’accumulo non va pensato come “carico le batterie di casa di giorno per caricare l’auto di notte”. Sarebbe come pensare di riempire un bicchiere per rifornire la caraffa. L’accumulo serve quando la produzione dei pannelli non è sufficiente e una parte la si attinge dalle batterie di casa. Ad esempio nelle ultime ore del pomeriggio o quando il sole va e viene o il cielo è velato.
    Bisogna in primis avere la possibilità di ricaricare durante le ore di produzione dell’impianto.
    La produzione deve soddisfare l’assorbimento della wallbox, che non necessariamente dev’essere impostata a 7,2kW (32A), può anche essere a 3,6kW(16A), sapendo però che bisognerà lasciare la macchina collegata per più ore in ricarica per avere la stessa quantità di energia immagazzinata nella batteria.
    Altra condizione che conta molto è il kilometraggio giornaliero percorso. Immaginando una media costante di 50 km e un consumo di 16kWh per 100km servono 8kWh al giorno. Se riesco a ricaricare durante le ore di irraggiamento ad almeno 4kW per 2 ore avrò tutti i km necessari al solo costo del mancato guadagno della vendita dell’energia in rete. Ma se ricarico di sera attingendo dalle batterie, le scarico in 2 o 3 ore e poi devo acquistare energia dalla rete per alimentare casa siamo punto e a capo.
    Ovviamente tutto quanto sopra vale per il periodo aprile-settembre. In autunno e inverno forse solo al sud con percorrenze molto basse, nell’ordine dei 30km al giorno si può riuscire a ricaricare con il fotovoltaico.
    Detto questo vale sempre un discorso di base, forse il più importante:
    L’energia prodotta da fonti rinnovabili è la meno impattante sul clima. Se l’impianto fotovoltaico domestico dovesse contribuire anche solo per un 30% alla ricarica auto sono pur sempre quintali di Co2, ossidi di azoto, particolati e porcheria varia evitati a tutti. Tanto più che la restante parte acquistata dalla rete è comunque per un 40-50% prodotta da fonti rinnovabili qui in Italia.

  4. Notevole il conto di Paolo nel caso NON ci fosse l’impianto fotovoltaico

    – 3 euro x 100 km ricaricando da rete elettrica domestica (senza fotovoltaico)

    – 4 euro x 100 km ricaricando anche qualche volta fuori casa

    1. Paolo Fagnani

      E pensa che da settembre avrò una nuova tariffa energetica, per i prossimi 25 anni, con costo materia energia di 0,012€/kWh, praticamente 1/10 di quello che pago oggi, grazie ad una comunità energetica.

      Quindi anche senza FV poi il costo ricarica sarà vicino allo zero

  5. Avrei da ridire circa il costo in kw di ricarica in casa. Attualmente pago 0.08 cent x kw, ma ciò non significa che caricare una batteria costi tanto. La fornitura comprende varie spese: produzione, distribuzione, oneri sistema, iva. Quindi a monte di una bolletta da €100 ad esempio dividendo l’importo per i consumati non si arriva a 0.08 cent. Ma bensì a 0.50 cent. Quindi per calcolare il costo della ricarica bisogna moltiplicare per 0.50 e non per 0.08 cent.

    1. al costo kW devi aggiungere solo le spese relative ai costi dei kW consumati in più dall’auto…. mentre quelli legati al semplice contratto li devi escludere: hai sottoscritto la fornitura per la casa… è quella che assorbe tutti i costi fissi.

    2. Guido Baccarini

      Se hai 2/3.000 kWh annui solo per la BEV i costi fissi si diluiscono ampiamente.
      Estremizzando, se consumo 1kWh al mese in un appartamento disabitato, mi costerà 15€. Se ne consumo 300 ognuno mi costerà 25 centesimi. Se ne consumo 1000, ognuno costerà 20 centesimi, il costo puro kWh con le accose e iva e oneri.

    3. Leonardo (R)

      Se il contatore è lo stesso di casa, e se non ha aumentato la potenza per caricare l’auto, quello 0,50 è una stima abbastanza grossolana per eccesso (dipende anche dai consumi, più sono bassi e più l’errore è grande).
      Io il kWh lo pago circa 0,12 € al fornitore, che diventano circa 0,25 € compresi oneri, accise e IVA.
      Se lei paga 0,08€ per l’energia e 0,50€ finito riveda i costi del contratto perché c’è qualcosa che non va.
      Io ho da poco ricevuto un rimborso da un vecchio contratto con Engie dopo aver fatto un reclamo di una fattura della seconda casa in cui avevano completamente sbagliato i calcoli, e me ne sono accorto per caso perché avevo consumato 0 kWh e fatturato 45 € per un solo mese di fatturazione, quindi ho verificato ed avevano effettivamente fatto degli errori grossolani in fattura

