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OMODA 9: in Italia il SUV ibrido da 1.300 km (a 50.000 €)

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OMODA 9: stile europeo, tantissima tecnologia e un prezzo decisamente interessante. Il SUV ibrido plug-in promette autonomia record e un confort da prima della classe. Il tutto a un prezzo che si aggirerà intorno ai 50.000 euro. 

Il brand cinese ha scelto la Milano Design Week per il debutto italiano del suo OMODA 9. Un SUV ibrido, top di gamma del brand cinese che intende intercettare i gusti europei grazie a tantissima tecnologia, cura del design, ottime finiture e un rapporto qualità prezzo molto vantaggioso. 

Il design dell’OMODA 9

Esteticamente l’OMODA 9 ripropone lo stile del brand, in particolare il frontale  ricorda l’OMODA 5 con la stessa griglia a rombi che però è meno netta e sfuma al lati. La firma luminosa traccia una linea orizzontale sopra alla scritta OMODA che si collega alle due linee luminose verticali, che a loro volta incorniciano i fari.

Il laterale è imponente (l’OMODA 9 è lungo quasi 4,8 metri), ma il profilo è reso sportivo più filante dalla parte posteriore che si va visivamente ad assottigliare. Un SUV di classe D che strizza l’occhio al crossover.

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Al posteriore ritroviamo la linea luminosa a collegare i gruppi ottici, molto sottili e caratterizzati nuovamente dagli elementi luminosi a pixel. Ai lati ci sono quattro terminali di scarico che OMODA ha deciso di mettere in bella vista per rendere più sportivo anche il posteriore. Grande bagagliaio da 660 litri, molto fruibile grazie alla soglia di carico in linea con il piano.

Motori e autonomia

L’OMODA 9 ha un motore da 1.5 litri che eroga 143 CV e 215 Nm di coppia. Al benzina si aggiungono due motori elettrici all’anteriore e uno al posteriore. In totale si superano i 500 cavalli con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi. Il cambio è un DHT a tre rapporti

L’autonomia combinata dichiarata da Omoda è di oltre 1.300 km e in elettrico si arriva a 150 km grazie a una batteria da 34,4 kWh. 

Gli interni dell’OMODA 9

Gli interni sono molto curati. Quello che colpisce è la presenza della pelle praticamente su ogni superficie. La qualità e la cura dei dettagli sono davvero buone. La tecnologia è ben integrata con un display da 24,6 pollici che rende la plancia molto futuristica senza intaccare lo stile degli interni. Ci sono tanto spazi per riporre gli oggetti e l’immancabile ricarica wireless per due smartphone.

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OMODA ha curato tantissimo anche l’aspetto sonoro. Da un lato facendo grande attenzione all’insonorizzazione e dall’altro dotando la OMODA 9 di un impianto audio Sony con 14 altoparlanti. Un sistema particolare perché integra due speaker nel poggiatesta del guidatore per permettergli di ascoltare musica o di parlare a telefono con una maggiore privacy e senza disturbare gli altri passeggeri.

Prezzo e disponibilità dell’OMODA 9

L’OMODA 9 arriverà in Italia alla fine di maggio. Non è ancora stato ufficialmente comunicato il listino prezzi ma il costo dovrebbe essere intorno ai 50-52.000 euro.

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17 COMMENTI

  1. Tra gli optional ho visto anche un bel catetere, per godersi 1300 km tutti d’un fiato
    Stí cinesi pensano proprio a tutto

  2. Salve, non capisco questa ” moda ” di dichiarare l’ autonomia totale quando in elettrico in questo caso si dichiarano solamente 150 km !!!

  3. La solita storia delle plug in.. se abitualmente devo fare 1000 km perché portarmi appresso una batteria e tre motori elettrici? Se ne faccio 150 a che mi serve tutta la chincaglieria del termico (motore, serbatoio con carburante, marmitte, radiatore, ecc..)?
    Non sarà più razionale una bella elettrica da 500 km ad almeno diecimila euro in meno?

  4. E’ un sistema di propulsione per gli ansiosi e nostalgici che ti fa rimanere sempre attaccato alla presa di corrente. 150 km elettrici li fai sempre e poi sei rincuorato dalla benzina. Perché comprare un’ auto che è una via di mezzo?

  5. Un pachiderma lungo 4,8m, con un 1.5 da 143 cavalli, batterie da portarsi dietro e due (o tre?) motori. 1300km non ci credo neanche se lo vedo.

    Su altri siti leggo però che ha tre motori elettrici, e 1100km di autonomia. Magari altre versioni…credo che alla fine in realtà farà si e no 700km ad andar bene.

    I suv normali già vengono presi di mira (anche giustamente) per il loro eccessivo impatto ambientale, ma accettiamo sti cosi. Mah.

    • sono d’accordo. A questo punto, pachiderma per pachiderma, meglio l’Hummer elettrico. Almeno si sforza di andare solo a batterie, fermo restando che l’Hummer come idea è una porcata.

        • Io ho provato, l’h1 militare il mio sogno proibito, il gmc Hummer EV molto bello e va bene ,mia sorella usa come vettura di tutti i giorni l’h2 . Io ho preso il gmc sierra EV e va molto bene , con 200kw di batteria hai una ottima autonomia considerate le quattro tonnellate in marcia ,che diventano 4,6 caricando il cassone che io non ho piede leggero. Ibrido no o benzina o elettrico, sull’elettrico si può fare percorrenze lunghe senza fermarsi ogni 3×2 basta prendere una vettura con batteria grossa 😆

  6. MI RIPETO ! per fare 1300 km non servono 50.000 euro di auto , servono 75 litri di benzina . ma a cosa servono le ibride ricaricabili , a risparmiare 10 litri di benzina ?

  7. Ottimo adesso così gli stakanovosti odiatori delle bev potranno tenersi la sete, la fame e la pipi… facendo 1300km tutti d’un fiato…

    • Mentre jnvece chi non le odia deve pregare che non gli si rompa mai altrimenti coi numeri che faranno jn Italia auguri coi ricambi.

      • Vabbè, se non va il termico ha tre motori di elettrici di riserva. Se non va la parte elettrica si scarrozza diversi kg con i suoi 143 cavalli

        • Ma chi vi dice che quando un sistema (motore a scoppio, o motore elettrico) smette di funzionare, l’altro sistema funziona ancora? Dipende tutto da come viene programmata la centralina di bordo.

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