Odissea con Model Y: un lettore segnala quello che definisce “un gravissimo caso di scarico sul cliente di difetti di costruzione da parte di Tesla”. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it
di Arturo Bardelli
“Circa un mese fa la mia Model Y ha cominciato ad avere problemi vari (apertura portiere mentre era in moto, problemi allo specchietto, antifurto che si attivava da solo e problemi gps). L’abbiamo portata al Service due volte e la seconda volta hanno smontato tutto e si sono accorti che delle formiche erano entrate nell’auto fino alla scheda del car computer. Provocando un mini corto-circuito (parole loro)“.

Odissea con Tesla MY: “Formiche nell’auto fino al car-computer”
“Per 3 giorni mi hanno detto che sarebbe stato coperto da garanzia. Ma il 4° giorno mi hanno detto che non sarebbe stato coperto, in quanto c’erano corpi esterni, e in sostanza la garanzia non copre se sono presenti “escrementi di insetti o altri animali“. Ora mi chiedono di pagare 2.570 euro per la riparazione in quanto non coperta da garanzia. A me sembra assurdo che le formiche possano entrare in zone così vitali dell’auto, ma loro sostengono che non dipende da difetti del veicolo, “l’auto non è stagna“. Abbiamo contattato Altroconsumo e ci ha detto di mandargli una Pec a Tesla Italia, e ci hanno risposto che confermano che l’auto non è coperta da garanzia. Poi, dopo due settimane ,hanno mandato una mail all’ acqua di rose che non penso abbia spaventato nessuno. Ho cercato un po’ di materiale su come appigliarmi, e ho trovato qualcosina“.
“Dicono che la garanzia non copre questo tipo di danni, ma…”
1– “La loro garanzia limitata dice che non coprono danni da “escrementi di insetti o animali“. Ma credo che quel trafiletto riguardi la carrozzeria esterna, il car computer dovrebbe essere isolato da questo tipo di cose. A questo link, pag. 9, mi sembra evidente che si faccia riferimento all’esterno della vettura e non a parti interne vitali.
2– Questa pagina mostra le dichiarazioni di conformità della Model Y. E i car computer pare che implementino una norma EN 60950-1 che è stata ritirata nel 2020, e EN 311 908-1 v11.1.1 ritirato nel 22/10/2021. La EN 60950-1 riguarda la sicurezza elettrica, e mi aspetterei che sia detto in qualche modo che non possono entrarci insetti o altro nel computer di bordo. Potrebbe essere molto pericoloso. Da quanto leggo diversi componenti si rifanno a normative ritirate, tra cui Key fob (qui) e security controller (qui). Oltre che 2 componenti listati come “car computer” sotto la Model Y. Ma al di la di cosa tratti la norma in questione, mi risulta sia stata ritirata stando al sito UE. Stanno forse vendendo un prodotto con dichiarazione di conformità scaduta?“.
“Per la sola diagnosi mi hanno chiesto 1.078 euro”
“Sono davvero sono senza parole.Qui si spiegache chi vende in UE dovrebbe aderire alla nuova normativa 62368-1 In generale mi sembra assurdo che non passino in garanzia qualcosa del genere. Al giorno d’oggi tanti non vedono l’ora di sparare contro l’auto elettrica, se si comportano cosi non fanno che confermare il BIAS negativo della gente. Questi sono 3 filmati che ho fatto io che mostrano l’ effetto del problema del GPS:primo video, secondo video, terzo video. Vi allego le foto che mi ha girato il centro assistenza, che mostrano l’ invasione delle formiche. Il 17-07, stufo di litigare via PEC, ho chiesto di ritirare la vettura, e mi hanno presentato il conto: 8 ore per 110€ più Iva per una DIAGNOSI = 1078€. Peccato che l’auto è ferma dal 13-6, e il 17-6 gli ho detto di fermarsi che cercavamo consulenza legale. Ho un loro documento del 1-7-2024 in cui dichiarano che le ore spese sulla vettura sono state 1.97, ora ne dichiarano 8, senza fornire spiegazione“.
Odissea con Tesla MY: “Chi l’ha detto che non puoi parcheggiare dove ci sono insetti?”
“Ma le diagnosi non sono gratuite? Sopratutto diagnosi per un veicolo in garanzia, la cui unica colpa del proprietario è stata aver parcheggiato l’auto a casa propria? Vi allego anche la stampa della loro Pec in cui dichiarano: “Pertanto, è di tutta evidenza che se le macchine vengono parcheggiate in luoghi aperti, la possibilità che gli insetti, i più piccoli, accedano internamente esiste. Ma non è certo una responsabilità di progettazione delle vetture, ma di chi le possiede e/o ne ha la proprietà“. Io direi che Tesla qui sta toccando il ridicolo: comprare una vettura significa che posso parcheggiarla dove ci sono degli insetti, gli insetti sono ovunque. Quando compri una Tesla non c’è mica scritto che non devi parcheggiarla dove ci sono insetti. Vi prego di aiutarmi. Sono passato da Teslaro convinto che ha referrato un amico ad essere assolutamente in ‘disbelief’ di quanto ci sta accadendo“.