    4. I costi fissi di una bolletta non li devi considerare nel computo dei kWh che utilizzi per ricaricare, li pagheresti comunque anche se non avessi l’auto elettrica.
      Il costo al kWh per la ricarica va calcolato considerando le voci variabili (€/kWh) e l’IVA su questi costi, ti verrà fuori mediamente 0,23-0,26 €/kWh, a seconda del tuo fornitore e del tipo di contratto di fornitura

    5. Iorio Cavallini

      Scusi signor Francesco ma se lei paga 0,50 (secondo me giustamente va considerato il prezzo complessivo) non significa che vale x tutti: mia bolletta di maggio : € 103,39 x kWh 561 ( bimestrale e ho tolto il canone) che significa un costo totale unitario di 0,1842 €/kwh

    6. Eugenio Davolio

      E esattamente il calcolo che faccio io ogni mese:
      [Totale bolletta – Canone TV] / kWh consumati
      Al momento sono a 0,38 €/kWh, ma da settembre passerò ad un nuovo fornitore e dovrebbe scendere qualche centesimo. 😊

    7. Il ragionamento è giusto e son d’accordo, anche perché la maggior parte dei costi di rete sono proporzionali al consumo…
      Detto questo… Se da 8 cent di materia prima a contratto arrivi a 50 cent compresi di costi o consumi praticamente niente di corrente ogni mese tipo 20kwh o c’è seriamente qualcosa che non va! Non è che hai tariffa “altri usi” anziché domestico?

  6. Comunque, ottimo acquisto, goditela alla grande. L’auto elettrica è il Rinascimento dell’auto, Tesla ne è la più degna e più preparata rappresentante

  7. Ciotti Alessio

    Ciao.
    L’impianto fotovoltaico è ammortizzato ed ok ma se ricarichi la Tesla è una mancata vendita della corrente, la utilizzi, è quindi è un costo che va considerato nel calcolo.
    Io ho un fotovoltaico da 13kWp su rete 400V quindi 3-4 volte più grande di un impianto domestico e la Tesla non ce la ricaricherei mai completamente.
    Posso produrre nei giorni migliori invernali 20-30kWh ed in quelli tardo primaverili sui 50-60kWh che sembrerebbero sufficienti in alcuni casi ma non lo sono perché anche in estate fino alle ore 9 e dopo le 18 non produco più di 3kW di potenza istantanea necessari a fare funzionare il caricatore shuko di una Full Electric e sono sopra i 7kW istantanei necessari per fare funzionare una colonnina domestica dalle ore 11 alle ore 16 d’estate mentre a gennaio quasi mai.
    A conti fatti considerando la curva di produzione non potrei ricaricare più di 21kWh se utilizzassi sempre il caricatore shuko, non più di 35kWh se utilizzassi sempre una colonnina domestica da 7kW di potenza, 45kWh switchando abilmente tra le due tipologie … ma solo d’estate nel caso non lavorassi e stessi sempre a casa di giorno.
    A meno che non sia pronto a switchare tra i vari caricatori in base all’andamento dell’irraggiamento solare (e delle nuvole) ho una buona fetta del tempo in cui ricaricherei attingendo dalla rete Enel ad un certo costo a cui si aggiunge la mancata produzione (e ricavo) anche quello è un costo.
    Mi ci vorrebbero sempre più giorni per una carica completa.
    Non so come si faccia a dire ricarico gratis e ricaricare soprattutto se uno ha un impianto domestico ripeto che in genere sono di taglia 3-4 volte più piccola del mio.
    Ci vorrebbe un accumulo ma qui non si parla dei vecchi impianti in oggetto e comunque Tesla+fotovoltaico impongono un notevole esborso economico e credo anche esposizione bancaria (ma chi me lo fa fare) che ammortizerei (forse) in molto tempo.
    Io ho una Plug-in che carica a 1800W batteria da 14kWh che riesco a caricare quasi in maniera totale ad emissioni 0 (ma non a costo 0) con i pannelli solo la domenica perché gli altri giorni sono fuori per lavoro. Nei giorni feriali pago perché il sole non c’è la notte figuriamoci con una Tesla.
    Anche il mio impianto è ammortizzato ed ha 15 anni.
    Teniamo presente che mia moglie ha una Captur nuova e con 5€ di GPL fa 100km (7,2 litri circa) come una Kia Sportage GtLine che costa molto molto meno di una Tesla+ fotovoltaico (Min 12-15kWhp) con accumulo.

    1. “Mi ci vorrebbero sempre più giorni per una carica completa.”

      Domanda: ma tu hai sempre bisogno di una carica completa al giorno?
      Se la risposta è sì, allora i tuoi ragionamenti non fanno una piega.
      Altrimenti, almeno per il tran-tran quotidiano (ricordo che la media italiana è 30-40 km/giorno, se ben ricordo, equivalenti a 5-6 kWh/giorno), occorrono piccole quantità da ricaricare ogni uno-due-tre giorni.

