Offri la ricarica ad amici e parenti! Ti costa davvero poco, ma per chi guida elettrico può valere tanto. Non dal punto di vista economico, quanto del tempo. Preziosi minuti risparmiati al prezzo di pochi euro. Basta solo saperlo e pensarci.

Offri la ricarica ad amici e parenti (o ai clienti) Lo apprezzeranno
Le auto elettriche, almeno ad oggi, sono progettate per essere ricaricate in AC quando comunque sarebbero parcheggiate e non utilizzate. Certo, quando i km che bisogna percorrere superano quelli dell’autonomia dell’auto, si ricorre alle alle colonnine di ricarica FAST e ultra FAST. Una sosta di pochi minuti (o poche decine) e si riparte.Ma quando è possibile (e si desidera) evitarlo, chi guida un’auto elettrica è felice di evitare. E lo è a ragione. Evita in questo modo uno stress inutile per la batteria, costi superiori per la ricarica. E magari (non è detto) una sosta che diversamente non effettuerebbe. Evita inoltre di dover lasciare l’auto con la batteria molto scarica a lungo (abitudine che a lungo andare può essere dannosa per la batteria stessa e provocare danni irreversibili).

Pochi euro per te, un grande valore per chi ne fruisce
Immaginiamo una situazione tipo: invitare una coppia di amici a trascorrere un week end da noi. Li ospiteremo. Vivono a 150 km di distanza e da qualche tempo si spostano a bordo di una Opel Corsa-e (100% elettrica). Percorrere in autostrada la distanza che separa casa loro da casa nostra richiede l’utilizzo di circa il 90% della batterie dell’auto. Per tanto arriveranno con circa un 10% di batteria. Nel caso in cui offrissimo loro la possibilità di una semplice presa schuko da noi, daremmo loro la possibilità di raggiungerci ad esempio il venerdì sera. E rientrare a casa la domenica sera ripartendo carichi, senza dover effettuare soste. Ricaricare per circa 40 kWh la batteria costa meno di 10 euro. Ma quello è solo il nostro costo. Il valore percepito dai nostri ospiti sarebbe molto più elevato. Perché la loro alternativa sarebbe di una sosta in più, prima di arrivare da noi, o alla ripartenza. Chi non guida elettrico non ci pensa. Regalerebbe mai il pieno di benzina?

Offri la ricarica… Ok, ma di che cosa ho bisogno?
Nulla. Comunica semplicemente (magari in anticipo) ai tuoi ospiti che volentieri metterai loro a disposizione una presa schuko. Arriveranno preparati. La maggior parte delle auto dispone di un caricabatteria con interfaccia schuko, per la ricarica a bassa potenza (generalmente tra 1,5 e 3 kW). È sufficiente collegare la presa e avviare la ricarica. Alla potenza di 2 kW, in due notti (senza quindi intaccare la disponibilità di corrente dell’abitazione durante il giorno) ecco che abbiamo ripristinato i 40 kWh del nostro esempio. Ma noi di Vaielettrico abbiamo sempre un po’ “demonizzato” tali caricabatteria. Visto che nella maggior parte dei casi non sono progettati per un utilizzo di molte ore consecutive. E gli stessi impianti elettrici casalinghi spesso non sono progettati per questo. Vengono in soccorso dei guidatori elettrici dispositivi di ricarica come quelli di Juice Technology o Metron, di cui abbiamo parlato più volte. Qui l’articolo sul Juice Booster II e qui sul caricabatterie di Metn, integrato in un cavo.
Offri la ricarica: l’appello è anche per hotel e ristoranti, finirete nelle Guide
Chiaramente quanto detto vale anche per hotel e ristoranti. Soprattutto per i secondi. Perché se gli hotel in qualche modo stanno metabolizzando questo tipo di necessità dei loro clienti (anche se non sempre nel modo più corretto), la maggior parte dei ristoranti ancora non lo ha fatto. Nonostante si tratti di qualcosa che, a fronte di un basso costo, può trasformarsi in un ottimo veicolo di vendita dei propri servizi, oltre che un servizio di gran valore per i clienti (o potenziali tali). Adesso poi le Guide turistiche cominciano ad inserire la ricarica dei veicoli elettrici tra i servizi premium che una struttura ricettiva è in grado di offrire. Lo ha già fatto il Touring nella Guida Alberghi e Ristoranti 2022, conun’intera sezione dedicata. E ci sono siti specializzati nel farlo: è una pubblicità per il vostro hotel (o campeggio o…) a costi contenuti.Poi quando le auto elettriche saranno tante potrà diventare un piccolo business.
Il mio è un dilemma al contrario, ossia, quanto dare a gli amici per averti fatto caricarei 1-2 notti?
Perchè non puoi chiedere il piano tariffario del loro gestore, non lo conoscono e non posso mettesi a cercare bollette etc, ma molto spesso non hanno un piano conveniente, quindi sembra brutto dargli una cifra, e poi magari hanno speso molto di più.
Io ho direttamente il carichino che dà sul cortile, con la tipo 1. Se parenti o amici hanno bisogno di un rabbocco ho l’adattatore tipo 1-tipo 2. Non serve neanche portarsi dietro il carichino domestico…
Certo, è vero. Ma in realtà anche chi lo ha, semplicemente non ci pensa. E chi ne avrebbe bisogno spesso non si permette di chiedere, per non disturbare.
Lo trovo molto etico e in più gli amici vengono a trovarti più spesso, non avendo più problemi per ricaricare auto per il ritorno a casa, ma questo può valere anche per un pranzo o una cena.
Il problema di fondo non è per che ha un posto per la ricarica, ma per chi non lo ha, speriamo che le lungo periodo risolvano anche questi problemi.