- La prova provata che l’ignoranza non paga, anche nelle auto elettriche: il NUOVO VIDEO di Paolo Mariano
Dimenticavo: durante lo “shortage” dei semiconduttori, l’unica che se ne era fregata ed aveva continuato a produrre, credo fosse inizio 2021, era stata Tesla, ed era stato il segreto di Pulcinella che aveva potuto continuare a farlo, pur in assenza di chip car level, perchè aveva utilizzato, letteralmente fregato i clienti, i chip “normali” (tipo elettrodomestici o altro, ma che non rispondevano alle direttive citate dal cliente…). Ecco, questi sono i risultati.
adesso Greg commenta dal garagino ?
Niente di più intelligente da inventare ? hai sbagliato date, fatti… sito?
Durante il chip shortage i “chip” normali non si trovavano tanto quanto quelli automotive. Anzi, le aziende automotive hanno sempre avuto un canale preferenziali diretto con i produttori in quel periodo. Senza contare che l’utilizzo di chip automotive è richiesto dalle normative, quindi un’auto che non li utilizza non può essere venduta. Questo gossip sa tanto di fake news.
Tutti commenti inutili: nessun costruttore, a parte Tesla, avrebbe mai fatto una figuraccia del genere. E’ una truffa, tutto. L’azione, l’azienda, le auto che vende.. appartiene a Musk, in USA c’è persino un modo di dire per significare truffato, ed è Musked!.. dice tutto. L’azienda non ha soldi, non ha ricambi, non fa auto nuove da anni, sono tutte piene di difetti di fabbrica, controllo qualità a zero.. il Cybertruck, tralasciando commenti estetici per non essere volgari, arrugginisce, hanno venduto come guida autonoma a 15k l’FSD che guida autonoma non era promettendo a chi la comprava che avrebbero potuto mandare in giro la propria auto come taxi e fare soldi mentre dormivano, e non succederà mai. L’azienda non ha ricambi, provate a fare una ricerca su Internet su quanti casi come questo ci sono nel mondo, e quando li ha bisogna aspettare mesi e mesi e costano un occhio della testa. State lontani da questa azienda.
E non fanno nemmeno la centrifuga a 1600 giri come le Miele!
PS: se avesse letto i commenti, anche io ho cambiato lo stesso pezzo. Mi hanno fatto la diagnosi da remoto entro 4 ore lavorative dall’apertura segnalazione, mi hanno dato l’appuntamento entro 8 ore lavorative dall’apertura segnalazione, mi hanno riparato l’auto entro 8 giorni lavorativi dall’apertura segnalazione, appena arrivato il ricambio, gratuitamente, con auto sostitutiva e restituzione “a piacere”.
La prego, non la compri!! Cerchiamo di non abbassare la media degli utilizzatori…
Ah, ci fornisce il link con la ricerca su QUANTI casi ci sono nel mondo (che poi li rapportiamo ai 6 milioni di esemplari circolanti)? Sarà senz’altro perchè io non so usare i motori di ricerca…
Prima di andare dal legale puoi ancora provare la parrucchiera, l’esorcista, il cugino e il giardiniere.
Ciò che le persone ignorano è che se ti tagli una mano non devi andare da una associazione dei consumatori, dal sindaco, sui forum, su tiktok o dalla vicina sarta ma devi andare da un dottore con una laurea vera per farti curare la ferita. So che il dottore costa, che le persone hanno paura dei dottori e degli aghi ma ciò nondimeno è la persona giusta cui rivolgersi.
Se tu ritieni che un tuo diritto viene violato, dovresti andare da un avvocato e, come col dottore, prima ci vai molto meglio sarà per te. Poi, oltre ad andare dall’avvocato, se nel frattempo per sfogo e divertimento vuoi parlarne anche con la vicina di casa, con le associazioni dei consumatori o con gli estranei puoi divertirti a farlo.
Fermo restando che quindi tutto questo è solo tempo perso e ti si risponde perché al bar sport ci si va per divertirsi, ti dico la mia. Il tuo legale potrebbe anticiparti che, per vincere la causa, potrebbe servire una perizia. Nessun giudice potrà autonomamente stabilire la centralina di un’auto a quale tipo di animale deve resistere (dopotutto se fosse stato un orso o un topo presumo a te non sarebbe passato per la testa di chiedere l’intervento in garanzia) ma una perizia di un CTU nominato dal giudice può far luce sul rispetto della normativa vigente in tema di costruzione di autoveicoli per vedere se Tesla si attiene alla normativa. Ovviamente la perizia è a tuo carico, salvo poi vincere la causa e ottenere il rimborso delle spese. Il CTU dovrà valutare la qualità costruttiva dell’involucro e della centralina e analizzare la sicurezza e l’impermeabilità alla luce della normativa vigente.
Detto ciò, considerando i gravi errori che la centralina difettosa faceva emergere, una segnalazione anche alle autorità preposte la farei affinché valutino un richiamo da parte del produttore. Negli USA c’è l’NHTSA, in Europa/Italia non saprei a chi farla, forse al Safety Gate del Rapex, ma ripeto non saprei.
Il lettore deve rivolgersi non al costruttore ma all’assicuratore denunciando un “danno della natura”. Quando in una precedente auto una martora mi aveva mangiato rivestimenti e cavi del vano motore non sono andato ovviamente dal venditore dell’auto ma tramite assicurazione hanno messo tutto a posto a costo zero. Si rivolga alla sua assicurazione riportandogli il referto di Tesla.