      1. e comunque una NON-BEV ha tanti costi in più: carburante (se plug-in/hybrid), tagliandi più costosi, 5 anni di bollo gratis e poi molto ridotto… Quanta corrente ti ci paghi (a casa o a colonnine pubbliche) con tutti quei soldi ?
        Rispetto a SUV gasolio di prima io ho già risparmiato in due anni 755€ di bollo, 450€ di differenziale tagliandi … a tariffa max 0.9€/kW sai quanti km mi fa la mia BEV … che in 2 anni ha media 11kWh/100km 🤣🤣??? !!
        se conto il costo gasolio per fare i 26000km ….son altre migliaia € 🤣🤣🤣

        (nb: per 30 anni ho lavorato a 3km da casa … 12km/giorno o poco più … idem mia moglie… l’Italia NON è un popolo di agenti di commercio che fanno 1000km/giorno di corsa…. però le vetture in vendita -tutte, ICE o BEV- costano almeno 3/4k € di troppo , gli stipendi medi italiani troppo bassi per pensar di prendere auto di seg. C/D nuove se si hanno figli e/o mutui casa o attività, malati da assistere etc)

        1. Ciotti Alessio

          Ciao Damiano. Il mio discorso è che l’elettrico costa troppo considerato tutto.
          Una Tesla costa €10’000 in più rispetto ad un equivalente termico che diventano €13’000 con interessi bancari su 4 anni.
          Un SUV 1.6 turbo GPL ti fa 13,5km/l (dichiarato 15 ma siamo pessimisti) che col gpl a €0,68 al litro sono €5 per fare 100km.
          Con 13’000€ ma sai quanti tagliandi e pieni di GPL? Centinaia di migliaia e anni e anni , ma quando li recupero ma chi me lo fa fare.
          Senza considerare il disagio o meglio “l’adattamento” ed i costi maggiori se faccio un viaggio viste le infrastrutture attuali in Italia.
          Ho un collega con un diesel Kia berlina di 3 anni non ricordo il modello che giura che gli fa 30-31km/l e quando si sobbarca il costo di un auto elettrica o una Tesla? Mai

        2. Ciotti Alessio

          Ciao Damiano.
          Ho risposto più volte ma dopo aver scritto Il mio discorso non riesco a postarlo.
          Volevo dire che l’elettrico costa troppo considerato tutto.
          Una Tesla costa €10’000 in più rispetto ad un equivalente termico che diventano €13’000 con interessi bancari su 4 anni.
          Un SUV 1.6 turbo GPL ti fa 13,5km/l (dichiarato 15 ma siamo pessimisti) che col gpl a €0,68 al litro sono €5 per fare 100km.
          Con 13’000€ ma sai quanti tagliandi, bolli e pieni di GPL? Centinaia di migliaia e anni e anni e quando li recupero ma chi me lo fa fare ; parlo spalmato sul delta della differenza di prezzo dei rifornimenti tra GPL ed elettrico.
          Senza considerare il disagio o meglio “l’adattamento” ed i costi maggiori se faccio un viaggio viste le infrastrutture attuali in Italia
          Ho un collega che ha una Kia berlina diesel di 3 anni, non ricordo il modello, giura che gli fa 30-31km/l e non spenderà mai i soldi per un veicolo elettrico già va in giro con 2 soldi non spenderà mai e poi mai per un elettrica con la speranza di ammortizzarla.
          Ti rispondo anche sul mio fotovoltaico.
          Per casa ho un classico 220v 3kW, non ho condizionatori o split, riscaldamento a legna tramite termostufa che fa anche acqua calda sanitaria. Visto che nn sono servito dal metano per l’estate ho una scaldacqua GPL , anche per cucinare ho un bombolone da 1000lt.
          Ho un contratto 380V 24kW che uso principale per irrigare i campi ed altre attività agricole. L’impianto fotovoltaico ha 14-15 anni ed è dimensionato in base ad consumi per essere ammortizzato in base alla produzione in 10 anni e 20 anni di vita utile prevista.
          Come produce oggi non è come 14-15 anni fa purtroppo c’è da considerare anche questo.

          1. Ciao Alessio… grazie per le tue spiegazioni … è giusto per capire le situazioni…. ognuno ha un profilo d’uso diverso sia della vettura che dell’energia in casa … Penso che col tempo alcuni miglioramenti li potrai fare man mano che ad es. alcuni componenti calano di costo (accumuli, auto BEV con maggior autonomia etc). Grazie ancora e saluti…

          2. Eugenio Davolio

            Ciao di nuovo, Alessio.
            L’affermazione “Una Tesla costa €10’000 in più rispetto ad un equivalente termico” non è corretta.
            Basta scorrere i listini delle auto DI PARI SEGMENTO “D” di Tesla Model 3 e Model Y (per esempio, Alfa Romeo Giulia e Stelvio, Audi A4 e Q5, BMW Serie 3 e X3, Mercedes Classe C, ecc.) per verificare che Model 3 e Model Y sono molte migliaia di euro MENO costose.
            Un paragone con un generico “SUV 1.6 turbo GPL” lascia il tempo che trova.

