Carlo ha un’idea: acquistare un’auto elettrica con la possibilità di avere gratis una termica per due volte all’anno, per un viaggio più lungo. Perchè nessuno ci ha pensato? Qualcuno c’è. Inviate i vostri quesiti a info@vaielettrico.it
Faccio 2.000 km all’anno, ma voglio la mia autonomia
“Alcune idee sono buone, altre sono sceme….la mia mettetela dove credete.
Io credo che l’auto elettrica non si acquista per il costo, l’ansia da ricarica, l’ansia per trovare colonnine libere, per la poca strada che si percorre (il mio caso, meno di 2.000 km/anno, come almeno altri 6.000.000 di pensionati, che alla comodità ed indipendenza non rinunciano nonostante i costi )…
Allora mi chiedo : perché un fabbricante di auto elettriche assieme all’auto non offre un buono per usufruire di un’auto termica un paio di volte all’anno GRATIS? Non credo sarebbe un gran costo, considerato le auto elettriche che venderebbe in piu’, magari coinvolgendo le società di noleggio con tariffe agevolate per le Case.
Così si supera il problema dei lunghi viaggi
Sarebbe superato il problema dei lunghi viaggi, dato che l’autonomia quotidiana basterebbe al 90% degli utenti, così chi vuole si ferma a far pipi’ quando “gli scappa” e non quando lo obbliga l’auto. L’ambiente sarebbe ugualmente molto tutelato ma SOPRATTUTTO quando l’utilizzatore (RI) VEDE quanto spende in benzina e quanto in corrente, la prossima volta evita di prendere la termica ANCHE GRATIS,dato che nel frattempo si è abituato all’elettrico, molti dubbi sono spariti, e girerà alla larga dai distributori“. Carlo
Ci ha già pensato Leasys con My Dream Garage
Risposta- Premetto che nel suo caso, con 2.000 km di percorrenza annua, spenderebbe ancora meno rinunciando all’auto di proprietà e ricorrendo sempre a noleggio o taxi. Faccia due conti e vedrà che ho ragione.
Quanto al resto, invece, trovo che la sua idea non sia affatto peregrina. Anzi, la lanciammo noi anni fa (leggi) e l’ha raccolta Leasys, la società di noleggio dell’allora gruppo FCA, ora Stellantis. La formula si chiama My Dream Garage (leggi) e prevede appunto la possibilità, per i proprietari di Fiat 500 elettrica, di scambiare la propria auto con una dozzina di mezzi termici del gruppo a scelta per 60 giorni ogni anno.
Ma nessuno ne parla, chissà perchè
Il lancio della formula che permette di passare dall’elettrica alla termica con un click risale al 2020; ma confesso che non mi sono più informato sugli sviluppi dell’iniziativa. Lo farò, prometto. Non averne più sentito parlare, nè dalla stessa Leasys nè da nessun altro utente elettrico, mi fa supporre però che non sia stato un successo travolgente, nonostante le ottime vendite del primo modello elettrico della casa torinese.
Se davvero fosse così e davvero i clienti avessero snobbato una formula così smart vorrebbe dire una sola cosa: i conducenti di 500e, superata la prima ansia di autonomia, si trovano così bene con la loro auto da non sentire alcun bisogno di sostituirla anche dovendo affrontare viaggi più lunghi. Del resto è quello che sostiene l’80% di chi ha fatto il gran salto. E io sottoscrivo.
Quando andai a vedere la Renault Megane e-tech mi dissero che c’era questa possibilità: personalmente non credo che la utilizzerei, dopo aver affrontato un paio di viaggi con la Zoe dubito che mi porrei il problema di utilizzare un’auto elettrica più familiare per fare anche vacanze on-the-road.
-Ok l’elettrica, ma datemi una termica due volte all’anno-
Direi che da farsi è la cosa più semplice del mondo.
Salvo che non si pensi di fare il giro del mondo in Rolls Royce, con un minimo di “furbizia” si spende meno di quanto si penserebbe.
Ho aperto a caso due siti a caso tra i più noti noleggiatori (SIXT e Avis)
Con AVIS noleggiare per 15 giorni una Lancia Y (o silmilare) costa 383 euro pagando online, 418 euro per Opel Corsa o similare.