Mi viene di fare una riflessione che diventa solo una opinione personale. Il topo può trovare utile soggiornare nel cofano anche in un’auto che viene usata giornalmente: al caldo in inverno( anche l’elettrica e’ calda!! ) poi i cavi da rosicchiare sono come una fetta di torta o un gelato. Le formiche x fare un danno grave ( elettronica) penso abbiano bisogno che l’auto sia ferma x un po’. Personalmente se le vedessi circolare lungo i cavi di ricarica , ruote ecc. infilarsi dentro prese ( anche quelle a muro) interverrei immediatamente x farle smettere e farei una verifica della situazione anche, eventualmente ,andando in officina. Il tagliando annuale può servire anche x questo.
Sono un elettrotecnico e so per certo che certe parti elettroniche come le centraline delle vetture dovrebbero essere oltre che adeguatamente sigillate con contenitore custom, anche tropicalizzate in modo da evitare anche questo tipo di problematiche. Quindi sarebbe utile sapere per tutti i consumatori se tesla o altri produttori hanno arbitrariamente deciso di eliminare dai loro processi produttivi questo genere di accortezze. Infatti bisogna tenere presente che le centraline in campo automotive rientrano nella fattispecie dei componenti impattanti sulla sicurezza.
Infatti sono molto perplesso…inoltre sotto c’è anche un commento sibillino…( caprone manicheo)…se il nostro amico può dimostrare che l’auto è stata usata regolarmente ( non ferma nello stesso luogo relativamente a lungo) ed essendo quasi nuova…il problema potrebbe essere partito allo stoccaggio, prima della consegna e poi solo ultimamente ( umidità ecc) si sono evidenziati i problemi. Roba da avvocati!!
Ma che razza di pretesa è che una cosa del genere sia coperta da garanzia ?! Le invasioni di formiche sono sempre successe, con qualsiasi tipo di auto (o altro mezzo ).
E’ un evento raro , e quindi si tratta di una condizione straordinaria, con conseguenze che dipendono dal tempo che viene lasciato loro prima di intervenire , dal tipo di formiche, dal numero, etc. Capita di solito quando si parcheggia in posti diversi dal solito , magari in vacanza. Molto meno frequente che succeda nel solito posto, ma può succedere se cambiano altre condizioni ambientali.
Di sicuro non esistono auto “anti formica” – se hanno tempo e sono determinate, arrivano ovunque.
Ne abbiamo discusso quest’inverno: x i topi esiste una soluzione a base acqua con una sostanza repellente ( atossica) da spruzzare che li allontana,anche come azione preventiva. Nel portone del garage ho lasciato due accessi x i gatti che possono entrare/uscire a piacimento. Mi è nuova, invece, il danno da formiche ( che riescono ad entrare anche attraverso i muri ! ) Qui, in campagna capita di trovarsele a piano terra e in particolare in cucina dove possono trovare briciole ecc sul pavimento. Ci sono trappoline vendute anche al supermercato che una volta attivate e messe sul loro percorso consentono a loro di cibarsi e portare nella colonia cibo avvelenato così da eliminarla. Se vedete ( e lo vedrete) le formiche che entrano ed escono dall’esca lasciatele stare. Si può controllare nel garage e/o dove sosta la macchina se c’è andirivieni delle formiche e posizionare tali trappole. Solo, a mio avviso, ove e quando necessario ( casa/ garage ) perché anche loro fanno parte del ciclo vitale del pianeta.
Le formiche vanno dove percepiscono la presenza di cibo.
Dove è stata costruita questa Model Y?
Cina o Germania?
Dipende dalle formiche. Se sono buongustaie tra le due scelgono quelle fatte in Cina. Se sono formiche che mirano solo all’intake colorico, è indifferente. 😀
Visto l’odio presente in Germania nei confronti di Tesla non mi stupirebbe che qualcuno abbia infilato cibo nella vettura.
Non sei serio vero? Vero?
Wurstel?
Il wurstel è quello che ti infila Elon tutte le volte che ti spaccia la sua scatoletta di tonno per una auto premium.
@Evaristo: wow, che picco di rosicamento! Continua pure beato a goderti la tua di scatoletta di tonno, scaduto.
Giusto per restare in tema di animaletti, un bel giorno ho visto il mio adorato micio che, mentre gironzolava quatto quatto sotto la mia Model 3, si è infilato in un pertugio nella zona di una delle ruote anteriori, infilandosi insomma nel vano dove sono alloggiate le sospensioni. Dopo un po’ l’ho visto scendere dall’altro lato. Un bel problema, immagino che potrebbe fare lo stesso numero anche con altre automobili, il punto è che con un motore termico verrebbe allertato dal rumore quando la macchina viene messa in moto. Bella bega!