      2. Ciotti Alessio

        Ciao Eugenio. Hai regione . Vedi a me piace tanto l’auto elettrica, è da quando è uscita prima l’Ampera e poi la Zoe che sono stato tanto tentato di comprarla per poi fare marcia indietro.
        La guida elettrica per me è bellissima il fatto è che la corrente costa troppo specialmente da colonnina, l’auto elettrica costa troppo e pure il fotovoltaico.
        Una differenza di 2€-3€ su 100km rispetto ad un buon ibrido in città o buon GPL per chi abita in campagna come me, aggiungendo anche manutenzione e tasse, non ci rientrerei mai. Costo di acquisto auto elettrica + fotovoltaico + interessi.
        Se devo fare un viaggio addirittura l’elettrica è anche più dispendiosa secondo me ed in più sono io che mi devo adattare alle esigenze dell’auto e non lei a me per carenza di infrastrutture.
        La mia prossima auto, tra 5-10 anni, sarà elettrica forse ma oggi non conviene ancora per me ovviamente. Quando vedo i conti senza considerare tutti i fattori come costo d’acquisto interessi bancari ed ammortamenti per me non ci siamo è una mezza verità.

        1. Ciao Alessio…una curiosità:
          con i tuoi fantastici 13kWp cosa ci fai?
          Immagino che tu riesca a riscaldare casa 🏠 con split PdC quasi tutto il giorno in inverno… perché per i soli consumi elettrici domestici (illuminazione, cucina, TV e PC, phon etc) non si mette un impianto del genere…al massimo 3kWp .
          È un po’ come comprare la Tesla solo per andare a fare la spesa…

        2. Eugenio Davolio

          Ciao Alessio, posso dirti che avevo esattamente le tue stesse ansie ***PRIMA*** di informarmi e di analizzare con pazienza la mia situazione.
          Tu dici di abitare in campagna: hai la possibilità di installare una wallbox per ricaricare l’auto a casa tutte le volte che ne hai bisogno, anche ogni giorno?
          Quanti km fai al giorno? 50, 100, 200, 300 km..?
          Quanti km fai al giorno fra autostrada / extraurbano / urbano?
          Quante “gite fuori porta” fai all’anno? Di che lunghezza?
          Quanti viaggi davvero lunghi (400-500 km e oltre per le vacanze, ad esempio) fai all’anno?
          Io mi sono fatto esattamente tutte queste domande (e molte altre), e alla fine ho scoperto che avrei potuto tranquillamente rottamare il vecchio diesel di 16 anni e passare ad un’auto elettrica praticamente senza modificare le mie abitudini di vita… e così ho fatto.
          Per l’acquisto dell’auto è possibile, sempre informandosi per tempo, approfittare per esempio di sconti pronta consegna, come ho fatto io, nonché di incentivi (ce ne sono di statali, regionali, provinciali e addirittura comunali).
          E nota che abito in un appartamento in un condominio e non ho – né posso avere – un FV. Però ho un garage di pertinenza, dove ho fatto installare una wallbox e dove ricarico la mia paciosa Renault Zoe ogni volta che ne ho bisogno.
          Alle colonnine, poi, in effetti carico sì e no 5 volte in un anno in occasione delle rare “gite fuori porta” particolarmente lunghe: è vero che ricaricare fuori casa può essere costoso se fatto a cuor leggero, ma se capita così di rado non è un grosso problema, e comunque anche in questo basta informarsi un po’ per trovare soluzioni per spendere meno.

          Diverso è il discorso del fotovoltaico: per chi abita in una casa indipendente è oggi praticamente un “imperativo morale” installarlo, visti i benefici che porta!