COn SIXT, sempre online, si spende ancora meno: 358 per una Golf (o similare), 235 euro per una segmento b (fabia, 208, lancia Y)
Con una segmento B odierna, se non si preventivano quei tour de force che in vacanza in teoria non vuol fare nessuno, si può girare comodissimanete per l’Italia e anche oltre con un comfort che 30 anni fa a momenti non davano certe vetture di livello superiore.
Quindi direi che non è nemmeno strettamente necessario porsi il problema di individuare formule particolari: se davvero si parla di una o due volte l’anno e non ci si vuole “lanciare” in esperienze con veicoli particolari (e ricordo: i prezzi di cui sopra sono per 15 gg di noleggio)… Insomma, si noleggia e basta. Se i prezzi sono questi e i presupposti idem, comunque conviene.
Concordo che, muovendosi per tempo e in modo oculato, la soluzione migliore è puntare sul noleggio di un’auto all’occorrenza, è una formula più flessibile. Resta comunque la critica a una mobilità fatta in questo modo: si spendono tanti soldi per un’auto nuova (elettrica) e poi si deve ricorrere alla scomodità del noleggio, ovvero girare ogni volta con un’auto diversa, che si conosce poco, magari guidata da qualche fumatore (nonostante in alcuni casi sia espressamente vietato), sottostando a tutta una serie di clausole e clausoline, etc.
Confrontando i viaggi in elettrico con quelli a benzina, mi viene in mente un confronto che un collega fece tra Windows e Linux. Disse: è un po’ come fare una vacanza in hotel o in tenda. Fare un viaggio in elettrico tra mille precauzioni, app, mappe, organizzazioni preventivi, cavi, schede rfid, cruise impostato a 110, etc mi fa venire in mente la stessa cosa…
HO SOTTOPOSTO LA QUESTIONE UN PAIO DI ANNI FA ALLA CONCESSIONARIA
VOLKSWAGEN DOVE AVEVO APPENA ACQUISTATO LA MIA E-UP SOSTENENDO CHE SAREBBE INTERESSANTE CHE LE AZIENDE POTESSERO FORNIRE AGLI ACQUIRENTI DI AUTO EV LA POSSIBILITA’ A PREZZI AGEVOLATI ( MAGARI PRENDENDO ACCORDI PARTICOLARI CON AZIENDE DEL SETTORE ) AUTO A NOLEGGIO PER VIAGGI DICIAMO LUNGHI IN QUESTO MODO IL SOTTOSCRITTO POTREBBE ACQUISTARE UNA SOLA AUTO EV PIU’ IMPORTANTE SENZA L’ONERE DI UNA SECONDA AUTO PRATICAMENTE UTILIZZATA POCHISSIMO MA NESSUNA RISPOSTA INTERESSANTE
La soluzione c’è e si chiama ibrido plug-in, ovvero le phev.
Il mercato offre diverse soluzioni da 40 a 100km di autonomia.
Credo che i modelli da 40km siano inutili per tutti, a meno di caricare ogni giorno o quasi, sarò di parte ma trovo la motorizzazione Mercedes montata su classe A e B tra le più equilibrate con i sui 70km di elettrico e 2 motori ben dimensionati per l’auto.
Io su 13000km ne ho fatti 2500 col termico, se vi fosse una buona rete di colonnine ne avrei fatti anche 1500.
Nota sulle plug-in, oltre al rischio di compromissione dei freni, dato il loro basso utilizzo (come sulle bev), vi è il rischio di grippare la pompa della benzina se non usata per lunghi periodi, difetto riscontrato nelle auto a gas per quelli che girano a serbatoio vuoto.
Mi ero informato sull’offerta FIAT per il cambio auto, in realtà c’erano dei costi e non proprio economici , e in base al abbonamento avevi un pacchetto d’auto di cui potevi usufruire, più costoso era e più erano alta la gamma che potevi scegliere.
