Ottima la MG Marvel Luxury, ma quanti problemi con i meccanici…

Marvel

La MG Marvel Luxury? “Ottima“. La conosce bene Luciano Doati, fa il tassista e in tre anni ci ha percorso 126.000 chilometri, presenza sempre attiva nei social di Vaielettrico dove testimonia con convinzione la sua scelta elettrica. Tutto bene, ma come ha scritto in un post della nostra comunità social è arrivato il momento di “mettere mano alla mia MG Marvel“. Il problema oltre che tecnico è soprattutto l’assistenza. Ancora meccanici che “l’elettrica non la tocco“.

Luciano Doati proprietario della Marvel Luxury MG

Luciano: “Il mio meccanico non se la sente di metterci mano sulla Marvel perché l’auto è elettrica”

«Noi non ci occupiamo di auto elettriche», purtroppo sono parole sentite anche da chi scrive che ha visto rifiutato l’ingresso in officina della sua Zoe per un problemino che non aveva niente a che fare con il sistema elettrico.

Ma passiamo a Luciano che in auto elettrica ci passa ore e ore, nel traffico di Milano. «Prima o poi doveva succedere di mettere mano alla mia Marvel visto quanto e come viene messa sotto stress da parte mia». Non si stupisce certo dell’ingresso in officina vista l’usura da lavoro.

«Dopo il  faro al prezzo di 1050 euro, ecco che la mazzata finale che arriva dal mio meccanico di sempre. Non trova il tempo per mettere la macchina sul ponte per vedere e capire quale sia il motivo per il quale la ruota sinistra “rimbalza” su se stessa (però non mi dà problemi né di sbandamento né in curva ) superati i 100 km/h rendendo l’auto quasi inguidabile (a bassa velocità si percepisce appena)».

Il problema più che tecnico è di assistenza. «Mi ha detto chiaro e tondo che lui non se la sente di mettere mano alla mia macchina perché è elettrica. Nel qual caso c’è da richiedere dei pezzi e ischio di restare fermo anche 2 settimane».

La Marvel Luxury che Luciano usa come taxi

La sensazione di sentirsi abbandonato

Luciano è deluso e soprattutto mostra i conti: «Ricordo però che in meno di 10 anni al meccanico ho lasciato qualcosa come 14.000 euro di tagliandi, materiali di consumo ordinari e riparazioni extra ordinarie».

Nel nostro Paese non è il solo meccanico a tenersi alla larga dalle elettriche: c’è un approccio nega

tivo verso la mobilità a zero emissioni.

«Il concessionario di Bergamo mi ha detto che il problema è di bilanciatura mentre il mio gommista, dopo averla smontata e bilanciata dopo soli 2000 km dall’ultimo giro gomme, ha smentito ogni ipotesi riguardante il suo operato». Alla ricerca di soluzioni.

Luciano ci tiene a sottolineare che per 126.000 chilometri non ha avuto praticamente problemi: «Il meccanico non mi vedeva da tre anni» e sulle spese «ho registrato benefici notevoli». Il nostro tassista ha comparato le spese della Mercedes del 2015 e quelle della MG Marvel. Un consistente differenziale nel prezzo di acquisto, pari a 16.700 euro ma oggi si è ridotto di parecchio.

Sul capitolo spese: i tagliandi dell’auto elettrica vanno da 150 a 290 euro per un totale di 1050 euro contro i quasi 4.000 spesi con la Mercedes. Una differenza consistente che si conferma anche nel carburante anche se nel tempo il prezzo dell’energia è aumentato da 0,17 a 0,28 il kW. Qui sotto la tabella con più dettagli. Il concetto di fondo è chiaro: con l’elettrico si risparmia.

La tabella di comparazione elaborata da Luciano Doati

E per i danni gravi? “Io con la Mercedes dopo 4 anni ho fuso il motore“. Quando l’auto si usa intensamente i problemi non mancano. Con le elettriche c’è il dato dei meccanici che diventano obiettori di coscienza. Sicuramente lo scenario cambierà completamente con una diffusione più ampia

delle BEV,  ma oggi è una criticità.

Un problema è soprattutto per i professionisti della guida che in officina entrano più di frequente. «Beati voi, o poveri comuni mortali, che l’auto non la usate per lavoro».

Visualizza commenti (20)
  1. Che un meccanico non riesca a risolvere un problema ad una sospensione mc persone (montata su almeno 80% delle auto circolante) , mi fa ridere e piangere allo stesso tempo……….
    Secondo me fanno lo scarica barile. E qui mi fermo.

  2. l’unica che mi sovviene per il problema del rimbalzo è l’ammortizzatore “scoppiato”: se fosse quello, non ha importanza se elettrico o meno.. ovviamente la mia ipotesi è basata sul racconto.
    il rimpallo tra meccanici e gommisti è storia antica: a quante auto non ho fatto la convergenza per cuscinetti da cambiare/stringere (troppo gioco) o ammortizzatori completamente scarichi che per il meccanico di turno andavano bene..

    se i vari componenti sono usurati (troppo), i valori di assetto subiscono, nella marcia, variazioni importanti che compromettono pesantemente sia i consumi di gomme e carburante, sia tenuta di strada/frenata/confort

  3. Gianluca Parodi

    Non capisco perché in garanzia la macchina dal devi portare dal tuo meccanico e non dall’assistenza ufficiale MG?

  4. Se fai 50k km l’anno fai anche 3-4 tagliandi l’anno, inoltre con le termiche cambi molti più pezzi come le cinghie, FAP e simili

    1. per non parlare del fatto che talvolta dopo la sostituzione del FAP originario si continuano a manifestare i problemi…ed i clienti ritornano più volte (giustamente arrabbiati) in officina…lasciamo perdere poi le ultime dotate di iniezione AdBlue.

          1. appunto, perché non ha fatto fare l’intervento necessario secondo la concessionaria?

          2. C’è scritto, riporto qui: «Il concessionario di Bergamo mi ha detto che il problema è di bilanciatura mentre il mio gommista, dopo averla smontata e bilanciata dopo soli 2000 km dall’ultimo giro gomme, ha smentito ogni ipotesi riguardante il suo operato». Alla ricerca di soluzioni.

          3. Ma quindi l’intervento la concessionaria l’ha fatto e poi dopo 2000km è andato cmq dal gommista? Perché se il problema persisteva non è ritornato in concessionaria a reclamare?

          4. Si ma gommista e meccanico non sono tenuti a risolvere il problema, la concessionaria che ha venduto si! Stiamo scherzando? Se è questa l’assistenza

          1. di riferimento per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria…cambiando spesso marchi/modelli di auto (dovrebbe ripartire ogni volta con la conoscenza di un nuovo gruppo assistenza).

            Tenete presente che le vetture uso TAXI Non hanno la normale copertura di garanzia (rispetto ai clienti privati).

            Purtroppo la complessità (e specificità) delle auto moderne (visti i problemi che oramai derivano più che altro da componenti tecnologiche/elettroniche) rendono difficile continuare ad operare in questo modo. Occorre che ci siano rapporti tra assistenza ufficiale e officina generica per risolvere alcune problematiche.

    1. Bisogna imparare a leggere, non saltare le parole: “come 14.000 euro di tagliandi, materiali di consumo ordinari e riparazioni extra ordinarie”. Ma per favore lei: siamo nell’ordinario per un tassista.

    2. Un tassista fa un uso “gravoso” dell’ auto con molta più manutenzione vista la guida prevalentemente urbana.

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