          1. Ciotti Alessio

            Ciao Eugenio, grazie intanto per le tue osservazioni . Allora ti dico:
            Posso installare un Wallbox e caricare quando voglio ho cmq una fornitura da 24kW 380V uso agricolo + 220V 3kW domestica. Come assorbimento max non vado mai oltre i 13kW quando tutto è acceso quindi una Wallbox da 7kW ci sta.
            Faccio 100-110km al giorno dal lunedì al venerdì di cui 60km in extraurbano, 20km in autostrada e 30km urbano.
            Sab e dom farò 30-40km al giorno ma casa/supermercato o commissioni in zona.
            Prenderò l’autostrada 6-8 volte l’anno ma con percorrenze diciamo sotto i 300km totali giornalieri (gita fuori porta insomma dalla mattina alla sera) posso arrivare a percorrenze giornaliere sopra i 500km 1 o 2 volte l’anno in vacanza ad es o poco altro.
            Ho una Kuga Plugin, prima diesel e con ideaford sono entrato nel meccanismo che l’auto non è mai mie ed ogni 3 anni cambio. Quest’anno avevo la fine del contratto visto che Ford ha bandito i diesel + ecoincentivi di €8’000 su quest’auto ho preso la plugin 2.5 ibrida 243cv.
            Accedere con ideaford alla Mustang elettrica base si parlava di una rata di oltre €600 ed ho lasciato stare ma la nuova Kuga è veramente bella per quel che sono i miei gusti ed in più tagliandi e kasco inclusi nell’offerta.
            Devo dire che mi trovo bene, con batteria scarica fa 20-22km/l. Sul tragitto di cui prima di 100-110km mi fa un buon 55km/l (EV Auto) con batteria carica che vuol dire circa €6-6,5 € totali corrente+benzina.
            Sabato e domenica sempre in elettrico.
            Ora sono in Puglia, ho usato la benzina solo in autostrada (modalità EV dopo) e qui giro solo in elettrico perché il posto dove sono in vacanza ha una colonnina gratuita anche se con carica massima da 2kW di potenza.
            Sempre qui girando con la famiglia ho visto Alberobello, Polignano, Ostuni e mi attacco alle colonnine tipo2 a 2 passi dai centri che vogliono visitare ed invece di pagare le strisce blu pago la corrente ma rimane la percorrenza elettrica poi trovo sempre posto in punti affollati e parcheggi comodi.
            Ho un abbonamento Enelx pay per use 10 premium a €0,49 cent+iva.
            Se nn trovo Enel uso Nextcharge.
            Mi rendo conto però che la mia auto plugin non è la scelta più economica, considerata l’auto consumo poco secondo me, sono sceso a compromessi con i soldi e quello che mi piace e soddisfa.
            Stessa cosa con la Tesla, non condivido chi dice che è la scelta più conveniente ed economica in assoluto, non lo è, l’auto elettrica non lo è ancora.
            L’auto elettrica è anche lei un compromesso tra soldi e quello che mi piace avere e chi dice che con 2€ fa 100km omette tutta una serie di fattori che ne farebbero lievitare di molto il costo chilometrico.
            Un altro esempio, mio padre che ha 72 anni, non capisce nulla di computer, app e smartphone (ha ancora i Tastofonino) si è fatto un Pegeout 208 in ottimissimo stato a €2’000 GPL con consumi bassissimi come scrivevo prima se gli dici che deve farsi un veicolo elettrico, cacciare non so 20’000€ per una Spring, rottamare, si mette a ridere.
            Come lui secondo me è il 30-40% degli italiani siamo una popolazione vecchia.
            Insomma se si parla di compromesso tra soddisfazione personale/piacere/convenienza allora l’elettrico ci sta.
            Se si parla di pura convenienza e basta oppure mai un’auto conveniente come Tesla allora proprio non ci sta non è la verità per me.

    2. EMANUELE ROMANI

      La wall box o il carichino da casa si possono impostare 3kw bastano eccome a caricare è solo più lento. Dipende da quanto intendi usare l’auto nella giornata seguente. Te lo dico per esperienza personale ho un impianto da 3kw con batteria e a casa ho i classici 3kw domestici. In più è specificato anche quanto avrebbe speso anche senza impianto fotovoltaico dunque il suo discorso non fa una piega..

    3. comunque Paolo si è sistemato bene,
      gira in Model Y a 3 euro/ 100 km (senza fotovoltaico),
      fa anche meglio dei tuoi ottimi 5 euro con la Captur,
      che è auto più piccola e con la bombola e un po’ meno di grinta

      se si passa alla Kia Sportage GtLine, più grande e pesante, aumenta il peso, i consumi (non penso riesci a fare 5e con il GPL) e anche il costo di aquisto è simile a una Model Y, poi alla Kia mettici un po’ di manutenzione freni, motore, impianto gas

      1. Leonardo (R)

        Model 3 e Model Y, nonostante le critiche sulla spartanità di alcuni cosiddetti esperti, sono auto che rimarranno nella storia per quello che stanno rappresentando per il mondo automotive.
        Ovviamente dovrà passare ancora un po’ di tempo prima che gli venga riconosciuto questo primato, perché le cose sono molto più semplici da vedere a posteriori.

      2. Ciotti Alessio

        Ciao. Si è vero, sicuramente spenderà di meno con la Tesla ma la Sportage dichiara 15L ogni 100km anche fossero 13,5L ogni 100km che sono alla portata secondo me avendo avuto in passato auto GPL sono 5€ per fare 100km . Se uno guarda i dati dichiarati da Kia sono €4,48 col gpl oggi che sta a €0,68 a Roma e con €35’000 ce l’hai.
        Io ragiono con le mie disponibilità economiche, una Kia me la compro direttamente una Tesla (€45.000?) col fotovoltaico mi devo esporre con le banche + interessi con €1,50 di differenza su 100km, mettiamo anche manutenzione e tasse, secondo me non li ripiglio più.
        Questo per una ricarica a casa ma se consideriamo anche i viaggi con una ricarica enelx a 22kw che sta mediante €49+iva + 0,01€ al minuto la situazione peggiora.
        Io sono affascinato dall’auto elettrica sono anni che sto sul punto di comprarla, è bellissima, ma in Italia la corrente e le auto elettriche costano ancora troppo e non ci sono ancora le infrastrutture e per me oggi e per i prossimi 5 anni almeno non conviene.
        Un buon ibrido Toyota se una persona risiede in città o un buon GPL nelle altre situazioni è la scelta migliore oggi per un auto nuova secondo me.