Non l’ho trovata ideale perché con meno noleggio l’auto che mi può servire al arrivo 😉
Premetto che 2000 km anno al momento non hanno senso per la CO2 emessa, nel senso che è si emessa ma ha un peso poco rilevante, rispetto la grande festa che ne fa 15000 di km anno, io alla fine sono rimasto con un auto con soli 180 km estivo e 140 km invernale non è assolutamente un auto adatta a fare 6/700 km di autostrada perché significherebbe fermarsi ogni 90km se non meno, ma quest’inverno sono andato da parenti a 700 km di distanza, pianificato il viaggio, con la scelta delle giornate in modo che i biglietti di italo costassero il meno possibile, quindi 60km per la stazione, 700 km di Italo viaggio fatto in poco più di tre ore e noleggiò auto per gli spostamenti locali , giusto per esser indipendente, perché avrei potuto usufruire dei mezzi dei parenti, posso dire che con il risparmio che si ha nel arco del anno ti permettono di fare molte cose / viaggi extra, tutto è andato bene e senza intoppi , alla fine tra autostrada e carburante perché in questo caso avrei dovuto farmi prestare un auto, la spesa per Italo è risultata molto ma molto più economica e soprattutto meno stressante dei 700 km , lo so che noi abbiamo la fissa che quando si va da parenti si stiva l’auto come un container, ma qualche pensiero si può portare anche in valigia, tanto tutto il resto si trova visto la globalizzazione.
In Francia, nell’autunno del 2020, Hyundai lanciò una promozione per gli acquirenti di una Kona elettrica che prevedeva il noleggio gratuito per 15-20 giorni all’anno di un’auto con motore termico di categoria uguale alla Kona. Non ricordo se i giorni erano 15 o 20. Ma sono abbastanza sicuro che potevano essere suddivisi fino a 2 o 3 periodi. L’offerta di noleggio gratuito prevedeva diverse clausole tra le quali la franchigia dell’assicurazione molto alta (abbassabile pagando un contributo), chilometraggio limitato e la necessità di iniziare il periodo di noleggio durante un weekend. Dopo quella promozione, non l’hanno più proposta. Presumo che non abbia incrementato sostanzialmente le vendite.
Ma va caaaaaa……..
2000mila km anno? Una bici elettrica e via di taxi e bus , ma scherziamo ,ci prendi per il sedere? Io in citta a portare la bimba all asilo faccio 800km al mese … ma va la
Io faccio meno di 2.000 km/anno e non mi permetto di prendere in giro nessuno. Ho 79 anni,la patente da 60, ho girato mezza Europa ed ora sono “a riposo”. Accompagno mia nipote a lezione o ginnastica 3 volte a settimana con 7..8 km alla volta. Al più vado al porto a prendere il pesce oppure al supermercato La tratta più lunga nel 2022 è stata di 80 km (Non faccio più Tropea -Marche tutto un tiro..). Non mi interessa usufruire di taxi,bici,tram e simili perché desidero l’auto a disposizione che mi rende indipendente ed ancora, ringraziando i contributi versati,me la posso permettere . Grazie della risposta. Un saluto.
proposta del lettore e risposta di mde parlano di 2 cose diverse..
Mah! Anche io sono un pensionato ma di km ne faccio 20.000 l’anno anche perché ho una figlia che vive a 500 km di distanza e vado spesso a trovarla anche ora che ho una BEV, anzi ora ancora più spesso. È vero che ho un auto che sulla carta ha 533 km di autonomia (tutto sommato abbastanza realistici nella media dei 20.00l km percorsi) e quindi ansia da ricarica zero. Ma se le termiche devono tendere a sparire anche questo discorso del noleggio due volte l’anno non ha senso.
Ehhh…io ho le mie figlie che abitano sotto casa mia…il supermercato davanti casa, il mare a 300 metri…il mio elettrauto deve ricaricarmi la batteria 2 volte ogni inferno e mia moglie che si é srancara di viaggiare…🙄🙄…Saluti.
Questo servizio è inutile e NON serve in pratica!
Ecco perché è così caro e ha cosi pochi utenti.
Carlo, posso capirti, questa è una tua paura infondata
Si, offrire l’auto gratis si rivelerebbe forse inutile, infatti ho detto che dopo aver provato l’elettrico e fatto il confronto,l’utente rinuncerebbe ad aver l’auto termica anche gratis, ma credo che l’offerta potrebbe essere utile a chi fatica ad immedesimarsi in una nuova situazione. Magari sarebbe il “colpo decisivo” per alcuni che vorrebbero ma… Io mi chiamo fuori…con la mia percorrenza…Saluti.