Succede anche a noi, soprattutto d’inverno. Prima di partire dai un paio di clacsonate
se le formiche hanno abbastanza tempo per organizzarsi e sono motivate da qualcosa, scavano anche nel cemento
temo che le guarnizioni a protezione delle centralina, probabilmente presenti, non siano abbastanza di fronte a una attacco particolarmente cocciuto e sfortunato, terminato con con un piccolo ponte elettrico
le formiche sono anche a metabolismo acido, quando si decompongono se non lavate subito sciolgono la vernice esterna, immagino anche la vernice trasparente che avrebbe dovuto isolare la supeficie delle schede eletroniche anche in caso di ingresso di umidità o corpi estranei
è un po’ come con i roditori che danneggiano i vani motori, border-line con la garanzia, una protezione totale non c’è, se non con sostanze dagli odori particolari, o clausole assicurazione particolari sui danneggiamenti
però la casa madre, o meglio il responsabile italiano che gestisce la pratica, considerando che un attacco di formiche alla centralina sarà un caso raro, e come suggerito visti i problemi causati anche alle portiere, potrebbe “mediare” sulle spese di riparazione, fornire la nuova scheda e la manodopera a prezzo di favore, come operazioni di immagine ?
Ecco perché si dice “un bug”!
È molto più vero di quello che tu possa pensare
Personalmente mi trovo d’accordo con il costruttore.
Ho lavorato anni in concessionaria e le auto per molto tempo sono state solo termiche chiaramente.
I problemi sono i medesimi, o comunque simili.
Una cosa molto frequente per chi abitava in alcune zone di campagna era che dei topi/roditori si infilavano nel vano motore caldo e rosicchiavano un po’ di tutto, rivestimenti, tubi di vario genere, fili elettrici.
In alcuni casi poteva essere solo brutto da vedere perché si vedevano i danni a plastiche e rivestimenti, in altri casi comportava malfunzionamenti o panne.
In questi casi la garanzia non veniva accettata poiché il danno è causato da un fattore esterno all’auto e non un difetto.
Chiaro non è colpa vostra ma non lo è neppure di chi l’ha costruita. Rimane il fatto che l’auto è la vostra e a voi spetta l’onere se volete ripararla.
È un po’ come se un vandalo vi buca le gomme, la riga o rompe un vetro. Non è che il costruttore deve premunirsi di fare gomme che non possano essere bucate, carrozzeria e vernice indistruttibile così come i vetri altrimenti la colpa è sua.
Tutto questo vale per le elettriche così come per le termiche.
Ultimo appuntamento per quanto riguarda le diagnosi: trovare il problema sull’auto è di per se un lavoro quindi il tempo impiegato è giusto che venga pagato. Questa cosa che le diagnosi siano/debbano essere gratuite non sta né in cielo né in terra. Nessuno lavora a gratis e per la gloria.
Esempio concreto capitato: auto termica e proprietario che per risparmiare faceva tagliandi e manutenzione da se. L’auto inizia ad avere dei problemi. Il proprietario prova a risolvere. Non riesce. La porta da un meccanico che ci perde sopra diverso tempo non trovando ancora il problema e gli fa sapere che continuando ci sarebbero state diverse ore di diagnosi da pagare. Porta via l’auto e prova da un altro con stesso esito. Non volendo pagare e convinto fossero incapaci questi meccanici la porta da noi (rete ufficiale di quel marchio).
11 ore di diagnosi per trovare che il problema iniziale era un semplice relè. Sostituito per 14 euro ivati. 11 ore perse per trovare il guasto. Non so voi ma a giornate intere per qualche decina di euro nemmeno la bolletta della luce di paga.
per curiosità: come mai c’è stato bisogno di 11h di diagnosi? umana? non si fanno maggiormente coi computer ormai? e i computer dovrebbero essere in grado di testare i relè in un lampo, o no?
Le aziende sono tutte spilorcia, io solo con Toyota (e difatti compro solo auto di questa marca da 18 anni) mi sono trovato bene: non solo non si rompono ma se si rompono in garanzia (min è capitato con il cambio di una Colonna parecchi anni fa) mi hanno cambiato tutto senza chiedermi un centesimo e mi hanno dato, sempre gratis, la macchina di cortesia per tutti i giorni necessari. Da allora solo Toyota
Cerco di essere il più obiettivo possibile, ma mi sembra che il fenomeno Tesla stia assumendo da un po’ di tempo i contorni del fenomeno Apple, per cui i palesi difetti sono caratteristiche, e quant’altro
L’arroganza, nei fatti, con cui è stato trattato il lettore lascia allibiti, ma è purtroppo figlia di un sentire comune in virtù del quale per le scelte ci si affida ai pareri altrui, spesso prezzolati, o al marketing, e non alla valutazione personale della qualità del prodotto.
Concordo. Ma, come nel caso Apple, i teslari saranno comunque felici.
Consiglio di stressare l’aspetto sicurezza, se ho capito bene il lettore ha avuto un problema anche con le portiere che si aprivano in movimento.
Quello, può attivare la giusta attenzione da parte della casa per evitare investigazioni. Non esistono attenuanti sul mettere a rischio il cliente.
Io testimonio che la mia MY ritirata a settembre 2022 con un difetto di accoppiamento sull’ammortizzatore posteriore dx non è ancora stato risolto. Difetto riconosciuto dal service come di fabbrica a 3 settimane dalla consegna, con conseguenti tintinnii e gracchii in marcia dovuti agli scorrimenti delle lamiere e clac sopra ogni tombino/dosso, ma a quasi 2 anni “il problema è ancora sotto investigazione da parte della casa madre”.
Tra quasi un anno mi scade il leasing…se anche volessi venderla, come diamine faccio?