        1. Ciotti Alessio

          Precisazione. Nel post di prima sono km/l non 15 litri per fare 100.
          Kia dichiara 15km/l ed io intendevo anche fossero 13,5km/l

        2. Eugenio Davolio

          “…una ricarica enelx a 22kw che sta mediante €49+iva + 0,01€ al minuto”.

          Scusami Alessio, non è che ce l’ho con te…
          È che in altro post ti scrivevo di quanto sia stato fondamentale per me informarmi a fondo prima di passare all’auto elettrica, e questa tua affermazione mi conferma che informarsi e mantenersi aggiornato sia sempre fondamentale.
          Non so quale operatore chieda la tariffa che riporti tu, ma sappi che, informandosi, si scopre che la migliore app per ricaricare alle colonnine di EnelX è Wroom, che al momento (🤘🏻) chiede 0,44 €/kWh alle AC 22 kW e 0,49 €/kWh alle DC e senza alcuna tariffa aggiuntiva a tempo.
          Per mantenersi poi aggiornati sulle tariffe (che ad oggi – e questo problema è vero! – sono una giungla e mutano selvaggiamente, senza preavviso), l’opzione migliore è l’app Tariff EV, fondamentale per limare (anche di molto) il costo delle ricariche.
          Scusami, ma non ho resistito…

        3. allora diciamo una kia allestimento base, la gt line vedo costicchia

          comunque facciamo il conto senza il fotovoltaico, più semplice;
          per chi può ricaricare a casa da rete domestica (e qualche volta in caso di viaggi lunghi nei super Tesla) come costo al km va già benone

          poi de gustibus 🙂

    4. Per mia esperienza, quando posso e ne ho necessità, carico a casa con il FV dalle 10 del mattino alle 16, imposto l’amperaggio sui 20A, e carico quindi a poco più di 4KW…uso quindi tutta la produzione del mio FV più qualcosa preso dalla rete… e la seconda BEV la carico all’80% la notte prelevando dalla rete e il 20% delle volte con il FV, ma non posso farci niente.
      anche se costa di più, facendo PURTROPPO… più di 40000Km annui tra le due BEV che abbiamo, non emettIamo in atmosfera ca 5. Tonnellate di CO2 più i restanti Gas inquinanti. QUESTA E’ LA DIFFERENZA.

      1. come me … hai la possibilità di lasciar a casa la BEV a caricare in F.V.
        Non è una possibilità che hanno tutti… neppure quelli “con villetta+F.V.”, quindi siamo comunque in una posizione privilegiata ed ottimale, così come quei pochissimi che magari possono ricaricare al lavoro (ove forse bisognerebbe puntare di più come incentivazione ad installare WB).
        Comunque… anche nel caso più sciagurato di parcheggio in strada pubblica e ricarica a colonnine pubbliche ovviamente si sottoscrivono abbonamenti che abbassano il costo kW … e quindi si abbassa parecchio il costo km percorsi, certo non in modo da recuperare rapidamente il differenziale tra ICE e BEV che avviene su diversi anni …. Da questo nasceva l’esigenza di dare incentivi statali all’acquisto ma l’ “anomalia italiana” (dovuta alle produzioni auto nazionali) l’ha dirottata a favore case auto (Stellantis).

    5. Paolo Fagnani

      Ciao Alessio.
      Non credo sia corretto assimilare un “mancato guadagno” ad un costo.
      Provo a spiegarti come la penso con un esempio molto semplificato e magari non propriamente corretto.
      Nel mio orto pianto pomodori: il costo sostenuto é stato comprare l’orto.
      Dei pomodori prodotti ne uso il 50% per farci la passata che mi serve personalmente per un anno, il restante 50 % di produzione in eccesso lo vendo al vicino a prezzo inferiore a quello di mercato.
      L’anno dopo devo fare più passata per me perché ho una bocca in più da sfamare quindi l’eccesso che vendo al vicino é inferiore. Perché dovrei considerare come costo il fatto di tenere più pomodori per me? Li mangio comunque io e non spendo nulla per averli…