… il noleggio come sarebbe gradito dal Sig. Massimo, si rivelerebbe sicuramente fallimentare; come ha giustamente esposto il sig Enzo, la richiesta, si concentrerebbe tutta nel periodo delle festività/ferie.
Era stata anche una nostra ipotesi, pensata per mandare in nostro vecchio fuoristrada diesel, (ma ancora in ottime condizioni), che utilizziamo saltuariamente per recarci in alta montagna, o per fare viaggi interregionali, in alternativa alla nostra SMART ED, acquistata nel lontano 2013, e con il quale maciniamo mediamente 5000 km/anno, principalmente in città, ed in prima e seconda cintura.
Niente da fare quindi, per il momento manteniamo in funzione entrambi i veicoli, in attesa che il mercato dei “rent a car”, si adegui…
Saluti Piero
Ci sono diverse circostanze per il passaggio all’elettrico, come fine vita dell’auto termica, che passa più tempo dal meccanico che a casa, vendita dell’auto termica per convinzione ecologica e passaggio all’elettrico, prima auto da neopatentato… ma dato che sono convinto che “l’auto più sostenibile è quella che abbiamo già sotto il sedere”, allora perché non tenercela per i lunghi viaggi? Forse non tutti hanno la possibilità di farlo per mancanza di spazio in cui parcheggiarla, ma io ho fatto così: ho sospeso l’assicurazione dell’auto a metano (touran ecofuel, divenuta ormai insostenibile come costi per 40-50.000 km l’anno a corto e cortissimo raggio) e la riattivo per trainare la roulotte (cosa che non potrei mai fare in elettrico) e andare in vacanza. Di questi 50.000 km l’anno ne ho quindi trasferiti 48.000 sull’elettrico ricaricandola più che posso di giorno con il fotovoltaico. Pagare il bollo per un’auto ferma? La touran costa 50 euro all’anno ma anche se fossero 200, meno di 20 euro al mese, non sposterebbero di una virgola il bilancio famigliare. A me è parsa un’idea geniale… Ho infatti speso pochissimo per un’auto elettrica usata che ha 130 km di autonomia, quindi non adatta ai lunghi viaggi, ma perfetta per tutti i giorni. I lunghi viaggi (pochissimi) li faccio a metano. Poi magari mi sto illudendo. Che ne pensate? Grazie!
Che l’hai detta giusta. L’auto elettrica per i limiti di oggi è una citycar, scomoda per i lunghi viaggi (a meno di non soffrire di prostata), quindi alla fine servono 2 auto: una per la città che macina km e una per i lunghi viaggi. O una plugin di quelle efficienti, come la nuova Prius ad esempio, che consente di andare a benzina all’occorrenza (peccato che le plugin costino comunque tanto). Chiaramente anche una elettrica con range extender andrebbe benone (quest’anno è attesa la nuova Mazda elettrica con range extender con motore rotativo …).
Caro Enzo, per la sua strategia (servono una BEV e una PHEV) potrebbe definire in km il raggio di utilizzo della BEV?
Non ho detto che servono una BEV e una PHEV, ho detto o una PHEV oppure una BEV insieme ad un’auto a benzina. Ovviamente questo è tanto più sentito quanto sono i viaggi lunghi (ovvero viaggi che necessitano almeno di una sosta per la ricarica) che si fanno nella propria vita e soprattutto quando si fanno (nei giorni dell’esodo o no) e se si ha il tempo di aspettare per la ricarica, imprevisti inclusi e se non c’è modo di farli agilmente o economicamente con altri mezzi di trasporto. In teoria anche un sol viaggio può essere problematico: se si sa già che tutte le vigilie di Natale occorre andare a trovare i genitori con un viaggio da Como a Roccaraso e non è possibile scegliere un orario non trafficato, l’auto elettrica può rappresentare un momento d’ansia non da poco. Non a caso i viaggi in auto elettrica richiedono “programmazione” e non si possono fare all’avventura … (un tempo si sarebbe detto che questo non vale per le Tesla ma a quanto pare anche loro è bene che in certi giorni controllino la situazione prima di mettersi in viaggio)
Scusa ma non capisco perché se c’è traffico per una elettrica potrebbe essere un problema, considerando che se si va più piano i consumi calano, come per le termiche. Personalmente di viaggi lunghi ne ho fatti parecchi sia a Natale che a Ferragosto e non ho mai avuto problemi
Mi scuso per aver letto male il suo post.