L’ultima volta che ho contattato il service erano quasi scocciati che chiedessi aggiornamenti..
La legge (art. 135-bis del d. lgs. 170/2021) prevede, per un’auto nuova che abbia un difetto di conformità, che tu possa presentare entro un termine di 26 mesi dal momento della consegna, un reclamo al venditore contestando tale difetto e chiedendone la riparazione, o in alternativa la sostituzione.
Nel tuo caso sono passati neanche 24 mesi, sei ancora in tempo; e hai tutta la documentazione che dimostra che Tesla non è stata in grado in quasi 2 anni di risolvere il problema –> ti devono cambiare l’auto.
Non solo Tesla…mio cognato ha avuto un problema simile con una Hyundai Tucson con appena 4 mesi di vita. Dei piccoli animali ( forse topi ) hanno danneggiato la centralina. Stessa risposta, la garanzia non copre i danni . I costi di riparazione sono a carico del proprietario del veicolo. Assurdo secondo me
perché assurdo?
è un difetto di fabbrica?
no, quindi è giusto che questo tipo di danni sia pagato dal cliente.
Ma mi faccia capire : suo cognato parcheggia l’auto dove ci sono i topi che si mangiano i pezzi e Hyundai dovrebbe riparare l’auto gratis. Incredibile
ma sei serio?
Brutta storia.
Litigare con un’azienda con cui non riesci a parlare per mancanza di un essere umano fisico è ulteriormente complicato.
Riporto la mia esperienza al lettore, dato che in marzo mi è stata sostituita la scheda madre (la stessa del lettore) perché non funzionavano più le telecamere e il GPS e la macchina non andava più in sleep (non si spegneva, insomma, come se avesse sempre la modalità sentinella attiva e quindi consumava batteria).
Mi hanno fatto la diagnosi da remoto in poche ore e poi mi hanno inviato preventivo di sostituzione Car Computer (hardware 3.0, la Model Y dovrebbe avere 4.0), in GARANZIA.
Leggo dal preventivo che la diagnosi è costata 30 minuti, il tempo di sostituzione Car Computer è di 1,62 ore (cioè 1 ora e 40) e il costo del computer è stato pari a 1.401€ più iva.
È uno di quei casi in cui un’azienda dovrebbe senza indugio sostituire in garanzia per difetto delle guarnizioni di tenuta (perché è ovvio che ci sono, l’auto non è impermeabile ma l’umidità è infinitamente più piccola di una formica…) e mi chiedo se la giustificazione portata (non si deve parcheggiare dove ci sono insetti) è una libera iniziativa di un solerte (e ridicolo) capo officina o è piuttosto una posizione semiufficiale di Tesla.
Nel mio caso non hanno fiatato, dubito che abbiano aperto il computer di bordo per determinare se erano presenti o meno insetti, malfunzionava e l’hanno sostituito in garanzia.
Tra l’altro sono andati lunghi con la riparazione e mi hanno semplicemente assegnato un’auto con cui io sono tornato a casa, completamente carica, dicendomi di riportarla il giorno dopo nel parcheggio ESTERNO, a qualsiasi ora io avessi voluto, dove avrei trovato la mia auto ad aspettarmi: mi hanno semplicemente abilitato anche all’altra auto su cui sono salito come se fosse la mia, dato che i sedili e tutto quanto si sono autoregolati non appena l’ho aperta, potenza di avere i profili conducente sul cloud Tesla. Quindi ho potuto restituire il “muletto” (una Model 3 LR) alle 20 a mio comodo.
Mi spiace per il lettore, non vedo molte soluzioni se non rivolgersi ad un legale per avere riconosciuto i propri diritti, sempre che la versione fornita corrisponda al vero, qui abbiamo una sola versione (e continueremo ad averne una sola date le pessime abitudini di Tesla sul rilasciare dichiarazioni a chicchessia).
👏👍
Io tutti ‘sti problemi che avete avuto voi però non li ho mai avuti in tutta la mia vita. Un’auto tecnologica, software defined, in cui si rompe l’hardware principale, il “car computer”? Mah. 1400 euro + iva su un’auto con pochi anni di vita? Mah.
Ho letto l’ultimo rapporto di JD Power del 24 giugno [ https://www.jdpower.com/business/press-releases/2024-us-initial-quality-study-iqs ] e dichiara che le auto elettriche e plugin necessitano riparazioni presso l’officina con una frequenza TRIPLA rispetto alle auto a benzina.
Proponents of battery electric vehicles (BEVs) often state these vehicles should be less problematic and require fewer repairs than gas-powered vehicles since they have fewer parts and systems. However, newly incorporated repair data shows BEVs, as well as plug-in hybrid electric vehicles (PHEVs), require more repairs than gas-powered vehicles in all repair categories. “Owners of cutting edge, tech-filled BEVs and PHEVs are experiencing problems that are of a severity level high enough for them to take their new vehicle into the dealership at a rate three times higher than that of gas-powered vehicle owners,” Hanley said.
Grazie tante, Enzo, quel che non c’è non si rompe….
Elencami quante auto hanno una mother board con doppio Tegra Nvidia, 256GB NVME, 12 porte per telecamere, 16GB di RAM, Exynos a 12 core, 8 porte USB ?
