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Nuovi talenti dell’automotive: li coltiva AVL con TACC

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Ha preso il via venerdì 28 ottobre, la quarta edizione di TACC – Training for Automotive Company Creation, un progetto di formazione per nuovi talenti del settore automotive nato dalla collaborazione tra AVL Italia, azienda specializzata nello sviluppo, simulazione e testing di sistemi powertrain per ogni tipo di veicolo, e l’Università di Modena e Reggio Emilia.

talenti automotive

Studenti e docenti del progetto TACC, promosso da AVL e Unimore per coltivare nuovi talenti dell’automotive dell’automotive

Quaranta talenti con un’idea di business

TAAC è un percorso accademico della durata di un anno che coinvolge circa 40 studenti provenienti da diverse facoltà. L’obiettivo è sviluppare le competenze imprenditoriali e tecnologiche necessarie per avviare un’impresa nel settore automotive. Alla giornata inaugurale ha partecipato Dino Brancale, amministratore delegato di AVL Italia con un intervento  dedicato al tema “The future of mobility: challenges and opportunities”.

Dino Bancale

«La rivoluzione che sta investendo il settore dell’automotive – spiega Dino Brancale – necessita di figure professionali sempre più qualificate in grado di gestire la crescente complessità legata allo sviluppo della mobilità del futuro». La collaborazione e il supporto al progetto TACC si inseriscono nella più ampia mission aziendale di AVL Italia, che mira alla creazione di competenze strategiche e alla formazione dell’ingegnere di domani.

Main partner di TACC fin dalla prima edizione, AVL Italia guida gli studenti nel percorso di sviluppo e prototipazione delle idee di business grazie al contributo del team Creators Expedition, un dipartimento dell’azienda che si occupa di individuare startup particolarmente innovative che possano realizzare progetti inediti insieme ai dipartimenti tecnici interni di AVL.

Il programma di TACC, infatti, si contraddistingue per la sua forte componente pratica-applicativa, finalizzata alla validazione delle idee imprenditoriali degli studenti, che avranno l’opportunità di confrontarsi con le più importanti società del settore automotive.

Nel corso dell’anno accademico, AVL Italia sarà impegnata con sessioni di mentorship e seminari dedicati a tematiche specifiche: “Cos’è una startup & Creazione di un modello di business”, “L’approccio Lean nel mondo delle startup”, “Business Model & Business Plan”, “Cooperazione, vendita e negoziazione”. L’attività didattica prevede  due visite aziendali: presso il centro tecnico di Cavriago (RE) e a Graz, in Austria,  sede della casa madre.

Gli esempi virtuosi di Novac e Remodule

Alcuni progetti protagonisti delle passate edizioni riguardavano la tecnologia delle trazione elettrica e hanno ottenuto premi internazionali.  Per esempio NOVAC, che sviluppa nuovi supercapacitori per l’accumulo di energia. Si tratta della prima start up universitaria annoverata tra le top four al Premio Nazionale Innovazione 2019. Oppure , e il team Remodule, per il riciclo dei pacchi batterie dismesse, citato da Forbes tra i 100 under 30 più influenti d’Italia.

TACC è parte integrante dell’International Academy for Advanced Technologies in High-Performance Vehicles and Engines di Unimore. Si inserisce nel più ampio contesto dell’Automotive Innovation Hub di Modena, un polo innovativo che dal 2017 promuove e sviluppa i nuovi trend legati alla guida autonoma, all’elettrificazione, alla connettività e alle forme di mobilità alternativa. E coltiva i nuovi talenti dell’automotive.

AVL, colosso austriaco con due piedi in Italia

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Il Centro Tecnico di Ricerca AVL di Cavriago (RE)

AVL è la più grande società indipendente al mondo specializzata nello sviluppo, simulazione e testing di sistemi nel settore automotive. In particolare nei nuovi trend della mobilità. Conta 45 filiali e più di 11.000 dipendenti in tutto il mondo. Registra ricavi per 1,7 miliardi e ogni anno investe il 12% del fatturato in ricerca e sviluppo.

AVL Italia, braccio italiano della casa madre austriaca, opera nelle due sedi di Torino e Cavriago di Reggio Emilia, dove è presente il Centro tecnico di ricerca, gioiello all’avanguardia per ciò che riguarda le nuove tecnologie nel settore della mobilità. Ha oltre 300 dipendenti e ha fatturato nel 2021 130 milioni di euro (+34% rispetto ai 97 milioni del 2019).

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