Visto che nella sua risposta lei ha scritto: “Ovviamente questo è tanto più sentito quanto sono i viaggi lunghi (ovvero viaggi che necessitano almeno di una sosta per la ricarica)”, capisco che per lei i viaggi lunghi sono quelli che prevedono una sosta per la ricarica. Invece per me (possiedo una Kona con batteria da 64 kWh) sono lunghi quelli che prevedono più di 3 soste (una sosta da 35-45 minuti, sincronizzata con la pausa pranzo, più due soste per rabbocchi da 15-25 minuti/ciascuno). Durante il 2022 ho fatto 6 viaggi di questo tipo e non mi hanno dato nessun fastidio. Sicuramente li farò anche in futuro.
Ivone come ho scritto c’è una proporzione. Ho scritto “[…] tanto […] quanto […]”. Cito: “Ovviamente questo è tanto più sentito quanto sono i viaggi lunghi (ovvero viaggi che necessitano almeno di una sosta per la ricarica) che si fanno nella propria vita e soprattutto quando si fanno (nei giorni dell’esodo o no) e se si ha il tempo di aspettare per la ricarica, imprevisti inclusi e se non c’è modo di farli agilmente o economicamente con altri mezzi di trasporto”.
Banalmente se lei dovesse fare il viaggio con più di 3 soste almeno una volta a settimana, il viaggio per lei si allungherebbe di quasi 2 ore e allora il disagio si farebbe crescente. Tanto più sono le volte in cui la ricarica in autostrada si presenta, tante più sono le volte in cui si trova la fila alla colonnina, tanti più sono il numero di viaggi lunghi da fare tanto più la bev si rivelerà una soluzione problematica. Chiaro che se in tutto lei fa 3 viaggi lunghi, uno il 5 marzo, un altro il 20 maggio e un altro il 17 ottobre ci viaggia benissimo con una bev. Se invece deve fare viaggi da 600 km ogni settimana oppure se deve viaggiare la vigilia di Natale e poi becca la coda alla colonnina il problema si pone. E’ tutta una questione di proporzioni.
Perché siete tutti abbagliati da questi servizi di noleggio? Mi vengono in mente quei film fantasy in cui il cattivo di turno con 2 specchietti luccicanti e una voce suadente ipnotizzava l’ingenuo protagonista per fargli fare quello che voleva …
“Il cliente pagherà una rata fissa mensile compresa tra 99 e 299 euro con quattro livelli di accesso per poter noleggiare fino a 13 modelli per un totale di 60 giorni all’anno”. Facciamo l’ipotesi più cheap: uno paga 100 euro al mese x 12 mesi per avere un’auto (che chissà con quale anticipo devi prenotare e chissà dove devi andarla a prendere) per 60 giorni l’anno? Cioè 1200 euro l’anno? Con 1200 euro mi faccio 2 settimane di ferie in più …
P.s.: tra le 12 auto tra cui scegliere c’è la Abarth 124 e la Abarth 595 [ https://www.fcabankgroup.com/images/2020/GARAGE/newsDEF.jpg ], noleggia una 124 così andiamo a farci una passeggiata sul lungomare la sera in comitiva … L’iniziativa credo sia miseramente fallita, la url non è più raggiungibile [ carcloud.leasys.com ] e l’app Android non è più scaricabile [ https://play.google.com/store/apps/details?id=com.fca.dreamgarage&hl=it&gl=US ]
L’idea era palesemente fallimentare: è chiaro che tutti avrebbero chiesto l’auto durante il periodo delle feste e quindi a tutti gli utenti andava garantita la disponibilità dei modelli per luglio, agosto e l’ultima settimana dell’anno.
Ma l’idea è doppiamente fallimentare perché esalta il disagio di chi acquista una Fiat 500e, un’auto palesemente non adatta per i viaggi. E questo difetto è meglio sottacerlo, perché quando vai al concessionario e sborsi dalle 30k alle 40k per comprare un’auto e il rivenditore ti spiega che per i viaggi non solo devi tornare all’auto a benzina ma devi anche pagare minimo 1200 euro l’anno, un garbatissimo ciao ciao (visto come sono educato?) parte spontaneo …