Sì ma hanno cambi, volani, frizioni, radiatori, etc. etc. La tesi non è “oddio anche l’auto elettrica si rompa” ma è “oddio l’auto elettrica si guasta più di quella a benzina”. Qui su VaiElettrico circolava il vecchio adagio che l’auto elettrica essendo composta da meno pezzi si sarebbe rotta meno: e invece no, JD Power dice che i proprietari di bev sono obbligati a recarsi con una frequenza tripla in officina per noie all’auto. Questo si traduce in una nuova massima, ovvero che pur essendo in teoria l’auto a benzina soggetta a più guasti avendo più componenti meccanici, l’auto elettrica non ha raggiunto ancora l’affidabilità dell’auto a benzina e il numero di guasti, pur in presenza di meno componenti, è superiore. E sospetto che le riparazioni siano anche più care.
Dalla tua storia e da questa lettera emerge che le auto elettriche hanno un componente che costa 1400 euro + iva che è tutto tranne che eterno. E non è certo l’unico componente costoso che può rompersi.
Non le auto elettriche, la mia e quella del lettore. Ci sono 6 milioni di Tesla in circolazione in questo momento. Io e il lettore non facciamo testo. Ci si fa sempre caso di chi si lamenta e mai di chi NON si lamenta, devo tirare fuori la storiellina degli aerei bucherellati nella seconda guerra mondiale che rientravano e su come si è intervenuti su tutti i punti che NON avevano fori?
JD ha fatto la sua classifica, ma sul mercato USA. In Europa abbiamo Tesla costruito in Cina oppure in Germania: non è la stessa cosa… i guasti dei componenti probabilmente sono simili, i difetti di assemblaggio e verniciatura NO e sono una bella fetta dei problemi segnalati da JD.
E poi andrebbero comparate in modo omogeneo: puoi comparare i guasti ad un motore Stellantis con quello di una BMW elettrica, dove il primo lo fanno identico da quando la Regina Elisabetta II era una bimba e il secondo ha 3 o 4 anni?
C’è una curva…
Enzo Enzo…
Il rapporto JD innanzitutto mette insieme BEV e PHEV. Quindi auto con meno componenti di una ICE e auto con il DOPPIO perchè metti insieme sia ICE che BEV.
Inoltre, io trovo che sia assolutamente NORMALE che le ICE abbiano meno problemi dovuti all’innovazione! Non ne hanno!!
E’ quello che in informatica si chiama battle tested.
Chi innova ha problemi, chi sta fermo ne ha meno. Sempre.
Per la cronaca tu non hai avuto problemi con le tue auto e mi fa sinceramente piacere. Pensa che io sono rimasto A PIEDI con 3 Toyota (due problemi di elettronica e 1 problema meccanico). Faccio forse statistica? No.
I problemi li possono avere tutti. La differenza la fa solo COME li risolvi.
Sicuramente c’è una curva e questa curva è destinata a invertirsi (proprio per i motivi che tu scrivi e che condivido) ma ad oggi i dati dicono quello. E non è vero quando scrivi che la situazione in Europa è diversa. Questo è uno studio condotto in Germania, Svizzera e Austria di Uscale dello scorso Aprile https://uscale.digital/wp-content/uploads/2024/04/EV-After-Sales-Studie-Pressehandout.pdf
I proprietari di auto elettriche devono recarsi in officina più spesso di quelli col motore a combustione: il 24% dei partecipanti al sondaggio ha avuto difetti tecnici nell’auto e il 19% ha il richiamo del produttore come motivo del viaggio all’officina. I dati comparativi per il motore a combustione sono stati significativamente più bassi rispettivamente del 9% e del 5%. I difetti tecnici riguardano in particolare i veicoli di Skoda, Audi e Opel : circa un’auto su tre causa problemi. I veicoli di Mercedes (13%), BMW (7%) e Nissan (6%) hanno ottenuto risultati nettamente migliori.
Le elettriche si riscattano solo sulle chiamate al carro attrezzi (11% vs 19%) ma questo è facilmente spiegabile dal fatto che le auto a benzina in circolazione sono più vecchie.
@Endyamar : “La differenza la fa solo COME li risolvi.”
Sicuramente ma ricordo che Tesla fu obbligata da un giudice a sostituire fuori garanzia le schede car computer difettose a seguito di una class action. Il problema è che oggi un’auto a benzina sai già che ti dura anche 400.000 km se la tratti bene e sai già quali interventi mettere in conto negli anni. Un’auto elettrica può durare anche di più ma non hai idea, a priori, di quali spese potresti affrontare e quanto ti costano. Ovvero non sai quanto costa sostituire un motore su un’auto elettrica, non sai il costo di sostituzione della batteria, del car computer, di uno schermo, etc. etc. Mentre hai un’idea abbastanza precisa del costo di sostituzione di una frizione, di un volano, la rettifica di un cambio, il catalizzatore, la valvola EGR, gli iniettori.
Con alcuni casi che sono stati eclatanti: https://www.corriere.it/motori/news/24_febbraio_16/incredibile-fattura-66-mila-euro-cambiare-batteria-un-auto-elettrica-ec504f08-cc40-11ee-911f-4a326fcce13a.shtml
Ovvero se l’auto che acquisti oggi avrà un difetto tra 10 anni c’è il rischio che il costo di riparazione sia sproporzionato e l’auto non convenga ripararla.