  8. Un contributo prezioso e scritto bene, un grazie a Paolo, i suoi numeri non si contestano. Penso anche io che, ricaricando a casa, i costi di mantenimento dell’ elettrico sono migliori. Non sono certo che lo stesso valga per il tco, anzi: le elettriche si svalutano di più e costano di più (escludendo le versioni performance con più CV) per cui il famigerato risparmio di qualche centinaio d’euro a fine anno non conpensa il maggior costo d’acquisto e la svalutazione. In pratica quello che si risparmia a fine mese in carburante lo si versa raddoppiato nella rata del finanziamento (incentivi a parte). E soprattutto il tutto diventa economicamente una scommessa se sì pensa di tenere l’ auto per 20 anni…

    1. dipende, penso nel segmento D oggi già conviene elettrico,
      chi lo sà se nei prossimi anni svaluterà di più:

      – una Tesla modello 2024:
      >> prodotto tecnologicamente già affimato
      >> prezzo di aquisto già sceso negli anni precedenti, nel segmento D non penso ci saranno più ribassi di prezzo anno siu anno cosi forti come in passato
      >> costruita per macinare tanti km senza grossi interventi
      >> prezzi delle ricariche presso Tesla gia bassi ora, e gli altri scenderanno

      – un diesel/ibrido segmento D comprato oggi a 35-45K
      >> usura crescente negli anni
      >> prezzo carburante non calerà

      la domanda è interessante anche solo a 5 anni da oggi, non solo a 20 anni

      e anche quale dei due sarà più divertente da guidare 🙂

      1. attenzione che negli ultimi anni (da pandemia in poi) sono successi tanti eventi che hanno stravolto l’andamento ordinario del mercato e delle quotazioni vetture (aumenti eccessivi del nuovo che si son riflessi anche sulle valutazioni dell’usato … la mia SUV gasolio 4,4m l’ho venduta anni fa con +4/5k € rispetto allo standard …. quindi ho “abbattuto” parecchio il differenziale con BEV (non pari categoria ma pari uso 😉.. visto che la piattaforma nativa BEV mi ha consentito di “accorciare” l’auto a 4,2m mantenendo -anzi aumentando un poco- gli spazi disponibili… per me un enorme vantaggio in più !!)

        1. si infatti c’è stata botta di inflazione (soprattutto da fine 2021 a metà 2023) guardavo i prezzi dei cibi negli scontrini che ho trovato in casa,

          dal 2020 al 2024 gli stessi cibi nello stesso supermercato ora costano +30% +40% (alcuni +50%)

          chi aveva un’auto usata ha visto il valore monetario aumentato al pari dei listini del nuovo, ha l”impressione” di averci guadagnato, peccato che con gli stessi soldi non ricompra un’auto nuova

          speriamo non ricapiti i prossimi anni (almeno spero che non avremo un altro periodo cosi folle di cigni neri internazionali)

          1. per il cibo al supermercato. .il confronto prezzi non basta… visti i tanti casi di shrinkflation ed altri adattamenti sulla qualità prodotti…

            per le auto… c’è stata in particolare la “caccia al diesel buono” o piccole auto benzina in ottime condizioni.
            (io l’ avevo..e ne ho approfittato… Tra l’ altro le alternative originariamente osservate e in contrattazione -plugin o Hybrid – mi sarebbero costate molto di più della BEV che poi ho comprato.. così doppio vantaggio 😁).

            Francamente..per i “cigni neri” è veramente un brutto momento…
            Nelle prossime settimane si spera di evitarne uno molto rischioso (altrimenti ci tocca rivivere il 1973).. e poi si cominciano a delineare le ritorsioni cinesi ai dazi europei… Insomma…si profila un brutto andamento dell’ economia…e non credo che gli agognati tagli dei tassi di FED e BCE riescano a mantenere la situazione in equilibrio…

            Occorrerebbe una grande revisione degli accordi WTO… ma non accadrà prima di parecchi mesi…col nuovo inquilino della Casa Bianca a controbattere…

  9. Con tutte queste sigle di auto che ci sono, modelli, batterie, colonnine, ecc. è impossibile per una persona normale capirci qualcosa. Non è per tutti. Siamo alla follia. Non va bene così

    1. Tranquillo, Mosè… è tutto molto più semplice di quanto sembri da fuori.
      Quanto le sembrava impenetrabile il mondo del computer prima di iniziare ad usarne uno?
      E con lo smartphone cosa dire, con quei tastini minuscoli, i diversi operatori, le app, il 3G/4G/5G, ricaricabile o abbonamento…?
      Ecco, ripensi a come le sembravano ostici quei mondi… e a come poi tutto risultò in effetti molto più semplice di quanto sembrasse.
      Con l’auto elettrica sarà la stessa cosa.

    2. pensiamo all’uso effettivo:

      * caricare una BEV = attaccare una presa, come il cellulare…quando sei a casa lo ricarichi…anche solo un pochino alla volta… Le colonnine pubbliche, in fondo, sono solo grosse prese… le “accendi ” anche solo sfiorandole con le tessere RFID che puoi avere da quasi tutti gli operatori…o quelli che fanno “roaming” tra loro.