Mi spiego. Mi è capitato di acquistare un’auto usata con 10 anni di vita (più di una in verità), mi sono portato dietro il meccanico di fiducia entrambe le volte. Ha messo l’auto sul ponte e un grande pollice in su (non ha fatto il furbo come qualcuno malignamente penserà perché per una terza auto che ha ispezionato invece me l’ha subito sconsigliata). E le auto sono andate effettivamente bene, 0 problemi e c’ho fatto il doppio dei km (rivendute ancora perfette). Ora se dovessi acquistare un’auto elettrica con 10 anni di vita ovviamente avrei il cardiopalma perché non c’è modo di sapere se domani cederà il car computer, il motore o un componente della batteria che richiederà l’apertura della stessa per la sostituzione del modulo. Vero che più si va avanti più le cose migliorano ma ad oggi il cardiopalma c’è. Tant’è che in molti l’auto elettrica la prendono con un leasing/nlt per 3 o 4 anni e poi se ne liberano.
Falso, Enzo. Lo stato di salute di un’auto elettrica si misura strumentalmente
Vero Massimo, si misura strumentalmente (l’obd2 lo conosco e c’ho anche lavorato … oddio se ti dicessi a che riguardo non mi crederesti …) ma le rotture che più spaventano sono quelle on/off, ovvero un pezzo che fino a ieri funzionava e che all’improvviso smette di funzionare. E questo è particolarmente vero nell’elettronica: non c’è quasi mai un’usura lenta e progressiva (o se c’è è invisibile a occhio umano e diagnostica), c’è invece un componente che all’improvviso si rompe. Una memoria, una eeprom, un connettore. Il fatto che una diagnosi ti dica che l’auto OGGI è ok non è una garanzia che domani un pezzo non ceda all’improvviso, quindi non è un dato su cui poter fare troppo affidamento. Questo è meno probabile per i componenti meccanici: un cambio manuale che provi e che non ha impuntamenti né a caldo né a freddo difficilmente dopo una settimana va incontro a una morte improvvisa.
E questo è anche il motivo per cui i concessionari svalutano più dei privati l’auto elettrica in caso di permuta: perché loro sono tenuti per legge a offrire un anno di garanzia. Quindi anche se da diagnostica l’auto ti diche che l’auto è sana non hanno alcuna garanzia che da lì a 6 mesi il motore, la batteria, il car computer o uno dei tanti componenti elettronici non smetta di funzionare.
Se questo succede sulle auto nuove in garanzia (dove è scontato che al momento della consegna la diagnostica non rileva errori e l’auto è perfetta), figuriamoci su quelle usate.
Certo, l’elettronica di una termica la valuta il tuo meccanico con un’occhiata da sotto il ponte. Idem per usura e resistenza strutturale delle parti meccaniche del motore.
L’auto elettrica ha molta più elettrica di una bev e molto più costosa, per la parte meccanica puoi ottenere ottime indicazioni se sei un meccanico esaminando l’auto sul ponte e con una prova su strada. E comunque tutti i dati più recenti confermano i maggiori problemi delle bev. Eccone altri:
https://www.jtape.com/news/how-do-vehicle-collision-repairs-differ-for-ev-vs-ice/
Interestingly, the average cost of repairing alternative fuel vehicles (AFVs) is almost 30% higher than ICE vehicle repairs, while hybrids appear to have the highest costs attached for working on repairs at an average of 66% higher than ICE.
Parts for EV vehicles can be more difficult or expensive to supply. Many EVs are high-end vehicles, and the most expensive part is often the battery. This is because they cost so much to manufacture and need to work correctly. Ineffective or damaged batteries are currently the top cause of EV and hybrid vehicle write-offs, which puts pressure on body shops to source the right parts and fit these without issues. Therefore, not only is there a higher cost involved for your shop, but there will also need to be a significant amount of resources behind jobs involving high-voltage batteries.
Other electrical components and parts can also be difficult to source.
Common collision repairs such as dents aren’t as simple to fix and might require specialist equipment and training, for instance. This can increase the amount of time and money that needs to be spent on what would normally be a quick and cheap job for an ICE vehicle.
https://www.fleetnews.co.uk/news/latest-fleet-news/electric-fleet-news/2023/07/05/electric-vehicle-repair-costs-revealed-versus-ice-equivalent
Despite newer BEVs featuring high fitment levels of ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) and passive safety technologies, they are not risk or incident free.
Due to the nascent nature of the industry, BEV incident claims are currently 25.5% more expensive than their ICE equivalents and can take 14% longer to repair, suggests Thatcham.
Road collisions involving a BEV can be catastrophic for the vehicle as understanding and competence in rectifying the damage continues to develop
Thatcham Research’s data-driven modelling shows that in 2022, 9,400 vehicles were potentially involved in collisions resulting in battery inclusion in the repair. This is estimated to reach up to 260,000 vehicles annually by 2035.
The ‘depreciation curve’ of battery cost versus average used value, says Thatcham, shows that the cost of a replacement battery is more than the used price of the vehicle after only one year.