      * guidare una BEV = Accendi, marcia avanti o indietro… nessun cambio marcia per accelerare, vai a tutte le velocità richieste (pensa in zone “30” o pure meno !)
      in montagna non devi mai preoccuparti di avere la coppia necessaria in salita o il freno motore in discesa (ed i veri freni a disco lavoran pochissimo.. restando sempre pronti … mica come con le termiche che se non stai attendo poi rischi di “arrivare lungo” in certi tornanti in discesa !

      * viaggi sempre nel silenzio, senti bene la musica e conversi facilmente anche con i passeggeri seduti dietro senza alzare la voce… persino in autostrada.

      * manutenzione? – fai fare un controllo all’anno… poca m.opera per controllo (sul ponte… è cmq una vettura che prende colpi su strada !) ed al massimo cambi il filtro abitacolo… 1 volta ogni tot anni cambi la batteria 12V .. FINE.

      * per 5 anni ti dimentichi pure di pagare il bollo ! (segnati la data per i successivi … che oramai ci hai preso gusto 😉)

  10. Ad Agosto sono 50/50 fra rete e solare. Vediamo ad Ortobre quando arriva la bolletta quanto mi costerà in più rispetto ad Ago/Set 2023.
    Giu/Lug sono a credito ossia sommando la bolletta di Giu/Lug 23 con la bolletta del gas (che quest’anno non ho perché passato ad induzione) a credito, nonostante i 1700 Km percorsi con MG4.
    Aspettiamo il prox bimestre per vedere che succede.

  11. Mario G Piuri

    Ho solo una paura: non vorrei che, a furia di ripetere che l’elettrico è imbattibile se puoi ricaricare a casa col fotovoltaico, convincendo sempre più persone, la scure si abbatta su di noi, inventandosi una tassa per schiacciarci. È orami evidente che il nostro più grande nemico, big oil, ha risorse immense per boicottare l’elettrico… e a rimetterci sarebbero per primi coloro che hanno creduto all’elettrico facendo sacrifici.

      1. Confermo che l’elettrico è conveniente anche senza FV.
        Io vivo in condominio, non ho e non posso installare un FV personale (la mia ‘quota’ di tetto è meno di 10 m²…), ma ho un garage di pertinenza sotto il mio contatore e quindi ricarico per il 90% a casa a 0,38 €/kWh (prezzo che dal 01/09, con il nuovo fornitore scelto con il gruppo d’acquisto “Abbassa la bolletta” di AltroConsumo, dovrebbe limarsi di qualche centesimo…).
        Dopo circa 21.000 km in due anni ho un costo medio attorno a 4,5-5,0 €/100 km, inarrivabile con tutte le termiche avute in quarant’anni di patente.

          1. Eugenio Davolio

            Il costo al kWh è alto perché io lo calcolo così:

            [Totale bolletta mensile – Canone TV] / Consumo mensile

            Lo so, le indicazioni – ripetute anche in vari commenti – sono di considerare SOLO il costo dell’energia elettrica + IVA escludendo dal calcolo spese fisse, tasse, ecc.

            Considerando però che in fondo l’energia elettrica che consumo, indipendentemente dal fatto che alimenti gli elettrodomestici o l’auto elettrica, è quella che mi viene fatturata in bolletta, ecco che io – personalissima opinione! – trovo più realistico il mio calcolo 😊.

            Chiedo perdono!

    1. Buongiorno, quello che si legge è 0,04 €/km. Con le auto a metano si fanno 0.044€/km con il metano a 1.2 e una media di 3.7 kg per 100 km. E le auto a metano non costano quanto una elettrica. Sembra che con una ibrida a metano si avrebbe una riduzione del 30%. Le bombole non perdono autonomia dopo anni

      1. Solo che dovrei fare 20 km A/R per portare l’auto a fare il pieno, mentre la wallbox in garage mi permette di fare il pieno di elettroni a casa.
        Ripetimi dov’è la convenienza?

    2. franco zappa

      a big oil abbiamo dato decine di miliardi in sovvenzioni statali . gli impianti avuti con sconto in fattura da gse sono contrattualmente vincolanti ,se non vogliono cause legali da tutti gli utenti non possono tassare ulteriormente ,( mia idea )

    3. sicuramente una soluzione per tassare maggiormente l’auto elettrica quando le percentuali di circolante sarà maggiore verrà trovata. i carburanti sono iper tassati e da qualche parte quei soldi lo stato dovrà prenderli, spero non dal mio impianto fotovoltaico.. però farebbero meno fatica a tassare la produzione piuttosto che mettere un bollo sull auto bello pesante per tutti che rimarrebbe più visibile e contestabile politicamente.

      1. Leonardo (R)

        Intanto grazie ad una maggioranza di volontari che insistono a acquistare carburanti, e a pagarci sopra tasse profumate, possiamo goderci questo piccolo lusso, anche se un po’ amaro per le emissioni non evitate.

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