Enzo,
non perdi abitudine di fare i bei mischioni…
Io di dico che la classifica di JD vale per gli USA e tu mi tiri fuori un’altra classifica dove… dove Tesla è migliore di Audi, Skoda (gruppo VW, stessi componenti), Opel, Polestar, Hyundai… cioè mi confermi la cosa. Audi e Skoda peggiori di Tesla, non è quello che diceva JD. CVD.
PS: JD, già detto, ha mischiato BEV con PHEV che hanno la doppia probabilità di rompersi.
Metodologicamente parlando, è una porcata immane (ricordo che io per formazione nasco statistico).
Ma non voleva essere un affondo a Tesla. Ho riportato la ricerca di JD Power che non è specifica su Tesla. L’hai contestata perché si parla anche di PHEV e si parla di USA? Perfetto, ti ho portato quella di Uscale, JTape e Fleetnews che parlano di Europa e in modo specifico di BEV. Tra tutte le BEV la Tesla in Europa è quella che ne esce meglio? Ne sono felicissimo, lungi da me voler criticare nello specifico Tesla, anzi, se non fosse per Tesla adesso la Renault produrrebbe ancora la Twizy.
Quello che mi sembra emerga da queste ricerche è che le elettriche in generale finiscono nelle officine più spesso delle auto a benzina (anche a causa di un maggior numero di richiami), ci restano più tempo e le riparazioni sono più costose. Alcuni brand fanno meglio, altri peggio, ma il virgolettato che ho citato mi pare dica quello.
Indirettamente, la fragilità di certe componenti emerge anche da alcune testimonianze, come la tua, quella di Paolo Mariano, quella di tanti lettori, etc., aldilà del fatto che queste problematicità ricadano durante il periodo della garanzia o meno. Con il sincero auspicio che i componenti sostituiti siano di miglior fattura e garantiscano un tempo di vita migliore e non limitato alla garanzia di legge.
P.s.: off topic, mi servirebbero le tue competenze in campo statistico, sto rilasciando un’intervista a un giornale (non in tema auto) e mi tocca studiare dei numeri … che pa@@e … vabbeh, in qualche modo farò
“Curva”, si riassume lì .
I costi? Cambiano pezzi interi e non i singoli componenti.
Una batteria con UNA cella difettosa, cambiano la batteria intera e volano dei 10/15 mila euro che fanno lievitare il costo, quando potrebbero essere 200, perché manca (e chissà quando si farà ) la filiera e il piccolo meccanico in grado di intervenire (figuriamoci, sono spiazzate le case madri..)
Dopo aver lavorato in giga tesla ad Austin per ben due volte quest’anno… Posso dirvi con certezza, io una tesla non la comprerei…
secondo alcuni filmati in rete dove si vedono tesla affrontare guadi di un metro di acqua le auto di musk dovrebbero essere a tenuta stagna ,almeno le model 3 .come si vede dal video . https://youtu.be/tzA0U53HF2g
più in alto c’è un commento che dice che
se le formiche hanno abbastanza tempo per organizzarsi e sono motivate da qualcosa, scavano anche nel cemento
temo che le guarnizioni a protezione delle centralina, probabilmente presenti, non siano abbastanza di fronte a una attacco particolarmente cocciuto e sfortunato, terminato con con un piccolo ponte elettrico
le formiche sono anche a metabolismo acido, quando si decompongono se non lavate subito sciolgono la vernice esterna, immagino anche la vernice trasparente che avrebbe dovuto isolare la supeficie delle schede eletroniche anche in caso di ingresso di umidità o corpi estranei
Io abito in una zona dove c è di tutto e lascio la macchina in un area recintata,accanto alla mia abitazione,quindi all aria aperta,questa cosa è ingiustificabile, è un difetto dell auto e giustamente deve pagare tesla,ma stiamo scherzando
Ma come cavolo ti esprimi? referrato… bah… ma che lingua è?
Ovviamente l’esperienza del lettore è bruttissima e non deve accadere.
Stiamo leggendo solo una campana e quindi dobbiamo attenerci a quel che dice il lettore. Pare che un qualche tipo di guarnizioni ci sia, a giudicare dalle foto.
Sarebbe auspicabile che Tesla, visto anche il periodo di vendite, adottasse una politica più vicina a quella Amazon che a quella Apple.
Ammettere un errore di assemblaggio non è poi così tragico.
Anche io mi devo preoccupare? Le formiche risalgono dal cavo di ricarica del Juice Booster 2… su entrambe le auto! Si infilano nella presa di ricarica. Saranno attratte da un qualche campo magnetico?
Esatto. Campi magnetici. Io ho un paio di simpatici ragnetti che stanno di guardia attorno alla wallbox… sono sempre belli pasciuti e in forma. Secondo me mangiano bene. 😀
puoi provare con alcool o un detergente a cancellare le tracce odorose che avranno lasciato sul muro, sul cavo, e intorno alla presa, sennò sono programmate a continuare a seguirle come un sentiero..
se cancelli le tracce forse per un po’ le disorienti.. poi non so quanto forte sia il richiamo del campo magnetico
come dissuasore (?) strofinare quanche sostanza con odore che non gli garba (qualche risultato lo avevo visto con l’aglio, ma dicono anche limone o altro)
io avevo delle formiche che entravano nel box.
Ho versato una bella striscia di CANDEGGINA o di AMMONIACA (non ricordo) per tutta la soglia e non sono più entrate.